La rotazione del grano duro con le leguminose è una delle tecniche agronomiche più importanti per determinare il successo produttivo ed economico di un seminativo.
Tale tecnica consente di aumentare le rese e la qualità del grano ad un costo molto basso (anzi addirittura integrando il reddito aziendale se le cose sono fatte per bene). I benefici ambientali, come ben sappiamo,inoltre sono innumerevoli.
Tale tecnica consente di aumentare le rese e la qualità del grano ad un costo molto basso (anzi addirittura integrando il reddito aziendale se le cose sono fatte per bene). I benefici ambientali, come ben sappiamo,inoltre sono innumerevoli.
In Europa si calcola che circa 40 milioni di tonnellate di granelle di leguminose siano importate ogni anno,a fronte di una incidenza di appena il 3% nei seminativi europei.
Il Parlamento nella seduta dell’8 marzo 2011, ha approvato una risoluzione dal titolo “Deficit proteico nell’Ue: quale soluzione per questo annoso problema?”. Sostanzialmente nella risoluzione si auspica l’introduzione di pagamenti complementari per favorire la diffusione di leguminose da granella all’interno della rotazione agrarie prevista dalla PAC 2014-2020.
Certamente positivo, ma ancora troppo vago, vedremo….
Chi volesse approfondire può visionare il solito interessante articolo di Frascarelli
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