venerdì 22 novembre 2013

Gli USA impongono i dazi sul grano Canadese

In Italia, qui dove l'economia nazionale è col segno negativo da molti anni, le tariffe doganali sono considerate ipotesi offensive. In particolare i dazi sulle importazioni di prodotti agricoli sono visti come un retaggio di trogloditi da commiserare, o in alternativa di fascistoidi da biasimare. Eppure lì nella patria del libero mercato e della globalizzazione....sono molto più pragmatici.


Già perchè la North Dakota Wheat Commission, con il pieno supporto della U.S. wheat Associates ha chiesto, nell'ottobre di quest'anno in relazione all'invasione di grano importato anche negli USA, alla ITC (United States International Trade Commission) l'introduzione di un dazio sulle importazioni di grano canadese pari al 14,16 % sul tenero di forza HRSW ed al 13,55 % sul grano duro!!! 
La motivazione specifica consta nel fatto che il Canada vende il proprio grano ad un prezzo inferiore ai costi di produzione...vi ricorda qualcosa?
Ed eccovi un accorato appello dei produttori USA: 
"L'azione della Commissione del North Dakota, con il sostegno di US Wheat Associates, non è rivolta contro i produttori di grano canadesi che soffrono inutilmente sotto un monopolio arcaico e tirannico, ma è semplicemente il desiderio di ottenere giustizia per gli agricoltori americani" "La lotta per ottenere un campo di gioco giusto ed equo per i produttori di grano statunitensi non finisce qui. Noi continueremo a contrastare le pratiche commerciali sleali del CWB, e lo faremo in piena fiducia che, alla fine, questo sistema arcaico cadrà ".
Accidenti, ma allora certi discorsi non li facciamo soltanto noi decadenti  agricoltori del vecchio continente!

Un piccolo inciso, negli Usa le organizzazioni di categoria raggruppano agricoltori con esigenze ed interessi similari (granicoltori in questo caso), mentre in Italia abbiamo organizzazioni che si occupano di tutto lo scibile agricolo (vino, agriturismo, ortaggi, energia, cereali etc...), spesso portatore al suo interno di interessi divergenti o contrastanti.
Dovremmo organizzarci in questo modo anche noi, perché un produttore di cereali e un produttore di vino, in Italia, ad esempio, rappresentano mondi produttivi caratterizzati da visioni ed esigenze troppo distanti, e non rappresentabili dalle medesime organizzazioni.

Ma tornando ai dazi USA, sono state accolte le richieste dei produttori americani?
Sentiamo cosa scrive il Wall Street Journal, mica un oscuro giornaletto di provincia:
WASHINGTON -- Imports of Canadian-subsidized hard red spring wheat, used for making flour and bread, are harming American farmers, the U.S. International Trade Commission ruled Friday, clearing the way to begin imposing a tariff.
The commission, however, said it could find no such harm from imports of durum, a type of wheat used to make pasta. The rulings were prompted by a complaint from the North Dakota Wheat Commission and other U.S. farmers that said Canada was selling wheat in the U.S. market for less than it costs to produce.
U.S. flour millers and pasta makers, including Barilla America Inc., had sided with Canada in the dispute, contradicting the farmers' complaint.
The Canadian government said it launched Friday a North American Free Trade Agreement challenge of a related August ruling by the U.S. Commerce Department. Ottawa said it is considering legal options following Friday's ITC decision. "Canada does not subsidize wheat shipments entering the U.S.," said Agriculture Minister Lyle Vanclief.
The Commerce Department issued a preliminary ruling in August that Canada was unfairly subsidizing its wheat farmers and dumping grain on the U.S. market. It recommended a 14% tariff if the commission determined that American farmers were being harmed. Friday's decision means that red spring wheat will soon face a penalty tariff. The tariff won't go into effect until the Commerce Department issues a final determination on the proper size of the tariff, which could be made in the next few weeks.
In pratica, il Dipartimento per il Commercio ha deciso di introdurre i dazi del 14% soltanto sul grano tenero di forza. Mentre sul Grano Duro l'opposizione dei mugnai Usa, con in testa Barilla Inc.(si, la nostra multinazionale preferita) ha convinto la commissione a soprassedere.

Dunque questo in USA, la patria del liberalismo.

Allora io mi chiedo perché, in Italia, nessuna organizzazione di produttori, in presenza di un significativo calo delle quotazioni ed un aumento esponenziale delle importazioni canadesi, ha fatto richiesta di dazi sulle importazioni di grano duro,  pur essendo previsti dalle norme Ue, ed in passato adottati?

Perché si preferisce, da noi, divagare su etichette, tracciabilità, micotossine ed amenità varie, quando l'unico strumento unanimemente utilizzato, in tutto il Globo, per limitare le storture del libero mercato, sono le tariffe doganali?

Perché si è firmato, senza battere ciglio, un trattato di libero scambio con il Canada poche settimane fa, che eliminerà la possibilità teorica di introdurre, in Europa ed in Italia, dazi sulle produzioni canadesi, in futuro?

Perché l'agroindustria, con in testa Barilla, riesce a condizionare in questo modo il mercato mondiale del grano duro, ma soprattutto quello italiano?

Ma forse la domanda finale più giusta da porsi sarebbe: perché si è programmata, negli ultimi anni, la dismissione della produzione durogranicola in Italia?

Esagero? Vedremo tra qualche anno...quando gli altri Stati Importatori potranno erigere giustamente barriere al grano canadese a basso costo, mentre noi saremmo invasi dal loro prodotto, senza possibilità di reagire, in osservanza al trattato di libero scambio.




Fonti per il post:
http://deltafarmpress.com/trade-commission-agrees-canada-dumping-wheat

http://www.namamillers.org/oldsite/PR_CanadianWheat_08_29_03.html

http://online.wsj.com/news/articles/SB106539396386413400

http://www.namamillers.org/itc-strikes-down-canadian-durum-wheat-import-tariffs-nama-applauds-ruling/

http://www.namamillers.org/nama-defends-access-to-entire-north-american-wheat-crop/

http://www.farmersforjustice.com/main.htm

23 commenti:

  1. Vedessi come mi riesce bene la pronuncia dell' ITC (United States International Trade Commission) -

    BASTA,FINISCILA,ma non hai niente da fare ?smettila di rompere con queste notizie false e tendenziose,non hai da seminare, anzichè perdere tempo a divulgare queste quisquiglie insignificanti?tu forse non lo sai,maaaa,cristo è veramente morto di freddo-


    Ma quale dazi,ma lo vuoi capire o no,che con le etichette ,dop doc e tutti gli accidenti che iee piiaaasse ad uno ad uno questi possono continuare a fare i parassiti??con i dazi invece questi cosa dovrebbero fare per campare?lavorare?ma sei matto ,,per quello basti tu e la tua famiglia,loro non possono lavorare(anzi se li senti dicono di lavorare,)non sono compatibili con il sudore-che schifo,--organizza un viaggio della disperazione verso le coste magrebine,fammi sapere quando salpate che vengo anche io-chiederò lo stato di rifugiato al Burkina ,

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    1. la colpa è tua in realtà...io diffondo questa notizie atte a turbare l'ordine pubblico (ah,ah) soltanto per leggere le tue reazioni...

      in Burkina a rendere omaggio alla tomba di Sankara

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    2. EEEEE turbatore!!!Gia,Sankara-bravo,qualcuno ogni tanto lo ricorda-

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  2. vabbè a parte il folcore di mimmo, sono fondamentalmente d'accordo con granduro. Però per un paese importatore con un'industria esportatrice forte è diffcile fare i protezionisti. E comunque risparmiate la Barilla che macina per l'80% grano italiano ...

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    1. forte industria esportatrice una volta...caro Krukko...no, forse ti sei confuso con la patria Germanica...comunque ogni Stato, che si rispetti protegge ciò che ritiene strategico...certo gli altri Stati possono reagire, quindi si contratta, ci si scazza, ma abbassarsi le braghe preventivamente, dai, ma che minchia di politica è?

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    2. Pisss,ragazzo,FOLCLORE,non folcore,e che diamine ,qui non siamo su IA-

      Ciao come va?
      Forse è prorprio quello il problema ,macinare l'80% del grano italiano ,anche se a mè,il mio grano me lo paga bene-vorrei tanto dirgli male ma non posso,ma vedrete che qualcosa trovo-

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  3. Parlavo della sola pasta di semola di grano duro. Come facciamo a proteggerci sulle materie prime se non ne abbiamo?

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    1. Herbert, imporre un dazio non vuol dire non importare, nessuna limitazione alla importazioni. Serve per evitare che il prezzo della materia prima scenda oltre certi limiti.
      Gli industriali gradiscono acquistare ai prezzi minori possibili, lo capisco, ma uno Stato degno di questo nome, non può lasciare che un settore venga smantellato dalle politiche agricole di uno stato esportatore.
      Non ci confrontiamo neanche con il libero mercato, ci confrontiamo con il CWB, una organizzazione pubblica canadese, che a quanto pare, anche se non più monopolista, continua ad avere una rilevanza enorme.

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  4. gino agricoltore pugliese23 novembre 2013 alle ore 10:00

    secondo me, in fondo non conviene neanche a barilla far crollare il prezzo della materia prima. alla fine i canadesi o chi per loro saranno sempre disposti a produrre con ricavi stimizziti per favorire i mugnai che quando vogliono possono sempre aumentare il prezzo della pasta

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    1. secondo me a Barilla conviene che il grano abbia il minor prezzo possibile...e fa di tutto per determinare questo obiettivo

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  5. A scuola mi hanno insegnato che i dazi spesso si rivolgono contro chi li istituisce per primo perché poi lo stato straniero che li subisce, per la legge del contrappasso li rimette danneggiando le tue esportazioni.
    Nel nostro caso bisognerebbe guardare il saldo tra le due cose e, se questo fosse sfavorevole all’introduzione, basterebbe agevolare i produttori nostrani dal punto di vista fiscale. Fantaeconimia?

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    1. ma che scuola era? La scuola degli iperliberisti di Chicago...eri mica compagno di banco di Oscar Giannino ;-)

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    2. No di Mario Draghi ....

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  6. Caro Toni,sicuramente quando andavi a scuola c'erano i dazi , non solo sul grano ma sull'abbigliamento , sulle carni , su una miriade di prodotti importati, pensa, si assegnavano perfino le case popolari agli italiani prima, si viveva sicuramente meglio eravamo piu fiduciosi , piu' contenti, e sopratutto piu' ricchi .Ora come sai ogni accordo trova gli italiani piu' poveri , a te sembra normale? a me no.La verita' e' che comandano le multinazionali ,eliminando loro, finisce questo caos.Eppoi sono il tipo all'antica.... non voglio agevolazioni fiscali , ma dopo un anno di rischio e di fatica vorrei poter dire hai miei figli ho guadagnato un tot..ti pare cosi strano? MASSARO CICCIO

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    1. Si qualcosa è cambiato, anche il modo di andarci a scuola, io a piedi, adesso accompagnati in suv, Dando per scontato che la politica continuerà su questa strada e non mi sembra nulla normale, tifiamo per i dazi, pazienza se infileranno qualche nuovo balzello, tanto qualcosina ci rimane. Poi i maggiori introiti dello stato a chi andranno? Altre rubeire! Benvengano dazi e misure protezionistiche percarità chi di ce di no, ma i costi fissi di produzione debbono essere abbassati e l'unico modo di abbasarli sono meno tasse, bolli, accise e c... vari!

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    2. ragione hai...ma i costi non li abbassano (anzi li aumenteranno) per le note problematiche (dando per scontato che si continuerà su questa strada), i dazi non li mettono (neanche se ne parla più) perché sono fuori moda (in realtà perché danneggiano l'agroindustria nazionale), ma che prospettive abbiamo noi produttori stritolati tra l'incudine ed il martello?

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    3. Già, se può essere d'aiuto, riferendomi al mondo produttivo, oggi sono in sofferenza quasi tutti i comparti e le cause sono le medesime più o meno. Non dovrebbe essere difficile per chi ha il volante in mano sterzare o frenare ma forse è addormentanto, prima si va a sbattere a questo punto meglio è altrimenti si acquisterebbe troppa velocità e si farebbe male tanta gente in più.

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    4. sono per il tamponamento immediato pure io, ma ahìnoi si tirerà a campare sino all'ultimo minuto, temo...

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  7. E adesso,facciamo come dice Herbert-stop al folclore-

    L'economia è una cosa complessa,noi veniamo da un mondo dove per secoli,nazioni hanno costruito un mondo a loro immagine e somiglianza,con regole e strumenti ad uso e consumo dei propri abitanti-
    I dazi,fanno parte di un complesso discorso economico finanziario di cui ogni nazione si è dotata nel corso di alcuni decenni,pensate che nazioni come l'Italia ha leggi e regolamenti che risalgono al medioevo,sulle quali il paese ha costruito il suo stato attuale-
    Alcuni anni fa 2 cialtroni-Bush-Thacher- asserviti ad una scuola di pensiero fuori dalla grazia di dio,hanno dato via alla dereguletion,l'inizio delle nostre disgrazie ,l'inizio della globalizzazione e l'euro è figlia di quel patto sciagurato-
    I dazi,funzionano se hai i confini,se hai le dogane,se controlli i flussi migratori,se puoi tassare i capitali in uscita,se hai una moneta nazionale,con la quale puoi incentivare o ricattare il tuo partner economico estero se cerca di controbattere ai tuoi dazi con attacchi speculativi ,fino a quando c'erano le nazioni sovrane,esse disponevano di un armamentario di regole e strumenti economici e finanziari tali da non essere ricattati e depredati dai cosiddetti squali finanziari-non voglio piu dilungarmi sui tecnicismi,quello che mi preme dire ,e aspetto di essere smentito,e chè quando eravamo una nazione sovrana con la lira stavamo meglio di oggi,a me basta questo per dire che la situazione odierna è peggiorativa ,quindi da ripudiare,punto e basta,in poche parole si stava meglio quando si stava peggio,e sfido chiunque a dimostrarmi il contrario-il progetto euro.europeista doveva essere sinonimo di sviluppo e prosperità,invece stiamo tornando alla povertà,qualcosa non funziona,se ne sono accorti pure i bambini,ma le istituzioni ,non vedono non, sentono e non parlano,anzi omettono e continuano a mentire spudoratamente ai cittadini che si ritrovano a vivere una realtà ben diversa da quella dipinta e raccontata dalla politica europeista-

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    1. Sono d'accordo con te mimmo, ma attento, se ti leggono LETTA o NAPOLITANO, ti tacciano di POPULISTA e sinonimo di brutta parola, l'europa e bello , l'euro e bello , gli europei fanno la fame ? sono populisti, coloro che si lamentano. Massaro Ciccio.

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  8. Agricoltore Tarantino24 novembre 2013 alle ore 01:23

    Ulteriore piccolo aumento ad Altamura....adesso max fino 251euro/t (+3 euro rispetto alla scorsa settimana; +5 euro nelle ultime due settimane) Foggia Mercoledi dovrebbe adeguarsi...

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    1. Bari oggi + 20 cent... difficile però capire che significato possa avere...

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  9. Quello che non mi stanco mai di ripetere,è chè,chi è al comando,non dorme, è non è distratto,ma al contrario di quello che si va ripetendo,essi conoscono bene la rotta da percorrere,sanno benissimo dove andremo a finire,,sono i passeggeri che continuano a fidarsi di questi mascalzoni,se non decidono di fare un ammutinamento,mettendo agli arresti(meglio se buttato in mare) il comandante,l'approdo sarà un luogo dove miseria e disperazione sono all'ordine del giorno-poichè gli affamati e i disperati sono facili da sfruttare-questo è il loro obbiettivo-CAPITOOOO?

    In quanto alle tasse ,scordatevi che caleranno,se non ve ne siete accorti,dopo tagli e sacrifici, ripetuti per alcuni anni consecutivi,il debito continua a crescere-come si puo pensare di tagliare le tasse?il sistema euro,è una truffa colossale,dovrebbero vergognarsi coloro che l'anno propinato alla propria nazione omettendo di rivelare ad essa gli effetti nefasti di tale operazione-Fuori dall'euro,subito,e forse,con non pochi sacrifici potremmo farcela.altrimenti sarà la fine.

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