giovedì 5 dicembre 2013

Il Canada tiene banco...traggo le conclusioni

Qualche amico mi suggerisce che, nell'interesse dei produttori non dovrei diffondere queste notizie. Forse ha ragione lui...ma son fatto così, convinto che per prendere le giuste decisioni strategiche si debba conoscere tempestivamente il quadro non edulcorato della situazione....se volete la pillola indorata seguite il sito di Coldiretti e bypassate questo post.


Cosa è successo?
Ieri come previsto dalla precisa calendarizzazione dell'Istituto di Statistica Canadese è uscita la 3° stima revisionata del Raccolto 2013.



Tralasciando il risultato del grano, in generale, che comunque ha il suo peso, il Durum è schizzato a 6,5 milioni di tonnellate, +41% rispetto all'annata precedente già considerata buona.
Risultato incredibile determinato per circa 1/3 dall'aumento delle superfici, e circa 2/3 dalle maggiori rese.

Rispetto alle prime stime preliminari che contribuirono a sconvolgere il nostro mercato del Duro pubblicate ad Agosto (5,117 m di t) ed Ottobre (5,579 m di t) dunque un ulteriore e significativa crescita della produzione.

Determinerà dunque questa ulteriore revisione al rialzo una caduta delle quotazioni nel breve periodo?

Non credo, perché a parte Coldiretti che diffondeva stime di produzioni scarse di Duro a livello globale (sarebbe interessante capire nell'interesse di chi), tutti gli acquirenti (anche e soprattutto italiani) ormai sapevano da tempo la verità. 
Qualche mese fa, io stesso, avevo linkato, oltre ai dati di StatsCan, le stime non ufficiali di analisti freelance che parlavano di almeno 6 milioni di tonnellate di Duro Canadese per quest'anno.
Dunque al momento non cambia nulla sul mercato, nessuno scossone al ribasso...ma cambierà in futuro temo...

Vediamo perché.
Il collasso di Settembre delle quotazioni del Duro è stato determinato dallo svuotamento degli stock canadesi in prospettiva della super Raccolta 2013. Nel periodo estivo ed inizio autunnale i canadesi (ma sarebbe meglio dire il CWB) hanno approfittato per i trasporti del Porto di Churchill nella baia di Hudson (nella immagine sotto, in alto a sinistra).
Questo porto gli consente di trasportare grano in Europa a prezzi molto contenuti. Ma per nostra fortuna ha un grave difetto, essendo un porto artico, con l'approssimarsi dell'inverno ghiaccia e diventa inutilizzabile.
 Exporting Prairie wheat through Churchill saves Canadian farmers money on transportation in terms of rail-freight costs and avoiding Saint Lawrence Seaway charges. The CWB encourages shipments through the use of its Churchill Storage Program which pays farmers to retain grain on-farm for later movement through the port. Because the Churchill shipping season begins before the new wheat crop is harvested each summer, the Storage Program ensures adequate volumes of grain are available for export by bringing in grain saved from the year before

Quest'anno sia per la super produzione canadese attesa, che per un meteo favorevole la sua attività è stata parecchio intensa (vedi qui) ma sostanzialmente con grano raccolto 2012. Dal 12 Novembre 2013 è stato, a causa dei ghiacci, costretto a chiudere la stagione.
Le direttrici del grano in Nord-America
A questo punto i Canadesi hann continuato ad esportare imbarcando nei porti, molto più a Sud, dei grandi Laghi, come Thunder Bay e Duluth (vedi immagini sopra), attraversando il canale navigabile artificiale di San Lorenzo (Saint Lawrence Seaway) per uscire nella Baia di S.Lorenzo nell'Oceano Atlantico finalmente.
Questo tragitto implica una strada più lunga ed il pagamento dei pedaggi del canale che è in comproprietà con gli USA, trovandosi al confine tra i due Stati.
Il differenziale costo di trasporto è stimabile, come già scrissi nel post precedente, a circa 1.5 €/q. Dunque l'attuale impennatina del Duro in mancanza di altri elementi è dovuta essenzialmente a questo fattore e si manterrà esattemente in questi termini ((± 0.5 €/q), a mio spassionato avviso. In altri termini il prezzo del grano canadese franco arrivo in Europa è salito (ma non alla fonte), dunque anche il prezzo del nostro grano lo ha seguito.
Le categorie CWAD n.1 e 2 (le più presenti quest'anno sul mercato canadese) vengono scambiate praticamente agli stessi prezzi di un grano duro nostrano.
Ma il vero problema è che il grosso della produzione canadese, di qualità molto simile alla nostra appunto, deve ancora arrivare...temo, anzi no, sono sicuro. Dunque come essere ottimisti?

In più rivolgendo la mia attenzione alla situazione isolana, da quello che vedo, con la storia (ma non mi è ben chiaro in che termini) della prossima ricognizione dei titoli PAC, si stanno seminando anche le stradelle interpoderali (penso che se il meteo lo consentirà accadrà in tutta Italia, ma anche in Europa con tutte le colture), per cui, salvo clamorosi sviluppi del wheat, dinanzi a noi non ci sono grandi prospettive di prezzo per il Duro almeno per 1 anno...mi sbilancio, lo so...ma qualche volta bisogna anche farlo...
Insomma attendo gli ultimi assestamenti in rialzo, ed in mancanza di ulteriori novità, chiudo il mio mercato per quest'anno. 

P.S.: ed ora il terreno sta cominciando ad asciugare...non è più tempo di analisi di mercato...buone riflessioni e buon lavoro a tutti.


http://en.wikipedia.org/wiki/Port_of_Churchill

http://www.manitobacooperator.ca/2013/11/20/churchill-exports-up-after-longer-than-usual-shipping-season/

http://www.porosshipping.com/Final%20Map.pdf

http://ldimatte.shawwebspace.ca/asset/view/36694/slide1-163.jpg/

http://www.canadiangeographic.ca/magazine/ja09/images/seaway_map1.jpg

http://www.statcan.gc.ca/daily-quotidien/131204/t131204b001-eng.htm

http://www.statcan.gc.ca/daily-quotidien/131004/t131004a001-eng.htm

http://www.statcan.gc.ca/daily-quotidien/130821/t130821a001-eng.htm

21 commenti:

  1. Alla luce di questi dati,condivido pienamente l'analisi (spietata) di granduro,anche se io penso,che il CWB, deciderà il da farsi subito dopo i primi dati sulle semine vernine,e penso che i prezzi scenderanno gia da febbraio marzo,almenochè,i canadesi non si spaventino delle minacce della coldiretti-aaaa oltre la tracciabilità non riescono ad andare,in ogni loro proposta deve esserci sempre un loro tornaconto,magari qualche ente di controllo dove occupare qualche poltrona-

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    1. Non sottovaluterei la nuova strategia movimentista di Coldiretti...dopo aver bloccato il Brennero...sembra abbia preso in affitto un vascello corsaro giallo per abbordare le navi da trasporto canadesi prima dell'ingresso in Mediterraneo.

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    2. Vascello giallo!!!-Canadesi siete avvertiti,non partite-

      Ottima strategia,farli crepare dalle risate-

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    3. Voci prive di fondamento...hanno scoperto solo ora che importiamo grano dall'estero.
      http://www.sienafree.it/agroalimentare/266-agroalimentare/56423-coldiretti-siena-al-brennero-fermati-anche-tir-con-grano-proveniente-dalla-germania



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    4. Mi lasciano molto perplesso le dichiarazioni di Ligas. Il grano tedesco (evidentemente grano tenero di forza, quello normale viene dall'Est o dalla Francia) costa 215 euro/t partenza Baviera, ai quali vanno aggiunti 40 euro/t di trasporto (i camion tedeschi possono caricare max 25 ton, e non 30 come da noi), il che vuol dire che arrivo molino Nord il grano tedesco costa 255 euro/t (in realtà costa di più). Saranno mica masochisti i nostri mugnai? Oppure vogliono fare un dispetto alla Coldiretti per taroccare il made in Italy?
      Siccome stiamo parlando di grani di forza (W>350, prot. 14,50%, elevata capacità di lievitazione), propongo alle bandiere gialle di mangiare quest'anno il panettone fatto con il grano tenero di Siena: alto 3-4 cm (se va bene), con una bella crosta bruciacchiata di canditi e uva passa sul fondo e così impastato di burro da stomacare chiunque.

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    5. Caro krukko, guai toccarti la Germania... ;-)

      Se abbiamo qualche speranza di affondare i cargo canadesi, pieni zeppi di grano duro a 11% di proteine, invece contro i nostri confinanti teutonici non abbiamo alcuna possibilità di scamparla!!!

      Comunque, a parte gli scherzi, anche a me questa cosa del grano in arrivo dalla Germania suona un po' strana... a meno che (ipotizzo) in realtà arrivasse dall'Est e fosse solo transitato dalla Germania.
      Boh....

      orzo

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  2. Se le cose stanno così forse è meglio non seminare. La ricognizione titoli non è ancora chiara, ma credo che per attivare i nuovi titoli servono la domanda 2013, con la conferma nel 2015; nel 2014 la domanda di aiuto, anche se non si semina comunque deve essere fatta, come art 68 maggese vestito, che serve solo per prendere come riferimento il valore del titolo. Non capisco quindi la preoccupazione di seminare il pìù possibile nel 2014. (Il numero di titoli è quello 2013 confermato nel 2015). Se ce qualcuno che ha capito di più o sa di più ci dia delle informazioni.

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    1. io credo che convenga seminare, sebbene alla raccolta 2014 il prezzo potrebbe non essere buono, successivamente potrebbe anche prendere prezzo. Difficile assistere a due superproduzioni canadesi. I farmer canadesi con il Duro quest'anno guadagneranno poco e niente, mentre colza e tenero sono stati molto più remunerativi...dalle mie parti si dice...tanto sunnu acchianati, quantu sunnu i scinnuti!

      la ricognizione titoli non è chiara per me, come già scrissi, però si è diffusa sta voce, e sto assistendo a semine in terreni abbandonati da anni.
      Credo si tema, a posteriori, quello che è accaduto nel 2000-2002 con le tre annate di riferimenti storici.

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  3. io che devo ancora seminare, ho previsto di seminare tutto grano non cartellinaro...sbaglio o conviene ai fini della nuova pac seminare con grano cartellinato?

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    1. ogni nuova PAC è una lotteria...io farò esattamente ciò che ritenevo giusto e conveniente fare a prescindere dalle possibile decisioni politiche...fanculo a loro che ci vorrebbero far vivere in perenne incertezza e precarietà.

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    2. Anche io di sicuro non vado a seminare un metro di grano duro in più di quello che ho seminato negli ultimi 10 anni.
      E questa storia che si è obbligati a mettere il grano duro per avere i nuovi titoli a me non risulta... mi sembra più una leggenda metropolitana, non siamo più nel 2002.
      orzo

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    3. L'idea che circola dalle mie parti è di non lasciare terreno incolto.
      Non so quanto sia fondata e neanche mi interessa. Non posso stare dietro ogni refolo di vento, tirato fuori chissà da chi o come.
      L'unica dato di fatto è che si sta seminando tutto, pur essendo i prezzi niente affatto allettanti.
      Non c'entra il grano duro specificatamente...ma in Sicilia, quando si semina una tantum, è grano duro per definizione (non ci sono molte alternative).
      C'è da dire che nel 2002 nessuno sapeva che sarebbe stata presa a riferimento quell'annata. Fu deciso tre anni dopo se non erro.

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    4. Se intendevi questo, è probabile che succeda anche altrove... sicuramente quest'anno ci saranno pochi terreni incolti.

      Però, se io avessi del terreno incolto, più che sul grano duro, propenderei su qualcos'altro... tanto più che parecchi terreni nella nostra zona sono ancora zuppi.

      Ma se da voi in sicilia ha già asciugato, sicuramente non ha fatto 100 mm ...

      Ciao!
      orzo

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    5. Ma la Sicilia è grandetta, in alcune zone ha fatto anche 150 mm, in altre appena 20 mm. Se vuoi dati oggettivi pigia nel link della colonna a destra "Sias", dove trovi la pluviometria di una 50 di stazioni meteo sparse in tutta la Regione.

      In più la Sicilia è perlopiù declive, per cui, l'acqua non ristagna.

      Dunque nel giro di 4-5 giorni si potrà seminare ovunque senza troppi problemi, ma in molte zone si è finito da un pezzo...

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  4. Qualcuno sa cosa prevede la nuova pac per il settore zootecnia da carne grazie agr Abruzzo

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    1. un macello.......
      Skandiski

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    2. Spero pieno di carne avvelenata per questi porci che ci impongono regole che neanche loro sannoagr abruzzo

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  5. Dall'ultima newsletter dell'informatore agrario:

    Se vi saranno ulteriori rialzi o no, è difficile prevederlo. Il Canada hai oramai ufficializzato i dati della produzione a consuntivo del raccolto 2013: 6,5 milioni di tonnellate, di qualità in gran parte non eccelsa e per questo ancora di più pericolosa. Il 2014 ci verrà confrontati con un surplus di 2 milioni di tonnellate rispetto alla media pluriennale che indubbiamente sarà determinante per l’andamento dei prezzi.

    Informazioni sostanzialmente corrette, ma non condivido la frase:
    "..... 6,5 milioni di tonnellate, di qualità in gran parte non eccelsa e per questo ancora di più pericolosa."

    A mio avviso, se fossero 6,5 Mton con la qualità canadese abituale, io quest'anno non seminerei nemmeno.
    Ma se la qualità non è gran che, forse ce la possiamo cavare ancora... almeno noi che abbiamo a deposito un po' di grano intorno a 13% di proteine (parlo del raccolto 2013 della mia zona). E per il prossimo anno, chi può dirlo?....

    orzo

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    1. Ciao orzo, grazie per il commento: quando intendevo "non eccelsa" è perché l'80% del raccolto canadese è costituito da "grades" n° 3 e n° 4 (ossia mediamente attorno al 13,5% di proteine, 60% vitrei, p.s. 79/80, max 10% chicchi difettati). La pericolosità consiste proprio in questo: mentre generalmente si compra il canadese a prezzi cari per miscelarlo con altri grani, quest'anno è utilizzabile tal quale, senza miscele. Da aprile in poi questo grano è disponibile a 340 US$ CIF Mediterraneo. In ogni caso se hai del proteico da vendere approffitta adesso che i listini sono altri.

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    2. Ciao Krukko - grazie a te della risposta, ma questo dato dell'80% nei grades 3 e 4 a me non risulta.... da dove proviene? E' attendibile?
      Comunque quest'anno in Canada il discorso proteine è piuttosto strano, sembra che i grades 1 e 2 abbiano proteine mediamente più basse del grade 3... Sul 4 non ho trovato dati. Sarebbe anche interessante capire se una qualche percentuale di questi 6,5 Mton è stato classificato come grade 5 (praticamente feed, se non sbaglio).


      orzo

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  6. gino agricoltore pugliese16 dicembre 2013 alle ore 17:29

    attenzione al suprer euro e al prezzo bassissimo del tenere a cicago., CHE COSA STA SUCCEDENDO???

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