giovedì 15 maggio 2014

Resoconto sui campi Syngenta a Valledolmo (PA)

Infine sono andato anche io alla manifestazione Syngenta che vi avevo presentato qualche giorno fa. I campi si trovavano in un areale interno siciliano vocato alla coltura del grano duro. Annata buona da queste parti (territorio di Valledolmo (PA), c.da Fontana Murata) nel complesso sembra prospettarsi, ma la Sicilia anche quest'anno sarà a macchia di leopardo per quanto riguarda le perfomance produttive.


Cosa ho trovato, a parte le simpatiche hostess?


Due varietà di grano duro Asterix e Gibraltar, frutto della precedente collaborazione con Sis...mentre nessuna varietà PSB ancora, visto che l'acquisizione è stata recentissima.
Le varietà si presentavano molto buone, ma come sappiamo nei campi dimostrativi (di qualsiasi azienda pubblica o privata) lo sono quasi sempre...terreni di fertilità superiore alla media, concimazioni abbondanti e trattamenti di ogni sorta, rendono in molti casi difficilmente comprensibile il trasferimento dei risultati in un campo ordinario...così sospendo il giudizio e vi invito eventualmente a limitate prove aziendali.

Mi ha invece colpito positivamente l'azione protettiva dei trattamenti fungicidi, soprattutto su Simeto, varietà molto sensibile alle patologie fungine, ma anche molto diffusa in Sicilia. L'effetto combinato tra la concia con il fungicida sistemico Vibrance Gold ed il trattamento con Amistar in fase di foglia bandiera ha dato dei risultati di controllo su Septoriosi e Ruggine gialla davvero macroscopici (quelli che piacciono a me) rispetto alla parcella non trattata (in una annata nella quale le infezioni fungine sono state molto evidenti).
Probabile che l'anno prossimo faccia qualche prova con questo conciante (da valutare i costi).
Inoltre ci è stato presentato un nuovo fungicida molto promettente in corso di registrazione: il SegurisXtra.

Giuseppe lo Brutto con un partecipante
Anche due Teneri (Alteo e Illico) erano presenti belli, bellissimi e probabilmente molto più produttivi del Duro.... ma il problema è che in Sicilia il mercato è acerbo, commercializzare le produzioni di Tenero è un problema in certi territori. Potenzialmente in molti areali si adatterebbero benissimo, anche meglio del Duro.

Infine i famosi ibridi di orzo della serie Hyvido...impressionanti alla vista...si tratta di orzi ad uso zootecnico o per biogas...produzioni sicuramente elevate, ma anche qui vanno valutati gli aspetti di commercializzazione  dell'orzo in Sicilia ed il maggior costo della semente, che peraltro non potrà essere riutilizzata per la rimonta interna (nella foto sotto la parcella a sinistra).
Ad occhio credo che ancora non ci siamo con gli ibridi sulle colture autogame (grano, orzo), non producono abbastanza in più (in condizioni ordinarie) rispetto agli svantaggi. I maidicoltori hanno rinunciato storicamente alla possibilità di riprodursi il seme soltanto in cambio di produzioni di mais nettamente superiori realizzate dagli ibridi. Secondo me siamo lontani da questi spread...anche se l'ibrido rimane il sogno più o meno velato di qualsiasi costitutore.

Diserbi molto efficaci con Traxos, Logran + Manta Gold a 1 l/ha, colpita (e affondata? sembrerebbe di si, anche se qualche ricaccio non mi sentivo di escluderlo, perchè è una brutta bestia) anche la Centaurea in stato avanzato.
Novità il Topik one, un nuovo erbicida cross-spectrum formato da una miscela tra cloninafop (il vecchio Topik) ed il pyroxsulam, una molecola della Dow contenuta anche nel floramix del quale abbiamo parlato qualche giorno fa...non sono sicuro, ma potrebbe trattarsi di un prodotto più economico della concorrenza.

Il papavero invece seppur limitato non era controllato a dovere (per la gioia degli ambientalisti), ceppi resistenti alle solfoniluree in alcune zone della Sicilia sono sempre più diffusi...dal canto mio continuo a non abbandonare le addizioni con 2,4 D, che difficilmente fallisce, anche se fa tanto "agricoltore arretrato".

Alla fine il pranzo ma per la recensione di questo dovrete chiedere a qualcun altro...sono andato via prima.

Un riferimento al catalogo Syngenta 2014, qui.

 P.S.: Ringrazio Giuseppe Lo Brutto per le foto (pigiate su di loro per ingrandirle)











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