mercoledì 22 giugno 2011

Focus Grano duro Nord-America

Nell'ultimo mese, le quotazioni dei cereali sul mercato globale sono apparse in declino, il grano duro invece si è mosso in netta controtendenza, raggiungendo valori quasi prossimi ai record di tre anni fa.
L’aumento del duro è quindi assolutamente specifico e peculiare niente affatto legato al valore delle altre commodities. Ma da cosa è stato generato ciò? Sicuramente sentirete molti rifugiarsi dietro la parolina magica “speculazioni”. In realtà speculare, proprio sul duro, ad oggi è veramente molto difficile, visto che non esistono strumenti finanziari ad effetto leva (tipo future o opzioni) che operino sul mercato del duro. Le uniche speculazioni possibili, potranno essere quelle classiche di accaparramento, ma solitamente hanno una dinamica più lenta e silente.
Da quanto leggo sulla stampa anglosassone il problema è sempre lo stesso, ovvero eccesso di precipitazioni, che hanno impedito o ritardato la semina del duro (vi ricordo che in America il grano duro è a ciclo primaverile-estivo), nei territori del Nord America vocati alla sua produzione ed esportazione. 
Vediamo in dettaglio la situazione:

  • In Nord Dakota: progressi nella semina del grano primaverile, anche se per il duro la superficie seminata è del 44% (nella media già dovrebbe essere tutto seminato). Gli areali del duro sono risultati particolarmente colpiti da inondazioni.
  • In Montana per quanto il tempo atmosferico si mantenga fresco ed umido, la semina del duro sta al 91%. In netto progresso.
  • In Canada semine in stallo, con una superficie grande come il Belgio ancora non seminata. Ben 100 mm di pioggia nella ultima settimana, su terreni già profondamente saturi di acqua. Inoltre è stata raggiunta la data limite di semina, entro la quale, le assicurazioni sono disposte a indennizzare i raccolti danneggiati dal maltempo durante la raccolta che a questo punto avverrebbe in autunno inoltrato. Ciò fa ritenere, a molti analisti, che la gran parte dei terreni non seminati rimarranno vuoti per questo anno. Giovedì si attende un report ufficiale del Canadian wheat board con le ultime statistiche aggiornate. La  foto sopra è vera e viene da qui.

Ad oggi, questo è sommariamente ciò che viene riportato sulla stampa specializzata, domani si vedrà.

P.S. Ho ricevuto richieste di collaborazione al blog, che spero si implementeranno presto. Chi volesse dare un contributo attinente ai temi trattati e nello spirito del blog sarà il  benvenuto.
La mia mail è in alto a destra.

8 commenti:

  1. Un aggiornamento sul prezzo del 22/06 a Foggia il grano viaggia a € 33,00 è via cosi......!!!!!!

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  2. In provincia di Enna il grano duro oggi lo pagano a € 28,00. Puo essere tutta questa differenza con Foggia.

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  3. Non so spiegare il perchè della differenza di prezzo , ma posso dirti che se vai sul sito della camera di commercio di Foggia puoi verificare di persona.

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  4. Grazie Puglia per i dati.
    Ma a Foggia quando si inizia a trebbiare?

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  5. Caro amico siamo a metà campagna una settimana al massimo e si può dire che è tutto finito.

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  6. Non pensavo foste così precoci. Mi ero convinto anzi che il prezzo più alto del duro registrato da voi, fosse dovuto al fatto che la campagna di raccolta non era ancora iniziata.
    Evidentemente i motivi sono altri.
    Qualcuno ha qualche idea sulla differenza, al momento, così elevata di prezzo tra Sicilia e Puglia?

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  7. La differenza di quotazione tra sicilia e puglia potrebbe essere dovuta alla diversa qualità della granella?

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  8. Buona domanda, chiedo agli amici della Puglia.
    Che percentuale di proteine raggiungono mediamente le vostre granelle in questa annata? Avete problemi qualitativi particolari sulle cariossidi?

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