lunedì 2 luglio 2012

Quotazioni grano (luglio 2012), ottimismo per il futuro?


Il grano (tenero) quotato a Chicago continua a salire, insieme ad altri cereali. Ha rotto la barriera dei 7.5 $/bushel ed in questo momento quota 7,7 $/bushel (grafico a lato) seguito da un altrettanto baldanzoso mais a 6.5 $.


A questo punto, il rialzo sembrerebbe molto serio. 
Purtroppo il duro, sui mercati nazionali come quelli internazionali, almeno sino ad ora non si schioda dalle quotazioni di qualche giorno fa.
Va rilevato però, che il prezzo del tenero di cui si discute, riportato anche nella colonna Forex a destra nel blog sotto la voce "grano americano", fa riferimento al future consegna Settembre. Mentre il prezzo spot del tenero, sui mercati fisici USA, quota intorno ai 7-7,1 $/bushel, esattamente come la quotazione del duro. Nel mercato reale si sono dunque allineati gli scambi, ma certamente i prezzi in crescita dei future tenero, ci fanno guardare ad un certo ottimismo anche alle prossime quotazioni fisiche del duro.

Da cosa dipende questo aumento del grano? Sentiamo il blog di Nogger:

So, where do we go from here? The trade is currently almost universally bullish, tensions have eased considerably regarding the main thing that has been hanging over it like the Sword of Damocles - the European debt crisis - following last week's summit and subsequent announcement of an apparent easing in bailout criteria.

We are back to trading the US weather, and keeping an eye on yields out of the Black Sea where a Reuters survey last week pegged wheat output from Russia, Ukraine and Kazakhstan 22% lower this year at 78.9 MMT.

Following Friday's USDA report, besides the weather, the trade will now be focused on next Wednesday's WASDE report and wondering what the USDA is going to say about US yield prospects.
Allora, dove stiamo andando? Il mercato è attualmente quasi universalmente rialzista, le tensioni  sono state alleviate notevolmente per quanto riguarda l'aspetto principale, che è gravato come una spada di Damocle, la crisi del debito europeo - a seguito del vertice della scorsa settimana ed il successivo annuncio di un allentamento apparente nei criteri di salvataggio. 

Siamo tornati a negoziare sulla base del meteo USA, tenendo d'occhio le rese  dal Mar Nero, dove un sondaggio Reuters, la scorsa settimana, stimava produzioni di grano, da Russia, Ucraina e Kazakistan, del 22% più basse quest'anno, a 78,9 mio di t. 

Dopo il rapporto USDA di venerdì scorso, oltre al meteo, il mercato sarà focalizzato sulla relazione WASDE di mercoledì prossimo, e vedremo cosa l'USDA prevede circa le prospettive di resa degli Stati Uniti. 
E la famigerata Goldman Sachs, prevede ancora fuochi d'artificio sul grano:
...markets will continue to focus on the growing downside risks to global wheat production, with hot and dry weather conditions in Russia, Ukraine, China, India and Australia already pointing to lower wheat supplies and ending stocks than currently projected by the US Department of Agriculture.
Qui il rapporto USDA integrale di venerdì 29-06-2012, per i patiti dei dati.

Sul duro oltre ai dati USDA, vi propino un rapporto sullo stato delle colture della N.D. wheat commission. Il grano duro in N.Dakota si presenta per il 91% tra buono ed eccellente (però il meteo prevede un prossimo periodo secco che potrebbe stressare le coltura).  Ma al momento l'ottimo stato della coltura non spinge la quotazione del duro, facendola muovere di riflesso su quella del tenero.
Tenero e duro destinati a muoversi insieme nel prossimo periodo, salvo imprevisti dell'ultima ora. 
Seguire Chicago, tenendo conto della sua estrema volatilità, diventa un imperativo, ma dovrà salire ancora, per avere un impatto significativo su di noi. 
Per avere una idea di massima del valore delle quotazioni:
7,7  $/bushel equivalgono a 22,5 €cent/kg, mentre proprio a luglio 2011, il duro toccò i 14,5 $/bushel, ma con un cambio €/$ di circa 1.45.

Per il resto, se l'ottimismo dei mercati è ben riposto (ma io non ne sono tanto convinto, personalmente), preparatavi a nuovi e smodati aumenti del prezzo del petrolio, con tutto quel che ne consegue. 
E quelli, state sicuri, avranno riflessi immediati sul nostro portafoglio!

12 commenti:

  1. Il durum wheat index che guardi come è costruito?

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  2. come media giornaliera dei "street price" rilevati su 40-50 elevators USA (principalmente del N.Dakota e del Montana).

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  3. Attenzione, mi è arrivata una vocina su un aumento del prezzo del duro in Francia. Dovrebbe essere di circa 1,5 €/q, ma domani capiremo meglio, nulla di ufficiale al momento.

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  4. Credo che i 30 euro debbano essere il minimo sul nostro mercato. Poi se vogliono mantenere basso il mercato interno per acquistare sotto raccolto a prezzi più bassi...normale anche questo, il mercato in Italia lo fanno in pochi sfuttando la debolezza dei piccoli produttori

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  5. gino agricoltore pugliese3 luglio 2012 alle ore 20:58

    il tenero corre, il duro attende, ma vedrete aumenterà anche ai mulini e pastai conviene che aumenti, se hanno fatto buone scorte,

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    1. Speriamo...speriamo, oggi Bari non si è mossa di 1 centesimo.

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  6. Il grano di Chicago corre (ha toccato gli 8$, stasera)come non si vedeva da tempo, insieme a tutte le altre commodities non solo agricole. E' in atto un manovra monetaria di alleggerimento in Europa e se ne prevede una negli Usa a breve, ciò sta spingendo la liquidità su tutti i mercati finanziari, e dove sono maggiori le criticità di approvvigionamento di alcune materie prime, queste prendono il volo. Speculazione a go-go naturalmente, e speriamo che duri, a 'sto punto.
    Il grano duro purtroppo, ai margini di questa grande giostra finanziaria arranca nelle retrovie dei mercati fisici, zavorrato da prospettive produttive dei paesi esportatori al momento molto lusinghiere.
    In Francia guadagna mezzo euro, ma soltanto in alcune piazze, mentre negli USA è cresciuto sino a 7,15$.
    In Italia l'ultima quotazione, tra quelle che seguo, di Altamura del giorno 30 lo dava ancora in frazionale ribasso rispetto alla settimana precedente.
    Tuttavia a questo punto la crescita del tenero e del mais, è talmente netta che dobbiamo soltanto avere pazienza ed aspettare, io credo.
    Probabilmente basterebbe una notizia non proprio ottimistica sulle prossime rese da qualche parte nel Mondo per dare le ali ai piedi alle quotazioni.
    Sono convinto che domani sui mercati internazionali la quotazione del duro sarà ancora salita, e spero stavolta più decisamente.
    Quando serve uno speculatore, neanche a pagarlo si trova!

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  7. Anche io comincio ad essere più ottimista... ma mi aspetto tempi piuttosto lunghi, soprattutto se i mulini hanno un po' i scorte e sono coperti per l'immediato.
    Poi ci sarà la pausa di agosto... secondo me se ne riparla a settembre.
    Certo, in queste condizioni, basta una scintilla per far salire un bel po' le quotazioni... attendiamo con fiducia.... spero di essere smentito!

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  8. Cavolo, la vocina era vera! I potenti mezzi del blog avevano già avuto sentore due giorni fa, come vedete nel terzo commento del post, di un aumento significativo in Francia.
    Su tutte le piazze francesi aumenti ufficiali da 1 a 1,5 €/q sul duro.
    Duro USA a 7,3 (+2%) chiusura di ieri sera. Oggi negli USA, pausa, è il 4 luglio, festa nazionale.
    In Italia forse non sarà immediato ma probabilmente tra 7-10 gg. si sale, io credo.

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  9. gino agricoltore pugliese4 luglio 2012 alle ore 10:13

    cosa vi avevo detto? nel mio intervento di fantagricoltura avevo previsto aumenti. oggi mi spingo ancora oltre, in francia l'orzo ha superato le quotazioni del denigrato grano siciliano il più economico al mondo. il petrolio è in aumento, il dollaro si mantiene basso. Chi ha il grano nelle mani vorrà aumentare la sua disponibilità per poi dare la botta finale. A proposito del canada non penso che la superficie seminata a duro è in aumento anzi... vi ricordo che un mese fa in piena semina il prezzo del duro era basso e le produzioni mondiali sebravano abbondanti. Perche un agricoltore canadese doveva seminare più duro se le prospettive di guadagno non erano più alte di quelle del tenero, vi ricordo, da agricoltore, che le rese e la rusticità del tenero sono più alte

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  10. gino agricoltore pugliese4 luglio 2012 alle ore 10:57

    errata corrige: il Prezzo del petrolio è in aumento

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  11. Gino Pugliese, vero avevi previsto aumenti (che però ancora devono maturare sul mercato italiano), ma per ragioni che non si sono manifestate, tipo scarse produzioni in Francia, in Italia, calo delle superfici in Canada ed USA.
    In Canada le ultimissime stime, le continuano a dare in aumento rispetto all'anno passato. Circa il comportamento dei farmer, voi non so come vi comportate, ma io se devo scegliere alla semina tra due colture simili, prediligo quella con il prezzo più basso. Quando la venderò tra 1 anno -1e mezzo, il mercato potrebbe essere radicalmente cambiato ed io avrei risparmiato in costo della semente.
    Penso di non essere l'unico a fare questo tipo di ragionamento.
    In generale le ragioni di questo aumento sembrano altre e appaiono al momento non strutturali al duro. In mezzo Mondo la pasta si fa con il tenero, chiaro che se questo aumenta si tira anche il prezzo del duro. In economia si comportano in parte come beni surrogati.

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