sabato 5 maggio 2012

Stasera TG2 Dossier sulla crisi dell'agricoltura

Io sarò già abbondantemente tra le braccia di Morfeo. Per chi ancora resiste alla seconda serata, un apparentemente interessante TG2 Dossier.


Questa sera, sabato 5 maggio, alle ore 23.30 andrò in onda su Rai2 una nuova puntata di Tg2 Dossier. L'inchiesta di questa serà è sulla crisi profonda che sta colpendo l'agricoltura italiana;
un'inchiesta che parte dal Sud dell'Italia, negli agrumeti della Calabria e della Sicilia, dove i frutti sono destinati a marcire per terra, dato che raccoglierli e venderli non conviene più. Nei primi tre mesi del 2012, secondo i dati della Coldiretti, sono tredici mila le aziende che hanno chiuso i battenti. Un'azienda su due chiude dopo i primi cinque anni di vita. Il prezzo pagato all'agricoltore per un chilo di arance è ai minimi storici, dai 5 ai 15 centesimi. Nei vari passaggi fino al consumatore si moltiplica più di 500 volte. Individualismo, scarsa capacità di associazione e commercializzazione, concorrenza dei prodotti del Nord Africa e ora anche della Cina che da anni acquista nel sud d'Italia milioni di embrioni di agrumi. E inoltre un rapporto sempre più difficile con le banche che stringono i cordoni della borsa ed esigono la restituzione dei prestiti.
Un quadro drammatico che non riguarda solo il settore ortofrutticolo e riassume l'andamento in Italia di quello che i testi di economia definiscono il settore primario.


Fonte

11 commenti:

  1. Forse moriremo di fame,ma non di freddo-http://www.ilpuntocoldiretti.it/attualita/Pagine/Aumentalasuperficieforestale,unterzodellItaliacopertodaglialberi.aspx

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  2. "Mah" le solite storie trite e ritrite. Vicende di svendite e saccheggi! E' la storia che si ripete, l'Italia è stata sempre derubata a piene mani da tutti ed è sempre risorta più bella e ricca di prima; che sia uguale anche stavolta? Sperate gente.

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  3. me lo sono perso, gli darò una occhiata lo stesso, qui il link per rivederlo

    http://www.tg2.rai.it/dl/tg2/RUBRICHE/PublishingBlock-8f49a286-7527-4264-9979-72b4aca618d8.html

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  4. val la pena vederlo, confuso ma interessante, con qualche palese accenno retorico.

    Ma la crisi vera deve ancora arrivare, se non sterziamo rapidamente rispetto al percorso della globalizzazione impostoci dall'Europa, siamo spacciati.
    Poi al Sud abbiamo problemi ancora maggiori, dovuti alle inefficienza della Amministrazione, a mio modo di vedere.
    Sono stanco di sentir parlare di mancata volontà di associarsi ed individualismo sfrenato.
    Ma come ci si può associare con qualcuno in Sicilia se la giustizia civile non funziona. I contenziosi che prima o poi sorgono chi li risolve? Avete idea dei tempi medi di una causa?
    Quando le norma di convivenza civile non sono garantite dallo Stato, l'individualismo è l'unica ancora di sopravvivenza.

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  5. Pensate ad un agricoltore che si lamentava per gli accordi col Marocco,ilcommento del giornalista e' stato:La comunita' europea per frenare l'emigrazione di quei paesi per aiutarli si importano prodotti agricoli.Ora mi chiedo se la comunita' ha previsto dove dovremo emigrare noi agricoltori che subiamo quelle importazioni.

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  6. Me lo sono registrato,e non appena smetto di vacabondare per i campi (in questi giorni cerco di capire cosa è andato bene e cosa nò)me lo guardo.
    Ma sull assocciarsi:fino a quando un contenzioso civile dura minimo 8 anni,fino a quando con le SRL SAS e quant altro si possono fregare gli altri,allora meglio morire da soli che farsi strangolare dai furbarstri di turno-

    X Toni,non è una crisi ciclica ,ma di sistema,la tua casa non ha bisogno di di essere tinteggiata,occorre ricostruire le fondamenta,altrimenti crolla ,ecco cosa sta accadento all italia,e sotto le macerie ci resterà la parte migliore del paese,avoia dopo a ripartire,anche perche le fondamenta sono state destabilizzate appositamente,non è un incidente di percorso,ma bensi un disegno prestabilito,mai sentito parlare di pensiero neoliberista?ecco ,siamo vittima di un esperimento derivante da una scuola di pensiero,che mette il capitale sopra ad ogni altro valore,e il saccheggio delle ricchezze ,private e statali ,è lo strumento principe per realizzare tale esperimento,la classe predominante di MARX,che poi è una piccola minoranza .sta per prendere il sopravvento sul resto della popolazione mondiale.
    Si il peggio deve ancora arrivare,ma non è detto che lo dobbiamo subire con rassegnazione,e senza muovere ciglio.

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  7. Anonimo

    concordo con le tue osservazioni, ed ovviamente la mia risposta alla tua domanda è "non hanno previsto un bel niente, vivono alla giornata, e tirano a campare sinchè il giocattolo non si rompe".

    Mimmo
    Disegno prestabilito? ogni tanto ci credo anche io.
    Poi però penso che siamo soltanto vittime di noi stessi.
    Non tutti gli Stati stanno con le pezze al culo come noi.
    Abbiamo voluto fare gli "americani", senza esserlo. Ed ora ne paghiamo le conseguenze.

    Il debito è stato accumulato da noi tutti e lo sapevamo benissimo. Nessuno ci ha costretto. Abbiamo fatto finta di non capire, tanto poi le cose si aggiustano da sole, si diceva.

    E vi faccio un esempio attuale di come si arriva a questo punto. Elezioni in questi giorni a Palermo, il comune è in gravissimo dissesto economico a causa delle aziende a partecipazione statale, sostanzialmente colme di clientes a cui non è più possibile dare uno stipendio.

    La soluzione proposta dal 90% dei candidati sindaco di destra e sinistra: prepensionare. Si trova scritto in tutti i programmi elettorali, quindi la gente sa.
    Benissimo mandiamo gente in pensione a 50 anni. Le casse del comune ne godranno per alcuni anni (forse un paio). Intanto le casse previdenziali dello Stato dovranno pagare queste pensioni per tanti anni, senza avere i soldi e senza che questa gente fornisca alcun contributo alla società, così non potendo fare altro debito, si tornerà a prelevare dalle tasche dei cittadini, con conseguenze nefaste su tutta l'economia.
    Una apparente decisione socialmente apprezzabile, votata consapevolmente dai cittadini, si tradurrà, in pochi anni, in un ulteriore aggravio della crisi.
    Ce la prenderemo con il disegno neoliberista a sto punto?
    Forse dovremo fare delle scelte politiche più lungimiranti, perché prima o poi il futuro arriva.
    Purtroppo la generazione passata ha voluto tutto e subito!

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    1. Si,da come la vedi tù ci siamo,..se non fosse per il fatto che tutto quello che sta accadendo è stato preventivato più di trenta anni fà-il debito è il nuovo strumento di schiavitù,prima delle nazioni poi dei popoli,il meccanismo europeo è il più perverso in assoluto,poichè l europa era l unico continente ad avere uno stato sociale efficente e garantista,qui fino a qualche anno fà la parola MORIRE DI FAME non esisteva,perchè c era lo stato ad aiutare chi era in difficolta,il modello europeo era un cattivo esempio per i paesi in via di sviluppo,una volta eravamo il bengodi,oggi nei media internazionali veniamo descritti come dei falliti,ma perchè-
      abbiamo voluto tutto e subito?una casa,un automobile,il fine settimana con la famiglia,qualche vacanza,qualche distrazzione,un po di risparmi per stare tranquilli e far acculturale i figli,secondo te è troppo?per me è da società civile.
      Il privato si è indebitato perche la globalizzazione ha imposta una politica di bassi salari e bassi stipendi,crollo dei consumi,meno gettito fiscale per lo stato,casse pubbbliche vuote,+ tasse per riempirle,piu produttività meno occupazione, un circolo vizioso che ci sta portando nel baratro,nel nome della globalizzazione e della competitività,
      ma la germania? ecco loro hanno fatto come gli altri,hanno speculato con il cambio euro-marco e se ne sono avvantaggiati a spese degli altri,togli questo particolare e sarebbero falliti prima di noi.Gli unici ad essere nei guai siamo noi europei con la moneta unica,ci sarà un motivo o no.?perchè l europa è stata costruita con questi vincoli capestri?ecco non è un caso,poi ci sarebbe da discutere per ore.
      Mentre hai perfettamente ragione sulle ruberie e gli sprechi dei nostri amministratori,ma per questo bastava non mettere nelle mani di cialtroni e arruffapopoli il comando del paese per oltre un ventennio,e di questo gli italiani devono fare mea-culpa ed espiare le colpe,perchè loro li hanno votato,però cè da dire che questo è avvenuto perche in questo paese sono stati fatti 2 colpi di stato senza che gli organi istituzionali intervenissero.
      1-legge elettorale che impedisce al cittadino di esercitare la propria volonta.
      2-sbarramento elettorale che ha escluso la rappresentanza parlamentare alle minoranze(anticostituzionale)
      dove erano gli organi di vigilanza istituzionali?dove erano quando si usava il parlamento per fare leggi ad personam.
      semplice ,la corruzzione dilagante ha messo tutti a tacere a danno del cittadino.
      io ho sempre votato,credendo di fare il giusto,ma sulla scheda non ho mai trovato la dicitura:delego questo signore a :rubare,corrompere e farsi corrompere,sperperare il denaro pubblico,usare la sua posizione per arricchimento personali suoi e di tutti li mortacci sua,a distruggere il paese e la sua economia,il cittadino è colpevole ,ma i veri responsabili sono li dentro,che hanno carpito la buona fede del cittadino con l inganno-questa gente deve essere giudicata da un tribunale per alto tradimento alla nazione altro chè.Negli ultimi 12 anni sono stati fatti 1000 miliardi di debito pubblico,senza che il cittadino ne traesse alcun beneficio,questo si chiama rubare ,non amministrare.

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    2. "una casa,un automobile,il fine settimana con la famiglia,qualche vacanza,qualche distrazzione,un po di risparmi per stare tranquilli e far acculturale i figli,secondo te è troppo?per me è da società civile."

      Si è troppo, se non te lo puoi permettere. Se non stava bene, si sarebbero dovute creare le condizioni per poterselo permettere. Invece si è creato debito, che sarà pagato da noi ed i nostri figli. Puro egoismo della precedente gestione. Per me una società civile non dovrebbe vivere al di sopra delle proprie possibilità. Poi viene tutto il resto.

      Certo la globalizzazione e l’entrata nell’Euro tedesco hanno aggravato la nostra debole situazione. Ma nel 1992 abbiamo aderito al trattato di Maastricht, per evitare il fallimento. Abbiamo soltanto peggiorato una situazione già compromessa, sperando che gli altri (non si sa bene perché ci risolvessero i problemi). Ma in una economia globalizzata il tuo successo dipende dall’insuccesso dell’avversario. Quindi ci hanno allegramente aiutato ad affossarci, in primis, l’alleato germanico. Ma sono loro che sono cattivi o siamo noi che siamo fessi?
      http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/10/23/ciampi-ci-salveremo-solo-in-europa.html

      Si capisco, il tuo ragionamento sulle responsabilità. Certo i principali responsabili sono loro, i nostri politici, ci mancherebbe. Però noi non abbiamo mai fatto nulla per correggere le loro incapacità. Convinti che quanto tu riporti all’inizio: casa, automobile, vacanza, etc..ci spettasse per diritto divino! Ma l’economia è una materia arida, se ne sbatte delle esigenze del popolo! Non si può pretendere ricchezza senza produrla.
      Se tu fossi un banchiere internazionale, investiresti i tuoi soldi in BOT? Io onestamente no. Sono loro ad essere cattivi o siamo noi che siamo dei fessi?

      Sul debito, io sono convinto che le responsabilità principali siano da affibbiare alla prima Repubblica, il rapporto debito/PIL, che è l’elemento più importante per valutare la solidità di un debito sovrano, toccò il suo massimo nel 1994.
      http://www.linkiesta.it/debito-pubblico-italiano
      I governi successivi in proporzione al Pil non hanno creato ulteriore debito (mentre in valore assoluto si). Del resto per pagare gli interessi sul debito già creato e senza aumentare le tasse cosa avrebbero dovuto fare? Altro debito, per quieto vivere, tirare a campare, e mantenere le inefficienze e la corruzione pregresse. Dal punto di vista finanziario sono stati quindi neutri, hanno invece dato una bella accelerazione ai processi di globalizzazione ed alla perdita della nostra sovranità.
      Morale ora siamo fottuti per una molteplicità di motivi, del resto, quando ti poni in una posizione di debolezza e subalternità, alla prima crisi mondiale pensi che gli altri facciano la fila per aiutarti?

      Ma ora basta pensieri negativi, sto aspettando i risultati delle elezioni in Sicilia, dove spero che Beppe Grillo mi regali quattro risate.
      Naturalmente non accadrà quanto avvenuto in Grecia, ma una bottarella ai partiti tradizionali spero proprio che gliela cominci a dare.

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  8. potevano risparmiarci l'intervista al presidente dell'ESA...un ente inutile che nel corso degli anni ha contribuito a devastare la nostra agricoltura! Rabbiaaaaaaaaaaaaa.

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    1. vero, ha ripetuto la solita litania. Pessimo, non lo conoscevo ma mi ha colpito negativamente.

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