lunedì 14 maggio 2012

Quando lo Stato (USA) riduce i costi colturali!

Già, mentre da noi in Italia i costi colturali lievitano a causa dell'aumento del barile di greggio e delle politiche  fiscali messe in atto dal nostro Governo, dall'altra parte dell'Oceano, il Governo Usa, in modo molto semplice, li riduce.


Nell'ambito del "programma qualità del grano duro", i farmer USA potranno, infatti, ricevere un rimborso pari al 50% del costo del prodotto e del trattamento fungicida per controllare la fusariosi su grano duro.
E come ben sappiamo non si tratta di un risparmio modesto, tanto che i trattamenti fungicidi almeno al Sud-Italia fanno fatica ad affermarsi, a causa del costo sia del prodotto che della applicazione.

Qui i dettagli dell'iniziativa USA. Da notare che per ottenere il rimborso basta presentare, senza alcuna intermediazione, le fatture di acquisto del prodotto fungicida, mentre l'applicazione viene rimborsata senza specifiche "pezze giustificative".
Non ci sono bandi, né punteggi, né graduatorie, né CAA, né relazioni tecniche, né altre "minchiate", cui invece siamo soggetti noi agricoltori Europei, e che da un lato disperdono i soldi che dovrebbero arrivare agli agricoltori, con lo Sviluppo Rurale, in mille rivoli non propriamente rurali, e dall'altro consentono alla politica ed alla burocrazia di fare il bello e cattivo tempo.
Purtroppo, per i tanti che a vario titolo godono dei farraginosi meccanismi attuali, questo sistema di aiuti pubblici risulterebbe troppo chiaro e semplice. Si rischierebbe davvero di rendere più agevole e redditizia l'attività agricola.
Ma, ahinoi, rassegnamoci alle mere dichiarazioni di intenti dei nostri tecnocrati:

Agricoltura: Ue; De Castro, ridurre complessita'e burocrazia

Quanto scommettete che la prossima PAC sarà, invece, più complessa dall'attuale?


P.S.: Comunque quest'anno in Sicilia, mi sembra proprio, grazie ad un andamento climatico favorevole, che il trattamento fungicida fosse del tutto superfluo.

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