Allora è vero, il maltempo almeno negli Stati USA del Nord, ha lasciato il segno.
La North Dakota Wheat Commission, ha pubblicato dei dati molto interessanti sullo stato delle semine nei Northern plains (consultabili qui con annessa tabella). In particolare in North Dakota, che produce il 73 % del grano duro USA, la situazione delle semine è disastrosa; infatti al momento risulta seminata soltanto il 25% della superficie complessiva a duro, contro una media quinquennale del 94%. E’ evidente che il ritardo di semina oramai, qualora dovesse essere effettuata, ha già determinato un danno produttivo irreversibile. Anche in Montana peraltro le percentuali delle semine a duro sono del 65% vs 92% della media.
Purtroppo la mancanza di un mercato future per il duro (che a questo punto auspico e di cui già si parla in vari mercati), come invece avviene per il grano tenero su varie piazze (Chigago, ad esempio), rende le variazioni di prezzo ancora oscure, poco reattive e manipolabili.

In Italia, finalmente ISMEA pubblica le quotazioni dell’ultima settimana, di varie piazze italiane.
In Sicilia situazione immutata rispetto alla settimana precedente (prezzo massimo del fino 25,5€/q), mentre a Napoli il duro (categoria fino) raggiunge la quotazione di 28,7 €/q. Una forbice più larga del normale. In Sicilia continuo a vedere sottostimati i prezzi delle mercuriali, spero in un allineamento di 1-2 €/Q nelle prossime settimane.
Il prezzo massimo del duro al 13 % di proteine in Nord America, venerdì 10 giugno, era pari a 14$/bushel, al cambio attuale in dollari (1.4346) equivalente a circa 36 €/q.
RispondiEliminaAncora in leggera salita il duro in Nord America, al cambio attuale è quotato 36.3 €/q.
RispondiEliminaTenete conto che appena un mese fa, la quotazione del 13/05/2011, era di circa 25€/q (più o meno quanto quotava da noi in Italia).
In Europa tuttavia le ripercussioni sono al momento limitate, ma non mi sorprenderei se i prezzi si dovessero infiammare da un giorno all'altro.
Ancora piogge torrenziali insistenti nelle zone del duro Nord-Americane:
http://www.nbcmontana.com/news/28220467/detail.html
Proverò a seguire, nei prossimi giorni, l'evoluzione della situazione, sempre più critica per i produttori di Oltreoceano.