In Sicilia, il dibattito sugli OGM, langue, vista la mancanza di colture OGM potenzialmente interessanti nel nostro areale ed il
pressoché, per varie ragioni più o meno condivisibili, concorde ed unanime rifiuto dei siciliani verso tale tecnologia. In effetti, non ho ancora mai incontrato un siciliano che supportasse apertamente la loro introduzione, mentre spesso ne ho incontrati molti, terrorizzati al solo pensiero; tanto da farmi pensare che se organizzassimo un referendum in Sicilia sugli OGM finirebbe forse peggio di come è finita al nucleare in Sardegna.
pressoché, per varie ragioni più o meno condivisibili, concorde ed unanime rifiuto dei siciliani verso tale tecnologia. In effetti, non ho ancora mai incontrato un siciliano che supportasse apertamente la loro introduzione, mentre spesso ne ho incontrati molti, terrorizzati al solo pensiero; tanto da farmi pensare che se organizzassimo un referendum in Sicilia sugli OGM finirebbe forse peggio di come è finita al nucleare in Sardegna.
Visitando alcuni siti di informazione agricola del Centro-Nord Italia, tuttavia, mi sono reso conto che lì, il dibattito sulla opportunità di introdurli ferve a tutti i livelli. Anche con una certa animosità. Così, probabilmente più per spirito di polemica, che per vero interesse, contravvenendo alla massima molto siciliana di "farsi i fatti propri", ho ritenuto di apportare un mio contributo al dibattito (anche la Sicilia in fondo fa parte dello Stivale) all'interno del sito Valle del Siele, molto ben fatto ed ospitale, ma tendenzialmente pro-ogm (a mio parere).
Se siete interessati alla lettura dell'articolo pigiate qui.
Caro Granduro, complimenti per l'intervento che ho letto con molto interesse e ci ho ritrovato anche qualche considerazione che probabilmente le ho stimolato sul blog de il fatto quotidiano (sono skeptical). La sua voce critica per uno come me che di agricoltura ne capisce davvero poco è F O N D A M E N T A L E. Sarei contento se continuasse a intervenire su la Valle del Siele dove immagino abbia trovato interlocutori alla sua altezza.
RispondiEliminaLe faccio solo un appunto da studente di biologia e nemmeno specializzato in biotecnologie...quando si parla di OGM si usa fondamentalmente una categoria così vasta (almeno in potenza) che in discorsi tecnici, a mio avviso risulta priva di senso. Non sarebbe meglio specificare le proprietà della pianta, piuttosto che la tecnica con cui è stata ottenuta?
Skeptical, diciamo che sei stato un buon sparring partner. Ti ringrazio per l'apprezzamento.
RispondiEliminaSulla questione che poni, comprendo e condivido la prima parte, ma dovresti spiegarmi meglio, che intendi esattamente, per proprietà della pianta?
Credo intendesse dire, e nel caso sarebbe una considerazione molto pertinente, che non ha senso considerare gli OGM come una categoria a sé. Dal punto di fista strettamente scientifico non c'è nulla che distingue un OGM da una varietà il cui patrimonio genetico è stato ottenuto con un altro sistema, se non appunto la tecnica con cui è stato ottenuto, ma non esiste ragione per ritenere che tutti gli OGM abbiano qualcosa in comune. E' molto più sensato preoccuparsi delle caratteristiche di ogni singola varietà, che sia concvenzionale o OGM, ed esaminare caso per caso le potenzialità e i rischi.
RispondiEliminaMasini stasera proverò a rispondere almeno in parte alle numerose sollecitazioni del tuo blog, che al momento non sono neanche riuscito a leggere.
RispondiEliminaLa risposta al quesito è: SI, tenendo conto esclusivamente degli aspetti biologici.
Sulla biologia c'è poco da discutere. Tuttavia le implicazioni sono molteplici. Ed io sono di natura diffidente.
Personalmente sono favorevole aglo OGM, eccezion fatta per quelli che amplificano il monopolio di alcune multinazionali.
RispondiEliminaCon gli OGM si possono fare grandi cose, e del resto molti OGM ce li mangiamo da una vita ... e non siamo ancora morti ..
Molto saggio. Però non ti conteggio come pro OGM. La tua premessa, allo stato dei fatti, ti colloca nello schieramento anti.
RispondiEliminaperò, veramente, io non riesco a capire come si possa essere pro o contro una tecnologia, una volta dimostrato che non è nociva. E' come essere contrari all'aratro voltorecchio, al cambio a variazione continua o alle seminatrici da sodo, e in base a questo pretendere che un' autorità pubblica intervenga per vietarne l'impiego: ragazzi, da domani niente più cambio Vario, perché sennò la Fendt che lo ha brevettato si arricchisce rendendoci tutti schiavi, oppure perché non è adatto all'agricoltura italiana, o perché fa male alla salute, lo dice Greenpeace! Sarà una forzatura, ma se ci pensate in fondo in base allo stesso principio si può vietare qualsiasi cosa...
RispondiEliminaGranduro
RispondiEliminaMasini ha colto quello che intendevo dire,
provo a fare un esempio per chiarire il mio punto di vista. Parlare di OGM in generale è come parlare di verietà ottenute con la mutagenesi. Il grano creso, la patata Desital o il fagiolo Montalbano cos'hanno in comune a parte la tecnica con cui sono stati ottenuti?
E se i brevetti fossere delle università (e non di grandi multinazionali) secondo lei sarebbe diverso?
Buona notte
Masini
RispondiEliminaVietare qualcosa che si ritiene superfluo o dannoso a mio parere non è un abominio, anzi è un dovere sociale.
Io sono contrario alla liberalizzazione delle droghe ad esempio.
L'U.E., gli USA sono proibizionisti su tanti aspetti economici, per salvaguardare cittadini, gruppi sociali deboli. etc.
Non lo trovo scandaloso.
frengo
1) nulla
2) se i brevetti fossero in mano ad una variegata schiera di soggetti sarebbe indubbiamente diverso. Ma io ragiono sugli OGM attuali.
Grazie per l'iniziativa.
RispondiEliminaLa posizione italiana è solo ideologica.
Il pianeta è avvelenato, sono scomparse le api e fra poco scomparirà la vita.
L'unica chance è avere produzioni che non necessitano di trattamenti chimici a go go come si stà facendo ora.
L'ideologia distorta sugli OGM è spinta dalle case produttrici di concianti per sementi, prodotti chimici, antricrittogamici etc. etc.
Sono un agricoltore, ho girato il pianeta e ho valutato attentamente la questione.
Quando gli anti-OGM dicono che le piante OGM non si riproducono e quindi necessita il riacquisto tutti gli anni, bene, questa è la più colossale stupidaggine mai sentita!
Se vuoi avere un raccolto stabile, devi avere un seme ibrido, prodotto con determinati procedimenti da professionisti ed a costi contenuti, questo già succede sia con i semi OGM sia con i semi tradizionali!
L'Italia aveva, ripeto, aveva una reputazione mondiale sulla selezione, ora con il blocco di tutte le ricerche sia biotecnologiche che tradizionali è scomparsa, e questo solo per aver soffiato sull'ignoranza in materia e l'ideologia.
Se le piante non sono sane, non sono sane neanche per chi le mangia, essere umano o animale che sia.
Le piante tradizionali, sono malate come è malato il pianeta, (vedi il discorso delle api di prima, grilli, rondini, coccinelle etc. etc. che sono il sintomo di sanità dell'ambiente) il mais tradizionale tanto per intenderci, è cancerogeno.
L'OGM da sanità alla pianta e nessun inquinamento all'ambiente.
Altro discorso, contaminazione:
Pazzesco, il polline del riso in un anno agrario, si sposta al massimo di 40 cm! Dov'è la contaminazione?
Coesistenza: Se l'ambiente è sano, anche grazie agli OGM che utilizzano input assai bassi di chimica, consenteno un riequilibrio dell'ambiente e la coesistenza del biologico è favorita. CHIEDERE alla Spagna il più grande coltivatore di OGM in Europa, dove hanno visto a fianco ai campi coltivati ad OGM un proliferare di campi BIO che prima non era possibile, garantendo una coesistenza senza alcun problema.
In borsa a verona, e milano è quotato regolarmente il prodotto OGM, se c'è una quotazione, vuol dire che c'è uno scambio! e i prodotti trasformati ce li ritroviamo in tutto ciò che mangiamo ad almeno 20 anni! Non potrebbe essere diversamente, non c'è nessuno studio, ripeto nessuno che indichi un minimo rischio per i prodotti OGM. Se ci fosse uno studio contrario, qualcuno me lo porti, o meglio lo porti a Bruxelles che farebbero contenti tutti!
In assenza di uno studio che dimostri che l'OGM fa male, (ripeto se ci fosse qualcuno lo porti, farebbero contenti tutti) la C.E. ha dato facoltà agli stati di bloccarli anche per motivi politici. PAZZESCO IL TRIONFO DELL'IDEOLOGIA E DELL'OSCURANTISMO PIU BECERO.
L'ideologia non ha mai fatto bene, e questa idelogia che blocca gli OGM, farà molto male all'agricoltura italiana, alla ricerca genetica, e al cittadino consumatore.
Tant'è ma Italia siamo leader in questo, almeno qui.....
Firmato UN AGRICOLTORE EVOLUTO E LIBERO!
Grazie per l'appassionato contributo.
RispondiEliminaSolo una curiosità stupida, spero mi perdonerà. Lei è siciliano, sarebbe il primo che conosco ad esprimersi in termini così espliciti?
caro granduro le scrivo dal profondo nord, Padova
RispondiEliminaLo supponevo. Il siciliano, nella sua natura, è ritroso.
RispondiEliminaNon posso conteggiare neanche lei tra i siciliani pro-ogm.
Auguri per la sua attività, qui dal profondo Sud.
Si ricordi che la battaglia per la verità non ha confini! E' l'uomo che si pone limiti...
RispondiEliminaOk. però nelle condizioni economiche attuali dell'agricoltura italiana, fare entrate il Mais Monsanto, non risolve i problemi, ma li acuisce, a mio giudizio.
RispondiEliminaCi troviamo su fronti diversi dunque, ma io non ritengo di essere oscurantista, soltanto lucidamente razionale.
Si legga il mio commento, i prodotti OGM già stanno entrando a NAVI INTERE! I problemi li accuisci quando altri producono un bene qualitativamente migliore e a costi inferiori e lo porti qui da noi, dove siamo costretti a lavorare con sistemi non più all'avanguardia! Questa è disparità a nostro danno e si ripercuote su di noi tutti i giorni.
RispondiEliminaIL prodotto di nicchia è una velleità di chi non conosce il mercato (nel senso più alto del termine), facendo un esempio, sfido chiunque ad andare al mercato sotto casa e comprare ad occhi chiusi senza guardare il prezzo..... Non dico il 100% ma quasi guarda il prezzo,... e allora la tua nicchia di prodotto dov'è andata a finire? Per non parlare delle ingiustizie che ci stanno nel mondo del biologico a danno dei produttori, delle vere e proprie VIGLIACCATE da parte dei commercianti. Se tu hai un prodotto biologico da valorizzare, e l'unico canale di vendita è la nicchia di mercato SEI GIA' FALLITO prima di iniziare. Voglio vedere quando hai il prodotto biologico che non puoi stoccare cosa fai,... o lo butti, o lo svendi.. eallora dov'è il vantaggio?? Solo parole di chi non conosce il mercato!.
Altra cosa, noi importiamo a navi intere prodotti OGM (vedasi la borsa!!) noi non lo possiamo produrre, quindi abbiamo costi più elevati,.. e poi cosa si fa? ..neanche lo utilizziamo, lo buttiamo direttamente nei digestori per farci BIOGAS!! + del 50% del mais (tradizionale ovviamente) nelle province lombarde finisce bei digestori, e importiamo la soya ed il mais OGM per darlo alle vacche che fanno il grana padano e parmigiano.
Così mi piace, non lo coltiviamo, "castriamo" gli agricoltori ancora, e lo mangiamo tutti i giorni, e non fa male! l'Italia è completamente impazzita, e con essa tutti quelli che di idiologia ci campano... povera italia.
Portate le prove che l'OGM è dannoso, non a me, a bruxelles, se ci sono queste prove,.. o tacete per sempre!!
La foto che ha postato, fà parte dell'ideologia, si studi prima la genetica, di cosa' è il MON810, il RR, o YG, o Amflora, e poi converrà con me che quella foto è una montatura di ideologismi e non ha niente a che fare con la realtà.
RispondiEliminaSi ricordi che lei stà mangiando OGM tutti i giorni, anche quando mangia il pane.
Il seme del grano, è OGM da almeno 30 anni da quando hanno "strappato" parti di DNA utilizzando le radiazioni!! Si informi, e constaterà che fino ad ora nessuno ha eccepito che il pane, o il cannolo siciliano che continene farina anche quello, fa male.....
L'unica colpa che ha l'OGM è aver avuto la sventura di essere "battezzato" un questa maniera. IL grano è un OGM fatto con un sistema casuale (le radiazioni, lo bombardo finche non esce quello che voglio),.. il mais, la soya, la patata il riso etc. etc. sono modificato con intelligenza e non per casualità! Ecco l'unica differenza. La scienza a servizio dell'umanità, e non l'ideologia a servizio degli ignoranti....
Prima si studia genetica, e dopo si parla.
Saluti
Un Agricoltore evoluto e libero.
Un agricoltore presuntuoso, direi. Che ha la verità in tasca. Non penso che in questo modo concitato possa favorire la sua causa.
RispondiEliminaLe mie ragioni sono ben spiegate nell'intervento su Valle del Siele, con ben 200 commenti.
Se le legga prima di sparare sentenze.
E si ricordi che non si finisce mai di evolversi.
aqnonimo,
RispondiEliminauno che scrive che da 30 anni mangiamo OGM, alludendo al Creso, non ha capito niente di OGM!!!
Claudio
RispondiEliminaAlcuni agricoltori sono convinti che gli OGM risolveranno tutti i loro atavici problemi.
Io, in parte li capisco, l'agricolture è dura e poco remunerativa, e ci si riduce ad appigliarsi a tutto pur di migliorare la situazione.
Gli agricoltori sono vittime, non te la puoi prendere con anonimo padovano. Lui sembra in buonafede tra l'altro.
vorrei comunicare agli utilizzatori di Blog riguardanti gli OGM che dario bressanini, in relazione al fatto che esprimo idee a lui contrarie sugli OGM mi ha dapprima chiuso il blog "10 risposte a Carlo Petrini sugli OGM", dove con dovizia di particolari cercavo di far capire agli utilizzatori del blog che le "balle" le raccontava lui e non Petrini, poi mi ha bannato dai suoi blog, in modo tale che non c'è più voce contraria. Questi sono i loro metodi! Con persone che si comportano in questo modo viene meno lo scopo di tutti i Blog, ovvero un'area di libera espressione delle idee, poi saranno gli utilizzatori a giudicare queste idee. Peccato! Io, comunque, laddove si parla di OGM ci sarò.
RispondiEliminaFranco
RispondiEliminaGrazie per l'immeritato apprezzamento. Proverò a portare avanti questo blog, compatibilmente con gli impegni agricoli, sperando che possa risultare utile.
Il dibattito su Valle del Siele è stato molto (troppo?) intenso e globalmente interessante, almeno per me. Sicuramente gran merito va dato a Giordano Masini che mi ha concesso di esprimere delle opinioni talvolta provocatorie rispetto ai lettori fissi del blog, ed anzi mi ha aiutato, insieme a Bressanini ed altri (oltre a claudio che stava dalla mia), ad approfondire la discussione.
Granduro con difficoltà di connessione
Granduro,
RispondiEliminase hai un pò di tempo seguici, il tuo posto su la "valle del siele" ha superato i 300 post.
Non lo ho più visitato, da quando ho postato l'ultima volta.
RispondiEliminaE' strano però, noto (leggendo gli ultimi commenti del sito valle del siele) che un personaggio (di evidente età avanzata) che prima mi invitò maleducatamente ad abbandonare il dibattito sul mio articolo (considerandolo noioso e pieno di fisserie), ora, che ha campo libero, passi il suo tempo a commentarlo senza contraddittorio (deve essere una specie di training autogeno).
Per essere un sito frequentato da libertari irriducibili, francamente mi risulta stonata questa prassi. Ma bando alle ciance, l'importante è che l'OGM trionfi, poi se un agricoltore arretrato osa avanzare qualche perplessità "che stia al suo posto", il progresso deve andare avanti.
Stai bene
Ti riferisci a Guidorzi. E' così con tutti, probabilmente ha grossi problemi (scrive ovunque, su qualsiasi argomento). Comunque questi sono i loro metodi! Offendere e aspettare che uno molli, oppure, come nel mio caso, bannarlo dalla discussione (dario bressanini, quando ha visto che non poteva raccontare liberamente balle, mi ha bannato dai suoi blog). Probabilmente ci sono degli interessi che noi non conosciamo.
RispondiEliminaSi, mi riferisco ovviamente a lui. Probabilmente è soltanto uno "schiffarato" (uno sfaccendato in siciliano) incompreso, onestamente non mi va di perdere tempo appresso ad un fanatico tifoso degli OGM (oltre che dei genetisti in genere) depositario di verità incontestabili. Preferisco, scrivere di argomenti più banali, ma certamente più utili per chi fa l'agricoltore.
RispondiEliminaSugli OGM in futuro vedremo, ma finchè ci sarà un ministro democristiano (nel bene e nel male)e siciliano come Romano, ben difficilmente li vedremo diffondersi in Italia.
Per una volta mi trovo in accordo con il Ministero dell'Agricoltura. Va bene così, che siano i supporter degli OGM a farsi il sangue marcio.
Ci sono degli interessi occulti? Possibile, anche se non abbiamo prove certe, in ogni caso i loro eventuali sistemi di propaganda non sono molto efficaci. Ad esempio, io quando ho iniziato il dibattito ero molto moderato sull'argomento, alla fine invece la mia posizione anti-OGM ne è uscita di molto rafforzata.
Per chi legge, voglio chiarire che io sono contrario agli OGM che attualmente ci vorrebbero propinare e contro le modalità con le quali ce li vorrebbero appioppare.
Non ho una posizione pregiudiziale contro l'OGM transgenico. Anzi in teoria, qualora il Mondo avesse realmente bisogno di risorse alimentari (al momento è vero che alcune popolazioni muoiono di fame ma per motivi esclusivamente economici, non per deficit produttivi) potrebbero ritornare utili.
Anch'io sono dalla parte di Granduro (ovvero contro gli OGM per l'agricoltura italiana), non per motivi ideologici, ma per motivi economici, in quanto questi alimenti non sono graditi dal consumatore e non arrecano alcun vantaggio economico e/o di mercato al nostro agricoltore.
RispondiEliminaCredo mi abbiano bannato anche dalla "valle del fiele", ho mandato 2 post questa mattina e non ci sono ancora!
Vorrà dire Granduro che potremmo continuare la discussione sul Tuo blog.
l'agricoltura si può paragonare a uno sport di squadra, in cui tutti ,dato che vedono le partite alla tv e qualche volta allo stadio ,al palazzetto ,pensano di saper giocare e allenare e ci riescono con la play station ,le chiacchere al bar sport dove a volte discutono di partite diverse credendo di farlo della stessa
RispondiEliminachi lo sport lo pratica o l'ha praticato sa che si fa fa quello che si può e che gli avversari concedono ( e che avversari !! )..
e come fai a giocare partite vere ( libero scambio di opinioni, informazione)con chi gioca solo alla play e sulla partita ci ha pure scommesso (il progresso della genetica ,i brevetti)
ci vorrebbero delle regole, un arbitro imparziale .pensavo a il FATTO ma anche loro si limitano ad affittare il campo di gioco.
cosi si giocano partite dove il risultato può essere solo quello su cui si è SCOMMESSO.. in certi periodi brutte da giocare e vedere e con tanti falli
Se poi ci metti che mentre tu giochi correttamente gli altri fan falli ,ti studiano per colmare le loro lacune e nascondere i loro punti deboli ,e con quelle informazioni danno indicazioni all' arbitro di parte alla squadra amica, modificano regole, cambiano le puntate ..perche devono vincere a tutti i costi..
o la metti in rissa o abbandoni la partita , ti vien da dire che se la giochino da soli..vediamo quanti vanno a vederla..visto che guadagnano sugli incassi oltre che sulle scommesse. ed è cosi che uno sport muore
Franco, credo Tu abbia proprio ragione!
RispondiEliminaRimane il fatto che non possiamo lasciare loro il monopolio dell'informazione, per cui, a mio parere, poche cose (uno, max 2 blog), ma senza tregua. In fondo, vuoi che Ti dica la verità, io mi diverto anche.
dimenticavo,
RispondiEliminafrequentando i blog di Bressanini ne ho viste di tutti i colori:
- post sbagliati che a distanza di giorni venivano corretti;
- interventi di persone contrarie agli OGM che sono state oggetto di battute offensive;
- minacce;
- sospensione di blog;
- eliminazione di persone dalla discussione perchè scomodi, ecc.
E' vero, questi blog non servono a niente, ma non si può lasciare loro un campo da calcio senza nessun difensore.
@Franco
RispondiEliminaSi, sono d'accordo. Purtroppo o per fortuna l'agronomia non è una scienza esatta. Conoscere la teoria non basta per niente, la pratica è fondamentale, affina la sensibilità agronomica e tiene naturalmente conto degli aspetti economici.
Gli agronomi non-agricoltori sono dei pericoli pubblici a mio giudizio. Capaci di consigliarti le più incredibili minchiate. Ed appunto il soggetto di cui si parla con Claudio è uno di questi.
Sul campo da gioco:
io su Valle del Siele mi sono trovato bene con quasi tutti (Masini e Bressanini in testa, che hanno sempre obiettato ragionevolmente sul merito delle questioni), sino a quando qualcuno non ha sbroccato oltre i limiti della buona educazione, attaccandomi personalmente e non sulle questioni dibattute.
Masini, in questo caso a mio giudizio ha sbagliato, avrebbe potuto evitare che finisse in rissa verbale. O forse ci ha provato ma non me ne sono accorto.
A questo punto che se la giochino da soli, non potranno che darsi ragione.
Claudio
Scusa, ma non esistono già blog o siti specializzati e ben avviati che fanno opinione sul fronte anti-OGM? Mi dai l'impressione che questo blog sia una specie di ultimo fronte. Non sono molto addentro a questo mondo, ma l'informazione sull'argomento mi sembra eterogenea.
Comunque se credi possa risultare utile, ti invito a scrivere un post sull'argomento OGM per il mio blog (magari con un taglio agricolo).
Mandami qualcosa al mio indirizzo se ti va.
Granduro,
RispondiEliminaun consiglio....lasciali perdere, quando non hanno argomenti ben che ti vado offendono e ti fanno passare la voglia,
ed arrivano persino a bannarti.
Per quanto mi riguarda sto cercando di instaurare una discussione su altri blog meno di parte (Dissapore, Papero Giallo)....vedremo, almeno loro non ti bannano.
No, stavolta non sarò io a mollare. Dovranno bannarmi loro. E dovranno dimostrare ai lettori cosa avrei scritto di così offensivo, senza prima essere stato ampiamente e deliberatamente offeso da Guidorzi.
RispondiEliminaQui si capirà se Masini, è in buonafede oppure sta a libro paga Monsanto, come probabilmente il suo spregevole ospite.
Ciao e Grazie per il saggio consiglio.
perchè io cosa ho detto? ho sopportato pazientemente e poi.... "Ti chiudo la bocca" mi ha detto lo spocchiosetto. Comunque, Ti assicuro, che si ritorcerà nei loro confronti.
RispondiEliminaLo spero.
RispondiEliminaGranduro,
RispondiEliminaguarda cosa è stato costretto a fare il Tuo amico guidorzi.......non ho parole! e continuano a farlo parlare!
http://www.salmone.org/lutto-giantommaso-scarascia/comment-page-1/#comment-3923
Grande Malagoli! Indubbiamente persona seria.
RispondiEliminaRido ancora sotto i baffi per la figura barbina del nostro scienziato preferito (il Guidorzi naturalmente, se ci fosse un fan club sarei già iscritto probabilmente)!
Grazie per la segnalazione, ti devo un favore.
Su Guidorzi ho già detto tutto qui, ed a lui direttamente su Valle del Siele. Evidentemente non esageravo. Ma non aggiungo altro, per varie ragioni. Il Tempo è galantuomo.
Ciao
Chi l'avrebbe detto che sarei stato orgoglioso di Saverio Romano. Spero lo faccia davvero e non sia un mero annuncio.
RispondiEliminaSaverio Romano ha dichiarato: «Ritengo, ormai al punto in cui
siamo giunti, dopo la sentenza del Tar
del Lazio che complica ulteriormente il
quadro nel quale ci siamo mossi fi nora in
tema di ogm, di avvalermi della facoltà
di chiedere l’applicazione della clausola di salvaguardia. A tal fi ne ho già dato
mandato ai miei uffici di compiere tutti
i passi necessari in sede comunitaria per
ottenere la clausola di salvaguardia che
impedirebbe la coltivazione di ogm sul
territorio nazionale»
Ma, in effetti, è quello che un vero ministro dell'agricoltura dovrebbe fare, poichè:
RispondiElimina- gli OGM non consentono la coesistenza (se anche fosse possibile la coesistenza fisica, sarebbe impossibile quella economica e di mercato), per cui una volta introdotti soppianterebbero le produzioni convenzionali;
- non consentono all'agricoltore italiano di guadagnare di più (il nostro agricoltore non potrà mai competere sulla base dei bassi costi di produzione);
- non mantengono le promesse, poichè le piante infestanti continuano in altro modo a diffondersi, poichè gli insetti maturano una resistenza genetica;
- diminuiscono la libertà del coltivatore;
- il 75% dei consumatori non li vuole!
Ottima sintesi, condivido in toto.
RispondiEliminaPoi a voler fare i sospettosi,ci sarebbero ben altri problematiche che al momento lasciamo da parte.
parliamone
RispondiEliminaNon è ancora il momento, a mio avviso.
RispondiEliminaOgm, Stati liberi di decidere (e di vietare)
RispondiEliminaSì dell'Europarlamento al diritto di vietare la coltivazione di piante transgeniche, anche per motivi ambientali. La proposta di modifica alla legislazione vigente è stata adottata a larga maggioranza e dovrà passare ora dal Consiglio Ue
Ogm: libertà di scelta (e di divieto) per gli Stati membri. E' la posizione assunta a grande maggioranza dal Parlamento europeo - 548 voti a favore, 84 contro e 31 astensioni - sulla relazione di Corinne Lepage (Liberali, Francia).
La proposta, che ora dovrà passare al vaglio del Consiglio europeo, consentirebbe ai singoli Stati di vietare la coltivazione di Organismi transgenici per motivi agro-ambientali (resistenza ai pesticidi, invasività di certe colture o minacce alla biodiversità) anche in caso di autorizzazione a livello comunitario da parte dell'Efsarispetto, oltre a quelli proposti dalla Commissione europea: ovvero, socio-economici, etici o morali
In sostanza, gli Stati potranno vietare la coltivazione di Ogm per evitare rischi di contaminazione con colture tradizionali o biologiche, per la conservazione di determinate pratiche agricole, per prevenire lo sviluppo di resistenza ai pesticidi, per la protezione degli ecosistemi e di caratteristiche naturali e paesaggistiche. E se mettere in piedi misure per la coesistenza risultasse troppo caro , anche questo sarebbe un motivo sufficiente al divieto.
Una modifica radicale del sistema in vigore, per il quale la clausola di salvaguardia può essere invocata solo sulla base di nuove prove scientifiche.
“Non è una guerra di religione pro o contro Ogm”, ha commentato Corinne Lepage, liberaldemocratica relatrice ed ex ministro dell'Ambiente francese, “l’importante è che gli Stati membri possano prendere una decisione su basi giuridiche più solide”. Ad oggi, infatti, i Ventisette non hanno mai espresso una maggioranza sufficiente né per adottare né per vietare questo tipo di colture a livello comunitario: uno stallo che ha spostato la 'patata bollente' nelle mani dell’Esecutivo comunitario che, l’anno scorso, con l’autorizzazione della patata Amflora, secondo Ogm su suolo europeo, ha messo fine alla moratoria di fatto applicata dal 1998.
Le posizioni in seno al Consiglio sono infatti divergenti: da una parte i Paesi contrari o cauti, tra cui, oltre all’Italia, figurano Austria, Ungheria, Francia, Lussemburgo, Grecia, Bulgaria, Lettonia; dall’altra, i Paesi a favore, in primis Spagna, dove si coltiva oltre il 90% del’Ogm europeo, Paesi Bassi, Gran Bretagna, Repubblica ceca.
La proposta di rimettere la responsabilità al livello nazionale, però, potrebbe piacere a entrambi gli schieramenti, come dimostra il fatto che l’idea è stata inizialmente propugnata da Austria e Paesi Bassi, dalle posizioni diametralmente opposte in materia.
Tra i punti salienti all’interno della posizione dell’Euroassemblea vi è anche l’indicazione di due obblighi: uno in capo agli Stati membri, perché prendano misure per evitare la contaminazione transgenica, l’altro riguardante i produttori, che dovranno essere responsabili in caso questa si verifichi.
Per la Cia, la decisione del Parlamento “conferma la validità della scelta italiana di mantenere il territorio nazionale libero da Ogm” e “rispecchia la posizione della stragrande maggioranza dei consumatori europei contrari alle manipolazioni genetiche in agricoltura”.
A cura di Laura Serassio (Agronotizie)
Caro GRANDURO,
RispondiEliminala notizia è sicuramente ottima.
Personalmente, però, credo che in assenza di una norma sull'etichettatura dei derivati ottenuti da OGM (carne, latte, uova, ecc.) questa Legge possa essere un "Cavallo di Troia" per la diffusione degli OGM anche nel nostro Paese.
Cosa accadrà quando, per esempio, soia e mais transgenico potranno essere liberamente importati da altri Stati limitrofi dell'UE per la nutrizione di animali che origineranno prodotti che non saranno poi etichettati e che, quindi, avranno lo stesso segmento di mercato e, forse, lo stesso prezzo di mercato? (Questo già avviene, però adesso siamo protetti dai costi di trasporto dagli USA e dall'Argentina, ma poi....quando sarà possibile importare mangimi dalla Romania? Non ci sarà un gran costo di trasporto, per cui i mangimi OGM saranno più competitivi rispetto a quelli convenzionali).
I mangimi OGM costeranno di meno di quelli convenzionali, pertanto il costo di produzione dei derivati (carne, latte, ecc.) sarà inferiore per gli allevamenti che utilizzano OGM.
A questo punto che cosa accadrà? Accadrà che sul mercato ci saranno, indistintamente, carne ottenuta da animali alimentati con mangimi OGM (ad un costo di produzione più basso) e carne ottenuta con mangimi convenzionali (ad un costo di produzione più elevato). Il margine (profitto) ottenibile sarà maggiore per gli allevatori che utilizzano mangimi OGM rispetto a quelli che non li utilizzeranno (spendono meno ma vendono allo stesso prezzo).
E' ovvio che se non ci sarà etichettatura dei derivati anche gli allevatori che vogliono utilizzare mangime convenzionale saranno prima o poi "costretti dal mercato" ad utilizzare mangimi OGM.
Se l'Italia impedirà la coltivazione di OGM, ma venderà i derivati senza specifica etichettatura, si può facilmente prevedere che prima o poi ci saranno delle forti proteste da parte di taluni allevatori che gli OGM li vogliono utilizzare!! E questo, ovviamente, porterà a dover attuare altre scelte.
Granduro,
RispondiEliminaho letto il Tuo ultimo giro di post con giordano....non c'è niente da fare, sono dei professionisti......con loro si perde solo tempo. Purtroppo non ci sono blog seri ed obiettivi che non siano gestiti da "OGM favorevoli". Pensavo a "Papero Giallo"..........ma credo di essermi sbagliato (devo fare una verifica).
Ho voluto essere sicuro, ho sperato sino alla fine.
RispondiEliminaPazienza, tiremm innanz.
Ciao
P.S. ma non mi sembri Claudio.
Bressanini colpisce ancora
RispondiEliminahttp://www.giudiziouniversale.it/articolo/libri/transgenico-%C3%A8-buono
Secondo me, potrebbe trovarsi un hobby meno invasivo, per impiegare il troppo tempo libero.
a dario io direi che prima di tutto un ricercatore dovrebbe mettersi in discussione e poi avere certezze! Prima ti lasciano dire quello che vuoi, offendendoti quando possono, e poi ti bannano dalla discussione, segno inequivocabile del fatto che hanno argomentazioni inconsistenti.
RispondiEliminaPerò loro sono ovunque.......ancora una volta è il potere economico che condiziona ogni scelta!
Però adesso se la suonano e se la cantano da soli!
Giusto, perchè non mi scrivi alla mail?
RispondiEliminaogm basta bugie.
RispondiEliminae per forza che se la cantano da soli.
per loro esistono solo gli studi peew rewiew da una parte ,gli anti ogm ,e quelli che promuovono il bio.dall'altra
sono presi da quella battaglia li.devono convincere i consumatori .non gli frega di nient'altro.
ormai l'han capito anche i sassi.
sono come i rappresentanti , quando capiscono che il loro prodotto non convince..si mettono a parlar male della concorrenza.esaltano quel tuo collega che usa il loro prodotto ( ma anche lui ha le pezze al c....o come tutti),a quel punto ... te .che .hai da fare ,..un sacco di rogne.da risolvere.chiedi scusa e li inviti a passare quando hanno un prodotto nuovo magari in un giorno che piove ...che cosi hai più tempo...
Granduro,
RispondiEliminavuoi che scriva un post sugli OGM?
Lo potrei anche scrivere......ormai di materiale ne ho accumulato parecchio, poi con l'aiuto di Franco (a mio parere un grande agronomo) saremmo un terzetto inattaccabile.
Dario mi ha bannato senza ragione dopo che gli ho contestato l'antidecalogo di Petrini!
giordano mi ha bannato solo perchè dopo che lui mi ha detto "ti chiudo la bocca" io gli ho risposto che è uno "spocchiosetto" (grande offesa).
Penso si possa fare, casomai in 3 (Granduro, Franco, OGM basta bugie!).
Meglio, vorrei che gestissi una sezione OGM tutta tua del blog( con blogger dovrei poter creare delle pagine autonome ma collegate). Ho già fatto la stessa proposta a Franco su mais ed agricoltura del Nord, ma lui nicchia, senza ragione a mio giudizio.
RispondiEliminaIo la penso come te, in tre potremmo creare qualcosa di buono.
Ma scrivimi alla mail per i dettagli.
Solo ora sto leggendo l'enorme sequela di puttanate senza speranza...poi ti ha scritto quel buffone di claudio?
EliminaSi, mi ha scritto, ma era troppo cazzeggione per i miei gusti. Lo ho cassato brutalmente. Sai come sono, quando mi gira storta.
EliminaProverò ad aggiornarvi con delle agenzie sulla vicenda OGM in Italia.
RispondiEliminaPurtroppo OGM basta bugie, si è rivelato non all'altezza della situazione. Per quanto questo blog sia piccolo e probabilmente insulso, abbiamo troppo rispetto dei nostri lettori per pubblicare la prima cosa che viene mandata da chi peraltro ha chiaramente tutte le possibilità per scrivere ben altro.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/scienza/2011/07/26/visualizza_new.html_781335728.html
(ANSA) - ROMA, 26 LUG - Ha ottenuto l'ok in Italia la sperimentazione di un riso geneticamente modificato in modo da contenere un vaccino. Il via libera e' stato autorizzato dal ministero per le Politiche agricole in seguito alla revisione dei protocolli sperimentali di ricerca. La sperimentazione ''avverra' in campo aperto, ma in condizioni sperimentali controllate e secondo criteri molto restrittivi'', ha rilevato Elisabetta Lupotto, del Cra. (ANSA).
Prima o poi, la questione OGM, si riproporrà in tutta la sua drammatica impellenza, speriamo di essere abbastanza attrezzati per riuscire ad affrontarla.
Il dibattito ferve, purtroppo per varie ragioni, non siamo in grado di seguirlo con la dovuta competenza. Qua ci vorrebbe il Prof. Malagoli, o almeno un suo allievo per spiegarci con la dovuta serietà e competenza il percorso intrapreso.
RispondiEliminaOGM, il “no” di Romano
A conclusione del convegno è intervenuto anche Ferruccio Fazio, ministro della Salute, che ha ribadito l'impegno del ministero nell'ambito della sicurezza alimentare, in particolare collegata con la ricerca sulle biotecnologie e l'uomo, e l'identità di posizione con il collega di Governo sul tema della coltivazione degli Ogm in Italia. Ogm, il 'no' di Romano
Lo ha ribadito il ministro al convegno sulle biotecnologie: 'Non fermiamo la ricerca, ma tuteliamo le produzioni italiane'. Allo studio protocollo di sperimentazione per un riso biotech italiano. Assosementi: 'Serve una ricerca senza pregiudizi'
Biotecnologie e agricoltura
"il mio ragionamento è semplice: se scegliessimo la strada degli Ogm ci uniformeremmo alle scelte di molti Paesi morfologicamente più adatti dell'Italia a questo tipo di colture, ma il nostro peso in termini di produzione diverrebbe irrilevante. La nostra superficie agricola non ci consente questo tipo di soluzione".
Sulla questione Ogm la posizione (contraria) delministro Romano è netta.
Ed è arrivata nel corso del convegno svoltosi alMipaaf su 'Genomica e biotecnologie applicate all'agricoltura: quali prospettive?' organizzato dal Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura. Al convegno, voluto dal ministero per affrontare il tema in "maniera laica", sono stati trattati argomenti quali la coltivazione delle Piante geneticamente modificate (Pgm) e la diffusione della biotecnologia Mas (Marker assisted selection - Selezione assistita da marcatori).
"Dico no agli Ogm come coltivazione perché - ha ribadito Romano - se fossimo gli unici al mondo a soddisfare il consumatore che cerca il prodotto non Ogm i nostri spazi di mercato aumenterebbero. Sostenere la ricerca significa mettere a disposizione della produzione gli strumenti per raggiungere l'obiettivo. Guai a fermare la ricerca e la sperimentazione in laboratorio, ma dobbiamo aver chiaro dove vogliamo indirizzare gli studi per arrivare al nostro obiettivo". "Come Governo il nostro compito è tutelare le produzioni italiane in ambito globale", ha concluso.
Nell'ambito del convegno, è inoltre emerso che il Mipaaf sta coordinando un gruppo di ricercatori che lavorano a un protocollo per avviare la sperimentazione di riso Ogm. Dopo il via libera di ministero della Salute e dell'Ambiente, il protocollo verrà inviato alla Conferenza Stato-Regioni per l'ok definitivo. In tal caso, sarà il Mipaaf ad autorizzarlo con un decreto.
RispondiEliminaSi tratterebbe di un riso con principi attivi per la cura di malattie rare, la cui sperimentazione è stata richiesta da unacasa farmaceutica italiana in collaborazione con l'Università di Udine, difatti l'area di coltivazione è stata individuata in Friuli.
La Cia bolla l'iniziativa come un 'bluff': "Il riso biotech con il 'vaccino', per il momento, non verrà coltivato in Italia - ha ribadito la Confederazione -. Nel nostro paese le sperimentazioni in campo aperto sono bandite dal 2007".
Sul tema è intervenuta Assosementi, l'Associazione italiana sementi, presente al dibattito.
“La ricerca varietale e la sperimentazione sono i cardini su cui poggia l'attività sementiera, il cui compito è quello di studiare nuove varietà più idonee in funzione degli ambienti di coltivazione, dei cambiamenti climatici e delle esigenze dell’industria di trasformazione e dei consumatori.
Senza nuove varietà e sementi la produzione agricola perderebbe la capacità di rispondere alle esigenze del mondo agroalimentare. Il miglioramento genetico deve essere posto nella condizione di poter crescere senza condizionamenti ingiustificati”.
“Il nostro auspicio - ha ribadito il presidente di Assosementi, Paolo Marchesini – è che il dibattito sulle biotecnologie applicate all’agricoltura abbandoni i toni da barricata e che si riporti al centro dell’attenzione la forte domanda di innovazione che proviene dagli agricoltori e dal mondo agroalimentare, per difendere il made in Italy”.
A conclusione del convegno è intervenuto anche Ferruccio Fazio, ministro della Salute, che ha ribadito l'impegno del ministero nell'ambito della sicurezza alimentare, in particolare collegata con la ricerca sulle biotecnologie e l'uomo, e l'identità di posizione con il collega di Governo sul tema della coltivazione degli Ogm in Italia.
in tema ogm c'è anche questo
RispondiEliminahttp://www.barillacfn.com/uploads/file/99/1291045581_PositionPaper_BarillaCFN_OGM.pdf