sabato 2 marzo 2013

Rating Grano Duro e Stadio Fenologico Marzo 2013

Riprendiamo il monitoraggio casereccio sullo stato della coltura del grano duro in Italia. Due sondaggi: il primo sullo stadio di sviluppo, il secondo la valutazione (il rating per dirla all'americana), nella colonna a destra.



La precedente puntata di febbraio la trovate QUI. Mentre nella testata del blog trovate la pagina "rating blog" che riassume tutte le nostre valutazione del 2013.


In Francia intanto l'annata sembra procedere abbastanza bene.













Per ottenere una valutazione uniforme sullo stadio fenologico della coltura, vi suggerisco prima di dare una occhiata QUI. Scorrendo in basso nel link trovate i disegni con i vari stadi di sviluppo del grano.


Negli USA la siccità persiste:






14 commenti:

  1. Per quanto riguarda la zona del subappennino dauno (prov Foggia) le piogge persistenti incominciano a creare in molti appezzamenti ristagni di acqua con arrossamento delle piantine dovuto ad asfissia radicale. Inoltre vi sono al momento grossi problemi per fare concimazioni e diserbo dovuti al fatto che i terreni sono di fatto impraticabili. Le previsioni meteo purtroppo non promettono niente di buono.

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  2. Centro - Nord:
    - le condizioni generali dell’annata non sono semplici e ci sono notevoli differenze tra Nord (dove si è seminato molto più frumento tenero e meno frumento duro rispetto all’anno precedente) e il Centro e differenze in relazione alle epoche di semina;
    - al Nord le semine sono state mediamente molto precoci (sia per il tenero sia per il duro): le colture sono molto fitte (con vegetazione chiusa, ingiallita alla base), lo stadio di sviluppo è avanzato (in particolare nelle varietà alternative).
    In tali condizioni i rischi sono: malattie fungine (al momento in particolare quelle legate al mal del piede e fra qualche giorno a oidio e septoriosi) e allettamento (gestire attentamente la concimazione azotata);
    - al Centro la situazione dei campi seminati in anticipo si presenta simile a quella del Nord. Per le semine ritardate si riscontrano colture stentate, in difficoltà, asfittiche, ingiallite.
    In generale l’elevata piovosità, soprattutto al Centro (versante tirrenico in particolare), con elevato numero di giorni di pioggia (e scarse gelate), sta comportando un persistente stato di saturazione dei terreni, con accentuati fenomeni sia di percolazione sia di lisciviazione superficiale e relativa.


    Le conseguenze di quanto sopra sono: carenza di azoto nei terreni e forte necessità da parte delle piante.
    CONSIGLIO: è urgente pianificare gli interventi di N-copertura. A tal fine è necessario far riferimento al bilancio azotato, che cambia molto da zona a zona e da coltura a coltura.

    In ogni caso si raccomanda:
    • Interventi frazionati ed evitare di concimare a ridosso di previsioni di pioggia superiori a 10-15 mm;
    • Azoto a pronto effetto nelle colture in difficoltà; azoto a lento effetto nelle colture rigogliose che non necessitano di interventi urgenti.

    Saluti, Herbert

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  3. Granduro, il wheat va sempre più giù, come vedi la situazione?

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    1. la vedo come la vedevo un mese fa. Prezzi in discesa in seguito alla prossima prevista superproduzione di tenero.
      Due annate di seguito di sciagure a livello mondiale sono improbabili.

      Il duro però sembra resistere...speriamo bene...

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  4. Tarantino, se la malattia funginea è avanzata, per andare sul sicuro, dovresti usare una miscela di strobilurine e ciproconazolo, tipo amistar extra, sphere, agora, però vai a spendere una bella cifra!! in alternativa, più preventivo ma anche con buona attività curativa, entri con 250 g di tebuconazolo, 1 litro di mystic 25wg o similari, se non hai il patentino 5 litri di mystic class o similari. Se aggiungi anche lo zolfo, mystic combi, hai la copertura anche per l'oidio, mentre il procloraz non è efficace sulle ruggini, ottimo per il mal del piede e fusariosi della spiga.
    Controlla su fitogest i prodotti a base di tebuconazolo che puoi reperire.
    http://fitogest.imagelinenetwork.com/ricerca4.cfm?idpa=881&includiRevocate=0

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  5. Ottimo Walter come sempre.
    Tarantino puoi darci qualche indicazione sulle rotazioni adottate. Vorrei capire se l'attacco è dovuto solo alla diversa suscettibilità delle varietà o anche ad una diversa tecnica colturale (anche l'esposizione conta molto).

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  6. X A.T. se vuoi risparmiare ,ma hai voglia di lavorare,kg7xht di tiovit,zolfo bagnabile,costo?da 13.5-15E at ettaro,pero devi farlo sciogliere il piu possibile e poi filtrarlo,potrebbe ostruirti gli ugelli,ma se hai un po di tempo o qualcuno che ti aiuta il piu e fatto-

    altrimenti lt3,5 di ZOLFO PRO-x HT-costo?23-25E x ht-un po piu costoso ma il prodotto contiene anche dei nutrimenti,che se lo dai insieme al diserbo ti aiuta la ripartenza-

    NB-entrambi funzionano per contatto,non sono sistemici,quindi da distribuire in prospettiva di bel tempo-
    Il tiovit,è la soluzione piu efficace,ma ci sono i problemi descritti-

    la pratica agronomica aiuta,ma le varietà da te menzionate,purtroppo sono molto suscettibili agli attacchi fungini,molto dipende dal clima,dato il periodo in cui siamo io ti consiglio di scegliere la soluzione piu economica .poichè non è detto che a meta aprile ,se il clima è piovoso ed umido tu non debba intervenire nuovamente-
    spero di esserti stato d aiuto-

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  7. mimmo, solo con lo zolfo fai ben poco!! io uso il rotate plus, tebuconazolo e zolfo, costo 5 euro al kg, in prevenzione vado con 2,5-3 kg/ha + 0,6 litri di snow (procloraz) al costo di 16 euro al litro, se il grano è già malato devi andare con la dose piena 5 kg/ha e se non ci sono segni di mal del piede puoi evitare di usare il procloraz.
    Tarantino, sicuro che è ruggine gialla e non septoria?
    Non conosco il core ma con l'iride ho avuto diverse esperienze ed ho verificato che è molto suscettibile alla septoria.

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  8. anche io ho pensato alla septoria più che alla ruggine gialla.
    Tarantino fai foto ed inviamele, se vuoi.

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  9. Agricoltore Tarantino9 marzo 2013 alle ore 14:22

    Grazie a tutti...
    Credo che alla fine mi orientero' su Ares 250ew piu' Granstar ultra trattandosi di ringrano...su favino!

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  10. quando uscirà, tieni d'occhio la foglia a bandiera, gran parte della produzione dipende da questa, se la ruggine o la septoria l'attaccano, dovresti ripetere il trattamento. Una volta che la malattia si è manifestata non è facile eradicarla completamente, può ripresentarsi.

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  11. Walter,molto dipende dall areale in cui si opera-da me il clima è prevalentemente asciutto,questi fenomeni si verificano su semine folti con varietà predisposte-sui terreni esposti a sud questo fenomeno,anche su varietà predisposte ,è inesistente e su quelli esposti a nord a volte non serve neanche trattare ,si estinguono da soli-tuttavia sui terreni a nord da noi basta lo zolfo per ripristinare le condizioni ottimali-

    tuttavia,se dovete spendere tutti questi soldi,e in alcuni areali si deve anche ripetere il trattamento,ebbene non seminare le varietà esposte agli attacchi-

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  12. purtroppo il duro è molto più sensibile del tenero alle malattie fungine, ci sono varietà più o meno resistenti ma nella mia zona ed al nord è impossibile produrlo senza trattamenti. Quello che è successo ad AT qui, se non si tratta, si verifica 8 anni su 10 e per questo facciamo trattamenti preventivi, in questo modo non si arriva alla situazione di AT. Se avesse trattato 20 giorni fà, risparmiava ed ora aveva il grano sano!

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  13. Tarantino credo difficile che si tratti si ruggine gialla, comunque una foto (meglio macro, a distanza ravvicinata) toglierebbe ogni dubbio. se fosse ruggine gialle la "ricetta" di Walter sarebbe condivisibile. Se invece, come credo, si trattasse di Septoria sarebbe meglio intervenire con una strobilurina oppure con il più economico PYRACLOSTROBIN

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