mercoledì 20 febbraio 2013

PAC "fai da te" ed U.M.A. in 5 minuti in Emilia-Romagna!!!

5 minuti per inoltrare la richiesta di concessione per il carburante agevolato agricolo in Emilia Romagna, a costo 0 ed a Km 0.
Ma stiamo nello stesso Paese? Io, qui in Sicilia, sono 10 giorni che "cummatto" con la richiesta "U.M.A.", rimpallato tra Ispettorato Agrario e CAA, ed ancora non ho concluso.
Le tecnologie cambiano il Mondo, ma qua in Sicilia, sembrano servire solo per creare nuovi e raffinati impedimenti all'attività agricola. 


Andate sul sito della Regione Emilia-Romagna e sognate ad occhi aperti: il Fai da te degli agricoltori! (Pigia QUI). Finalmente la possibilità di essere liberi ed autonomi, sganciati dai sindacati e dalla burocrazia statale. 

Per ulteriori informazioni leggetevi il Comunicato Stampa dell'Assessore all'Agricoltura Tiberio Rabboni (ho inserito anche la foto, perché se lo merita):

Agricoltura, meno oneri burocratici per le aziende grazie allo sportello dell'agricoltore
 Bologna - Pratiche “fai da te” per gli imprenditori agricoli dell’Emilia-Romagna che, con un notevole risparmio di tempo e di costi, già oggi possono presentare direttamente da casa tutte le principali domande di finanziamento: per la Pac e il Psr, innanzi tutto, ma anche per il carburante agevolato, le calamità naturali, le notifiche di produzione biologica e florovivaistica, l’uso degli effluenti zootecnici e, naturalmente, per verificare la propria posizione anagrafica e lo stato delle pratiche in corso.
Il tutto è reso possibile da un progetto della Regione Emilia-Romagna per la gestione on line dei diversi adempimenti previsti dalla normativa nazionale ed europea, che, partito un anno fa, è ormai pienamente operativo.
Si tratta di un vero e proprio “sportello dell’agricoltore” accessibile dal portale della Regione (www.ermesagricoltura.it/Sportello-dell-agricoltore/Fai-da-te) e che rappresenta una delle novità messe a punto per alleggerire il carico burocratico che pesa sulle imprese agricole. Il punto è stato fatto oggi a Bologna nel corso del convegno, promosso dalla Regione “La semplificazione in campo”. “ La burocrazia in agricoltura è pesante – ha spiegato l’assessore regionale Tiberio Rabboni – si stima che 100 giorni di lavoro all’anno vengano spesi per le pratiche agricole. Ridurre gli oneri burocratici è dunque importante per liberare tempo e risorse che potranno così essere destinati all’attività agricola in senso stretto. E’ un percorso che la Regione ha intrapreso utilizzando le possibilità offerte dalle nuove tecnologie”.
Unica condizione per l’accesso allo sportello on line è essere iscritti all’anagrafe delle imprese agricole e il possesso di una smart card o chiavetta usb, contenente il proprio certificato digitale, che viene rilasciata da un’autorità di certificazione riconosciuta a livello nazionale (Poste italiane, Infocamere).
Proprio per favorire l’uso di questo strumento la Regione ha finanziato per il 2013 un’iniziativa formativa che prevede la consegna della chiavetta- affiancata da un corso di formazione della durata di 4 ore e per un anno da un servizio di assistenza telefonica - a 2400 agricoltori. I corsi sono già partiti con la consegna delle prime 200 chiavette.
Oltre allo “sportello fai da te” nel 2013 entreranno nel vivo altre due importanti novità per la sburocratizzazione dell’agricoltura emiliano-romagnola: il Registro unico dei controlli in azienda e  la procedura del  silenzio-assenso per alcuni adempimenti agricoli.
Il Ruc è un vero e proprio archivio informatizzato di tutte le ispezioni e  i controlli compiuti dai diversi enti pubblici. Si tratta mediamente di 10 mila ispezioni all’anno da parte di Regione, Province, Comunità montane, Unioni di Comuni, Asl, Arpa, con il coinvolgimento di oltre 300 incaricati. L’obiettivo è ridurne il numero a vantaggio sia del controllore che del controllato, evitando sovrapposizioni e duplicazioni per i controlli che di fatto riguardano gli stessi aspetti. 
Previsto da una legge regionale approvata un anno fa, il Registro è già operativo per quanto riguarda i requisiti di condizionalità (gli adempimenti previsti per il benessere animale) e le misure di investimento del Programma di sviluppo rurale. Fino al giugno prossimo, Regione, Agrea, Province, Comunità montane e Unione dei Comuni implementeranno il Registro con i controlli relativi all'Ocm vino, alle altre Misure del Psr, alla “Domanda unica”, ai prodotti fitosanitari, agli agriturismi e alla gestione degli effluenti zootecnici. Entro la fine del 2013 inizierà l’inserimento dei dati relativi anche  ai controlli sanitari e dell’Arpa.
Per quanto riguarda il silenzio-assenso, infine, si partirà nel 2013 con il comparto vitivinicolo. In collaborazione con i centri di assistenza agricola, il meccanismo che permetterà di ridurre i tempi di risposta della pubblica amministrazione verrà applicato alle domande di correzione delle anomalie sulle superfici vitate e a quelle  di espianto e reimpianto dei vigneti. /PF
Fonte

In Sicilia a sentire l'Assessore Cartabellotta sembrerebbe che tutti i fondi Europei siano stati spesi con soddisfazione. Dove siano finiti, i soldi, però non è dato saperlo. Personalmente non ne ho visto neanche l'ombra.
L'Assessore Cartabellotta afferma:
La gestione delle attivita' legate al Psr Sicilia - spiega l'assessore - richiede una tensione continua verso l'ottimizzazione e razionalizzazione dei processi, oltre che una particolare attenzione alle esigenze del cittadino che si interfaccia con l'amministrazione.
Bene, Bravo...si, ma in concreto? Nulla a mio parere. Mi sa che il Politometro è troppo poco, Grillo è un moderato, propongo il Burocratometro...sono curioso di vedere quanti di loro risulterebbero...CONGRUI!

8 commenti:

  1. Caro mio, non siamo in Europa! Come lo devo dire???
    Questa è la "prova del nove"!!!!

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    1. mah...Corrado non so, io sono di quelli che crede che l'Europa sia un falso mito, o peggio un incubo.
      Comunque in questo caso, direi semplicemente che non siamo in Emilia-Romagna, purtroppo...

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    2. Ciao Granduro, l'altra settimana dopo aver letto un tuo post mi ero registrato al sito dell'AGEA ma non ho ricevuto da loro manco mezza e-mail di risposta, a te come è andata?

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    3. Ciao Neofita
      stesso trattamento anche per me...

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    4. rettifico arrivato stamane il pin, la prossima settimana me lo studio e vi riporto le mie impressioni...

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  2. suggerisco di passare la nota al presidente Crocetta, all'assessore competente e al gruppo parlamentare dei grillini all'ARS

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    1. passare la nota è più facile a dirsi che a farsi. Posso dirti che ne sono venuti a conoscenza certamente un consulente dell'Assessore all'Agricoltura, ed alcuni esponenti di M5S del settore.
      Ma non si tratta di informazioni riservate...io ho tratto la notizia dalla stampa agricola specializzata che ne ha dato ampio risalto...chi vuole risolvere i problemi, le soluzioni le cerca e le trova...chi sta lì a riscaldare la panca, potrai imboccargliele con il cucchiaino le soluzioni, ma nessun risultato raggiungerà...

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  3. ELEZIONI FALLITALIA – Grillo oltre il 20%, la banda Monti-Fini-Casini finirà ultima.

    A certificarlo, oltre a tutti i sondaggi vietati ma circolanti, c’è anche il Financial Times che, viste le stime, torna a prendere le distanze da Monti (una volta prediletto) e oggi scaricato come “sicuro ultimo tra i contendenti”.

    Musica per le orecchie di un Berlusconi in grande rimonta che azzarda addirittura che Monti non arriverà nemmeno al 10% e rimarrà fuori dal parlamento. “In quel caso- dice il Cavaliere- mi ubriacherò per la gioia”. Chi invece non ha stare allegro è Fini, che ieri in Sicilia non è nemmeno riuscito a mettere insieme 50 persone al suo comizio e che infatti i sondaggi danno allo 0,5.

    In calo la sinistra che ormai punta tutto sui giudici amici e qualche ulteriore inchiesta ad orologeria soprattutto in Lombardia, regione chiave anche per il nazionale, dove la lotta è aperta. Anche vincesse la sinistra, però, secondo il Financial Times non durerà niente: “il risultato più probabile sara’ quello di una litigiosa maggioranza di centrosinistra. L’Italia e’ destinata a ripetere in pratica l’esperienza di Prodi del 2008”.

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