giovedì 12 dicembre 2013

Il disciplinare Grano Duro Barilla in Emilia Romagna

Scoop incredibile del blog...in esclusiva il disciplinare Barilla per la coltivazione del Grano Duro in Emilia-Romagna. 
Dopo averla invano cercata per tanto tempo, la pietra filosofale (con ironia) del durogranicoltore padano avanzato è disponibile per la pubblica visione. Vediamo cosa prescrivono.






Pigia sulle immagini per ingrandire:












Ad una prima lettura mi sembra che i vincoli tassativi presenti nel disciplinare siano i seguenti:

1) le varietà possono essere solo 4 e della S.P.S.: Normanno, Levante, Saragolla, Svevo.

2) la semente deve essere certificata, dunque la semente aziendale è vietata (ah già, è altamente inquietante).

3) la concia del seme.

4) l'interramento dei residui colturali in successione a mais e sorgo.

5) il trattamento fungicida preventivo alla spigatura contro la fusariosi.

Tutto il resto, valutate voi se poco o molto, è semplicemente consigliato e mi sembra ampiamente tollerabile (visto da qui).
L'elemento più temibile mi sembra il prezzo della semente certificata, in quanto dovendo per forza utilizzare le varietà S.P.S. se ne deve subire il prezzo in regime di monopolio (e alcuni di voi mi scrivono, in generale, di prezzi molto elevati su al Nord della semente certificata). Però magari la S.P.S. non approfitta della sua posizione di forza (non saprei).

Tra gli elementi consigliati non posso fare a meno di notare con piacere, la somministrazione azotata solo in copertura. Anche io sono convinto che la concimazione azotata alla semina vada in gran parte sprecata.

Interessante, ma a questo punto, a fronte del disciplinare e dei suoi vincoli, sarebbe anche più interessante capire quali siano i vantaggi per l'agricoltore. Ovvero quali sono le premialità previste dal contratto?




P.S.: Allegato al disciplinare mi è stato inviato l'inno della Germania Est (Auferstanden aus Ruinen). Alfetta (che spero sarà soddisfatto), forse, non aveva tutti i torti ;-).






25 commenti:

  1. Scusi grano duro, parliamo di un disciplinare del 2010.
    Certificazioni sementi 2012 - TONNELLATE R 2 ( fonte ENSE )
    NORMANNO - 1716,05
    LEVANTE - 5637,24
    SARAGOLLA - 17054,50
    SVEVO - 2.340,95

    TOTALE 26.748,74 - = 14,80 % DEL MERCATO TOTALE

    HA PRESUNTI CIRCA 13.000 - PRODUZIONE PRESUNTA 400.000/450.000 TONS

    HA PRESUNTI EMILIA ROMAGNA CIRCA 8.000 - PRODUZIONE PRESUNTA 300.000 TONS

    NON CONOSCO IL DATO PRODUTTIVO DI BARILLA MA 300/400/500 MILA TONS MI SEMBRANO RIDICOLI. COMPRANO IN ALTRE ZONE D' ITALIA E DI ALTRE VARIETA',

    FORSE UN POOOOOCHINO !!!! ANCHE DALL'ESTERO ?

    E POI QUESTO GRANO DELL'EMILIA, PIENO DI MICOTOSSINE !!!!

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    1. SCUSATE SONO SEMPRE IO, MA IL DATO PEGGIORA.
      SONO 30/40/50 MILA TONS MENTRE IN EMILIA SONO 30.000 TONS

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    2. questo mi hanno mandato, del resto...io non intendo certo sottoscriverlo qui dalla Sicilia, ma mi interessa capire come è strutturato un disciplinare di produzione che a giudicare da quello che si legge, funzionerebbe.

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  2. ma senza contratto non si può valutare. Al momento leggo una serie di obblighi non indifferenti-il seme certificato dalle mie parti è almeno a 60 €/q a mercato libero mica bruscolin-io mi chiedo ma gli emiliani qualche conto se lo fanno oppure Barilla gli paga il grano a prezzi molto maggiorati, perché altrimenti è inspiegabile.?

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  3. BARILLA HA SEMPRE PUNTATO E CONTINUA SU PUBBLICITA' CIVETTA O INGANNEVOLI. DA SEMPRE HANNO PUBBLICIZZATO FILIERE CON NORMANNO, SVEVO ( la pubblicità dell'omino in campo che osservava le messi ), AUREO ( che fine ha fatto ? ).
    UN ACCORDO CON PSB DI BOLOGNA, OGGI QUASI FINITO NEL NULLA, VISTO LA GRAVE CRISI CHE COLPISCE LA " FIGLIA " DELLA FONDAZIONE CARISBO.
    GRANO DURO, TU CHE SEI BRAVO DOVRESTI TROVARE QUALCOSA O FATTI AIUTARE DA KRUKKO.
    VIA IL DIRETTORE GENERALE, VIA IL RICERCATORE, VOGLIONO VENDERE LE AZIENDE AGRICOLE DESTINATE ALLA RICERCA.
    MA BARILLA CON CHI LAVORA ???
    E LA REGIONE EMILIA ROMAGNA COSA PROMUOVE ?
    CERTO PERO' MEGLIO DELLA SICILIA CHE ANCORA NON HA APPROVATO UN DISCIPLINARE CON UN CONTRATTO DI FILIERA.





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    1. mescoli un sacco di argomenti...dunque mi stai dicendo che il contratto Barilla è un fallimento? Io non ho elementi per giudicare qui dalla Sicilia, da quello che leggo sul web sembrerebbe tutto bellissimo, agricoltori emiliani però mai sono intervenuti sulla faccenda... no ti prego un disciplinare della Regione Sicilia è l'ultima cosa che ci serve. I disciplinari fuori dalla politica e dalla burocrazia.

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  4. E un disciplinare,che mette al sicuro barilla da eventuali contestazioni-per il resto non vi è nulla di strano e di losco-
    Il seme costa troppo?60E al qt è il prezzo medio delle sementi certificate R2 dal centro al nord,eccezioni per le vecchie varietà (esemp.duilio) quindi in norma con il mercato-
    Si impone di seminare almeno 170kg x HT,ma in questi areali non si scende sotto i 250kg x ht,adesso che siamo a dicembre non meno di 280kg,quindi gli altri 100kg con molte probabilità provengono dall'azienda,poi magari con il seme aziendale si semina anche qualche ettaro in piu,per il resto,rientra tutto nella normale gestione della coltivazione di una varietà qualunque-
    In questi areali,il trattamento fungino è una normale prassi a prescindere dal contratto barilla-
    L'interramento dei residui: qui in continente,se vedono il fumo ,dopo un po arriva la forestale e ,la penna scrive che è una meraviglia-almeno dall'abruzzo in sù-
    Sarebbe interessante capire quando lo pagano questo prodotto-
    Qui da me,lo svevo vale +2E rispetto al buono mercantile-
    Ebbene spiegarsi-quando si tratta del proprio portafogli,quasi nessuno è fesso,se lo sottoscrivono avranno il loro tornaconto-

    PS-in quando hai KRUKKI,vi consiglio questo--http://economia.ilmessaggero.it/economia_e_finanza/euro_germania_europa_debito_merkel/370766.shtml--
    smettetela di rompere con questi tedeschi-

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    1. ricordo che quando entrammo nell'Euro, i nostri politici dicevano a bassa voce, "li abbiamo fottuti ora non possiamo più fallire"...perchè questo era il timore dell'Italia ai tempi...il nostro destino ora era comune alla Germania. Purtroppo non avevano chiaro il funzionamento della UE, solo loro però, perchè gli inglesi già 10 anni fa avevano previsto che sarebbe finita così.

      Qualsiasi cosa sia accaduta, nessuno ci ha costretto, noi ci siamo gettati nelle loro fauci e nel pieno delle nostre facoltà mentali. Dunque continuo a ritenere che la colpa sia nostra (esisteva anche un partito No Euro ai tempi, si poteva votare, volendo) e dei nostri politici che per una legislatura in più si venderebbero anche la Madre.
      Se continua così vado a fare il macchinista (cioé il tratturista) nella ex Germania Est. Almeno verserò le tasse ed i contributi ad uno Stato degno di questo nome: Deutschland über alles,

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    2. ma lo Svevo con certe caratteristiche di proteine, +2?-oppure basta che è Svevo e te lo pagano +2?

      Il seme certificato a 60 sul mercato, ma in Filiera Barilla a quanto? Siamo sicuri che non è più caro? Se mi impongono l'acquisto di qualcosa, devo sapere prima, quanto mi viene a costare. Poi non si capisce questa imposizione, se produco granella di qualità, a loro che interessa se il seme è certificato oppure me lo faccio io?

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    3. Basta che sia svevo-libero di crederci o no,ma ha delle caratteristiche comunque piu elevate degli altri-ESEMP-indice di giallo e proteine-
      Quelle varietà del disciplinare sono a 60E compreso l'aureo-
      Certo che sai quando ti viene a costare,tolto il seme 170kg x ht,il resto della tecnica colturale è identica per una qualsiasi altra varietà-

      FILIERA-si chiama cosi,perchè deve esserci la tracciabilità dal produttore al trasformatore,e si incomincia con il seme-e ognuno deve avere il suo bel tornaconto,qui nessuno fa il servo ad un altro,commercianti compreso-

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  5. Tolto il fatto che i nostri politici ci hanno venduto,non interessa sapere chi sapeva e chi no-
    il punto è che sono stufo di essere etichettato con la dicitura PIGS,i porci sono loro,che si chiudono nelle birrerie il venerdi sera e ne escono il lunedi mattina,che vivono nelle case polari e si sono fatti pagare i debiti dal paese piu ricco d'europa(ITALIA),stupidi noi,si è vero,,ma chi sa come stanno le cose,è ora che cominci a dirle,anziche continuare a cantare le lodi di un popolo parassita e opportunista come quello tedesco,prepotenti e stupidi.-
    No io in germania non ci vado,e non ci voglio andare,e spero di vederne sempre meno venire in italia,se ne stessero a casa loro,con i loro crauti e wurstel-

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    1. quando sali in montagna con i partigiani?

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    2. Tu,indaffarato come sei,non ti sei accorto,di essere stato arruolato d'ufficio nelle milizie partigiane,proprio come tanti altri milioni di italiani,siamo in guerra,una nuova forma di guerra,e se non ti dai da fare,a produrre,sei morto-le tue montagne sono i tuoi campi-
      SALUTI COMPAGNO GRANDURO-
      gia ti vedo per i campi con la coppola e la stella rossa-hahahah-

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    3. no...nulla di così epico...mi puoi immaginare al massimo come Dinamite Bla...

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    4. comunque ho trovato un articolo di Repubblica del 1990. I tedeschi volevano l'Euro a 2 velocità (come ora chiede Beppe Grillo) con l'Italia in serie B. Noi Italiani ci battemmo per entrare nella moneta Unica.
      http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/09/05/poehl-frena-dodici-sulla-moneta-unica.html?ref=search

      Siamo i soliti Italiani combiniamo cazzate e diamo la colpa agli altri.

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    5. L'italia,non solo non era a norma per entrare nell'euro,ma la sua struttura produttiva basata sulla media piccola impresa,l'assenza di multinazionali nel comparto terziario,imponeva a questo paese di rimanere con la lira e le frontiere,d'altronde ci sono tante nazioni che hanno una sua moneta e non si stracciano le vesti-
      Fu proprio la sua forza produttiva a spaventare sia i Francesi che i Tedeschi,che avrebbero subito la concorrenza feroce dei nostri manufatti grazie alla svalutazione della lira-
      In forma ufficiale,tutti sapevano,ma in forma ufficiosa,le nazioni piu importanti d'europa (-FRANCIA E GERMANIA-),temevano l'italia fuori dall'euro,e la Francia minaccio la non adesione in caso l'italia fosse rimasta fuori-i patti di bilancio europeo,vietano di avere surplus di bilancio per piu di 5 anni consecutivi rispetto ai partner stessi,la Germania lo fa da oltre 5 anni e tutti zitti-C'erano dei patti da rispettare,ove ognuno doveva pagare il suo prezzo,Germania compreso(fare da locomotiva economica all'intera europa) ma le cose sono andate un po diversamente-

      Le cazzate le hanno fatte i governanti dell'epoca,e continuano a farle quelli attuali,noi cittadini non c'entriamo niente-http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05/13/alla-germania-nelleuro-servivamo-proprio-perche-deboli-parola-visco/228400/



      Fosse per me non sarei mai entrato in europa-dalle mie parti si dice ,che se le cose insieme andassero bene,avremmo anche la moglie insieme,invece non è cosi-figuriamoci legare le sorti di una nazione a quelle di un'altra,in modo particolare sotto il profilo economico-

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    6. io ricordo una Storia un pò diversa...
      Siamo in democrazia i cittadini sono i primi responsabili, se sono irresponsabili gli si tolga il diritto di voto.

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    7. Sicuro di essere in democrazia?i limiti dell'euro erano tecnici,e noi non potevamo sapere,poi i media ti lavano il cervello e il gioco è fatto-

      Oggi che il popolo vive sulla sua pelle la follia dell'euro,la democrazia è stata sospesa,e nessuno ti chiede se vuoi continuare con questo sistema o vuoi cambiare-si il popolo è direttamente responsabile di certe situazioni,ma all'epoca dei fatti,esso fu il primo ad essere ingannato,cosa potevamo saperne noi,se i nostri governanti affrontarono la questione in modo omertoso?oggi ci sarebbe da affidarsi alla giustizia sommaria per ripristinare un minimo di democrazia-

      Poi ,è opportuno dire,e far notare,che se fosse solo l'italia in queste condizioni,be allora cè la siamo cercati,passi la grecia,il portogallo,irlanda,ma la spagna e la francia non sono messi meglio,allora come mai ,qui gli unici fessi saremmo stati noi?l'euro è una truffa e come tutte le truffe,il truffato se ne accorge solo a cose fatte-

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    8. siamo in democrazia credo...non funziona nulla, quindi siamo in democrazia, si sono sicuro.

      a me sembra che un grosso partito lo chieda, se continuare o meno...ma gli italiani non sembrano ancora convintissimi in maggioranza (anzi sono terrorizzati dalla possibilità di uscire dall'Euro).
      Se si crede alla democrazia bisogna arrendersi al volere della maggioranza.

      L'Italia sta peggio di tutti, dall'introduzione dell'Euro siamo stati la peggiore economia Europea, anche della Grecia. Se vuoi ti fornisco statistiche opportune.

      Vai in Francia e vedi come stanno messi peggio...sono soltanto più svegli di noi si rendono conto che tendono al declino (la globalizzazione comporta un trasferimento di ricchezza è inevitabile), ma non c'è paragone con la crisi Italiana e soprattutto il Sud.

      Grecia, Spagna, Portogallo ed Irlanda erano comunque economie molto deboli, 30 anni fa, mentre noi eravamo una Grande Potenza. L'Italia è l'unico Paese in declino vero. E' la colpa per quello che so è unicamente Italiana.
      Sono un agricoltore si raccoglie ciò che si semina. Tutto il resto sono le solite teorie furbastre all'Italiana.

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  6. Tutte balle! la filiera Barilla non esiste piu! Avevano tentato con buoni propositi
    di partire dalla ricerca sulla semente con Psb.....poi come al solito, alla Italiana si e' trasformato in un magna magna.
    obbligo a comprare il seme certificato...obbligo a fare quel fungicida....obbligo a consegnare solo a chi dico io.......basta!
    Andate a fare sti discorsi ai cinesi in Cina visto che li avete voluti! Ci fate perdere solo competivita' aumentando i costi! Vi insegnamo noi a fare il grano.....ladri!!!!!

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    1. L'intento del blog è soltanto quello di capire la situazione. Io non appoggio la Filiera Barilla, non me ne può fregà di meno (anzi credo che la causa principale del mercato depresso del grano duro in Italia sia propria la Barilla)...a proposito delle Filiere l'unica certezza, di cui sono convinto, è che non devono essere sostenute dalle risorse pubbliche (mi sembra che in Emilia lo siano), ed a maggior ragione in Sicilia.
      Mentre tra privati si deve essere liberi di impostare le relazioni commerciali come meglio si crede, per raggiungere il massimo obiettivo, anche quindi attraverso le Filiere se funzionano.
      Il tuo commento è molto duro...dal profondo Sud però non sono in grado di valutare quanto obiettivo.

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  7. gino agricoltore pugliese14 dicembre 2013 alle ore 09:52

    il contratto di filiera potrebbe essere tranquillamente superato, lasciando libere scelte agronomiche all'agricoltore. Io coltivo il saragolla da qualche anno alla fine della messa devo consegnare quel grano, con quel P S, con quelle proteine, con quel indice di giallo etc. etc. Se ci riesco per conto mio perchè devo rispettare un benedetto contratto? A barilla non interessa avere solo un prodotto di alta qualità? del resto ognuno fa il proprio mestiere perche interferire?.

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  8. Bravo Gino
    Non si capisce perché il grano canadese viene comprato solo sulla base delle caratteristiche qualitative, mentre noi dobbiamo sottostare alle prescrizioni obbligatorie.
    La verità è che interferiscono con le Filiere, per spennarci, per fregarsi i soldi dei finanziamenti Europei, ed in ultima battuta perchè vogliono metterci nelle condizioni di chiudere per comprare il grano dall'estero. Le Filiere non fanno i nostri interessi, meno male che tanti lo stanno capendo e scava scava anche questo famoso contratto Barilla sembra una presa in giro.
    Solo un abruzzese comunista può comprare lo Svevo a 60 per rivenderlo con il +2, quando chiunque sa che lo Svevo è una varietà penosa sul piano produttivo. Contenti loro.

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    1. Alfetta benissimo il tuo pensiero è chiaro, ma ti invito caldamente ad evitare riferimenti politici gratuiti. Sei avvertito...

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    2. Alfetta,il semplice fatto,che ti sia dato questo NIK-ti rende simpatico(era una grande macchina)-
      Tuttavia,quando leggi un commento,leggilo con calma e dovizia,qui nessuno ti corre dietro-
      Io ho solo detto,che dalle mie parti,lo svevo lo pagano +2E al qt,rispetto al buono mercantile,no che lo coltivo-
      Non lo coltivo perche è propenso all'allettamento,altrimenti dalle mie parti è una varietà molto performante(raggiunge i 50qt x ht),ma sul mio areale se si alletta avrei perdite importanti-
      Tuttavia,io faccio una filiera (ne ho fatte anche altre,ma erano ciofeche) con l'aureo ,unico vincolo acquistare kg 180 di seme per il resto mi regolo io),il quale oggi con 14% di proteine vale 29,50E ivato, al qt,e questo prezzo mi è stato garantito alla semina del 2012-ora se trovi qualcosa di meglio,fammelo sapere -
      Come ho gia scritto,(evidentemente l'alta velocità dell'alfetta di ha dato alla testa se no stavi attento) qui filiera o no,il seme cartellinato R2 va da 55E a 62E,dipende dalla varietà, filiera o non filiera-quindi se lo vuoi, qui, questi sono i prezzi,CAPITO?

      Siccome mi sei simpatico ,non ti mando a fare in culo,ma anzi,ti invito a studiare un po cos'è il comunismo,si lo so,pura utopia,ma è l'unica ideologia che vale la pena perseguire ,se si vuole vivere in grazia di dio-
      Sembra che il primo tesserato al partito comunista(quello vero,no questi cialtroni degli ultimi 100 anni)sia stato un certo nazareno,di nome gesù-

      Saluti affettuosi,e vai piano-

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