mercoledì 23 gennaio 2013

Perché Agrex potrebbe essere una porcata.../1

E' fatta: AGREX funziona (più o meno). Finalmente anche noi avremo una quotazione giornaliera on line del nostro Duro, come fossimo a Chicago.
Contenti, eh?





A prima vista questa operazione appare positiva per il settore, in effetti.
Come sa chi mi segue, io non sono certo di quelli "che cattiva la finanza". Io che in passato la ho praticata per varie vicende, posso dire che generalmente essa, non è né peggiore né migliore degli altri sistemi che l'uomo ha messo in pratica per far soldi (o perderli). Soltanto più rapida ed apparentemente astrusa (ed un po' astruso, per i neofiti, sarà questo post vista la materia, però vi consiglio di metterci un po' di impegno).
Così quando uscì fuori la notizia che sarebbe stato implementato un future grano duro in Italia, io, durogranicoltore siculo, soggetto, volente o nolente, ai prezzi dei cartelli locali, intravidi la possibilità di   acquisire finalmente, maggiore trasparenza sul mercato. Un po' come avviene con Chicago per il wheat.
Noi del blog, seguiamo sempre Chicago. Non è forse meglio oggi rispetto a dieci anni fa (grazie al web, in realtà perché il Cbot esiste dal 1848), quando il prezzo (e le prospettive) erano un punto interrogativo oscuro, nelle mani di grandi e piccoli commercianti locali?
Ieri(22-01-2013) soltanto due scadenze hanno quotato
Ed allora AGREX, perchè non dovrebbe rivestire questo ruolo?
Probabilmente perché esiste una grande differenza tra Agrex ed i future sulle commodity più importanti al Mondo, come quelli di Chicago. In questi ultimi infatti il prezzo di scambio è determinato dall'incontro tra le proposte di acquisto e vendita che avvengono nel corso della sessione, tra acquirenti ed venditori.
In altre parole trattasi di mercati all'asta.
Trades are made in the pits by bidding or offering a price and quantity of contracts, depending on the intention to buy (bid) or sell (offer).
Si lo so, anche lì può accadere un pò di tutto, però sostanzialmente il future wheat di Chicago riflette bene il valore del grano (tenero) USA (ed a cascata nel Mondo), e soprattutto risponde a sollecitazioni che sono abbastanza ragionevoli (salvo eccezioni), per chi segue con regolarità le notizie che animano i mercati del grano.

Come funziona invece AGREX?
In AGREX il mercato è controllato da un market maker:
Cosa è un market maker?
Il market maker è un intermediario finanziario che pubblica i prezzi di acquisto e di vendita dei titoli quotati in borsa e di suo possesso permettendo a tutti gli altri investitori di comprare o vendere a quei prezzi.
Dal punto di vista giuridico, art. 1, comma 5-quater, D. Lgs. n° 58/1998 (Testo unico sulla finanza, cosiddetto TUF), “Per market maker si intende il soggetto che si propone sui mercati regolamentati e sui sistemi multilaterali di negoziazione, su base continua, come disposto a negoziare in contropartita diretta acquistando e vendendo strumenti finanziari ai prezzi da esso definiti"
In AGREX esiste un primary market maker. Per fortuna la Reuters ci informa:
The primary market maker on AGREX will be Casillo Commodities, a firm specialized in the international trade of durum wheat.

Si, la  Casillo si farà carico di fornire una forchetta di prezzi. Cioè un prezzo a cui venderà ed uno a cui comprerà grano duro, con certezza. Per esempio con scadenza giugno 2013, ipotizziamo che Casillo fornirà un prezzo di acquisto a 280 €/t ed uno di vendita a 320 €/t (si tratta di un esempio). Ciò per creare liquidità sul future, visto che almeno in una prima fase di lancio potrebbero mancare sia le offerte di acquisto che di vendita.
Questo cosa vuol dire? Che io operatore venditore, potrò vendere accettando l'offerta di acquisto Casillo a 280. A quel punto lo scambio avverrà (cioè io avrò impegnato la mia produzione o comunque lo stock minimo di 50 t, per la vendita a giugno ad un prezzo di 280 €/t). In alternativa avrei potuto proporre una offerta di vendita ad un prezzo superiore a 280, nell'ipotesi che il prezzo base offerto non mi fosse stato bene. Se un operatore in acquisto avesse gradito la mia offerta, sarebbe avvenuto lo scambio. La quotazione pubblicata, sul sito di Borsa Italiana, sarebbe stata quella relativa allo scambio.
Il market market dovrebbe guadagnare proprio dallo spread tra gli scambi in acquisto e vendita. Meno scambi vi saranno, più ampio sarà lo spread, più contratti saranno scambiati minore risulterà.
Il potere del market maker però è enorme, perchè guida il mercato. E non lo dico solo io. Se leggiamo sempre la Reuters, la Barilla stessa, spesso partner commerciale di Casillo, afferma:
Barilla, the biggest pasta maker in the world, advised Borsa Italiana on the launch of AGREX. Unlike other pasta producers, Barilla will have direct access to the market without having to go through a bank.
"We will not become a marketmaker, since we want to show we don't want to command the market," Ferrari said.
Letteralmente: "Noi non diventeremo un market maker, dato che non vogliamo mostrare di comandare il mercato!!!" Incredibile, ma vero! La Barilla stessa dichiara che il market maker, comanda il mercato.

Così solo Casillo, farà il market maker (primary).
Ma Casillo non è un semplice intermediario, disinteressato al mercato del grano. E' il più grande buyer italiano di Duro (il 70% del duro italiano passa da lui). Quindi siamo sicuri che svolgerà il suo ruolo con neutralità?

In Francia, nel 1998, per avviare il future sul tenero al Matif, utilizzarono anche lì, i market maker, soltanto che incaricarono di ciò, 7 grandi gruppi di buyer nazionali ed internazionali. In modo tale che vi fosse una certa concorrenza tra di loro.
I 7 operatori erano: Cargill, Continentale France, Glencore Grains, Groupe Soufflet, Louis Dreyfus, Sigma et Tardigrain. 
Pour assurer le démarrage de ce contrat, évalué en franc par tonne métrique et portant sur 50 tonnes, le Matif a conclu un accord d'animateurs de marché(market maker) avec sept des plus grandes maisons européennes de négoce (Cargill, Continentale France, Glencore Grains, Groupe Soufflet, Louis Dreyfus, Sigma et Tardigrain). Elles garantissent pour la durée de la première campagne, « la liquidité des transactions en proposant des prix à l'achat, à la vente et des quantités à tout intervenant actif ou potentiel », souligne le Matif.
Dopo pochi anni i market maker (animateurs de marché, in francese) non furono più necessari, e gli scambi sul future si sostennero da se, sulle libere contrattazioni ad asta.
In Italia, per AGREX, il ruolo di Casillo come primary market maker, al momento, sembra definitivo e niente affatto temporaneo.

E ciò sembrerebbe una anomalia, in molti mercati mondiali delle commodity, infattti, il market maker, può operare per legge, soltanto per un periodo limitato.

The SEBI (Securities and Exchange Board of India), equity market regulator, has allowed for market makers in equity derivatives lately. In this case, exchanges appoint and incentivize market makers for bringing liquidity to markets. The market makers can operate only for a period of six months and are subjected to various transparency-ensuring-measures.

In Italia nessuna limitazione sembrerebbe essere stata posta alla Casillo Commodities, dai documenti ufficiali pubblicati.
Siamo sicuri che questo sia un future? Ad uno sguardo distratto di un produttore siciliano, sembrerebbe che sia stato realizzato un grande mercato elettronico monopolista, anzi meglio dire monopsonista!
Però siamo qui per capire meglio, a fondo, ed eventualmente correggerci. Così se qualche parte interessata volesse intervenire, saremo ben contenti di ascoltare anche la sua campana.


P.S.: Se alcuni passaggi non fossero chiari, non esitate a chiedere delucidazioni. Nei prossimi giorni dovrei pubblicare il resto. L'operazione è ben costruita e vanno valutati anche altri aspetti. Non vi fate scoraggiare dalle difficoltà apparenti della materia, altrimenti sarete succubi davvero della finanza!

P.S.2 Piccola guida al future (lo so che è astruso):
Un future è un contratto a termine con il quale si assume l'impegno di acquistare o vendere una certa quantità di una merce o attività finanziaria ad un prezzo e ad una scadenza futura predeterminati,

I future vengono generalmente utilizzati per operazioni di:

Speculazione:
Il future viene acquistato o venduto al fine di guadagnare dai rialzi o ribassi del mercato, beneficiando dell'effetto leva e i ridotti costi di transazione.

Copertura o hedging:
Un'operazione di copertura o hedging permette di eliminare il rischio di fluttuazione del valore di un bene sul mercato. Per esempio in caso di aspettative negative, è possibile difendersi, vendendo futures sull'indice di riferimento. Cioè voi comprate dei contratti in cui offrite la vendita della vostra commodity a prezzo fissato per una consegna futura.
In caso di un forte calo della commodity, voi potrete guadagnare dal valore del contratto future che sarà intanto aumentato, oppure dalle vendita effettiva della commodity, ad un prezzo maggiore, alla regolazione del contratto.
Si può infatti negoziare a livello finanziario il contratto future fino ad una certa fase, poi va in consegna la merce effettiva.


Effetto leva
L’acquisto o la vendita di un contratto future richiede un investimento che non è pari al valore del contratto, ma  al margine iniziale.
Il margine  iniziale che viene richiesto dalla cassa di compensazione aumenta quando aumenta la volatilità dello strumento finanziario e diminuisce all’aumentare della  liquidità del mercato.

Al momento il margine è fissato a circa 1800€ per ogni lotto da 50 t.



11 commenti:

  1. Skandiski. Avevo dei dubbi che potesse essere un mercato imparziale ora, stando cosi` le cose, ho la certezza ke lo sia.

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  2. Complimenti a Granduro per la consueta chiarezza e completezza con la quale ha illustrato le possibili distorsioni che potrebbe creare questo nuovo strumento finanziario, comunque vedremo nei prossimi mesi controllando le quotazioni di Chicago, mercato francese e di Agrex se qualcuno ci fa la "cresta".

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    1. Grazie Neofita,
      "l'effetto cresta" che tu giustamente paventi, se ci sarà, sarà introdotto con cautela. Prima si cercherà di affermare lo strumento. Poi potranno subentrare altre logiche.
      Seguiremo AGREX naturalmente, sperando che i nostri timori siano infondati, cosa di meglio della trasparenza, in fondo?

      Ma le nostre organizzazioni di produttori (sindacati, scusate) non hanno nulla da dire su Agrex? Mi sarei aspettato qualche comunicato, un minimo di interesse.
      Nulla il silenzio, salvo qualche rilancio di agenzia, ma dove vivono? Non hanno nulla da dire sulla vicenda? Hanno informato i produttori quantomeno pugliesi su questa nuova opportunità (o rischio)?

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    2. @neofita
      tutto dipende da quanto è "sottile" il mercato e da quanto sono figli di motherfucker i market maker che sono chiamati a dare pezzi per la domanda ed offerta. Basta una frazione millesimale di secondo per fotterti un denaro/lettera sfavorevole, e chi ha in mano il banco sa benissimo come fare.
      Se il mercato c'è (tanti contratti) si risolve tutto, ma se è sottile, non aprire neanche il computer se non vuoi che ti tolgano la pelle, pur con prezzi in linea con il sottostante. Se proprio vuoi lavorare, vai su mercati liquidi.
      agric_trader

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    3. http://www.associazioneamc.it/news/9

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  3. complimenti per l'articolo davvero interessante e semplice per intuire facilmente i meccanismi che regolamentano il mercato delle commodities.

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  4. ho come l impressione che questo strumento diventerà uno spartiacque tra la materia prima ed il prodotto finale-entrambi i prodotti potrebbero muoversi in direzioni diverse .

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    1. @mimmo assolutamento NO! alla scadenza c'e la consegna fisica, se hai il prodotto fisico non devi temere nulla, se lo fai dietro la tastiera e basta è giusto che prendi i tuoi rischi nel bene e nel male
      Agric_trader

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  5. Ma AGREX non quota in alcuna scadenza da due giorni...un successone non c'è che dire.
    Non ci sono più i grandi manovratori di una volta...

    Ciao A. Trader, ottimi interventi

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  6. Ottimo intervento, ma ci sarebbe da fare qualche precisazione:
    - Casillo non è l'unico market maker, ci sono Banca IMI e Granit. Qualora il mercato acquistasse consistenza, non escluderei il coinvolgimento di altri.
    - Quando scrivi "ipotizziamo che Casillo fornirà un prezzo di acquisto a 280 €/t ed uno di vendita a 320 €/t" dimentichi che lo spread massimo tra bid e ask è di 8 euro/t (cioè può offrire 300 euro/t in acquisto e massimo 308 in vendita). Questo spread è evidentemente indice della scarsissima liquidità che caratterizza un mercato di questo genere in fase di avviamento, ma è destinato a ridursi via via che cresce (se cresce ovviamente).
    - "il 70% del duro italiano passa da lui": non è proprio così. Il Gruppo Casillo tratta circa 2 milioni di ton (0,8 macinate e 1,2 come trader), ovvero rispetto al consumo nazionale di 5,5 milioni di ton circa il 36%. Inoltre i due milioni di t sono in larga parte di provenienza estera e non nazionale, e vengono spesso riesportate verso il Nordafrica.

    Scrivo questo non per difendere Casillo (che resta comunque un competitor determinante, soprattutto in Puglia), ma mi sembrava giusto chiarire alcuni aspetti del tuo intervento (per il resto condivisibile).

    Personalmente credo che per l'offerta agricola lo strumento sia da valutare attentamente. La possibilità di inserire contratti "cross" (con chiusura incrociata con il cliente), che prevedono la consegna fisica del prodotto, possono essere utili a trovare un prezzo più "giusto" rispetto alle quotazioni delle Borse Merci, oltre che a mettersi al riparo dai rischi futuri. Tra qualche mese vi riferisco.

    Ottimo blog! Verrò più spesso a trovarti, HL

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    1. Per le mie informazioni
      1) Casillo è l'unico primary market maker.
      The primary market maker on AGREX will be Casillo Commodities, a firm specialized in the international trade of durum wheat, while Intesa Sanpaolo unit Banca IMI will provide liquidity.
      fonte Reuters (link nel testo)

      2) vero, ma era un esempio giusto per spiegare il meccanismo. Numeri a caso.


      3) vero il 70 % del Duro italiano lo tratta Barilla. Errore mio, spero che Casillo, mi perdoni. Diciamo che in Puglia dove avviene lo scambio fisico del future, però ha una posizione rilevante.

      Ciao

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