Salve a tutti! Sono incappata per puro caso nel vostro sito e mi permetto di farvi i complimenti per la maggior parte dei contenuti. Lavoro da anni per una grande società estera di brokeraggio e mi occupo della redazione di una pubblicazione sull'andamento dei mercati mondiali del grano duro ma è la prima volta che ho la soddisfazione di trovare interesse da parte del mondo agricolo riguardo le vicende dei mercati internazionali. Purtroppo la maggior parte degli agricoltori si basa troppo spesso sulle scorte o sull'andamento colturale di casa sua o al massimo del suo vicino.Confermo, ma lo sapete già, che il nostro duro è forse il migliore del mondo anche se con qualche "difettino" non sulla qualità ma sull'omegeneità delle partite a causa della conformazione del territorio nazionale e spesso di qualche "carenza" nello stoccaggio. I prezzi, poi, restano sempre i più competitivi per rapporto qualità/prezzoInvitata da me a consultare l'ultimo nostro post sul grano duro, ed a fornirci qualche news, così è nuovamente intervenuta:
non mi sembra leggendo il post (che non avevo trovato ieri)che vi manchino le fonti di informazione Reuter compresa. Quest'anno il mercato del duro è ancor più enigmatico del solito (che è tutto dire...)e un po' tutti facciamo mille congetture. Secondo me fino ad aprile le quotazioni del nazionale dovrebbero tenere in quanto di merce mi risulta ce ne sia in buona quantità solo al centro. Però va detto che se il Kazakistan risolve i problemi logistici da lì ne dovrebbe arrivare. I francesi sono "lunghi" (dolori!) e hanno aumentato la previsione di stock e diminuito quella di export su Paesi Terzi. Se il gelo non ha rovinato le colture e non riportano a nuova campagna dove lo vendono? A noi! Poi arriverà roba dal Messico, buona e a un prezzo molto conveniente. I canadesi continuano a calare i prezzi perchè sono indietro con il ritmo delle export, hanno un sacco di merce stoccata e almeno per ora le previsioni climatiche per la primavera sono ottime e aumenteranno le semine.Ce ne sarebbero almeno altre 100 di "variabili" da prendere in considerazione ma prima di aprile ogni previsione sembra azzardata.Grazie Erika quando vorrai nuovamente intervenire sarai sempre la benvenuta.
Qualche spicciolo aggiornamento sul grano duro, specialmente, per noi produttori siculi:
Mentre in Italia le quotazioni sembrano sostanzialmente stabili, in Sicilia dopo una stasi totale di circa 6 mesi le quotazioni rilevate dall'ISMEA piazza di Catania si muovono verso l'alto di circa 0.3 €/q, una inezia d'accordo, ma almeno danno segni di vita e verso la direzione giusta.
Il dato sembra ulteriormente avvalorato dalla rilevazione del Borsino di Enna e Catania anch'essi in aumento di 0.4 €/q e 0.2 €/q rispettivamente.
P.S. solo per segnalarvi che il barile di greggio ha nuovamente rotto, dopo mesi, la soglia psicologica del 100 $. Se prende velocità saranno dolori (atroci).
P.S. solo per segnalarvi che il barile di greggio ha nuovamente rotto, dopo mesi, la soglia psicologica del 100 $. Se prende velocità saranno dolori (atroci).
Interessante sentire il parere di una "professionista" che può arricchire ulteriormente lo spettro di informazioni disponibili sul blog.
RispondiEliminaQuest'anno in effetti la situazione sembra davvero incerta... i francesi per esempio sembrano più preoccupati del solito per lo stato delle loro colture, sottoposte a temperature anche di 10 gradi sotto zero. Non ci resta che aspettare il disgelo per capire che cosa è successo!!!
news grano dall'Australia
RispondiEliminahttp://www.conipiediperterra.com/grano-raccolto-record-in-australia-0215.html
scende la quotazione del duro francese di circa 1 €/q, in seguito al brusco calo delle esportazioni francesi verso il Nord-Africa.
RispondiEliminahttp://www.bloomberg.com/news/2012-02-16/france-s-rouen-weekly-grain-exports-fall-46-on-africa-decline.html
scende la quotazione del grano di Chicago.
RispondiEliminaFreddo mortale ma danni minimi al grano europeo.
http://www.agrimoney.com/news/cold-snap-caused-minimal-damage-to-eu-wheat--4167.html
scende di poco il duro anche a Bologna. -0,3 €/q.
RispondiEliminahttp://www.agerborsamerci.it/listino/listino.html
Barile di greggio a 104 $, sta salendo molto senza motivi apparenti, negli ultimi tempi. Davvero venti di guerra?
http://intermarketandmore.finanza.com/flash-navi-iran-entrano-nel-mediterraneo-e-arrivano-in-siria-42361.html
Attenzione deciso calo delle quotazioni del blè dur in Francia.
RispondiEliminaMediamente circa -2 €/q su varie piazze.
Più tardi proverò a fornire qualche altra indicazione.
http://www.terre-net.fr/cours_marches_agricoles/cotations.html
Il calo delle quotazioni francesi sembrerebbe dovuto al fatto che i tradizionali importatori nord-africani di grano francese hanno soddisfatto le loro richieste con il grano canadese. A quanto pare il CWB ha messo in atto una politica di svendita dei loro stock prima della fine del regime di monopolio previsto per il 31 luglio.
RispondiEliminaSecondo i francesi l'unico mercato di esportazione al momento è l'Italia.
E tutto sembrerebbe tornare, oggi Bologna registra un calo delle quotazioni del duro in Italia di 0,5 €/q.
Prospettive pessimistiche al momento, anche in relazione al fatto che le superfici a duro in Italia come del resto del Mondo sono registrate in aumento.
Intanto petrolio a 108 $, si starebbe determinando la peggiore combinazione possibile, costi in aumento deciso e prezzo del grano in discesa.
Se continua questo andamento, la situazione potrebbe diventare drammatica.
nuovi aggiornamenti sulle quotazioni grano duro su:
RispondiEliminahttp://durodisicilia.blogspot.com/2012/03/il-prezzo-del-grano-duro-scende-marzo.html