In merito alla vicenda della mozione di sfiducia che ha interessato il nostro conterraneo, nonché attuale Ministro delle Politiche Agricole, Saverio Romano, non posso fare a meno di segnalarvi l'articolo apparso sul Corriere della Sera,
secondo il quale il salvataggio del ministro da parte della Lega si inquadrerebbe in un articolato scambio di favori tra gli intransigenti, si fa per dire, "Padani" ed il nostro.In pratica, il Romano, avrebbe dato una mano agli allevatori padani, multati per avere sforato le famigerate quote latte, destituendo dall'Agea, tale Dario Fruscio, l'ex Presidente molto attivo nel cercare di riscuotere le multe. Così l'Agea è stata commissariata, bloccandone l'azione di riscossione in concerto con l'agenzia delle Entrate.
A quanto pare il problema delle quote latte, è molto sentito dal "Senatur", già qualche tempo fa Romano aveva coperto i debiti Gesip del Comune di Palermo, 45 milioni di € attinti impropriamente dai fondi FAS, grazie all'appoggio dei leghisti, sempre in cambio di un benevolo trattamento verso gli agricoltori multati.
Caro Ministro, ma chi l'avrebbe mai detto, che gli unici agricoltori beneficiati, da un siciliano e democristiano come lei, sarebbero stati quelli padani?
Sapete cari lettori, invece, quanto ci potrebbe costare questa squallida manfrina? Circa 1,6 miliardi di €, che se continua così, potrebbero anche aumentare con le sanzioni, e che finirebbero per essere pagati da tutti i contribuenti italiani.
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