sabato 30 luglio 2011

Patentino per trattoristi: una pastoia al giorno toglie il medico di torno!

Ennesima trovata di questo governo scellerato. Non sapendo più cosa inventarsi per rendere sempre più improba l'attività produttiva agricola, in attuazione del 5° comma dell’articolo 73 del Decreto Legislativo 81/2008 ( Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro), alla Conferenza Stato Regioni del 28 luglio 2011, ha presentato una bozza di legge per introdurre indistintamente un patentino per tutti gli operatori di macchine agricoli.
Patentino che sarà rilasciato in seguito alla frequentazione di opportuno (!) corso di formazione comprendente di aggiornamenti periodici.
Purtroppo il sito della Conferenza Stato-Regioni è ancora fermo al 27 luglio 2011, non è ancora chiaro quindi quali siano state le decisioni ultime sulla vicenda.
Intanto continuo a motoarare ("tratturare") almeno sino a che mi sarà consentito farlo (nella foto sono io con il mio unico dipendente, un gioiello della tecnica italiana).

Saluti

6 commenti:

  1. Caro Granoduro ... la volontà è quella di farci chiudere!

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  2. Resistere,Resistere, Resistere...
    come disse Vittorio E. Orlando quando da Presidente del Consiglio dei ministri del regno d'Italia guidava la nostra Italia durante le fasi decisive della Prima Guerra Mondiale.
    Ultimo "Premier" siciliano (se non sbaglio) del nostro paese.
    Oggi il panorama ahìnoi è veramente desolante!

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  3. Perché per protestare non organizziamo dei raduno di trattori rallentanto il traffico su tutte le strade? facciamoci sentire .abbiamo gia la patente facciamoci sentire. organizziamoci non abiamo tempo
    per frequentare corsi che serviranno solo ad arricchire fabricanti di fogli inutili.Così vogliono semplificare la burocrazia,continuando a mettere pastoie?

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  4. Rimaniamo in attesa del provvedimento ufficiale. Non precorriamo i tempi.

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  5. Il patentino trattoristi risolverà i problemi della sicurezza agricola, è evidente! Ma il nostro Assessore D'Antrassi come la pensa in merito? Scommetto che stanno per preparare l'ennesimo corso di formazione (l'attività preferita della Regione Sicilia)?

    Confagricoltura Lombardia si pronuncia sulla proposta di obbligare i conducenti di mezzi agricoli a conseguire un’autorizzazione specifica: “Rimaniamo perplessi davanti alla possibilità, in discussione presso la Conferenza Stato Regioni - si legge nella nota – che venga prevista, ai fini della sicurezza sul lavoro, una specifica abilitazione anche per l’utilizzo dei normali trattori agricoli”. E’ il commento del presidente di Confagricoltura Lombardia Sergio Cattelan, in merito alla possibile applicazione dell’art. 73 del decreto legislativo 81/2008.
    “Il codice della strada prevede che per la guida di tali mezzi sia sufficiente il possesso della patente B e quindi gli operatori già ricevono una specifica formazione per la loro circolazione su strada” prosegue il presidente di Confagricoltura Lombardia “ed è evidentemente paradossale che si possa richiedere un’ulteriore formazione anche per operatori che vantano una esperienza pluriennale nell’utilizzo di questi mezzi di lavoro”.
    “Ringrazio quindi l’assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia Giulio De Capitani che ha condiviso la nostra proposta di limitare eventualmente tale obbligo formativo unicamente ai neopatentati” – conclude Sergio Cattelan –“auspicando che la nostra Regione si adoperi affinché non venga avallata una decisione che rappresenterebbe un ulteriore aggravio burocratico per le aziende, senza portare ad alcun reale beneficio in materia di sicurezza”.

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  6. Probabilmente l'eventuale patentino sarà obbligatorio soltanto per i dipendenti. Ecco l'articolo di legge dibattuto.
    Il 5° comma viene al momento discusso alla Conferenza Stato-Regioni.
    Vedremo...

    Art. 73. Informazione, formazione e addestramento

    1. Nell'ambito degli obblighi di cui agli articoli 36 e 37 il datore di lavoro provvede, affinché per ogni attrezzatura di lavoro messa a disposizione, i lavoratori incaricati dell'uso dispongano di ogni necessaria informazione e istruzione e ricevano una formazione e un addestramento adeguati, in rapporto alla sicurezza relativamente:
    (comma così modificato dall'articolo 46 del d.lgs. n. 106 del 2009)

    a) alle condizioni di impiego delle attrezzature;
    b) alle situazioni anormali prevedibili.

    2. Il datore di lavoro provvede altresì a informare i lavoratori sui rischi cui sono esposti durante l'uso delle attrezzature di lavoro, sulle attrezzature di lavoro presenti nell'ambiente immediatamente circostante, anche se da essi non usate direttamente, nonché sui cambiamenti di tali attrezzature.

    3. Le informazioni e le istruzioni d'uso devono risultare comprensibili ai lavoratori interessati.

    4. Il datore di lavoro provvede affinché i lavoratori incaricati dell'uso delle attrezzature che richiedono conoscenze e responsabilità particolari di cui all'articolo 71, comma 7, ricevano una formazione, informazione ed addestramento adeguati e specifici, tali da consentire l’utilizzo delle attrezzature in modo idoneo e sicuro, anche in relazione ai rischi che possano essere causati ad altre persone.
    (comma così modificato dall'articolo 46 del d.lgs. n. 106 del 2009)

    5. In sede di Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano sono individuate le attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori nonché le modalità per il riconoscimento di tale abilitazione, i soggetti formatori, la durata, gli indirizzi ed i requisiti minimi di validità della formazione.

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