domenica 20 maggio 2012

Newsletter Obiettivo Cereali: un brivido sul mercato del duro!

Nella Newsletter n.19 del 17-05-2012 dell'Informatore Agrario che trovate qui. Si prospetta un quadro del mercato mondiale del grano duro dichiaratamente rialzista. Di seguito ho copia-incollato la parte che ci riguarda:



Grano duro: previsto un 2012 con prezzi in tensione
Se consideriamo la produzione mondiale di frumento il grano duro rappresenta un prodotto "di nicchia" per il valore della produzione e degli scambi: 33 milioni di tonnellate di produzione e 7,6 milioni di tonnellate di interscambio mondiale come media dell'ultimo quinquennio. 
Il Canada è il secondo produttore mondiale e il maggiore esportatore, con una media del 51%dell'export mondiale di questo prodotto negli ultimi sette anni; infatti, l'81% della produzione canadese viene esportato. Per capire la tendenza della prossima campagna in Europa è utile guardare a quello che sta accadendo in Spagna e Francia.
In Spagna, è l'Andalusia la regione nella quale si concentra quasi tutta la produzione di questa materia prima. La siccità che ha colpito l'area nell'autunno e nell'inverno scorsi ha fortemente limitato lo sviluppo delle piante e le piogge di aprile non sono bastate là, come non sono bastate in altri paesi, per cui le superfici coltivate e le rese sono stimate in flessione.
Per quanto riguarda la Francia, abbiamo potuto consultare il bilancio provvisorio a maggio di questa coltura, per la quale nel febbraio scorso si paventava una riduzione di prodotto attorno alle 100.000 t. Ebbene, i dati fondamentali sono questi: per quanto riguarda le superfici coltivate esse sono diminuite del 17,3%; le rese del 3,6%; la produzione di ben il 20,3% (dagli oltre due milioni e mezzo di tonnellate dell'anno scorso a poco più di 2 milioni, quindi cinque volte la stima di febbraio). Questo ridurrà le esportazioni francesi di grano duro verso gli altri paesi dell'Unione Europea del 24,3%, ovvero esse saranno intorno alle 600.000 tonnellate. Il prezzo viene ora negoziato in Francia a 256 euro/t. 
Insomma, la riduzione delle superfici seminate negli Usa e dei raccolti in Spagna e Francia lasciano prevedere un mercato con quotazioni in rialzo.



Come avrete notato si segnala una riduzione delle superfici a duro francesi del 17,3%, che mi ha fatto sobbalzare dalla sedia. Io non ho trovato alcun riscontro.
L'ultimo bollettino statistico governativo francese appena uscito (maggio 2012) segnala un aumento delle superfici a duro dello 0.5 % rispetto all'anno precedente (riducendo le precedenti previsioni più ottimistiche)

Ho cercato il dato pubblicato dall'Informatore Agrario senza trovarlo! Mi sembra un dato molto rilevante se fosse vero, ma forse ancor di più se non lo fosse! Perché evidentemente qualcuno sembrerebbe provare a manipolare il prossimo mercato del duro. Oppure semplicemente si tratta di un mio errore.
Qualcuno di voi ha delle notizie sull'argomento?

P.S.: Qui in Sicilia abbiamo attaccato a trebbiare (non ricordo annate così precoci, onestamente). Ho visto la prima trebbia al lavoro tra Gela e Butera (CL), ma alcuni mi dicono che avrebbero già iniziato a provare almeno due giorni fa. Ho fatto una foto ma non posso mandarla al momento. Vi dovrete accontentare delle mie parole.







28 commenti:

  1. Ma state iniziando a trebbiare il grano duro???

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  2. Massaro ciccio.Mi sembra un po'presto pero'puo' essere e'zona precoce,puoi informarti sulle rese?grazie

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  3. si, grano duro. Anche se il coccio non è ancora duro, in realtà.
    Paura del fuoco e paura del prossimo blocco che partirà lunedì prossimo.

    Nei prossimi giorni sulle rese saprò dirvi di più. Venerdì attacco anche io nei terreni più precoci.

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  4. Attenzione, attenzione. Io scrivo dal tavoliere delle Puglie, specie nell'agro di Cerignola e Manfredonia i seminativi si presentano a dir poco disastrosi, oramai bianchi radi da giorni. qualcuno continua a prevedere che l'Italia produrrà 4 milioni di T. di grano, vi ricordo che il tavoliere nelle annate buone ne produce 1 milione di t.
    l'altro grande produttore la sicilia ha dei campi spettacolari, ma ricordo a tutti che nella prima decade di maggio le temperature sono state roventi, si anticiperà la trebbiatura e forse ci saranno delle sorprese sulle rese: si rischia di trebbiare molta paglia e meno grano. I prezzi calano leggermente l'aria è calma cosa succederà. Attenzione attenzione

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    1. No, in Sicilia le rese dovrebbero essere più che buone, a mio giudizio. Il caldo di inizio maggio fu relativo, almeno dalle mie parti non dovrebbe aver causato danni.

      Al momento freddo e pioggia un pò ovunque. Venerdì spero di fornirvi, salvo imprevisti meteo, qualche dato reale sulle rese.

      Sulla situazione in Puglia ti ringrazio per la segnalazione e confido nell'intervento dei lettori locali per dirci la loro.

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  5. Io so che Strategie grains settimana scorsa ha abbassato la produzione in Europa al totale di 7,6 mln ton contro 8,2 mln ton nel 2011 ovvero il 7% in meno. Quale sarà il calo in Francia non sono riuscito a trovarlo. In USA quest'anno un calo delle semine??? Ma hanno bevuto quelli dell'Informatore Agrario? Basta leggere qualsiasi relazione dell'USDA ed è evidente il contrario. A proposito...in California ed Arizona stanno trebbiando e si preve un raccolto di 450.000 ton in aumento di quasi il 20% rispetto all'anno scorso. In Nord Dakota e Montana le semine sono quasi terminate e quasi la totalità del grano emerso è in condizioni da buone ad eccellenti.

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    1. Caro amico anonimo, quelli dell'informatore agrario scopiazzano altri report, e non hanno niente di prima mano,.. di farina del loro sacco non c'è una riga, sono giornalisti, che pretendi...
      Ma scusate Voi agricoltori leggete ancora questi giornali?
      Agricoltore_trader

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  6. dalla newsletter
    "Insomma, la riduzione delle superfici seminate negli Usa..."

    Non lo avevo notato, hai perfettamente ragione (datti un nick, però che ti seguiamo meglio).
    Come ben sappiamo le semine USA delle pianure del Nord sono invece quasi raddoppiate.

    Insomma il report è errato in più parti. Si dovrebbero vergognare all'IA, oppure si sono buttati sul commercio del grano.

    Sul calo produttivo mondiale del duro non sono sicuro dipenda dalla Francia (anzi a parte il problema delle gelate invernali che ha costretto a riseminare alcuni campi, ora l'annata si prospetta buona). Per quello che so, i problemi sono in Spagna e Marocco.

    Confermo i dati del duro in Arizona e California, però sono superfici ridotte.

    Purtroppo per vari motivi non sono al momento in grado di aggiornare il blog ne di seguire gli eventi con la dovuta accuratezza.
    Chi vuole può utilizzare i commenti per inserire informazioni.

    In Francia intanto oggi frazionale rialzo delle quotazioni del duro.

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    1. Buona sera a tutti,
      mi chiamo Andrea e so a mala pena cosa sia una spiga di grano ma mio suocero è un agricoltore toscano ed io, che mi occupo di tutt'altra cosa, per diletto sono il suo informatore sull'andamento dei mercati internazionali. Le notizie le cerco dalle fonti originali (ove possibile) anche se TUTTI!, USDA compresa, ci raccontano un sacco di palle per pilotare i mercati . Di questo ho un'esperienza di quattro annate agrarie....
      Sul grano duro non è facilissimo trovare informazioni ma mano mano che trovo qualche cosa di interessante lo scriverò.
      Cordialmente
      Andrea

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    2. Ciao Andrea
      ben arrivato,
      mi sembra che hai l'occhio fino, confido nella tua collaborazione e nei tuoi interventi.

      A. trader
      Se metti su un giornale di economia e finanza agricola, io mi abbono (ma devi trattare anche il duro, però eh!).

      Saluti

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    3. Previsioni COCERAL ma fatte a marzo quando ancora non si sapevano bene i danni causati dal gelo.
      Francia 2,03 milioni tonnellate contro 2 milioni nel 2011
      Grecia 825.000 tonn contro 935.000
      Spagna 700.000 contro 990.000
      Italia 3,69 contro 3,47.
      Dalla Spagna, che è il paese che ha avuto i maggiori danni a siccità due settimane fa si è saputo che il Ministero dell'Agricoltura prevede una produzione di sole 600.000 ton.
      Settimana scorsa il Governo marocchino ha previsto un raccolto di 1 milione di tonn contro 1,85 nel 2011.
      Buona vita a tutti!
      Andrea

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  7. I giornali e gli enti preposti,raccontano solo quello che gli viene comandato di raccontare,a volte fa comodo raccontare anche la verità,ma spesso servono ad architettare le speculazioni.Maggiore produzione non vuol dire per forza prezzi bassi,ci sono paesei che operano sulle scorte,tipo USA,a che punto stanno?Ce crisi finanziaria,speculare con le commoditis è più sicuro,se non si riesce a stabilizzare la crisi greca,l euro si deprezzerà ulteriormente nei confronti del dollaro,a quel punto le importazioni freneranno,se negli Usa avessero il sentore che in europa si potrebbe sistemare al meglio la fase Greca,di conseguenza l euro tornerebbe ad apprezzarsi,e allora loro aspetterebbero a vendere in attesa che cio avvenga,in entrambi i casi quelli per un pò il prodotto se lo terranno in magazzino,i nostri trasformatori hanno aquistato in attesa del raccolto,ed io aspetto che inizi a trebbiare la puglia,quando usciranno i dati sul granaio d italia avremmo un quadro più chiaro,almeno fino a settembre,poiche le semine primaverili possono anche essere andate bene,ma ce molta strada da fare per riportare il raccolto in magazzino,e poter tirare delle stime certe,aver seminato di più non vuol dire nulla,e questo lo sanno tutti,cosa succederebbe se in america ci fosse un raccolto record e E-$ saranno 1-1?tenendo presente che la parità valutaria e E1-$1.25?toccato proprio oggi!
    In italia si è seminato di più,ma non sono sicuro che si produrra di più,dalle mie parti si vedono campi rovinati dal mal del piede,erano almeno 3 anni che non si verificava,in più il costo maggiore dell azoto ha fatto ridurrere la concimazione e ora si vede a Km di distanza.
    A mio modesto parere,le stime ottimistiche avrebbero gia dovute cominciare a far sentire i loro effetti,invece tutto tace-sarà la calma prima della tempesta?se tempestà sarà,per chi?vedremo.

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    1. Gli USA di scorte ne hanno poco/niente con il magro raccolto dell'anno scorso. Ma poi... se la piantassimo di parlare degli USA per quanto rigurda il grano duro! Loro esportano tutti gli anni il solito milione di tonnellate che poi è in transito dal Canada. Quello che dobbiamo monitorare con attenzione è il Canada: scorte sempre più che rispettabili (anche nelle annate magre) produzione più della nostra e forti esportazioni. Quest'anno avranno scorte di riporto basse (si fa per dire), una produzione di quasi 5 milioni di tonnellate ed esportazioni previste di 3,5. Vero è che non essendoci più il CWB nessuno sa con precisione cosa potrà succedere ma probabilmente a causa della concorrenza i prezzi saranno più bassi ma anche la qualità delle forniture ne risentirà in negativo. Va anche detto che se il dollaro resta così forte chi se lo compra il canadese? Perciò io dico che quest'anno dovremmo avere paura soprattutto dei greci che pur avendo una qualità inferiore alla nostra sono così messi male che venderanno a prezzi stracciati.
      E poi vorrei anche dire che tanto si sa che fra pochi giorni arriverranno le solite navi a Bari a spaventare gli agricoltori ma non dobbiamo cadere nel tranello! Quella è roba di merda che deve per forza essere tagliata con il grano buono italiano e noi non lo dobbiamo svendere il nostro grano! Ma possibile che abbiamo il grano migliore del mondo e lo vendiamo sempre a prezzi più bassi di tutti? Se controllate sono anni e anni che il prezzo del grano italiano è il più basso al mondo per rapporto qualità/prezzo.
      Andrea

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  8. Caro Andrea,
    pur condividendo in parte i dubbi di mimmo70, ti vorrei ringraziare per il tuo intervento che arricchisce sicuramente questo blog.

    Molto meglio avere una informazione in più, magari anche di dubbia veridicità e quindi da prendere com grano salis, che non avere nessuna informazione!!!

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    1. interessante, vi mando il link:

      http://www.romacereali.com/wp-content/uploads/2012/05/2REV-SINTESI-2012-ROMACEREALIx.pdf

      Buona giornata
      Andrea

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    2. tab. 3 sul duro
      ma da dove li prendono sti dati?
      Che peraltro appaiono sballati (prevedono gli USA -51,7% rispetto all'anno precedente!?)

      loro asseriscono: GRM n. 421 - 26 aprile 2012

      ma sull'originale non vi è traccia (a meno che non esista una versione più estesa) mah?
      http://www.igc.int/en/downloads/gmrsummary/gmrsumme.pdf

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    3. il dato USA - 51,7% è esatto perchè se guardi bene si riferisce alla campagna 2011/12 ovvero al raccolto dell'anno scorso paragonato al 2010.

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    4. Notizie fresche fresche da Agriculture & Agri-Food Canada. Se può interessare ho fatto una traduzione letterale che posto qui di seguito:
      Agriculture e Agri-Food Canada ha redatto la relazione di maggio. I produttori hanno intenzione di aumentare la superficie di semina del grano duro in ragione di scorte di riporto ad un basso livello e di condizioni di umidità dei terreni più consone alla semina rispetto agli allagamenti dell’anno passato. In Saskatchewan, dove l’anno scorso le semine sono state ridotte dalle alluvioni, è la regione che più di tutte ha mostrato l’intenzione di aumentare maggiormente la superficie di semina (ed è anche la regione di maggior produzione del grano duro). Anche in Alberta (seconda zona di produzione di grano duro) gli agricoltori hanno intenzione di aumentare considerevolmente le semine. Questo mese la produzione è prevista in aumento del 17% per un volume di 4,9 mln ton ma l’offerta non è proiettata in aumento che dell’8% in quanto le scorte di riporto all’inizio della campagna 2012/13 sono previste al basso livello di 1,3 mln ton. Le esportazioni durante la prossima campagna sono previste in aumento del 6% rispetto alla campagna corrente e al livello di 3,7 mln ton. Gli stocks alla fine della campagna 2012/13 sono proiettati di 1,5 mln ton contro 1,3 mln ton alla fine della campagna in corso ma comunque inferiori del 20% rispetto alla media degli ultimi anni. Mediamente, i prezzi nel 2012/13 sono previsti inferiori a quelli del 2011/12 a causa della probabilità di un rafforzamento del dollaro canadese e dell’aumento dell’offerta a livello mondiale. Questo mese Agriculture e Agri-food Canada prevede che la media dei prezzi pagati agli agricoltori durante l’anno commerciale 2012/13 per grano duro N.1 partenza magazzino Vancouver e/o Saint Laurent sarà compreso tra dollari canadesi 275/ton e 305/ton contro i 339/ton del 2011/12.

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    5. grazie per il report,
      inseriscimi anche l'indirizzo web se è possibile, la prossima volta.

      tornando al dato di prima, vero si riferisce alla produzione precedente, ma è sfasata di una annata agraria. Il dato lo trovi nella colonna 2011-2012 definito come prevision, quando il realtà è un dato bello e acquisito dell'annata precedente, dovrebbe dunque essere inserito nella colonna 2010-2011.
      L'annata agraria parte il 1° Novembre e finisce il 31 Ottobre per consuetudine, almeno in Europa, ma credo in tutto l'emisfero Nord.

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    6. iscriviti qui che appena escono le relazioni te le mandano via mail sia in Inglese che in Francese. Clicca su " Email subscription" a questo link: http://www4.agr.gc.ca/AAFC-AAC/display-afficher.do?id=1180355704130&lang=eng
      La campagna internazionale inizia il 1 luglio e finisce il 30 giugno poi c'è la campagna USA che inizia esattamente un mese prima e quella canadese che inizia il 1 agosto, quella australiana che inizia in ottobre e finisce a settembre ecc. Comunque i dati si riferiscono alla campagna internazionale. Perchè quella europea/internazionale dovrebbe iniziare il 1° novembre quando i raccolti iniziano normalmente in giugno/luglio?
      Buona serata

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    7. Per quello che so si fa riferimento all'annata agraria che inizia il 1° novembre. L'Istat segue questo criterio.

      http://www3.istat.it/dati/dataset/20070613_00/glossario.pdf

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  9. non vendete il grano alla raccolta!

    http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-05-25/allarme-siccita-grano-ritorna-064245.shtml?uuid=AbVCNvhF

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    1. Però non facciamo confusione tra il grano duro e il grano a cui fa riferimento l'articolo citato (che è quello tenero, che va per la maggiore).
      I due sono un po' correlati, ma neanche troppo... il secondo viene prodotto (e consumato) in quantitativo che sono circa 15-20 volte maggiori del primo!!

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    2. Già Orzo, hai fatto bene a ricordarlo.

      Vi segnalo che a Bologna le ultime quotazioni del duro hanno perso qualcosa

      http://www.agerborsamerci.it/listino/listino.html

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  10. si ma anche il tenero non ha avuto incrementi, come successo negli usa! in Italia sono un po "paraculi", perchè dalla prossima settimana i listini non usciranno, così rimane l'incognita!!!

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    1. Tecnicamente si potrebbe dire che il nostro mercato ha un'inerzia maggiore... d'altronde è anche comprensibile che i compratori, se hanno un po' di scorte, in questo momento non corrono mica a comprare ma stanno alla finestra a guardare, per capire se è solo una bolla speculativa o meno...
      Però sicuramente questa situazione non può durare all'infinito.

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  11. Complimenti per il blog che ho scoperto per caso, ricco di informazioni e link utilissimi. Certo le ultime quotazioni USA fanno pensare e sperare a prezzi in rialzo anche sul mercato italiano in un brevissimo futuro, comunque vedremo che succede a giugno.

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  12. grazie Neofita, contiamo anche sul tuo contributo.

    Si fa ben sperare l'aumento del grano in USA, ma con prudenza. Proverò a scrivere un post per spiegare meglio il motivo della mia diffidenza.

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