sabato 3 settembre 2011

Rincara ancora la pasta negli USA!

Secondo le ultime stime, la produzione USA di grano duro, a causa delle ragioni già riportate in precedenti post, dovrebbe risultare circa la metà dello scorso anno (un pò più a dire il vero), mentre in North Dakota (lo Stato più vocato alla coltivazione del duro) si prevede circa 2/5 dell'annata precedente (la trebbiatura è iniziata soltanto nelle aree più precoci).

Sebbene il prezzo del grano duro sia al momento di circa 12 $/bushel, ben sotto il record annuale di 15 $/bushel raggiunto prima dell'estate, il prezzo della pasta negli USA continua a rincarare raggiungendo il prezzo medio di 2,3 €/kg, tanto che  giungono notizie ancora ufficiose di una incrementata esportazione di prodotto pastario italico verso le Americhe.
La produzione di grano duro è tuttavia ancora in bilico, a giudicare dalle foto di Keith Deutsch (Presidente della Associazione Durogranicoltori USA) e del suo campo di duro (del 26  agosto 2011), prima della raccolta mancheranno ancora 15-20 giorni, ed il gelo autunnale a quelle latitudini inizia a farsi sentire (T max 19 °C, T min 6 °C, al momento, ma con previsioni di tempo sereno). 
I grandi buyers USA stanno ancora alla finestra ed attendono che il grano stia nei silos prima di estrinsecare  le proprie strategie. In Canada intanto, a sorpresa, la produzione stimata sembrerebbe del 20% superiore rispetto alla passata campagna. ma di trebbiare ancora non se ne parla.





4 commenti:

  1. Nel frattempo prezzo del grano della camera di commercio di foggia in aumento di 1euro....speriamo bene :)
    Fabrizio

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  2. In Montana trebbiatura al 16% contro il 48% della media quinquennale.
    Tempo stabile per almeno 5-6 giorni.

    Quotazioni stabili in Nord-America.

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  3. Il rafforzamento del dollaro ci dovrebbe favorire per quel che riguarda il prezzo del grano, tuttavia i derivati del petrolio aumentano, vedi gasolio e concime.
    Ho preso gasolio agricolo intorno ai 0,9 €/l proprio ieri.

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  4. dalla newsletter dell'informatore agrario:

    MERCATO ESTERO - Grano Duro
    La scorsa settimana si è chiusa con l’annuncio di una vendita di 250.000 t all’Algeria di cui 200.000 t acquistate dalla Francia e 50.000 dalla Spagna. Sulla scorta di tale notizia il mercato era atteso, per questa settimana, in aumento.

    In realtà la settimana è invece trascorsa senza nessuna novità; anzi, addirittura a metà settimana il mercato francese ha accusato un cedimento di 3-5 euro/t per poi riprendersi chiudendo la settimana invariata rispetto a quella precedente (325 euro/t merce pronta – reso Port La Nouvelle).
    Evidentemente le cifre comunicate la scorsa settimana dal Canada, con delle produzioni superiori alle attese, hanno contribuito a creare calma sui mercati.

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