martedì 12 novembre 2013

Rivolte Agricole in Francia - Kentoc'h mervel eget bezañ saotret


Gli agricoltori dell'estremità Nord-Occidentale della Francia, i fieri Berretti Rossi Bretoni, hanno iniziato una rivolta fiscale contro Parigi, che potrebbe estendendersi in tutto il territorio transalpino.
Una nuova tassa (ècotaxe) sui trasporti sta ulteriormente minando l'agricoltura locale dei territori francesi più decentrati, in un contesto economico sempre più indebolito dalla "mondialisation".

Era già qualche mese che in Bretagna si respirava un aria pesante a causa della crisi economica sempre più aggressiva. I celebri allevamenti bretoni in declino a causa delle importazioni di pollame brasiliano e suini tedeschi, in un contesto industriale anch'esso in piena crisi occupazionale (vedi questo articolo in italiano).

Ora sembra essersi accesa una miccia, dal 1° Gennaio 2014 l'introduzione di una nuova tassa sui trasporti (la famigerata écotaxe), in tutta la Francia, che andrà ad incidere significativamente sul costo dei trasporti delle Regioni più decentrate, ha scatenato una reazione furibonda.

ILLUSTRAZIONE.  Tre radar stradali sono state bruciate nella notte dal Sabato alla Domenica nella Côtes d'Armor e altre due persone sono state danneggiate in Ille-et-Vilaine.
radar per l'ecotassa
L'ecotassa sarebbe dovuto gravare su tutti i veicoli con massa a pieno carico superiore alle 3.5 t. Un congegno satellitare montato sui mezzi avrebbe registrato gli spostamenti ed addebitato un pagamento ogni qualvolta il carico fosse passato dai caselli elettronici (i cosiddetti radar) posti sulle maggiori arterie stradali bretoni.

A 10 giorni dalla installazione 44 radar su 109 sono risultati distrutti. 30.000 € cadauno il costo per l'Amministrazione Hollande.

Blocchi stradali e guerriglia in Bretagna sono oramai all'ordine del giorno, tanto che alcuni commentatori francesi, parlano di situazione fuori controllo.




Ora la mobilitazione, sembrerebbe estendesi a tutta la Francia, coinvolgendo anche gli autotrasportatori (fondamentale pedina strategica per ogni movimento di protesta del Terzo Millennio).


Manifestation contre l'écotaxe le 26 octobre 2013 à Pont-de-Buis en Bretagne.


Une région au bord de la révolte, comme ici à Pont-de-Buis, lors de la manifestation contre l’écotaxe.  Gare à la casse Photo AFP



In Bretagna qualcuno ormai si chiede se si tratti di una Rivolta o di una vera e propria Rivoluzione....antiglobalista!
Ma va anche considerato che:
Aujourd'hui, la mondialisation profite exclusivement aux grandes métropoles, alors que les campagnes françaises subissent de plein fouet les conséquences de la concurrence internationale et du dumping social.
 Oggi, la globalizzazione è vantaggiosa solo per le principali città, mentre la campagna francese deve sopportare il peso degli effetti della concorrenza internazionale e il dumping sociale.
Cioè dalla competizione globale selvaggia, ampie fasce di popolazione urbana sinora hanno tratto forti vantaggi economici (anche se a parole "quanto è bella l'agricoltura locale"), tanto che ad esempio il 57 % dei francesi chiede l'immediata cessazione della protesta...ma ciò non deve stupirci troppo, ai tempi dei Blocchi dei Forconi in Sicilia, nei commenti agli articoli dei giornali locali spuntavano spesso inviti da parte dei lettori cittadini, alla repressione militare e violenta nei confronti dei protestanti. Purtroppo o per fortuna....non è vero che stiamo tutti nella stessa barca...da una parte chi affronta il mare in Tempesta, dall'altro chi attende in rada con relativa serenità...e non vuole rotte le scatole.





Da quello che ho letto, i Bretoni difficilmente molleranno senza aver ottenuto almeno la cancellazione della  Ecotassa, anzi il Governo Francese l'ha già sospesa...ma loro non si fidano, come dice il motto Regionalista Bretone in lingua celtica, «Kentoc'h mervel eget bezañ saotret»..."Meglio Morire che Tradire"... la propria Terra.

Vive la Bretagne, Vive les Bretons...


P.S.:  Una agenzia italiana, stamane, scrive di Hollande contestato a Parigi, al grido di "dimettiti, dittatore"...vedi qui

1 commento:

  1. Prendiamo esempio di come si protesta e non noi che stiamo subendo lo smacco e la presa per i fondelli da parte di agea con il suo ritardo nei pagamenti

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