lunedì 14 ottobre 2013

Le prospettive del Duro secondo i Canadesi

Riporto la traduzione di una intervista rilasciata da Neil Townsend, direttore ricerche di mercato del Canadian Wheat Board (CWB). Townsend probabilmente è al momento uno dei massimi esperti mondiali del mercato del grano duro, e rappresenta il CWB, la potente organizzazione pubblica canadese, che quest'anno vale sul mercato quasi 6 milioni di tonnellate di Duro. 




L'intervista, originale del 10 ottobre 2013, è tratta da Commodity News Service Canada ed è linkata qui.
Di seguito le  "pillole" di Townsend-pensiero:

I prezzi per il frumento duro in Canada occidentale si sono indeboliti recentemente e si prevede che continuino a muoversi verso il basso, da qui in avanti. 
Gran parte della recente debolezza dei prezzi è legata alla situazione della domanda e dell'offerta, in quanto è previsto in Canada un grande raccolto quest'anno. 
Secondo Statistics Canada, il raccolto del Duro  2013 è previsto a 5,8 milioni di tonnellate, 1,2 milioni in più rispetto al 2012. 
Ci sono anche discrete produzioni in altre parti del mondo, compresa l'Unione europea (UE) e Stati Uniti. 
"L'UE ha avuto anche un discreto raccolto". "E gli Stati Uniti non hanno un grande raccolto, ma hanno una produzione abbastanza sana in generale." 
E, sebbene vi è un aumento dell'offerta, la domanda per il Duro di qualità alimentare non è in crescita, quindi i prezzi devono muoversi più basso, al fine di competere in altri mercati. 
"Ci deve essere una uscita per il Duro e ciò significa che deve entrare nel grano normale o nei canali di alimentazione zootecnica". "Allora, deve diventare un po' più concorrenziale."
"Duro di qualità inferiore deve essere spostato per l'alimentazione zootecnica e roba del genere, e questo significa genericamente che deve diventare più economico". 
E c'è più grano duro di qualità inferiore in giro quest'anno, come ci sono stati alcuni problemi con il raccolto canadese.
Townsend ha detto che ci sono state elevatissime rese per il raccolto del Duro in Canada di quest'anno, e in generale quando ciò accade, la media delle proteine ​​va giù. Il raccolto ha avuto anche problemi con piogge inopportune in alcune regioni. 
"La percentuale di n ° 1 e n ° 2 (gradi di qualità del Duro Canadese) è inferiore a quanto desiderato, solo circa il 35 per cento del grano duro canadese ha raggiunto il n ° 1 e n ° 2," ha detto. "Ciò significa che la maggior parte di esso è n ° 3 e n ° 4, con un po 'di n ° 5." 
La maggior parte del grano duro di qualità superiore rimane in Nord America, mentre la media qualità va in Italia. Ci dovrebbe essere ancora abbastanza Duro di qualità superiore per soddisfare la domanda di quest'anno. 
Ma probabilmente non ci sarà nuova domanda  di Duro di qualità alimentare di quest'anno, i prezzi dovrebbero continuare ad andare alla deriva verso il basso, con sconti maggiori per il Duro di qualità inferiore.
"Non c'è crescita nella domanda di Duro alimentare". "In Nord America, c'è anche qualche lieve pressione con la gente che evita di mangiare molti carboidrati." 
Quello che succederà nei mercati futures americani del wheat avrà anche un impatto sui prezzi del grano duro prossimamente, visto che non esiste un mercato dei futures attivo per la coltura.
Offerte cash per il Duro nel Canada occidentale variavano da 5,65 dollari a 6,11 $/bushel martedì scorso, secondo Prairie Ag Hotwire. Cioè giù di circa 1.50 $/bu rispetto ad un mese fa ed in calo di 2 $/bu rispetto allo stesso periodo nel 2012.


10 commenti:

  1. L'intervento di Townsend mi sembra non lasci molto spazio a dubbi... ora non ci resta che sperare nel prezzo del tenero... che in effetti finora sembra lanciare segnali incoraggianti, mah....

    Riguardo al tuo cappello introduttivo: ma il CWB non aveva perso il monopolio (o meglio il monopsonio) per il grano duro canadese?
    Oppure nonostante tutto continua imperterrito come prima?

    Orzo

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  2. Più del milione di tonnellate aggiuntivo, mi preoccupa il calo dei consumi della pasta non solo in Usa ma anche in Italia. Se le cose stanno così e se non si investe in promozione sulle qualità nutrizionali e sulla bonta della pasta la vedo dura.
    http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-10-02/dieta-mediterranea-discussionegiu-consumi-165320.shtml

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  3. Non sono ne il calo dei consumi,ne quel milione di T, in più a fare la differenza-Il vero problema è dato da quel 65% di grano di qualità mediocre,-nessuno penserà mai di gestirlo per l'anno prossimo,quindi,vendere ,svendere,darlo via,purchè si raccimoli qualcosa-sperando nel prossimo raccolto-e questo particolare tirerà giu anche il nostro mercantile-anche perchè,ha detta di questo signore,saremo proprio noi italiani a riceverlo-

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  4. Orzo
    ragione hai, sono stato sbrigativo, il CWB ha perso il monopolio l'anno scorso per cui non è detto che i 6 milioni di t li gestirà tutti lui. Credo saranno la maggior parte, in quanto molti produttori si affidano ancora al CWB, ma non ho trovato dati di commercializzazione chiari, pur avendoli cercati già l'anno scorso.
    Comunque sia il CWB è ancora il giocatore principale del mercato globale...

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  5. Skandiski
    100 = 3,54 Bushel quindi x 6 dollari canadesi = 21,24 dollari che con il cambio attuale corrispondono circa euro 15,17 partenza.....mortacci loro.....ci vogliono i dazi....voglio mangiare solo pane e pasta fatta con grano italiano...porca miseria!

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  6. la cosa che a me fa più rabbia è proprio questa:è un fatto acquisito che il grano di qualità medio bassa debba venire in italia .si parla tanto di qualità ma ogni occasione è buona da parte dei mugnai x tenere bassi i prezzi del prodotto nazionale,spero si riesca a fare qualcosa x tamponare questa "invasione" che ci sarà nei prossimi mesi ma ne dubito.

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  7. Purtroppo anche i mugnai fanno i conti, e allo stato attuale è più conveniente acquistare prodotto con basso peso specifico. è vero che la resa molitoria è inferiore, ma lo scarto di prezzo non giustifica l'acquisto di frumento "fino". Per non parlare poi delle proteine, che non interessano ormai più a nessuno.

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  8. Come le proteine non interessano più a nessuno?
    E chi glielo dice adesso a Mimmo???

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  9. Aaazzarola,pure le proteine sono andate a farsi benedire?Caro KRUCCO,il prodotto di qualità,da che mondo e mondo ha sempre fatto la differenza e continuerà a farla-ad avercelo grano proteico da 14,5 in sù,oggi valgono 29,50E al qt-il problema è che se il duro è un mercato di nicchia,quello proteico lo è ancora di piu,e come ho gia detto,quel prodotto canadese mediocre,sarà svenduto,pur di sbarazzarsene,se fosse stato eccellente,se lo terrebbero ben stretto nei silos,in attesa che il mercato sia favorevole-poi mi sembra,che le quotazioni attuali non siano neanche vicino ai minimi storici,quindi per loro quel prodotto vale ancora qualcosa,con buoni margini di guadambio visto la buona produzione ottenuta-questo è il problema- si perchè ,al quanto pare,con i conti fatti da SKANDISKI, nel mio areale i costi di produzione per qt,sono intorno ai 16E al qt,(costo superiore al loro prezzo di mercato), con una media produttiva di 42qt per ettaro-questo è il vero problema,-quando qualcuno diceva che le frontiere non dovevano essere eliminate,le menti ben pensanti,lo tacciavano di cialtronaggine da zoticone arcaico-ecco,gli evoluti con le menti fumanti che cosa hanno prodotto-i dazi,insieme alla moneta nazionale erano degli autentici regolatori di mercato-oggi con che cosa vogliamo regolarlo il mercato,se non siamo padroni neanche delle mutande che portiamo?ci teniamo questo schifo e aspettiamo che passi la nottata-ma sarà lunga buia e tempestosa e meglio che lo sappiate-

    Forse il weat ci potrà aiutare,non a breve termine ma per il futuro raccolto-se esso continuerà a mantenere tonico il mercato del tenero,le prossime semine potrebbero essere indirizzate proprio verso il tenero,creando un futuro deficit produttivo per il duro,e allora vedrete che i prezzi torneranno sù-si prevede il duro a 50E-veramente me lo ha detto Chiodini,e quello le cose le sà-poi io aggiungo ,50E ogni 2 qt-

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  10. Agricoltore Tarantino9 novembre 2013 alle ore 16:03

    Piccolo rialzo ad Altamura...tenero +5euro/t , duro +2euro/t...notavo la settimana scorsa che i sottoprodotti del frumento avevano registrato un deciso aumento...che continua anche questa settimana...speriamo in altri rialzi, quantomeno per riportare i prezzi a livello di giugno..

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