venerdì 30 settembre 2011

I rilevamenti mercuriali delle Camere di Commercio siciliane

E' incredibile, da questo piccolo portatile, in aperta campagna, posso tranquillamente visionare le quotazioni giornaliere del grano duro americano, canadese, francese, nord-africano, russo ed australiano.

Con altrettanta semplicità, sebbene con cadenza settimanale, posso visionare i prezzi del grano nell'italica penisola grazie al servizio fornito da Ager (delegata dalle camere di commercio), almeno sino alla Puglia dove potrete trovare l'ottimo borsino di Altamura sempre aggiornato e dettagliato, integrato peraltro da altre colture meno comuni.
Ebbene ma in Sicilia come siamo messi? E' possibile rintracciare sul web una quotazione del grano duro isolano aggiornata?
Il servizio, nella nostra Regione, dovrebbe essere garantito dalle Camere di Commercio, enti pubblici preposti a fornire servizi di natura mercantile e commerciale alle imprese. Tuttavia la realtà è piuttosto controversa, di seguito una breve disamina.

La camera di Commercio di Catania ha da qualche anno istituito un meritorio servizio web di rilevamento delle quotazioni del grano duro sulla piazza di Catania, che per quanto striminzito nei contenuti ha fornito un qualche aiuto agli agricoltori del settore. Quest'anno purtroppo come mi hanno già segnalato vari lettori il servizio sembra essersi interrotto il 29 luglio, ripreso il 6 settembre (va bene le ferie, ma non vi sembrano troppo lunghe?)  con la pubblicazione di un unico dato,  per poi definitivamente interrompersi sino ad oggi 30 settembre ore 14:30, in pieno mercato aperto.
Cosa dovrebbe fare un agricoltore che intende conoscere il valore del suo grano ? 
Sembrerebbe peraltro che anche la pubblicazione periodica sul quotidiano la "Sicilia" si sia interrotta.

La Camera di Commercio di Enna, sebbene dopo una abbondante pausa estiva, ha ripreso dal 15 settembre a fornire qualche dato, che nell'ultima settimana sembra farsi più dettagliato. Al momento sembra l'unica funzionante sul territorio regionale, ma francamente è basata su una piazza troppo piccola ed interna per poter essere considerata rappresentativa.

Per la Camera di commercio di Palermo, alla quale dovrebbe far capo il mercato della Sicilia occidentale oltre che dotata di scalo di imbarco granaglie, invece l'agricoltura non esiste, se non per riscuotere il diritto annuale di pagamento o per rilasciare qualche certificato, naturalmente a pagamento.

Unici dati reperibili sono quelli pubblicati dall'Ismea, ma onestamente, da qualche tempo, nutro qualche perplessità sulla loro attendibilità, sono due mesi infatti che riportano le medesime quotazioni sulle piazze sia di Palermo che di Catania, mentre qualsiasi altro rilevamento sulle piazze nazionali ha sempre riportato seppur modeste variazioni.
Tutto il resto, nell'isola, tace, comprese le nostre associazioni di categoria.







7 commenti:

  1. da agricoltore pugliese:

    per le piazze italiane io segnalerei napoli e milano il martedi,foggia mercoledi, bologna giovedi, altamura sabato.

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  2. fai bene a segnalarle per tutti i lettori nazionali.
    Io, visto che opero nell'isola, le piazze italiane le seguo con un certo distacco (scusatemi),
    da noi in Sicilia il mercato è oramai cronicamente depresso, e non riesco neanche a capire perché.

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  3. la camera di commercio di Catania si è sbloccata, sono uscite quattro quotazioni di seguito. Ora abbiamo un dato aggiornato al 3 ottobre.
    Chissà che qualcuno non sia stato richiamato da quanto scritto in questo blog?

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  4. Le quotazioni della Camera di Commercio di Enna mi sembrano attendibili e da quello che ho letto si riferiscono a prezzi regionali. Vista la contunità delle rilevazioni e l'unica funzionante in Sicilia come già ricordava il nostro caro amico, proporrei una maggiore attenzione

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  5. La quotazione della Camera di Commercio di Enna si trova nella colonna a destra del mio blog, chi vuole può visionarla autonomamente.

    Io personalmente ho delle perplessità sui dati pubblicati, basati sulle seguenti considerazioni:

    1) fa riferimento ad una realtà esclusivamente provinciale (nel suo stesso regolamento è chiaramente specificato)

    2) la piazza di Enna è oggettivamente un mercato geograficamente limitato, interno, privo di scali commerciali proiettati verso l'esterno.

    3) non specifica su quanti scambi è basato il rilevamento

    4) spesso non quota il fino ed il commerciale (troppo pochi scambi probabilmente)

    5) buona parte del periodo estivo (circa 1 mese e mezzo) sta chiusa o non quota (e non ci credo che non ci sono scambi, visto che Enna ha una mietitura tardiva).

    6) nella deputazioni di 7 elementi, ben 5 sono afferenti ad operatori agroindustriali, gli altri due sono un sindacalista ed un rappresentante dei consorzi dei produttori(!?).

    7) scorrendo i nomi dei deputati viene il sospetto che alcuni soggetti possano avere una influenza prevalente sugli altri (se si conosce un pò il territorio e chi vi opera)

    8) la deputazione dovrebbe variare ogni anno, ma molti nomi sono sempre gli stessi.

    Certo che poi se il grano in Sicilia quota 5-6 €/q meno di qualsiasi altra piazza nel Mondo, cominciano a venire strani pensieri.

    Insomma la Camera di Commercio di Enna ha un rilievo sul mio blog pari a quello che la stessa attribuisce agli agricoltori. Perché lamentarsi di un equo trattamento?

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  6. volevo sapere che prezzo a il grano duro in Sicilia nella provincia di Enna

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  7. vai sul sito della Camera di Commercio di Enna e lo troverai.
    Nella colonna a destra nel gruppo "Quotazioni" troverai il link. Oppure nel testo di questo post, pigia su Camera di Commercio di Enna.

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