giovedì 26 giugno 2014

Grano duro. Le incognite del raccolto 2014 al Centro-Nord

Il Krukko ci aggiorna sulla situazione produttiva e qualitativa del grano duro in Centro-Nord Italia. Nel finale del testo anche i suoi interessanti spunti di mercato. 
Un sentito ringraziamento da parte del blog...il prossimo anno lo vedo bene a Romacereali, per rappresentare al meglio il mercato durogranicolo italiano. 



La trebbiatura procede a rilento nonostante la più avanzata precocità delle colture, dovuta all’inverno mite. Piove, piove e piove. Ieri una bomba d’acqua nelle Marche dovrebbe aver segnato definitivamente l’esito della campagna 2014/15 al centro nord: il prodotto pre-pioggia era bello (80/81 di peso, pochi chicchi difettati) ma con poche proteine, situazione abbastanza normale, tutto sommato. Chiamo un ns. socio nell’Anconetano (sono coordinatore di una OP) che ironicamente mi dice: “ho tutto grano proteico, dal 10% in su!”. In Toscana, aziende modello (con tanto di disciplinari certificati e compagnia cantante) non raggiungono il 12,5% di proteine (lo scorso anno, 13,8%). Qui in Umbria non si è ancora iniziato a trebbiare, il grano è quasi maturo ma tanto non si entra in campo. Come sarà il post-pioggia? Sicuramente slavato e con basso peso specifico, così come nel Lazio e in Maremma. Insomma un mezzo disastro, dopo un raccolto 2013 che già era una punizione. 
Al Nord invece sembra andare tutto al meglio: 65/70 quintali ad ettaro (il campione sta nel Mantovano: 93 quintali/ha!), 80/81 di peso e 14% di proteine. Anche meglio del tenero. Vista la forbice dei prezzi, una manna per le prossime semine (non me ne vogliano i “sudisti”, vi prego, tanto il biogas si frega tutte le superfici eventualmente disponibili). 

Parliamo di prezzi: il grano pre-pioggia in Italia centrale viene trattato a 275 euro/ton arrivo molino (78/79 p.s., min. 11,5% prot.). Al Nord si parla di 280 euro/ton partenza (sarebbero 265/270 euro/t per l’agricoltore). In assenza di proteine, il canadese (n° 2, 14,5% prof.) è schizzato come una palla di flipper: 315 euro/t messo su camion a Ravenna (310 a Bari), perché "acca’ nisciuno è fess’". I greci (che non hanno proteine) si accontentano di 245 fob (260/265 arrivo molino). I francesi alzano la cresta: voglio 275 fob (290 arrivo Livorno) per merce “normale” (13,5% prot.), ma sono disposti a giocarsela fino in fondo (visto che sono organizzati, e noi no). 
La morale: il grano duro resta alto di prezzo, almeno rispetto al tenero e al mais. Però la forbice tra il grano “bello” (peso specifico e soprattutto proteine) e “brutto” sarà molto, ma molto accentuata. Se volete speculare (e se avete il prodotto per farlo), potrebbe essere l’anno giusto. Vi faranno pressioni immani per vendere a 23/24 euro/q.le, ma se non avete problemi finanziari, potete scegliere di giocarvela: le sorprese non sono ancora finite. 
Saluti, IL KRUKKO

17 commenti:

  1. l'audacia e la pazienza mi hanno premiato nella scorsa campagna di commercializzazione,con una media di vendita tr a marzo e fine maggio di 28,35 euro,certo che quest'aano con tutta la produzione post pioggia e un peso specifico tra 74 e 79 fino ad oggi,la vedo assai dura da speculare,peraltro questa campagna ha dei parametri di riferimento completamente differenti rispetto alle precedenti,proprio oggi il mio mietitore ha raccolto un grano 63 di peso specifico!!quindi anche il 75-77 di quest'anno si può definire quasi fino......

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  2. Vediamo se dopo alcuni problemi informatici riesco a postare qualcosa... Sono d'accordo con Giovanni: sul prodotto post-pioggia la vedo dura, infatti mi riferivo a chi invece ha trebbiato prima. Aspettiamo ancora 2 settimane, poi ciascuno deciderà come meglio gestire il prodotto (miscelare o tenere separati i mucchi?).

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  3. oggi ho mietutto un campo di grano ,79 peso specifico,10,8 di proteine,non certo un granchè,però a mio modo di vedere era un po bianconato ma non slavato,il commerciante continua a scrivere slavato sulle pesate,in cooperativa x il momento non dicono nulla,come potrò tra alcuni mesi dimostrare che questo grano non era slavato e quindi non meritevole del deprezzamento?

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    1. glielo devi contestare ora, non tra qualche mese.

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  4. Idem..su tutte le pesate in alto grano slavato!!!

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  5. la mia in realtà era una riflessione un po più ampia rispetto al caso mio personale,nel senso che ci sono zone a maturazione leggermente più tardiva rispetto alla capitanata dove si sta mietendo del grano di qualità discreta o\e buona,però parrebbe che venga considerato a fini della commercializzazione,come slavato perchè mietuto dopo le piogge,a te ,herbert,ti risulta questa notizia ?

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    1. In linea di massima si, però aspettiamo 3-4 giorni per una conferma.

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  6. Nel Foggiano non scrivono nemmeno più slavato... lo deducono direttamente dalla data di consegna!!!

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  7. Voglio conoscere quello che ha fatto 93 q/ha... scrivetemi come si chiama e dove abita e domani vengo personalmente a fargli i complimenti.
    orzo

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    1. Ciao Orzo purtroppo per ragioni di privacy (e anche commerciali :D) non ti posso dire il nome. Si tratta di un "pazzo" che tra lavorazioni del terreno, trattamenti, diserbi e concimazioni spende ogni anno circa 1400 euro all'ettaro (praticamente un giardiniere). La fortuna sua è stata che in quella zona specifica (nel triangolo tra Mantova, Reggio Emilia e Ferrara) ha piovuto sempre nei momenti giusti.

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    2. giusto krukko,alla fine più della bravura e\o i soldi spesi,conta anche (forse sopratutto) la fortuna,o per meglio capirci,il famoso fattore c.......

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    3. Ciao Herbert!
      Capisco... Così però non vale... sono capace anche io a fare 93 quintali per ettaro se ci spendo 1400 euro ;-)
      Altro che giardiniere...
      Allora io (che mediamente spendo poco più di 1/3 di lui) e ho fatto 40 quintali per ettaro sono praticamente un mago :-)))))
      (peccato solo per il peso specifico, qui 81 non l'ha fatto nessuno, ma d'altronde con tutta quell'acqua poco prima della mietitura si è abbassato tantissimo.... alla fine il fattore C non ha giocato proprio dalla nostra parte! ha ragione Giovanni)

      Se questo qui non vuole farsi conoscere in giro, comunque, nessun problema, anzi, in ogni caso, buon per lui...

      orzo

      PS ottimo report!
      L'ho letto con molto interesse

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    4. ritornando al discorso delle concimazioni ho potuto riscontrare che alcuni miei confinanti che nel mese di aprile hanno fatto una ulteriore concimazione(pratica assai pericolosa dalle mie parti in condizioni normali x la mancanza di precipitazioni) hanno ottenuto dei risultati assai apprezzabili,sarebbe interessante valutare le varie concimazioni che noi tutti effettuiamo x trarne utili spunti di riflessione x il prossimo anno..

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  8. In abruzzo la disperazione padroneggia si parte da 15q fino ad una punta sporadica molto occasionale di 40q ettaro di media sui 28 vero e proprio disastro poveri noi ma sono sicuro che renzi ci aiuterà(nel declino) agr abruzzo

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  9. Nel sondaggio ho risposto “molto migliore”, notizie di stampa fanno passare il raccolto marchigiano di quest’anno come buono, addirittura ottimo. Tutta questo ottimismo è del tutto fuori luogo, giustificato solo dal confronto con lo scorso anno di cui forse sarà difficile fare peggio. In effetti questa è una annata sotto la media soprattutto dal punto di vista qualitativo.
    C’è tantissimo da trebbiare ancora e purtroppo è tornata la pioggia dalla mezzanotte di ieri.
    La mia media di 40 q.li/h nonostante un ristoppio allagato due volte è di tutto rispetto per la mia zona, anzi ottima. Questo grazie alla performance di Monastir (60) e Odisseo (45).

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  10. come procede la raccolta nel centro nord italia?in questi giorni la tv ci mostra una situazione assai critica in lombardia e dintorni per le piogge e le grandinate abbondanti,e che riflessi si prevedono sulle quotazioni del tenero e del duro nelle prossime settimane li da voi ?

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    1. Giovanni, al Nord (salvo Piemonte, ma è poca roba) il duro era già tutto trebbiato. Problemi ci saranno caso mai per altre colture. Sui prezzi non saprei dirti, il mercato parte comunque alto, pioggia o non pioggia. Sarà poi la qualità a fare la differenza.

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