Oramai sembra essersi instaurato un conflitto permanente tra mondo agricolo ed Istituzioni dello Stato. Sebbene il nostro governo continui a sostenere che la sua azione è improntata alla semplificazione burocratica per le imprese agricole, nella realtà spicciola sembra che si stia muovendo in direzione del tutto opposta.
Dopo l'obbligo improvviso di inserimento delle macchine agricole nel fascicolo aziendale (almeno in Sicilia), dopo le fasce tampone, ora sembra configurarsi una nuova complicazione burocratica con relativo aggravio di costi, naturalmente a carico degli agricoltori.Con la circolare n.679 del 25-11-2011, l'AGEA ha introdotto il divieto di utilizzare i contratti verbali di affitto nel fascicolo aziendale, e non solo ai fini della richiesta degli aiuti PAC. In pratica gli agricoltori che si sono avvalsi, sinora, delle semplici dichiarazioni sostitutive per attestare l'affitto del terreno, saranno ora costretti a ricorrere alle formule contrattuali redatte per iscritto come il comodato e l'affitto. Ciò comporterà l'introduzioni di nuovi costi, in quanto questi contratti prevedono la loro registrazione presso l'Agenzia delle Entrate, con conseguenti spese di registrazione dei contratti. A titolo di esempio, un contratto di comodato d'uso gratuito registrato costa circa 200 €, solo di imposte, bolli e piccole spese varie.
E' evidente che soprattutto nelle realtà più polverizzate e per particelle di dimensioni esigue, per gli agricoltori, potrebbe risultare antieconomico, presentare la domanda PAC con questi requisiti, determinando così la perdita degli aiuti, ma anche altre difficoltà visto che oramai il fascicolo aziendale è richiesto per vari adempimenti ed istanze non solo legati alla PAC.
Insomma con una semplice circolare lo Stato incasserà tanti soldini per le imposte di registrazione dei contratti o male che vada li risparmierà, nel caso in cui gli agricoltori non presenteranno domanda.
Della serie come aumentare la pressione fiscale senza fare troppo rumore.
In questo caso,forse è giusto così.Negli ultimi anni,da quando sono stati istituiti i titoli,il passaggio da un proprietario all altro dovevano essere accompagnati con atto notarile di vendita o contratto di affitto(dei terreni in oggetto)mentre questa situazione si perpetua per i vecchi contratti.Una omologazione non sarebbe inopportuna.Poi sui costi il discorso è diverso,
RispondiEliminaNon è esattamente la stessa cosa, non vi è alcun trasferimento di titoli PAC, in questo caso.
RispondiEliminaDi fatto con la nuova circolare per caricare delle particelle di cui non sei proprietario sul tuo fascicolo, qualsiasi sia lo scopo e non necessariamente la percezione dei contributi, devi produrre un contratto registrato.
Il trasferimento di titoli si paga comunque a prescindere da questa circolare.
Certamente risulterà un aggravio di costo e di tempo per l'agricoltore che ricade in questa situazione. E' giusto? Certo per le casse dello Stato probabilmente lo è.
Sulla questione contratti verbali
RispondiEliminal'assesore all'agricoltura Sacchetto:
Una trovata tutta italiana, infatti da parte dell’Unione Europea non vi è la richiesta di cambiamenti o condizioni particolari, come al solito è a livello nazionale che andiamo a complicare l’iter.
Qualche segnale di apertura da parte di Agea, resta comunque il fatto che il Piemonte non applicherà un provvedimento che si traduce nella richiesta all’agricoltore di ulteriore burocrazia: la direzione adottata dall’Assessorato piemontese fino a questo momento è esattamente contraria, vale a dire non chiedere più documenti di quelli che effettivamente servono.
Dovrebbe essere affissa, in ogni ufficio pubblico, una targa con il comandamento "Non chiedere più documenti di quelli che effettivamente servono", come monito per i nostri solerti burocrati.
RispondiEliminaRicordo che qualche anno fa, non si parlava altro che di autocertificazioni per snellire i rapporti con le pubbliche amministrazioni. Purtroppo stiamo tornando indietro. E quel che è peggio ci raccontano anche che lo fanno per semplificarci la vita.
Nonostante le semplificazioni, è più semplice ormai camminare con al seguito una banca dati aziendale contenente ogni sorta di documentazione afferente la persona e l'azienda, opportunamente in formato pdf. Al bisogno, pardon, alla richiesta è sufficiente inviare i documenti seduta stante con posta elettronica, meglio se certificata; io tengo in una micro sd i documenti di identità, i fascicoli aziendali, i certificati camerali e le iscrizioni inps, i durc, le attestazioni sanitarie, i registri di stalla storici ed aggiornati, gli attestati di assoggettamento, le conformità aziendali, le dia e le autorizzazioni sanitarie, i titoli di possesso, i contratti, le licenze edilizie, le fatture emesse, i modelli unico, i dmag periodici, etc
RispondiEliminaMa il funzionario modello chiederà di più.......
Ottima organizzazione. Il funzionario modello potrebbe rischiare il travaso di bile...
EliminaUna azienda media di zone molto parcellizzate tipiche di certe aree del Piemonte ( ma ho letto sembra esser comune anche ad altre aree Italiane)
RispondiEliminacomprende
un centinaio di particelle, per una cinquantina di appezzamenti, affittati da una trentina di proprietà diverse ,spesso di non residenti in zona , che lasciano il terreno,in conduzione al vicino di fiducia si fidano della sua parola
Ma se gli si prospettata di mettere nero su bianco, ti dicono che non vogliono grane, meglio lasciar crescere i rovi .Se riesci a convincerli che un contratto in deroga è la migliore garanzia per entrambi di dicono basta che paghi te le spese.di registrazione.Date le dimensioni di certi appezzamenti inferiori all'ettaro ma anche a mezzo a volte, il contributo pac non copre le spese di registrazione del contratto singolo
per cui l'effetto di questa norma più probabile tra quelli prospettati da granduro è quello di ridurre l'entità dei contributi percepiti, l'impossibilita di usufruire del gasolio agevolato per la coltivazione di quei terreni. con conseguente loro abbandono.
Risultato probabile di questa circolare agea se fosse applicata :riduzione della superficie aziendale,della produzione, della parte del contributo finanziato dalla comunità europea, con ulteriore deficit del bilancio dei pagamenti italia europa ,maggiore importazione di prodotti agricoli dall'estero.e conseguente riduzione dell'indotto agricolo.
Tutto in perfetta coerenza con gli obbiettivi di Cresci Italia
Bisogna essere veramente esperti di economia per arrivare a cotanta furberia!uno con la quinta elementare non ci sarebbe mai riuscito !
Il dramma è che stanno raggiungendo questi brillanti risultati, soltanto, per far cassa con quei quattro soldi dei contratti di registrazione che recupereranno.
EliminaIl sistema attuale non favorisce la crescita aziendale sotto forma di superficie condotta,i proprietari chè non vogliono condurre i propri terreni devono decidersi,o affittarli con contratti registrati,o venderli, oppure pagare l imu su un capitale inproduttivo,è un discorso complicato,ma le aziende agricole devono crescere di dimensioni,e diversificare il più possibile le attività produttive,altrimenti ogni discorso è sterile.I terreni rimarrano incoltivati?pazienza vuol dire chè si deprezzeranno a favore di chi li vorra condurre.Le aziende sane hanno la forza per affrontare questo cambiamento,di sicuro cè una parte importante delle aziende agricole a rischio insolvenze,ma dietro queste insolvenze vi sono anche storie di cattiva gestione aziendale.Io non la vedo come una questione burocratica,stipulare un contratto quindicennale,è un atto tutto a favore di chi conduce il fondo,per me l anomalia è la situazione attuale,il terreno lo coltivi tù,ci prendi la pac tù,ma domattina rischi di rimanere senza,così non può continuare.Si può anche scegliere di pagare come affitto annuale il premio pac,pero per un periodo lungo puoi programmare la tua azienda contando anche su quel pezzetto di terra,poi sè non conviene lo restituisci al padrone e si arrangia lui,vuol dire chè prenderà i soldi della pensione o dello stipendio per pagarci l IMU,si stuferà,o non potrà farlo e lo venderà al confinante agricoltore per un prezzo inferiore alle quotazioni di mercato.Io la vedo così.La bassa densità aziendale è uno dei grandi problemi dell agricoltura italiana,del resto l italia ha coltivato il mito del "piccolo è bello"in tutti i comparti produttivi,e oggi è una causa delle nostre digrazie.
RispondiEliminaSe si costringono le aziende agricole a
Eliminarinunciare parte della terra e della plv aziendale
le si tartassa con imu su fabbricati e terreni,
maggiori costi del gasolio
quelle in crisi falliscono subito e quelle sane vanno in crisi .
In dialetto lombardo si dice : ghe no mort che va a la busa, sensa la so scusa
non ci sono morti che vanno al cimitero senza un motivo di decesso.
A me pare che questo provvedimento, nel breve periodo certamente porterà ad un ulteriore restringimento delle superfici aziendali ed a un abbandono del terreno. Visto che chi li potrebbe condurre legalmente sarà costretto a sobbarcarsi maggiori spese.
RispondiEliminaNel medio periodo può succedere di tutto, ma se aspettiamo che si risolva il problema della ricomposizione fondiaria istituendo costi suppletivi per i contratti agrari, temo che neanche i nostri nipoti assisteranno a dei mutamenti.
Secondo me alla fine avverrà che una parte di questi terreni (i migliori) saranno condotti, sulla parola, lo stesso dai soliti fessi che lavorano per tutti, ma senza la possibilità di accoppiar titoli, art.68, prelevare gasolio, etc..
Se un terreno non è inserito nel fascicolo,
RispondiEliminada noi non puoi metterci il letame,chiedere il contributo,usare gasolio agricolo,farci la legna mentre mantieni le fascie tampone,non hai titolo nemmeno per farti male mentre ci lavori.figurati se ci mandi un coadiuvante o un dipendente .
Il riordino fondiario è auspicabile ,necessario, ma non è un obbiettivo di quella circolare, richiede tempi lunghissimi
(e saremo tutti morti)e nonostante se ne parli da 30 anni ,nel frattempo nulla di concreto si è stato fatto in merito (il costo di un atto notarile è arrivato in molti casi a superare il valore del terreno) anzi i risultati pratici,al nord sono esattamente di senso opposto: ulteriori frazionamenti a causa di piani regolatori sempre espansivi,nuove viabilità,grandi opere, urbanizzazioni etc.
Quel poco di riordino fondiario che è stato fatto ,dell'ordine di un ettaro all'anno circa è stato ottenuto in queste condizioni ,con la sola forza del coltivatore,con grande sacrificio economico tra risparmi ,spese notarili ,interessi bancari e migliorie apportate in seguito.Perchè quando acquisti uno di quei pezzi di terra ti ci vogliono 5 / 6 anni prima che inizi a produrre decentemente ,tra letamazioni,spietramenti,sistemazioni idrauliche etc.e lo fai solo se è attiguo a terra che già possiedi,per i figli sperando che se loro continuano, magari i tuoi pronipoti un domani potranno contare su una azienda sufficientemente ampia .questa è l'unica strada che può percorre una famiglia di agricoltori.Gli appezzamenti grandi quelli che il contratto di affitto te lo fanno solo in deroga e al max per cinque anni ,difficilmente sono abbordabili per una media azienda di sti tempi,
dato che deve competere con finanziarie ,aziende di gradi dimensioni e in assenza di finanziamenti.
Sulla diversificazione delle attività produttive ,come soluzione alla attività in crisi, molte aziende agricole hanno già dato e stanno dando.con le attività connesse .
Io credo sia giunto il momento che diano anche le amministrazioni pubbliche ,sono in crisi di bilancio,in esubero di personale ,non si riesce a dare una utilità al loro lavoro,
gli si riduca lo stipendio l'orario di lavoro e gli sia dia la possibilita di fare attività collaterali anche a loro..cosi abbiamo tutti pari opportunità e
nessuno viene messo in mezzo a una strada. Sarà nuova pac per noi... , sia anche nuova politica amministrativa per loro.
Altrimenti questi non la finiscono più di inventarsi circolari,di complicare norme ,di fare gli impiegati modello, nella speranza di salvarsi il c..
Non saranno poche centinaia di euro in contratti di affitto a far fallire le aziende,l abbandono dei terreni inzia con l istituzione dei titoli e dell attuale pac,chè favorisce la rendita fondiaria,molti lavorano questi terreni solo usufruendo del raccolto,poichè non troverete nessuno disposto ad affittare con il sistema attuale,ti và bene sè ritiri il suo gasolio,questa norma va a sanare una situazione vecchia e limitata ,ed è giusto chè venga sanato,è giusto la reitroduzione del cartellinato (cereali)per accedere all art.68,è giusto introdurre meccanismi di condizionalità,chì lavora e ha aziende di proprietà o regolarmente affittate,troverà solo benefici da questi meccanismi,sono contrario a questo sistema fiscale,sono anche io favorevole a una riorganizzazione della spesa pubblica,ma non c entra nulla con questo provvedimento,la situazione attuale favorisce la rendita fondiaria,ripeto allo stato attuale soggetti disposti a fare contratti di affitto non nè trovi.L introduzione dell imu con aliquota differenziata per soggetti,la regolarizzazione forzata dei rapporti tra privati,l introduzione di alcuni criteri per ottenere l art 68,l introduzione nel fascicolo aziendale di macchine agricole messe anorma di sicurezza,l applicazione della condizionalità tramite controlli visivi in aziende, favoriscono l imprenditore attivo,(spostando risorse dalle rendite fondiarie al lavoro attivo)il fascicolo aziendale in pochi anni diventerà la carta d identità delle aziende agricole,chi cè l ha in regola sarà dichiarato attivo e accederà a tutto cio che la legge prevede,chi nò, dovrà decidere cosa fare dei propri terreni,li potrà tenere anche sottoforma di investimento privato,accontendadosi come forma di guadambio la semplice rivalutazione inflazionistica pagandoci una patrimoniale IMU. mentre un ufficio da chiudere immediatamente sarebbe l UMA la sua esistenza non ha alcun significato logico,giusto per fare un esempio.
RispondiEliminaSei mesi fa hai esordito su questo blog dicendo che stavi per chiudere l'attività. Ed in una situazione economica ben migliore della attuale (con costi di produzione molto più bassi e prezzo del grano più alto). Ora va tutto quasi bene. Anzi sei diventato un sostenitore dell'aumento del carico fiscale, ambientale, burocratico, delle politiche UE etc.
EliminaE quel più grave sostenitore del principio: più si rende la vita difficile all'agricoltore più ciò favorirà la sua evoluzione verso la modernità.
Insomma l'attività tradizionale sarebbe troppo monotona va movimentata. Mi ricordi qualcuno.
Al riparo di comode rendite di posizione si fanno discorsi deliranti.
Sfido chiunque a dimostrarmi chè dall introduzione dei titoli ,ci sono stati soggetti,chè hanno concesso terreni in affitto,la questione riguarda una situazione vecchia,non si puo regolamentare un settore all interno di una giungla di norme senza senso peraltro,confermo totalmente tutto ciò chè ho sostenuto fino ad oggi,ma sè si vuole indirizzare la pac verso l agricoltore attivo,questo non può essere giustificato solo con un pezzo di carta,tipo l iscrizione INPS,bisogna chè in qualche modo l azienda dimostri di produrre reddito dall attività agricola,e siccome il grosso dei terreni sono stati prima abbandonati e poi ceduti a terzi dall avvento dei titoli,e siccome chi li lavora prende solo il raccolto,sè non sì fa leva su queste posizioni di rendita la pac non si sposterà mai verso l agricoltore attivo.
RispondiEliminaIo sono contro le sovvenzioni e la burocrazia,ma sè proprio devono esserci allora,io voglio un fascicolo aziendale,il piu completo possibile,depositato presso uffici compenti chè mi supportano in tutto e per tutto,dall assegnazione del gasolio,al certificato antimafia,alla registrazione dell acquisto di una nuova macchina,alla gestione delle sovvenzioni,e alla denuncia dei redditi,trasparenza ed efficenza,l attuale giungla normativa alimenta solo posti di lavori (elettorali)chè fanno perdere tempo e lasciano spazio alle furberie,mi dispiace ,ma sè vuoi prendere la pac su un terreno non tuo devi dimostrare di lavorarlo con un documento legale(contratto d affitto)se vuoi i fondi pac devi dimostrare di avere un reddito da attività agricola,io la penso così,e sono convinto chè con una situazione del genere non andremmo a perdere tempo in questi inutili uffici,cosa chè pensionati ,stipendiati o liberi professionisti posono permettersi.
POI chè il comparto agricolo sia in difficolta è vero come la luce del sole,ma è altrettanto vero chè in questo paese chiunque faccia azienda ,medio piccola a prescindere dal settore ove eserciti,salvo rari casi,patisce le stesse disavventure.
PS.dalle mie parti ci si iscrive all inps,solo per prender il 1° insediamento.circa 40.000,00E= a 17 anni di contributi versati,per poi sfruttare i psr per fare altre furberie varie,e il 90% sono tutte donne che passano il tempo dalla parrucchiera,il marito operaio o libero professionista e i genitori o suoceri pensionati nei campi,magari esercitando anche l attività contoterzista ,lavorando al ribasso,tanto integrano con stipendi e pensioni, e l agricoltore vero e proprio è sempre sulla graticola ,così non sì va da nessuna parte.
Non pensavo fosse così grave, il delirio continua. Di fatto tu auspichi rigore e difficoltà per tutti gli agricoltori, pur di evitare (in teoria peraltro)eventuali condotte truffaldine dei tuoi colleghi, che però sono tutte da dimostrare.
Elimina1)Io ho del terreno in affitto dal 2006, senza titoli.
Qualcuno esiste dunque.
2)Il contratto d'affitto verbale fa parte ancora oggi a pieno titolo dell'ordinamento giuridico italiano. Non è mai stato abrogato.
Non vedo perché esso non debba valere soltanto ai fini della compilazione del fascicolo aziendale.
Sarà invece ritenuta valida una scrittura privata che non ha valore legale superiore al contratto verbale, salvo il fatto che su di essa si pagano le imposte di registro (tu hai mai registrato un atto presso l'agenzia delle entrate? di fatto puoi registrare qualsiasi cosa, anche che sei proprietario della intera Pianura Padana).
Poi come ha scritto anche Granturco, la U.E. neanche ce lo richiede, perché complicarsi la vita rispetto ai nostri concorrenti.
3)Dalle mie parti, se hai una partita iva ed hai soltanto un reddito agricolo l'INPS ti viene a cercare posto casa. E se non hai pagato in passato, devi pagare con le sanzioni ad Equitalia.
Dalle mie parti i 40.000 € di primo insediamento te li danno anche se non ti iscrivi all'INPS, anzi è spesso ancora più semplice.
4)Si è obbligati a produrre il fascicolo aziendale anche se non si percepiscono contributi. E non sono pochi quelli che percepiscono nulla. Purtroppo con la PAC come si dice in Sicilia "c'è cu mancia, e cu talia!"
Trasparenza ed efficienza al CAA? Ma siamo sicuri.
P.S. Se qualcuno fa le truffe e le furberie denunciali, non vedo perché dobbiamo pagare tutti il tuo timore reverenziale verso i furbi e l'inefficienza dello Stato nel perseguire i delinquenti.
P.S.2 guarda che orzo vestito ti ha risposto nel post Previsioni del 2012, a 'sto punto sono curioso anche io di leggere lo studio Russo sul petrolio.
Delirio?no,non ancora,come volevasi dimostrare ti hanno fatto il contratto perchè senza titoli,altrimenti,non penso,quello straccio di carta chè non vale niente,in caso di vendita ti da il diritto di prelazione,caso mai il terreno ti serve per procurarti foraggi e derivati per il bestiame,grazie a quel pezzo di carta nessuno te lo potrà riprendere prima della scadenza, i titoli sarebbero tuoi e anche in caso di vendita di darebbero potere contrattuale,voglio ricordare chè oggi come oggi non valgono i documenti scritti,figuriamoci la parola.
RispondiEliminaPuoi aprire una partita iva, e sotto ì 7500,00Enon pagare alcun tipo di tasse,a prescindere dall attivita per cui lo si apra-
Senza titoli a cosa serve il fascicolo aziendale,a prendere il gasolio da mettere nel suv?
Non ho citato i caa ,per me possono chiamarsi come vogliono purchè mi servano con efficenza professionalità,e non mi facciano perdere tempo.
NO non ho parlato di truffe ma bensi di un sistema distorto simile alla truffa,da noi sè non ti iscrivi all inps il 1°insediamento te lo scordi.
Magari fossero i contratti di affitto le nostre disgrazie,io ne firmerei a iosa,i miei pochi ettari in affitto sono vecchi di 20 anni,i titoli sono miei,qualoro lo volessero vendere,devono prima interpellare mè,e qual ora osassero fare azioni poco limpide nella vendita la legge in materia mi tutela.
Sul petrolio,ho letto qualcosa su republica tempo addietro e non ricordo la fonte,ricordo che fosse una ricerca ucraina-russa,di più non ricordo.
Mi basta e mi avanza quel poco che vale.
RispondiEliminasotto i 7500 non si paga alcun tipo di tasse? supportare affermazioni con fonti pubbliche, please.
senza titoli cosa serve il fascicolo?
a prendere il gasolio per coltivare i terreni, a percepire l'art.68, a finanziare l'acquisto di un trattore, ad accoppiarci titoli tuoi, per assicurare il raccolto e chissà quante altre cose che mi sfuggono, oramai lo chiedono anche per andare al bagno.
Anzi se ti leggi l'ultimo decreto Semplificazioni troverai tutte le risposte sugli usi del fascicolo.
Ah, se dovessero togliere per davvero questi titoli PAC!
Ma chissà, non poniamo limiti alla Provvidenza.
Peccato per la ricerca russa...
Allora,hai trovato terreni in affitto solo perchè sprovvisti di titoli,altrimenti sai meglio di mè chè non sarebbe stato possibile,
RispondiEliminanon mi chiedere l articolo di legge,non sono un commercialista,ma nell attività agricola per introiti sotto i 7500,00E non si detiene contabilità,non si versa irap,non si versa iva,basta tenere da parte le autofatture o ricevute,tant è chè alcune famiglie chè non sono agricoltori ma posseggono 10-20 ettari,hanno diviso l azienda tra mogli,mariti figli nonni genitori,con contratti di affitto,macchinari compresi là dove sono presenti ,aperti partite iva e iscrizioni alla camera di commercio e suddividono il fatturato tra di loro,in modo tale da non superare i 7000,00E a testa,(evasione allo stato puro legalizzata)dalle mie parti aziende di 10-20 ettari i cui proprietari svolgono altre attività,sono finite nelle mani di agricoltori,con un tacito accordo,-il proprietario becca la pac,ritira il gasolio chè poi gira all agricoltore e si fà fatturare vicino a lui fino a 7000,00E(tanto a lui non costa niente)l agricoltore prende l art.68,paga il gasolio del proprietario con lo sconto accise,e scarica sul proprietario 7000,00E di fatturato suo,e vissero tutti felici e contenti,ma come si puo ben capire questa situazione è una vera anomalia.
Perchè tanta restia a mettere nero su bianco cio che varrebbe anche a parole?la paura di un rifiuto e di conseguenza la perdita del terreno in concessione?l esborso di alcune centinaia di euro ?
Vogliamo aprire una discussione sul costo di queste pratiche?va bene,ma nel settore zootecnico possedere un contratto di affitto è importante,un vitello impiega quasi 2 anni ad arrivare alla macellazione,una mucca non meno 5-7 anni,e se quel terreno ti garantisce l approdigionamento ,per il loro sostentamento,senza un accordo scritto investire in altri capi è difficile,senza contare gli altri benefici chè quel contratto ti dà-
Sulla ricerca russa,non sò esprimermi,ma cio chè mi aveva colpito era il fatto chè questo prodotto,sia o nò in via di estinzione è destinato ad aumentare sotto il profilo economico,e ciò avrebbe risvegliato una particolare attenzione verso i biocarburanti,condizionando la scelte delle semine,avendo la possibilità di porre la domanda ad un operatore del sistema ,mi sarebbe piaciuto sapere se loro prendono in considerazioni anche questa variabile nello stimare le quotazioni dei cereali.
Ma guarda che questo tracchiggio costa un sacco di euro in più, in realtà. Nessuna evasione, anzi dovrebbero farli donatori della patria ad honorem.
RispondiEliminaRiguarda esclusivamente l'IVA, le dichiarazioni ed i versamenti.
I veri imbroglioni giocano proprio sulla contabilità ordinaria, con le compensazioni o addirittura i rimborsi.
Questi lo fanno esclusivamente perchè sono giustamente atterriti dalla burocrazia e spesso anche dai consulenti fiscali che rovinano la gente. In questo modo evitano di tenere la contabilità ordinaria, pagano di più ma non devono rendere conto a nessuno.
Io li capisco e li ammiro.
Dal canto mio, sono restio a registrare un comodato perché mi da fastidio regalare 200 € allo Stato. Semplice. Si lavora duro per ricavare 200 € dalle mie parti.
Qualche problemino al sistema denunciato nei commenti precedenti si avrà sicuramente alla luce delle nuove disposizioni in vigore sulla tracciabilità dei pagamenti superiori alla sogli dei 1000 euro; ad esempio, far fare una fattura al proprietario del terreno significa anche che dovrà essere lui stesso a negoziare bancariamente il titolo usato per il pagamento, con il rischio che trattenga per sè tutti od una parte dei soldi, e non gli potrai dire nulla a parte le parolacce; pensate a quelle persone anziane che dovranno recarsi in banca per negoziare i titoli, e poi dovranno ritornarci ripetutamente per prelevare nel tempo ed a riprese il denaro da restituirvi per contanti.
RispondiEliminaMa guardate che il Codice civile prevede che gli agricoltori possano scambiarsi sia manodopera che prestazioni con i mezzi agricoli.
RispondiEliminaNon ho un codice alla mano al momento, ma se vi serve vi fornisco l'articolo prossimamente.
Io non capisco dove stia l'evasione in queste fattispecie. Ma forse mi sfugge qualcosa. Però abbiate la compiacenza di indicare il punto esatto in cui lo Stato subisce una perdita in questo giro di soldi. Io poi vi indicherò dove invece guadagna.
La tracciabilità poi era già presente a 2500 €.
Ma questi piccoli agricoltori che vi hanno fatto di male?
L'evasione è insita nello scambio di prestazioni ogni qualvolta queste non vengono documentate con regolari documenti fiscali che valgono a far lievitare il volume di affari e applicare l'iva.
EliminaPoi le fatture dei concimi o delle sementi che vengono intestate ai proprietari dei terreni da chi vengono pagate? dagli effettivi fruitori del terreno. come potranno esigere la quietanza su una fattura che non potrà essere pagata per contanti se superiore a 1000 euro? Se pagano con assegno tracciano un passaggio di denaro tra due soggetti che fiscalmente non hanno il rapporto sottostante.
lo scambio di prestazioni è libero, e non fiscalmente assoggettato. Non è soggetto ad alcuna tassazione ne IVA.
EliminaNon lo so da chi vengono pagate, ma chiunque le paghi, dove sta l'evasione? quali soldi perde il fisco se l'utilizzatore finale è un altro?
Amico mio,se ammiri quelle persone,allora non hai nulla da temere dalla cocorrenza Marocchina,poichè i tuoi diretti concorrenti sono proprio in casa tua,quelli vivono di altro e possono impiegare la rendita agraria per farti concorrenza su tutto.200E sono 20qt di grano,penso chè siano ben spesi sè stipuli un contratto di affitto di 15 anni,puoi disporre del terreno come meglio credi,usufruire di eventuali sovvenzioni e programmare la tua azienda,avere il diritto di prelazione in caso di vendita,aumentare i capi di bestiame,impiantare vigneti frutteti,guarda chè non è roba da poco.
RispondiEliminaQuesto stato,questa burocrazia,questa europa non mi piace,e sè perdono soldi non puo chè farmi piacere,ma siccome esiste una legge chè dice chè sè uno gode un altro piange,ecco in questo caso chi piange non sono le istituzioni truffaldine,ma chi opera nel bene e nel male in piena regola,anche perchè a mè dichiarare 7o100 non cambia nulla,ma con il mio reddito prima di fare un investimento ci devo pensare 100 volte,quelli male chè vada integreranno l investimento con qualche stipendio o qualche provento di altre attività:
non sono piccoli agricoltori,quelli è da un pezzo che hanno abdicato,sono aziende agricole di 15-20 ettari,frazionati appositamente,in modo fittizio per non permettere al reddito agrario di cumularsi ad altri redditi,questa è la verità.
No i miei concorrenti non sono accanto a me.
RispondiEliminaSecondo la tua logica gestendo questo blog, starei dunque aiutando i miei concorrenti
Sono fuori da questo Paese e godono di trattamenti fiscali burocratici e normativi molto più favorevoli dei miei.
L'alternativa che mi pone il nuovo obbligo è di stipulare un contratto registrato. Il contratto equivalente alle stesse condizioni di prima è il comodato registrato che non mi da alcun vantaggio suppletivo.
Perchè il proprietario dovrebbe concedermi un contratto d'affitto quindicinale? Dove li trovi sti locchi? A stu punto me li regalano direttamente i terreni.
ma quelli chi? cumularsi ad altri redditi? Ma sai come funziona la tassazione in agricoltura? Conosci le società semplici?
Art. 2139. Scambio di mano d'opera o di servizi.
RispondiEliminaTra piccoli imprenditori agricoli è ammesso lo scambio di mano d'opera o di servizi secondo gli usi.
E non è fiscalmente rilevante? Posso capire per lo scambio di mano d'opera, ma per i servizi mi pare che una rilevanza fiscale si debba rintracciare. Ma vorrei sbagliarmi.
EliminaCertamente Monti la rintraccerà a breve, ma al momento non lo è.
EliminaNo non ho studiato molto,però l elementari le ho fatte,e quando vedo chè soggetti estranei ,al mondo agricolo come impiego primario ti fanno concorrenza ,sù un terreno chè si vende,sù un trattore chè si vende,chè quando acquistano i mezzi tecnici pagano in contanti senza contrattare,chè quando vendono,non si curano di contrattare più di tanto,allora sarò pure fesso,ma non stupido totale,come fanno a far quadrare i conti con aziende grandi 1/4 della mia?sono tutti delinquenti,trafficanti di droga?no.e allora come faranno?bè incominciamo col dire che non devono preoccuparsi di reperire i primi 2600E da dare all inps,diciamo chè possono permettersi di alienare totalmente i redditi agrari a favore di un mutuo,e chi se ne frega se un ettaro di terreno lo pagano 2000,00E in più,tanto loro vivono di altro, poi magari sè hanno una bella pac,il gasolio lo mettiamo nei furgoni della ditta edile,e i terreni li lavoriamo scaglionati,certo chè i tuoi concorrenti sono gli stranieri,ma nei paesi concorrenti è permesso fare cio chè si fa da noi?non lo so,non viaggio ,non leggo molto,non conosco le lingue,ma so che intorno a mè tanta gente ,senza averne titolo si abbevera alla mia stessa fontana,e l acqua scarseggia sempre di più.
RispondiEliminaGli allocchi come li chiami tù non li trovi e non li troverai mai fino a quando resterà in piedi questo sistema al quale siamo tanto refrattari dal voler cambiare.
Io non so se tu con il tuo blog aiuti qualcuno o nò,io non ci guadambio e non ci perdo,tutto al più ci passo un pò di tempo visto chè fuori fa freddo,scambio qualche opinione ,dico la mia ,e descrivo quello chè vedo in giro.avere opinioni diverse è legittimo,confrontarsi e bene,sostenere le proprie idee è importante,ma inneggiare all anarchia su argomenti del genere,non va bene,sai io ho sempre pensato e continuo a pensare chè da qualche parte ci sia qualcuno più forte di mè.le regole sono importanti.
Poi se vuoi chè dica cosa penso del sistema (ma penso chè si sia gia capito)attacco e apriti cielo,altro chè anarchia per me il regime comunista Cambogiano era moderato.
Tutto questo trambusto perche non volete tirare fuori 200E,e dai siete imprenditori,allungare il braccino, prego.....
Monti ha detto no ai giochi olimpici e voi non volete tirare fuori i soldi?eeeee no no no no,così non và.
Fanno quadrare i conti, perchè al contrario di te sanno farseli, non buttano neanche 200 € come fai tu con scioltezza, conoscono quel minimo di norme che tu sconosci e non si affidano ai competenti di turno di cui tu ti fidi, e che ti mangiano vivo.
EliminaAppunto Monti non tira fuori i soldi giustamente, ed io che prendo esempio da lui, faccio lo stesso.
Scusate, mi sembra di ricordare che per i contratti verbali vige l'obbligo di darne denuncia entro una certa data dell'anno. La denuncia dei contratti verbali non comporta il pagamento dell'imposta di registro?
RispondiEliminaNon credo, approfondisci.
EliminaIn ogni caso sino alla circolare incriminata per caricare sul fascicolo aziendale una particella di terreno senza titoli, bastava una autocertificazione senza ulteriori aggravi di spesa.
La registrazione dei contratti verbali di affitto di fondi rustici e di quelli formati per scrittura privata non autenticata, può essere assolta, in base all'articolo 17, comma 3-bis, del DPR n. 131 del 26 aprile 1986, presentando una denuncia annuale riepilogativa dei contratti in essere nel corso di un anno, entro il mese di febbraio dell'anno successivo.
EliminaL'imposta di registro è apri allo 0,50% dell'ammontare complessivo ottenuto sommando i canoni relativi ai singoli contratti inseriti nella denuncia.
Nel caso in cui l’imposta calcolata per la registrazione della denuncia risulti inferiore a Euro 67,00 è comunque dovuta l’imposta nella misura fissa di Euro 67,00.
Può essere assolta o deve essere assolta?
EliminaQuindi chi con semplice autocertificazione otteneva l'inserimento di terreni nel fascicolo aziendale, se non ha proceduto nei termini previsti alla denuncia riepilogativa, ha evaso il pagamento dell'imposta. Monti sarà felice, potrà valutare i fascicoli aziendali pregressi etc...
Eliminano, per stavolta se li sala, mi dispiace:
Eliminada
http://www.fiscooggi.it/posta/contratti-verbali-di-comodato-obbligo-di-registrazione
un contratto verbale di comodato è comunque soggetto alla registrazione? Su chi gravano le eventuali spese di registrazione?
A differenza dei contratti di comodato stipulati in forma scritta, quelli verbali non sono soggetti alla registrazione in termine fisso in quanto non rientrano nell’articolo 3 del Tur.
La norma citata prima costituisce un fiscalità di vantaggio per i soggetti tenuti alla registrazione di un atto. Normalmente infatti sarebbe necessario registrare ogni singolo contratto con il pagamento dell'imposta con il minimo di 67 euro.La norma permette di applicare l'aliquota dello 0,50 % alla somma dei canoni denunciati annualmente.
EliminaGli unici contratti che non devono essere registrati obbligatoriamente sono quelli di durata inferiore a 30 gg.
http://sicilia.agenziaentrate.it/sites/sicilia/files/public/filodiretto/Lo%20Forte%20-%2014%20giugno%202006.pdf
Elimina"Con la risoluzione n. 71 del 25.5.2006 (consultabile nel sito www.agenziaentrate.gov.it), la Direzione
Centrale Normativa e Contenzioso dell’Agenzia delle Entrate ha chiarito qual è il trattamento fiscale
applicabile, ai fini dell’imposta di registro, al contratto verbale di comodato enunciato nel processo verbale di
nomina di armatore redatto dall’autorità competente. In particolare, nel ribadire quanto affermato nella
precedente risoluzione n. 14/2001, ha precisato che, in riferimento al contratto verbale di comodato, l’art. 3
comma 1 del T.U. dell’imposta di registro - nell’elencare i contratti verbali da sottoporre a registrazione - non
richiama il contratto di comodato. Ne discende che i contratti verbali di comodato, sia che abbiano ad
oggetto beni immobili che beni mobili, non sono soggetti all’obbligo della registrazione,
Non stavamo discutendo dei contratti verbali di affitto?
EliminaNo, tu hai fatto la seguente domanda.
Elimina"Scusate, mi sembra di ricordare che per i contratti verbali vige l'obbligo di darne denuncia entro una certa data dell'anno. La denuncia dei contratti verbali non comporta il pagamento dell'imposta di registro?2
Parlavi di contratti verbali, mica di affitto.
Mimmo mi ha ripetutamente portato il caso dell'affitto, ma io intendevo comodato come ho scritto in un commento sopra:
"L'alternativa che mi pone il nuovo obbligo è di stipulare un contratto registrato. Il contratto equivalente alle stesse condizioni di prima è il comodato registrato che non mi da alcun vantaggio suppletivo."
Dunque confermiamo che per caricare una particella di terreno sul fascicolo aziendale non serve registrazione?
anzi, non serviva, sob!
EliminaNel post che tu hai redatto si parla di contratti verbali di affitto. Io ho fatto la domanda che tu hai riportato perhè tu e mimmo stavate discutendo sui 200 euro che potrebbero far quadrare i conti. Volevo farvi notare che stavate discutendo se evadere o no visto che per il fascicolo bastava una dichiarazione mentre per il fisco bisogna registrare e pagare.
Eliminaok, GranBio. L'affitto gratuito viene confuso erroneamente in alcuni casi con il comodato.
EliminaPuntualizziamo mi riferivo nel mio caso specifico al comodato verbale, per il quale anche per il fisco non è dovuta alcuna registrazione obbligatoria.
Nell'esempio del post facevo riferimento ai costi di registrazione del comodato.
Comunque anche sull'affito, questo obbligo implicherà un aumento dei costi di registrazione passando da verbale a scritto, e possibilmente saranno ben più elevati di 200 €.
Ma non so quantificarli.
Ok vuol dire che applicheremo il motto "pagare e sorridere"; 'notte
EliminaParlando di affitti e non comodati:
Eliminaprima delle cirolari agea,la sopracitata azienda media che affittava terreni da 30 proprietari diversi ,per una valore complessivo degli affitti di es 3000 euro,li poteva registare in denuncia riepilogativa con autocertificazione
pagando come imposta lo 0,5 % di 3000 euro che per una denuncia annuale,corisponde a 150 euro
.con la 1° circolare che escludeva la possibilità di fare la denuncia cumulativa ,avrebbe pagato minimo:
67 eurox 30 contratti= 2010 euro una differenza di ben 1860 euro.all'anno e tanta burocrazia..
con la seconda circolare
http://www.agea.gov.it/portal/pls/portal/docs/1/3158175.PDF
sembrerebbe se ho ben compreso che sia ancora possibile fare la denuncia cumulativa allegando la dichiarazione di almeno un comproprietario attestante il consenso alla conduzione..
in conclusione si dovrebbe poter fare come prima,perdendo e facendo perdere un sacco di tempo..
Mio nonno diceva sempre di fare attenzione a chi non ha niente di meglio da fare,di solito finisce con il rompere i c. a chi lavora .
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I miei 200E sono stati ben spesi,al tempo chè fù,se rivoglono il terreno .me lo devono chiedere attenendosi a quello chè stabilisce la legge,sè lo vogliono vendere mi devono chiedere prima il permesso,sè glielo restituisco i titoli sono miei,erano i tempi in cui la pac la prendevi sè la lavoravi la terra,sul mio diploma in matematica cè 10, e i conti li sò fare,volendo conosco leggi e artefizi che mi permetterebbero di diventare persino invisibile all erario di questo paese,sai in abbruzzo siamo abbastanza esperti in ruberie e furberie varie,negli ulti 15 anni abbiamo eletti fior di delinquenti nelle istituzioni,ma io non faccio parte di questo coro,voglio cantare un altra musica,anche perchè mè lo posso permettere.a ciascuno il suo e il lupo alle pecore.
RispondiEliminaTentare di pagare meno tasse, mantenendo una dimensione economica ridotta, non è un reato, ancora.
EliminaQuando lo diventerà potrò eventualmente cambiare opinione sui piccoli agricoltori. Sino ad allora li considererò degli ammirevoli resistenti.
Non entro nel merito.
RispondiEliminaSolo un osservazione, che mi brucia avendo un caro amico (che ha eprso tutti e tutto) profugo dalla Cambogia: ..." per me il regime comunista Cambogiano era moderato"..??!!.capisco la foga..però: quel regime guidato da Pol Pot ha fatto 2 milioni di morti in un Paese di 6 milioni di persone : innanzitutto docenti e chiunque avesse un briciolo di istruzione e cultura...Ha devastato una nazione azzerando le risorse, pensando di farla rifiorire con la coltivazione del riso....dopo due decenni di fame, malattie, miseria, stanno cercando di ripartire... Va bene che i politici e la corruzione ci danno sui nervi a tutti, ma con gli strumenti adeguati.
La cicolare Agea in questione è una totale vessazione, è assulutamente illeggitima. Stavolge il codice civile e tutta la giurisprudenza di oltre 100 anni. Basta pensare a chi detiene un terreno non intestato a lui ma ne è semplice possessore di fatto....(dovrà fare un contratto falso per dichiarare il terreno)? E' la dimostrazione che non si vogliono rispettare le regole giuridiche ma si vuole comandare come in una dittatura. Chi si è inventato quella circolare o non capisce una mazza o è un ladro legalizzato e politicizzato.
Eliminaconcordo, c'è un sovvertimento delle regole giuridiche in vigore, con una semplice circolare peraltro.
EliminaMa oramai pur di spremerci se ne inventano una al giorno, scavalcando qualsiasi regola elementare di diritto.
L'IMU sui fabbricati rurali è un caso simile:
varie sentenze hanno sancito che i fabbricati rurali, in quanto strumentali all'attività fondiaria, sono già tassati allorquando vengono pagate le imposte (Irpef ed IMU (ex ICI)) sui terreni. L'introduzione dell'Imu sui fabbricati rurali rappresenterebbe quindi una doppia tassazione.
da:
http://www.alessandrianews.it/economia/agricoltori-l-imu-uccide-aziende-agricole-6809_p.html
é già successo in passato, anni 98-99 mi pare; l'agea pretendeva una sorta di allineamento catastale e pertanto se un terreno che si dichiarava di condurre non era intestato al dichiarante i caa ti facevano registrare una denuncia riepilogativa (anche no riepilogativa) unilaterale. La posta in gioco era la percezione del contributo ed allora si procedeva comunque. Si tratta di corsi e ricorsi storici.
EliminaQuando si legge un commento ebbene leggere con attenzione,respirare profondamente,ed azionare quell organo chè si chiama cervello,
Eliminaquesto non è un sito di banchieri,politici, ruffiani del sistema,di corrotti e coorruttori istituzionali,ma bensi di agricoltori ,ma soprattutto liberi cittadini appartenenti a quel clan chè si chiama popolo,e sè uno di essi invoca il regime cambogiano per ripristinare l ordine e la legalità,non lo fà contro la sua stessa appartenenza(anche sè una parte importante della popolazione andrebbe presa a calci in culo per come si è comportata negli ultimi 20 anni)ma bensi una classe dirigente,scadente,corrotta truffaldina e ignobile,sì,io li impiccherei in pubblica piazza,e lì li lascerei,fino a quando i loro resti non si dissolvano alle intemperie della natura,stando bene attento a non risparmiarne neanche uno,famigliari compresi.
Se qualcuno pensa chè questi sè ne vanno da soli,allora a questo qualcuno consiglio una visita piscologica.
Mimmo, per favore, finiamola con questa manfrina e comportiamoci da persone serie.
EliminaPuò essere divertente leggere ogni tanto questo genere di sfoghi. Io però mi sono stufato.
Non è propagandando giustizie sommarie che si risolvono i problemi.
Qualsiasi nuovo commento su questo blog, da chiunque sia fatto, che inneggi ad atti di violenza irrazionale, sarà da me censurato.