In questo blog era già stata accennata la possibilità che nell’annata in corso vi potessero essere sul mercato mondiale partite di grano duro affette da elevate concentrazioni di micotossine. Ebbene in Algeria, su grano duro importato dalla Francia, primo caso clamoroso.
Secondo un giornale on line arabo, l’ufficio interprofessionale dei Cereali algerino avrebbe importato 80.000 quintali di grano duro dalla compagnia Francese “Granit négoce” affetto dal fungo “Ergot” (Claviceps purpurea), ascomiceta tipicamente presente soprattutto nella segale (secale cornuta infatti viene anche comunemente chiamato).Il 6 giugno scorso la nave Hudson proveniente dalla Francia attraccava al porto di Algeri; dopo l’iniziale scarico di 17.000 quintali, sottoponendo dei campioni di granella alle analisi di laboratorio, si scopriva che nella partita era presente il fungo “Ergot” con una percentuale del 10%. Ciò determinava un immediato blocco delle operazioni di scarico (in Italia il limite legale di tolleranza nei cereali è l’1 per mille di sclerosi nella massa!).Una seconda analisi effettuata in presenza delle parti confermava i risultati, con concentrazioni di tossina evidentemente superiori ai limiti di legge algerini.
Nonostante ciò le operazioni di scarico, sarebbero successivamente riprese, mentre la partita di grano duro veniva pagata 46 $/q.
Nella speranza che questa notizia sia una bufala, vi rimando per approfondire sulla pericolosità dell’Ergot e l’ergotismo, qui.
Infine ne approfitto per rivolgere un invito, alle nostre autorità portuali, a continuare a vigilare con attenzione le partite di cereali che giungeranno dall'estero, soprattutto in questa annata: "Fate un buon lavoro nell'interesse dei consumatori e dei cerealicoltori Italiani".
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