mercoledì 16 novembre 2011

Nuovo Ministro della Agricoltura

Salute lettori, purtroppo il lavoro agricolo in questo momento è intenso e non riesco a gestire il blog con cadenza regolare. Stasera non posso fare a meno di richiamare la vostra attenzione sul nuovo Ministro delle Politiche Agricole della nostra vecchia Repubblica.


Si chiama Mario Catania ed è un "superburocrate". Non ho altro da aggiungere (anche perché ho altri pensieri al momento).
Di seguito due link sul curriculum di Catania  qui e qui.
Coldiretti entusiasta, CIA e Confagricoltura apprezzano convinte. 



12 commenti:

  1. non mi piace la soluzione politica trovata con questo governo,la sovranità appartiene al popolo e non sono entusiasta per l intromissione di STALIO ED OLIO (sarko-merkel)nelle nostre istituzioni,tuttavia ce la siamo cercati,la nostra classe politica è la peggiore d europa e qualcosa doveva accadere per forza,tuttavia in questo settore un tecnico esperto nel merito e nel metodo ce la voleva,gestire la meta del bilancio europeo non e facile ,trattasi di enormi quantità di risorse,un tecnico per giunta esperto di certe cose dovrebbe essere una garanzia,spero,anche se come ho anticipato questa soluzione non mi piace,e questi signori tecnici non sono li per volere divino,spero che si passino le mani sulla coscienza prima di metterci in mezzo a una strada,poiche l aria che tira per noi del popolo non è la migliore,in quanto alle quote latte ,vorrei ricordare al ministro che l AGEA proprio su questo punto è stata commissariata,prima di far pagare gli allevatori si vada a vedere chi fa il furbo con il latte importato e imbrogliava con i registri bovini da latte,vacche di 90 anni ancora in produzione mi sa che non e possibile,spero che faccia un po di chiarezza,in quanto alle associazioni che di colpo scoprono gli agricoltori attivi,perche?se venisse accettata questa loro proposta i primi a rimetterci sarebbero loro, qua qualcosa non torna,una simile riforma farebbe cadere il valore dei terreni agricoli,non penso che gli agricoltori attivi oggi abbino risorese ingenti per aquistare incendi quantita di terreni,ripeto questi non la raccontano giusta .comunque buon lavoro MINISTRO.

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  2. Un "supertecnico" laureato in Giurisprudenza al Ministero dell'Agricoltura da la misura di quello a cui è stata ridotta l'agricoltura.
    Io voto contro al momento.

    La questione degli agricoltori attivi è strana anche per me. Non dovrebbe convenire alle nostre associazioni di categoria. Io comunque la condiviso, magari andasse in porto.

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  3. e vero non è il posto di un giurista,tuttavia la sua esperienza nel dicastero dovrebbe permettergli di confrontarsi alla pari con i burocrati europei,li non si parla di tecniche agrarie ,ma di spartizione di soldi a prescindere da cio che si coltiva,no, non ci sperare,i criteri di agricoltore attivo sono decisi in ambito comunitario e secondo me oltre qualche aggiustamento non si va,questi lo sanno e fanno gli splenditi,sapendo che non hanno nulla da perdere,tuttavia mi auguro che si riesca a creare uno sbarramento basata sulla superficie coltivata ,sai con questi PSR si vedono cose indicibili,tipo ;mogli insediati, dalla parrucchiera ,suoceri nei campi e mariti liberi professionisti o operai in fabbriche,questo settore è stato per troppo tempo abbandonato a se stesso,sara difficile riorganizzarlo e ripulirlo"certo se eliminerebbero i fondi pac ci sarebbe subito una selezione naturale" a favore di chi la terra la coltiva veramente.Ripeto non sono contento per questo commissariamento del governo italiano,ma me l aspettavo, eravamo messo troppo male ,praticamente allo sbando.

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  4. vedii,alla fine scherzando scherzando i massoni sono giunti al potere..almeno ai tg non si sente piu parlare di brache e intercettazioni.

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  5. Sono abbastanza d'accordo con te.
    La cosa più preoccupante è che i mercati non si sono accontentati della testa del Berlusca e della nomina di soggetti garanti. Vogliono manovre rapide: "lacrime e sangue". Stiamo (noi italiani) per entrare in periodo difficile evidentemente.

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  6. Mentre noi sbraitiamo, la speculazione selvaggia affonda gli ultimi colpi sulla povera ITALIA. Mentre perdiamo tempo ed energia vitale, gli sciacalli sentono l’odore del sangue. E dove c’è sangue, c’è guadagno! Se poi nel frattempo la gente si scanna, poco importa: il sangue è sempre sangue.
    Il momento storico è molto importante: forse per la prima volta nella storia i popoli europei sono stati totalmente privati della loro sovranità politica e monetaria con il Trattato di Maastricht prima e con quello di Lisbona poi.
    I governi sono diventate mere finzioni teatrali del Regime per distrarre i sudditi, e le bandierine politiche destra o sinistra sono specchietti per le allodole. I partiti di qualsiasi colore e posizione, sono le ali del medesimo avvoltoio: il potere economico! I politici, come direbbe Ezra Pound, sono i camerieri dei banchieri. Ed è proprio così: a gestire la politica e l’economia in Europa e nel mondo intero, sono i banchieri internazionali.
    Perché gli speculatori finanziari, provenienti dai soliti mercati anglo-ebraici-statunitensi, hanno preso di mira i P.I.I.G.S. e soprattutto l’Italia?

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  7. qualcuno li ha pure definiti 'il governo degli optimates'(dal latino,dei migliori),e non ha torto....è tutta gente che ha studiato e vissuta,che hanno gia dato prova di grande decisionismo e capacità...di fronte a loro un parlamento di nonianati che cazzo di autorevolezza può avere???un avvocato di provincia sperduta infilato in parlamento che meriti in piu ha rispetto a questi nuovi??

    e poi il tratto che contraddistingue i massoni in genere è la visione illuinistica settecentesca,in fondo potevamo capitare in mani peggiori con qualche dittattore incompetente e femminaro,circondato da leccapiedi voltagabbana.

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  8. fosse per me li impiccherei tutti,però,lasciatemi dire una cosa:
    in questi ultimi 10 anni chi ha avuto uno stile di vita all insegna della sobrietà,della serietà ed ha gestito il proprio patrimonio con parsimonia ,dovrà fare qualche sacrificio,ma non sarà la fine del mondo,purtroppo la maggioranza ha agito con fare contrario,e oggi sono dolori,i debiti si pagano,nessuno ci ha obbligato ad entrare in banca ed indebitarci per 30 anni,equivale a giocare d azzardo,nero o rosso?un modello economico basato sul credito al consumo puo produrre solo questo che viviamo oggi,purtroppo questo meccanismo viene introdotto nei primi anni 70,negli USA espandendosi in tutto il mondo industrializzato,fino a produrre il danno di oggi,si,con molte probabilità fra non molto ci scanneremo tra di noi,nessuno accetta di buoncuore di diventare povero,e allora ecco la storia che si ripete,povertà,depressione ,disperazione ,rabbia follia,imbarbarimento della società e in fine la guerra,si la guerra,
    poiche quello che viviamo oggi è una storia gia scritta e riscritta nei libri di storia,ma noi come al solito utilizziamo la memoria per ricordare solo quello che ci fa comodo,in quando a questi tecnici,voglio ricordare ai più
    che le loro decisioni dovranno essere avallati dai soliti,nani,puttanieri,ballerine,arruffapopoli,inquisiti e chi più ne a più ne metta,praticamente quelli che c erano prima,azz,alla faccia della serieta e della democrazia ,concedetemi di concedarmi con un bel vaff........ diretto proprio a questa gente,qui se non l avete capito cambiano i suonatori ma la musica è sempre la stessa.spero che facciano meno danno possibiile-

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  9. a proposito di questa brava gente,http://www.tmnews.it/web/sezioni/top10/20111117_203800.shtml

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  10. @Mimmo

    La maggioranza di quelli “di prima” erano scelti non dal pubblico ma bensì dalle associazioni degli spettatori,pseudo musicisti che suonando in play-back ,hanno avuto tempo per fare nani,puttanieri,ballerine,arruffapopoli,in quisiti e chi più ne a più ne metta,
    questo ha stancato e disgustato il pubblico,anche quello che credeva che il concerto fosse quello per cui ha pagato il biglietto e live..Subbugli in sala e soprattutto al botteghino .preoccupano parecchio l'impresario che ha inviato altri suonatori
    La musica è non mai stata quella che si pensava di ascoltare quando si è pagato il biglietto.e adesso sarà quella che piace all'impresario.Il teatro pero è di tutti.
    L'italia si regge su un 25-30 % di dediti ad attiità produttive ,tra cui l'agricoltura ,che con sforzi e sacrifici notevoli,riescono a essere competitivi sul mercato.che non hanno fatto debiti al consumo per beni superflui,ma investimenti produttivi e in Italia.Come possiamo una minoranza cosi esigua provvedere per tutti?Perche al dila di alcune operazioni di facciata sarà questa la musica che cercheranno di suonare questi nuovi suonatori.

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  11. prima intervista del neoministro.
    Fa un accenno al duro ed alle rotazioni previste dalla Pac, che fa trasparire un pò di approssimazione, mi sembra.

    http://www.corriere.it/politica/11_novembre_19/piccolillo_allevatori_5bd98ffe-1283-11e1-b297-12e8887ffed4.shtml

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  12. incontro CATANIA CIOLOS http://www.ecoblog.it/post/13787/mario-catania-ministro-dellagricoltura-incontra-ciolos-discutono-della-pac

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