giovedì 4 dicembre 2014

Fantagrano 2, la storia continua

A seguito del grande successo del post "Fantagrano...le prospettive del Duro al tempo del (secondo) grande Rialzo", che ha catalizzato l'attenzione di tutti per diverse settimane, e totalizzato conseguentemente un grande numero di commenti (attualmente ben 220!!! probabilmente un record per questo blog....),  vi sarete accorti tutti che è diventato estremamente scomodo visualizzare gli ultimi interventi, oltre al fatto che il caricamento degli stessi richiede un tempo sempre più lungo.

Abbiamo pensato quindi di generare un nuovo post con lo stesso titolo, in modo che possa raccogliere l'eredità del precedente, e rendere più agevole la lettura dei nuovi messaggi.

Buon lavoro a tutti!


59 commenti:

  1. Raccolgo l'invito e mi sposto qui. Consideratemi accodato a Giuseppe agricoltore foggiano.
    Mi viene da pensare che i mugnai ancora una volta ci stanno prendendo in giro e sopratutto stanno prendendo in giro il consumatore. Per spiegarmi vi prospetto questo spunto di meditazione: che gli arrivi di grano estero (prevedibili perché programmati) affievolisse la domanda portasse alla stasi od una lieve discesa dei prezzi era da prevedibile; che la ripresa non sarebbe venuta presto era anch'essa prevedibile perché il calo dei prezzi ha indotto molti produttori, quelli che non se la sono sentita di rischiare) a vendere portando, in questo periodo, finanche a far prevalere l'offerta sulla domanda. Ma anche questa contingenza è destinata a finire e la prospettiva dovrebbe essere una ripresa dei prezzi.
    Il mio timore è che questo non avverrà a breve perché ho l'impressione che si stiano ponendo in essere delle pratiche poco ortodosse, e mi spiego: pressoché su quasi tutte le piazze il calo più significativo, è finanche il non quotato, riguarda il fino mentre il buono mercantile ed il mercantile cedono poco o tengono invariato. Per contro sta salendo il prezzo del tenero e ciò mi induce a chiedermi se i mugnai, con l'acqua alla gola, per non affogare definitivamente, non stiano facendo la semola per la "Buona pasta made in Italy" utilizzando oltre che il grano duro meno caro (quello meno buono) anche un po' di grano tenero. Timoty

    P.S. non rispondetemi che in Italia è vietato, perché in Italia sono vietate tante cose che poi comunque si fanno. Tanto chi vigila?

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    1. Da agricoltura24 della scorsa settimana:

      "la pressione (attesa) derivante dagli arrivi di merce dal Nordamerica impone una fase di riflessione (continuerà in futuro) e debolezza all’intero comparto, con particolare enfasi sulle piazze del Centro Sud ove si concentrano gli arrivi sui porti di prodotto in esecuzione dei contratti in essere. I trasformatori hanno coperture fino ai primi mesi del 2015 e la temporanea carenza di domanda impone cali nelle quotazioni tra i -3 €/t di Milano, ai -5 €/t di Bologna fino ai meno 10 €/t di Foggia. Il deficit di campagna resta importante ma per il momento l’offerta eccede la domanda."

      Per il momento, e solo per il momento, l'offerta eccede la domanda. A meno che non comincino veramente a macinare tenero.
      Timoty

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  2. Come si dice timoty;"a pensar male si fa peccato ma spesso ci si prende in pieno".....bologna segna invariato.

    giuseppe agricoltore foggiano

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  3. Dai che in francia siamo di nuovo sui 42 dai 40....

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  4. è vero che il tenero sta aumentando ma si tratta di lievi aumenti: nel giro di un mese ha guadagnato 5 €/t (panificabile presso Granaria Milano) e comunque le ultime sedute hanno registrato una crescita dei teneri comunitari...intendo dire che secondo me si tratta di rialzi legati alle dinamiche sui mercati esteri più che ad un effetto sostituzione con il grano duro.

    GP

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  5. Dico la mia. La contaminazione da frumento tenero nelle semole non può per legge superare il 3%. Secondo il contratto AGER 102 max 0,5%. Secondo me non c'è nessuna sostituzione tra duro e tenero, almeno in Italia. A Timoty: i controlli ci sono eccome, nessun pastaio rischierebbe di vedersi chiudere lo stabilimento dai NAS per risparmiare qualche euro sul grano.
    Sui rialzi del tenero: è vero che gli aumenti sono legati all'andamento internazionale, ma in ogni caso al Nord la domanda per il prodotto nazionale è ora abbastanza dinamica, e il grano tenero si vende agevolmente. E' anche l'effetto delle festività imminenti, che rappresenta in genere il picco del consumo di prodotti da forno. Poi a gennaio vedremo. Non escluderei però un ritorno a 210-215 euro/ton.
    Saluti, IL KRUKKO.

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    1. Caro Krucco, in un passato post ti ho chiesto di dirci quanto ti costa produrre grano per ha., però non hai risposto. ... Te lo richiedo; poi dovresti spiegarmi perchè con la carenza di materia prima mondiale che c'è il grano dovrebbe tornare a quotare 210-215 €./Ton. Aspettiamo con piacere le tue risposte. ...

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    2. Infatti l'affermazione riguardava il tenero ... Cortesemente prima di scrivere, accendete almeno il monitor.

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  6. L'ultima rilevazione ISMEA su Catania aggiornata al 2 dicembre da il Frumento duro-mercantile a 342,50 €/T. Indovinate quanto mi ha offerto l'intermediario dove abbiamo depositato il frumento? 300 € la T. Secondo voi come mi devo comportare?

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    1. Io lo strozzerei... quando gli conviene fanno riferimento a catania... ora un ci cummeni chiu'...

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    2. precisiamo ismea catania quota 342,5 per il mercantile, sei sicuro che il tuo grano non fosse buono mercantile352,5 cmq volendoti pagare il grano a un bassissimo prezzo dovrebbero pagarlo a 33euro/q(prezzo camera di commercio catania," U giurnali") meno 1euro (spese di stoccaggio). Chissà in che mani sei andato a finire l'alternativa che ti rimane è quella di riprenderti la merce ,pagare 1euro/q di magazzino e commerciarla per altre vie;magari la semplice pressione può farti guadagnare qualche centesimo
      cerealicolo

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  7. Sulla piazza di Altamura il duro subisce una flessione molto modesta di 1-2 €/ton (giusto per lasciare il segno rosso e spingere la vendita da parte degli agricoltori), mentre la schifezza canadese che importiamo, cat 3 e 4, perde 10 €/t: resta comunque uno spread tra il peggior canadese e il nazionale di almeno 4 €/q.
    http://www.associazioneamc.it/listini/ListinoAMC-2014_49.pdf.

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    1. il canadese 3,4 costa 4euro/q in più rispetto al fino nazionale?
      cerealicolo

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  8. Quello slavato nn ha perso nulla ad altamura....bene così!!! Dalla prossima settimana vedremo....

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  9. Caro Krucco, in un passato post ti ho chiesto di dirci quanto ti costa produrre grano per ha., però non hai risposto. ... Te lo richiedo; poi dovresti spiegarmi perchè con la carenza di materia prima mondiale che c'è il grano dovrebbe tornare a quotare 210-215 €./Ton. Aspettiamo con piacere le tue risposte. ...

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    1. probabilmente mi sono perso qualcosa, ma mi sembra difficile che il Krukko abbia potuto affermare che il grano duro possa scendere ai 210-215 €/t in questa annata.
      In generale anche nella polemica suggerisco maggiore obiettività e minore aggressività verbale, per favorire un fecondo scambio di opinioni, pur tra posizioni diverse...e non dimentichiamoci che il Krukko è da molto tempo una presenza stimolante per questo blog, alla quale io tengo molto.

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    2. E per non far polemiche mi faccio tranquillizzare dalle rassicurazioni di Krukko, voglio pensare, con un pizzico di scetticismo (come ha detto Giuseppe agricoltore foggiano, prendendo una frase di andreottiana memoria, "a pensar male è peccato ma spesso ci si indovina", che i controlli ci sono, ma ciò non toglie che comunque stanno lavorando il peggior grano italiano ed il pessimo grano canadese. In ogni caso credo sia significativo che pur in assenza di una vivace domanda, forse è decisamente scarsa, il prezzo tende a restare sostanzialmente invariato, non crolla come accadrebbe se avessero sufficienti scorte o sapessero di potersi approvvigionare altrove.
      Resto ancora cautamente ottimista. Saluti Timoty

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    3. 210/215 era il riferimento che il krukko ha fatto per il grano tenero....non fatelo così pazzo..ahahahahah
      Fabri

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    4. grazie per il chiarimento, ma il tenero è su quei prezzi più o meno, e non mi sembra che vi sia una carenza mondiale.

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    5. Sia benedetta la Santa chiarezza, preso atto di ciò rimane sempre il reiterato interrogativo!!!! Quanto ci costa realmente produrre grano duro per Ha. L'interrogativo questa volta non è rivolta solo al Krucco ma, a tutti coloro che discretamente san far di conto!!!!!!!!!! Escluso piccoli commercianti-intermediari. ...

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  10. gino agricoltore pugliese5 dicembre 2014 alle ore 20:33

    non crolla, non crolla il prezzo del duro per il momento. I pochi superstiti che non hanno venduto a questo punto non si priveranno del gusto di vedere come va a finire e non venderanno. Per il nuovo raccolto nel'emisfero nord ci vuole tanto tempo, la befana potrebbe portare qualche bella novità!!!!

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  11. Ciao ragazzi ho saputo che ieri c è stata una riunione su una filiera nuova in Sicilia detta trinacria. Qualcuno sa qualcosa perché su internet non trovo nulla grazie mario

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    1. ho sentito che sta per partire una nuova filiera legata a Singenta ed al pastificio De Matteis, qui in Sicilia, forse si tratta di questa.

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  12. Booooooo! Bisogna capire la serietà dei soggetti coinvolti soprattutto di quelli siciliani che solitamente è quanto dire... L'unica cosa che mi affascina delle filiere è l'abolizione di sta panoia di quando vendere il grano

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  13. "Il Consiglio internazionale dei cereali la scorsa settimana ha abbassato la sua stima per il raccolto mondiale 2014-15 duro, questa volta da 1.0 m tonnellate a 32,3 milioni di tonnellate - in calo del 14,3% rispetto la scorsa stagione, e il peggior risultato in 13 anni.........
    ma....
    Prezzi del duro al momento in flessione .........

    I prezzi di grano duro, dopo aver raggiunto un picco a E440 tonnellata a Port La Nouvelle due settimane fa, sono tornati a E410 tonnellata, secondo Agritel.

    La Turchia alla fine di novembre ha acquistato 50.000 tonnellate di duro a gara internazionale a $ 514-529 per tonnellata, C & F, rispetto ai $ 540-582 per tonnellata C & F pagata dalla Tunisia all'inizio del mese per 150.000 tonnellate, anche se non è noto se ci siano differenze nel "grade" coinvolte nel divario di prezzo.

    In Canada, il più grande gruppo commerciale di duro, CWB, l'ex monopolio delle esportazioni di grano per la maggior parte del Canada, ha seguito una serie di aggiornamenti per stime di prezzo per i suoi lotti duro con downgrade fino a Can $ 20 (circa 1,5/q) a tonnellata nella sua previsione.

    Il Grado 3 Canadian duro ambra occidentale presentata alla offerta annuale del CWB raggiungerà Can 391 dollari la tonnellata, a fronte di una previsione di Can 411 $ la tonnellata fatta il 6 novembre.

    Grado superiore 13,0% di proteine del grano tornerà Can 473 dollari la tonnellata, giù da una stima 6 novembre di Can 489 $ la tonnellata.
    Le cause del ritracciamento:
    "Il CWB ha detto che i suoi downgrades dei prezzi sono dovuti in parte all'impatto del più forte dollaro canadese rispetto a quello americano, che abbassa il valore di prodotti locali denominate nei dollari americani.
    Tuttavia, il gruppo inoltre ha detto che “i compratori si stanno adeguando alla realtà di quest'anno chiedendo le categorie qualità inferiore.
    In Canada stesso, le offerte in contanti agli elevatori “inoltre sono state in flessione.



    Come potete vedere la flessione c'è stata a livello internazionale, si aggira introno ai 15 €/t ma la stima è stata ulteriormente tagliata e non appena la domanda tornerà sul mercato le quotazioni riprenderanno a muoversi in alto. Il problema rimane sempre lo stesso: quando ?

    http://www.agrimoney.com/feature/durum-common-wheat-regain-knack-for-contrary-price-moves--338.html

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  14. Sia benedetta la Santa chiarezza, preso atto di ciò rimane sempre il reiterato interrogativo!!!! Quanto ci costa realmente produrre grano duro per Ha. L'interrogativo questa volta non è rivolto solo al Krucco ma, a tutti coloro che discretamente san far di conto!!!!!!!!!! Escluso piccoli commercianti-intermediari. ...

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    1. il costo di produzione è estremamente soggettivo, ad esempio in questo post tempo fa, fu buttato giù qualche numero.
      http://durodisicilia.blogspot.it/2013/01/intensiva-vs-estensiva.html

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    2. Poi in quell'anno le cose non andarono per il verso giusto ed il consultivo fu molti diverso da preventivo tanto che non riuscii a coprire i costi di produzione.

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  15. Conti alla fimminina.... se ti va bene tra vuoto e pieno ti paghi le giornate e le attrezzature. .. non trovo agricoltori ricchi...

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    1. ma se vuoi diventare ricco, certamente non devi puntare sull'agricoltura, ed ancor meno sui seminativi.

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    2. Con il lavoro,non si è mai arricchito nessuno,in agricoltura hai un solo vantaggio,se sei accorto e diligente,crei un capitale indistruttibile nel tempo,la terra-
      In quanto ai costi di produzione,dipende da tanti fattori-
      Esemp-vedasi riduzione ass-gasolio-qualcuno dice che in passato si è esagerato-
      Bèè,andate in un areale,dove l'aratura è indispensabile e per 1ht di terreno partono i primi 50/60lt di gasoglio-poi fai un primo ripasso ai primi di settembre per rompere quell'aratura e poi un ripasso di affinitura prima della semina,mettici che il territorio ti obbliga a fare la maggior parte dei lavori col cingolo e l'azienda è ubicata in diversi siti,quindi vai a scorazzare su e giu per le strade con gommati e carrelloni carichi di cingolati e altri mezzi tecnici-mettici che la frammentazione aziendale sia elevata,l'areale prevalentemente collinare,una mietitrebbia tra spostamenti e maggiori manovre di trebbiatura ti porta via tranquillamente 30lt x ht--
      il problema sta nel fatto,che quando il grano costa qualcosina,anzichè rivendicare ciò come una cosa dovuta,ci atteggiamo come non avessimo mai visto un soldino,quasi fosse un regalo-è per questo che poi ci trattano come ci trattano-

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    3. Mi spiegate per favore quand'è che l'aratura è indispensabile.?

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    4. per la mia esperienza su terreni argillosi (60-70 % o più di componente argillosa), tenaci, con scarsa conduttività idrica e tendenti al ristagno idrico, in climi piovosi...lì se non fai aratura, o quantomeno una discissura seria con ripper è meglio che neanche li coltivi.

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  16. E le difficoltà logistiche in Canada non accennano a diminuire. Sono in difficoltà nell'esportare il grano negli Stati Uniti figuriamoci da noi.
    Il petrolio Usa spinge il grano fuori dal mercato. http://www.theaustralian.com.au/business/wall-street-journal/us-oil-pushes-canadian-wheat-off-the-tracks/story-fnay3ubk-1227153029082?nk=9ec68e0a5fecf5e58d13dfb2038eb63a
    ..." nei primi tre mesi dell'anno in corso raccolto, le esportazioni di grano Canadese verso gli Stati Uniti sono scese dl 36 per cento rispetto a un anno prima a 210.700 tonnellate, secondo la Canadian Grain Commission. Il mese scorso, il Canada ha esportato 1,2 milioni di tonnellate di grano. Di questi, gli Stati Uniti hanno importato 56.900 tonnellate per ferrovia e 17.300 tonnellate di porti Ontario.

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    1. ma te lo sei letto l'articolo?
      mi sembra che dica che il Duro Canadese sia esportato oltreoceano (cioè in Europa) perchè per gli USA si preferisce impiegare le linee ferrate per esportare petrolio.
      In pratica è una notizia negativa per noi.
      Non è distorcendo le informazioni su questo blog che il prezzo salirà, al massimo potrete continuare ad illudere qualche produttore vagheggiando aumenti che in mancanza di nuovi elementi rialzisti sono improbabili.
      Tradex

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    2. Ho letto l'articolo ma continuo non ritenerla una notizia negativa per noi. Sono gli agricoltori canadesi che pensano che dovranno compensare vendendo a meno oltre oceano cosa che ritengo improbabile al momento visto l'approssimarsi dell' inverno e notevoli distanze che comunque comportano trasferimenti su gomma o su binario prima dell' imbarco. Avere un mercato vicino con prezzi interessanti e non raggiungerlo comunque denota un problema logistico che resta anche per gli altri mercati. Non volevo illudere nessuno sono mesi che faccio riferimento solo ai fondamentali ma ritengo che i problemi logistici del canada avranno conseguenze.

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    3. dopo la prima lettura non si apre più, perchè si è abilitati ad una sola lettura, le successive a pagamento. Chi non lo ha ancora mai letto e lo apre per la prima volta, può postarlo per intero in inglese, con un copia incolla.
      Grazie
      Tradex

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    4. Ulteriori precisazioni per tradex: parlo a titolo personale, si tratta di una mia opinione personale su un articolo sul calo dell' esportazioni di duro canadese negli USA, non c'è la volontà di distorce alcunché. La dimostrazione sta nel link dell' articolo. Tutti possono leggerlo tradurlo e liberamente interpretarlo e commentarlo senza accusare gli altri di voler distorcere mercato.

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  17. Io l'articolo non lo vedo proprio... :-((
    mi vuole vendere subito l'abbonamento...
    forse mi sono già "giocato" l'accesso gratis in passato!!!

    Comunque l'ideale è che qualcuno che accede per la prima volta lo copi/incolli e me lo mandi via email... poi ci penso io a pubblicarlo in questo post.

    L'ideale infatti è pubblicarlo come immagine, perché sennò i motori di ricerca lo
    trovano e allora siamo tutti perseguibili per violazione del copyright!!

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  18. Ci provo forse ho ancora un computer a disposizione.

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  19. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  20. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  21. Scusate... non riesco ad inserire l'immagine nel commento.
    Vediamo se il link funziona:

    link all'articolo "US oil pushes Canadian wheat off the tracks

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  22. Di sicuro i problemi logistici relativi al trasporto verso porti degli Stati Uniti del Duro Canadese oltre a rallentarne gli arrivi da noi, di sicuro ne aumenta anche il prezzo , i trasporti non li fanno gratis.
    In ogni caso, ma questo noi lo sapevamo già grazie ad altri post di GranoDuro, il grano proveniente dal Canada e dal Nord degli Stati Uniti pare non faccia molto bene alla salute a causa dell'ottima tecnica colturale che permette l'uso di disseccanti in preraccolto in barba ad un minimo di buon senso; http://www.globalresearch.ca/monsantos-roundup-responsible-for-skyrocketing-rates-of-celiac-disease-gluten-intolerance-and-other-wheat-related-illnesses/5419461
    Chissà se il buon Divella e similari mangiano la stessa pasta fatta con l'ottimo grano Canadese che ci rifilano a noi ..... Mah

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  23. Come già riportato la Turchia a fine di novembre ha acquistato 50.000 tonnellate di duro a gara internazionale a $ 514-529 per tonnellata, C & F, rispetto ai $ 540-582 per tonnellata C & F pagata dalla Tunisia all'inizio del mese per 150.000 tonnellate, anche se non è noto se ci siano differenze nel "grade" coinvolte nel divario di prezzo.
    Oggi ho trovato questa notizia su un acquisto di 27.500 t per consegne sino a Gennaio a prezzi compresi tra i 435 $/t e i 438 $/t C&F, ma non viene indicata nè l'origine, nè la categoria. Due ipotesi: 1) la domanda è tornata a comprare ma non cerca la qualità, come qualcuno prevedeva ? I detentori (grossi gruppi che fanno il mercato) hanno deciso di abbassare per il momento i prezzi in particolare sulle categorie inferiori acquistate prima dei forti aumenti di Ottobre. Cosa ne pensate ? Comunque ho notato che sono prezzi inferiori alle quotazioni del nostro extracounitario e del candese (3 - 4) sulle varie piazze Italiane.
    http://www.brecorder.com/markets/commodities/europe/210551-turkey-buys-27500-t-durum-wheat-in-tender.html

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  24. I Prezzi duro restano ferme
    Pubblicato Venerdì 12 dicembre 2014 15:04
    La tensione è ancora presente sul mercato del frumento duro, nonostante la revisione al rialzo da StatsCan, le stime del 2014 canadese di produzione (5,2 Mt, contro 4,8 Mt per il ministero dell'Agricoltura). Questo è legato alla qualità non uniforme delle produzioni che suggerisce il declassamento di alcuni dei volumi. Un ambiente favorevole al mantenimento della tensione sui prezzi.

    http://www.revenuagricole.fr/focus-marches/cerealier/focus-produits/ble-dur/19339-ble-dur-les-prix-restent-fermes

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  25. Ho riletto l'articolo, grazie orzo
    Confermo la mia traduzione, il grano va oltremare, visto che verso gli USA le esportazioni sono difficoltose.
    Tradex

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  26. L'ho riletto un po' di volte anche io, la mia impressione generale è che questo discorso interessi principalmente il mercato del tenero e solo in minor misura il duro, i cui volumi sono di molto inferiori rispetto a primo.

    Per il grano duro, inoltre, bisognerebbe capire esattamente quanto durum canadese importato negli USA veniva utilizzato in loco e quanto veniva invece imbarcato nei porti del Sud e quindi ri-esportato verso altre destinazioni.

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    1. Mi sono accorto ora che l'articolo era di due pagine e avevo pubblicato solo la prima! Scusate... ora provvedo

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  27. La seconda pagina l'ho messa sopra.
    La rimetto anche qui. Scusate per i quaranta commenti cancellati... la gestione delle figure e dei link dai commenti non è affatto agevole.

    seconda pagina

    Comunque

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  28. Comunque, stavo dicendo, è piuttosto strana questa situazione in cui è il gestore delle ferrovie a decidere dove viene inviato il prodotto....

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    1. Lo statalismo dirigista canadese per quanto tra i meglio funzionanti del mondo ha le sue aberrazioni.
      Certo l'articolo riguarda il wheat in generale però è riportato un esempio che riguarda il duro. La sostanza dell articolo riporta una distrazione delle esportazioni canadesi di grano dagli USA all'oltre atlantico.
      Tradex

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  29. L'euro in calo di circa il 10% rispetto ad ottobre favorisce in queste settimane la stagnazione del prezzo ma, i fondamentali sono sempre gli stessi pertanto bisogna pazientare ancora qualche settimana per vedere la nostra preziosa merce riacquisire il giusto e congruo prezzo che un mercato libero da imbrogli e speculazioni tributa aduna offerta di gran lunga minore della domanda. Nelle prossime settimane quanto suesposto dovrebbe in modo pragmatico prendere e rendere remuneratorio chì grazie a questo blog ha saputo leggere e capire le posizioni dei vari attori che si confrontano su questo articolato e impervio terreno. Buone feste a tutti coloro che ancora non hanno venduto. ...

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  30. Sembra che non ci sia stata la tanto temuta esplosione delle superfici investite a grano duro in EU (anche se forse dovrei dire non "tanto temuta" ma "tanto sperata"... dai commercianti)

    Strategie Grains ha fatto una prima previsione del raccolto 2015 (basata sulle superfici seminate e ipotizzando una resa media, presumo), concludendo che in tutta Europa il prossimo anno è lecito aspettarsi un raccolto complessivo di 7.9 Mton, ovvero 0,6 Mton più dell'anno scorso, ma in linea con le medie degli ultimi 4 anni.

    Fonte:
    http://www.agrimoney.com/news/strat-grains-trims-hopes-for-eus-2015-wheat-crop--7802.html

    Per le produzioni EU degli ultimi anni, le trovate qui, nell'ottima tabella riassuntiva realizzata da Granduro:
    http://durodisicilia.blogspot.it/p/blog-page_11.html

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