mercoledì 6 febbraio 2013

Aggiornamento Mercato del Grano Duro Febbraio 2013

Ancora debolezza nelle quotazione del grano internazionale. Il wheat di Chicago al momento quota 7,55 $/bu in lieve cedimento nelle ultime sedute. 
Secondo le voci accreditate provenienti da Agrimoney sembrerebbe che nel prossimo rapporto WASDE (esce venerdì), molti analisti attendano un aumento degli stock di corn e wheat, in relazione ad un rallentamento delle esportazioni USA.


A livello internazionale però le variabili sono molte e si intrecciano. Sicuramente il ridestarsi delle dinamiche valutarie euro/dollaro sta determinando un rimescolamento della competitività degli esportatori in favore degli statunitensi (sebbene le loro esportazioni non procedano a tutto vapore). Le esportazioni francesi infatti al momento sembrano ferme al palo con prezzi del grano in discesa.

D'altro canto la decisione della Russia di eliminare il dazio del 5% alle importazioni del grano potrebbe rappresentare nel medio periodo un fattore dirompente sulle quotazioni, soprattutto se la prossima produzione interna non dovesse soddisfare le esigenze nazionali. QUI un articolo in italiano tradotto da fonte russa.

In tutto ciò in Canada le scorte di grano sono stimate in calo dell'1% rispetto al 2011
Stocks of all wheat in Canada on Dec. 31 totaled 20,690,000 tonnes, down about 1% from 20,831,000 tonnes on Dec. 31, 2011
ed ancor più importante ai nostri fini:
Durum stocks on Dec. 31 were 3,830,000 tonnes, down 4% from 3,995,000 tonnes the previous year
Cioè, scorte di grano duro in calo del 4%, che non è malissimo per le nostre prospettive, tenendo conto dell'impatto dei canadesi sul mercato mondiale del duro!

Le quotazioni del Duro

Negli USA durum wheat in ripresa a 7.98 $/bu;
Future canadese stabile o più probabilmente in tilt;
Golfo del Messico in  calo a 342 $/t (ma si tratta dell'HRW, in realtà);
Piazze francesi a terra, quotazioni non uniformi ma in leggero calo tra 270 e 290 €/t;
FOB francese nel Mediterraneo intorno a 280 €/t.

In Italia
Altamura sabato leggermente su di 2 €/t;
Bari lunedì stabile;
Foggia e Bologna stabili la settimana scorsa;
Sicilia stabile secondo Ismea, in calo di 0.5 €/q negli ultimi 15 gg secondo Camera di Commercio di Catania.
AGREX dopo varie sedute deserte è tornato a quotare, ieri ben un contratto scambiato, con prezzo in lieve calo.

Vi inserisco anche l'ultima newsletter di IA, che trovo condivisibile.

MERCATO - Grano Duro
Tutte le piazze nazionali (Milano, Foggia e Bologna) si mantengono stabili sui livelli della scorsa settimana. Il grano duro fino Centro continua perciò a quotare 293,50 euro/t (Foggia 292,50 euro/t).

Il principale problema è costituito dal fatto che, mentre i venditori nazionali non vogliono cedere, gli utilizzatori si stanno sempre più orientando verso il grano duro di origine estera, con coperture che arrivano fino a primavera inoltrata.
Il prodotto canadese si può acquistare ora a 300 euro/t franco porto nazionale (Trieste, Ancona e Manfredonia), il francese a 280 euro/t (ma anche meno per le prossime settimane) a Port La Nouvelle (che vuol dire meno di 300 euro/t reso molino).
Sta di fatto che, con l’euro rafforzato, il mercato italiano è al momento lo sbocco più appetibile per i Paesi esportatori, tanto che si preannuncia anche l’arrivo di prodotto proveniente dal Messico o addirittura dal Kazakistan.

Le offerte da parte dei venditori nazionali restano invece inchiodate a 283-285 euro/t partenza nelle Marche e in Sicilia a 290 euro/t reso porto di carico.

Oramai i compratori hanno fatto i loro programmi di approvvigionamento con il grano duro d’importazione. Il rischio per i venditori nazionali è quello di incontrare una domanda fiacca, con la conseguenza di dover cedere qualcosa sul prezzo.


Previsioni (inaffidabili)


Oggi uscirà Foggia, domani Bologna: a giudicare dall'andamento complessivo del mercato un calo delle quotazioni apparirebbe assai probabile, tuttavia visto l'andazzo delle ultime settimane alla fine credo proprio che ci troveremo di fronte un ennesimo invariato.

Dal canto mio, per quest'anno, ho abbandonato la barca, ho chiuso tutte le posizioni. A mio modesto avviso per i prossimi 2 mesi se tutto va bene le quotazioni rimarranno invariate. Possibilità di aumento quasi nulle, possibilità di cedimento rilevanti. Così perché rischiare oltre?
In seguito le quotazioni del duro, per la particolare situazione che si potrebbe determinare, potranno anche aumentare, ma a quel punto ciò avrà un riflesso positivo sulla prossima campagna, ed i primi di giugno già qui in Sicilia si inizia a trebbiare...magari aumentasse, insomma, me ne farei tranquillamente una ragione!


P.S.: segnalazione per I.A.: il grafico con la quotazione del duro francese FOB non è più aggiornato dal 13 dicembre.



49 commenti:

  1. Granoduro ma lo avevi in conto vendita? A quanto sei riuscito a cederlo?

    Antonio

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    1. come già ho scritto più volte, vendo a prezzo Ismea - spese di deposito + IVA.

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    2. Ho dei terreni in prov. di Catania e per 6000q di duro con proteine stoccato in azienda mi hanno offerto 26+Iva. Cosa ne pensi?

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    3. a naso, ti direi che non è malaccio,
      però andrebbe valutato nell'ottica del mercato locale catanese.
      Non so, ad esempio, se il calo delle quotazioni che pubblica la Camera di Commercio di Catania è reale o si tratta di manipolazione.
      D'altro canto l'Ismea Catania è invariata, ma le sue quotazioni non sono sempre molto affidabili. Nel senso che spesso si incantano, in alcuni casi a favore degli agricoltori, in altre dei compratori.

      poi "con proteine", non basta per caratterizzare il grano, hai fatto una analisi con infratec? quante proteine in %?

      altro aspetto importante, modalità ed affidabilità di pagamento. 6000 q sono tanti soldini, avere la certezza del pagamento in tempi ragionevoli, alle volte vale più di tante considerazioni commerciali.

      In conclusione ti consiglio di stamparti la quotazione Ismea Catania, mostrarla al tuo compratore e provare a strappare almeno un altro -0,5 €/q, se il grano è sopra gli 80 di peso hl, o tale da rientrare nella categoria fino.

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    4. Ieri ho venduto 300q di grano che avevo in conto deposito a 25 cent/kg.

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  2. Pare che la riforma o la "controriforma" PAC dopo un laborioso parto stia per vedere la luce, che ne pensate?
    http://www.agricoltura24.com/controriforma-pac-meno-greening-e-ritorno-agli-aiuti-accoppiati/0,1254,54_ART_6371,00.html

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    1. che senza budget approvato è come parlare del sesso degli angeli.
      Domani un post sulla situazione PAC...

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  3. Skandiski
    Foggia -20 cent./ql

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  4. Innanzitutto grazie Granduro per avermi citato. Oggi Foggia ha ceduto 2 euro/t, e non poteva fare altrimenti. Invece domani a Bologna non mi aspetto sorprese: troppo grande è la preoccupazione da parte dei venditori che hanno i contratti a listino (Consorzi e Coop emiliano-romagnole), con la complicità dei molini che non vogliono far calare le semole.
    Per quanto riguarda le imprese agricole che vogliono vendere: 260 euro/t è un buon prezzo e rispecchia la media "buona" dell'annata (visto che il peso specifico è buono quasi ovunque). Discorso "proteico": in Sicilia secondo me il >13% vale almeno 5 euro/t in più rispetto alle medie locali, a prescindere. Però ricordiamoci che anche a Pozzallo c'è un po' di canadese che è stato comprato per "tagliare" il grano siciliano, per cui bisognerebbe fare in fretta e soprattutto trattare direttamente con il molino senza passare per i commercianti. In fondo 20 camion non sono pochi.

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  5. Se non fosse chiaro per chi ci segue, Herbert è il nuovo redattore della newsletter Obiettivo Cereali di IA.

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  6. Buongiorno, io comunque prima di sentenziare come chiusa (= mercato praticamente stabile, con eventuali possibili ribassi del prezzo) l'attuale campagna, aspetterei, a parte le stime CIA, le prime info sulle semine da parte di Enti come ad esempio Istat e Ismea, soprattutto se saranno negative. Sappiamo ormai come le previsioni possano avere un impatto (spesso distorto, vedi blocco export Russia)sul mercato.

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    1. non mi pare di avere "sentenziato", ho soltanto comunicato di avere chiuso la mia personale campagna di commercializzazione. Tutto ciò inserito in un paragrafo di un post: denominato "previsioni inaffidabili".

      Questo è un blog, non un sito di informazione. Un blog è fatto di opinioni personali del suo autore.

      Ogni produttore fa ciò che vuole, chi vuole attendere attenda.
      E spero con tutto il cuore che il prezzo salga, anzi non escludo che possa accadere, come ho scritto chiaramente.

      Ti invito a leggere meglio ciò che scrivo...ed evitare di commentare a sproposito...oppure se non ti piace lo stile ed il contenuto del blog, puoi liberamente rivolgerti ad altre fonti.


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  7. scusami Granduro, non volevo assolutamente criticare, figurati, ritengo questo blog una delle pochi fonti attendibili, dove si va anche al di là dei freddi numeri delle statistiche, circa l'andamento del mercato del grano duro in Italia. Ho usato probabilmente le parole e il tono sbagliato, la mia voleva essere solo una considerazione sull'importanza che oggi viene data alle stime sulle semine, stime che spesso poi vengono in parte disattese.
    Mi scuso ancora con Te e Ti saluto.

    PS: Granduro ma come mai non si riescono a trovare dati ufficiali sul prezzo spot del frumento duro canadese (il famoso CWAD)?

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    1. capisco...scuse accettate...certo le stime di semina sono importanti, e mi pare che appunto sul blog questo aspetto non venga tralasciato, nei limiti delle nostre possibilità.
      Allo stesso tempo però dobbiamo rilevare che le stime di semina in Italia sono del tutto inaffidabili e sinora mai ho notato che abbiano realmente mosso il mercato. Le aspettative da noi cominciano a maturare in primavera, generalmente, e per svariati fattori.
      Al contrario ritengo molto importanti, le stime di semina dei paesi esportatori Nord-americani. Ma appunto prima di due mesi, non ci potrà essere alcuna stima da parte loro per cui ritengo che non ci possa essere sussulto da un mercato del duro che da circa un anno è guidato esclusivamente dall'andamento del tenero sul mercato mondiale.
      Così con il tenero in lento ma sinora inesorabile declino, io ritengo che nei prossimi due mesi, ci siano molte più probabilità di discesa per il nostro duro che di salita.
      Oltre, chissà...può succedere di tutto...anche che una superproduzione di tenero faccia crollare tutti i mercati del wheat compreso il duro.
      Così ho ritenuto sia un rischio inutile, continuare ad aspettare.

      In Francia comunque le statistiche di semina sono già uscite...siamo a -5.5 % rispetto all'anno passato, e - 7,4% rispetto alla media poliennale per il duro. Ci avrei fatto un post al più presto...però nel frattempo il blé dur è in netto calo, stamane alcune piazze francesi a 260 €/t...brrr...

      Sullo spot canadese, va ricordato che sino ad Agosto 2012 era vietata la libera commercializzazione, quindi non esiste un consolidato storico su cui appoggiarsi.
      Per supportare il nuovo regime di libero mercato, fu creata la borsa merci di Winnipeg, ma i contratti future del duro non sembrano decollare.
      Per quel che so, il riferimento canadese, al momento, per i prezzi spot è dato da quelli USA meno il trasporto ferroviario (che da loro incide molto poco). Anche perchè i loro compratori più prossimi stanno negli USA.
      Un pò il ruolo di Bologna per tutto il centro Italia.
      Mi riprometto di approfondire in un prossimo post comunque...

      Ciao

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    2. Grazie per la risposta esauriente.
      A presto.

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  8. Come cantava Demis Roussos: Profeta non sarò (https://www.youtube.com/watch?v=2U7DMFRF0i8) ...
    Granduro vedo che le nostre impressioni (o possiamo anche utilizzare il pessimo anglicismo "sentiment") sono analoghe. Oggi però il duro a Bologna ha fatto invariato (mentre il tenero è in picchiata) ed è ora di chiedersi "cui prodest". A mio modesto avviso c'è un po' di complicità tra i molini (che non vogliono calare le semole) e alcuni grossi gruppi che o hanno già comprato (e non vogliono rimetterci) oppure hanno paura che in caso di calo ci sia una corsa a vendere da parte degli agricoltori (parlo dell'Emilia-Romagna). Fatto sta che si sta creando una situazione di stallo dagli esiti imprevedibili. Staremo a vedere.

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    1. ah, ah...Herbert, secondo me saresti un ottimo blogger...

      Le impressioni sono analoghe, probabilmente perchè il mercato del duro ha replicato con pedissequo ritardo l'andamento del tenero, da quasi un anno.

      Il fatto anomalo è questa resistenza del mercato italiano, che comunque avvantaggia noi produttori alla fine.

      Su, Bologna ne sai più di me, anzi ne sai probabilmente più di me su tanti aspetti del mercato.
      Io però mi sono fatto l'idea che i grossi movimenti di prezzo avvengono a livello globale, quindi a Bologna possono fare tutti i giochetti che vogliono, ma alla fine se la tendenza rimane questa dovranno cedere. E magari nel frattempo qualche compratore si potrebbe far male, anche se probabilmente si para il sedere con i future sul tenero Matif.
      E forse chissà che l'allineamento tra tenero e duro sia dovuto anche a questo...

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  9. Anche io comincio a vedere un po' scuro, se non proprio nero, e nei prossimi giorni prendo le adeguate misure... per quel po' che mi rimane ancora di invenduto.
    Comunque, rimango ancora del mio parere: questa situazione, per quanto strana, non vede penalizzati (almeno per il momento) gli agricoltori.... perché lamentarsi?

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  10. La Russia si avvia a importare grano per rifornire le scorte

    http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2013-02-08/russia-avvia-importare-grano-064255.shtml?uuid=Abd85LSH

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  11. Wasde a sorpresa

    http://www.usda.gov/oce/commodity/wasde/latest.pdf

    scorte di grano giù negli USA, contro le aspettative al rialzo degli analisti.
    Rimbalza il wheat per un paio d'ore, poi ritraccia sui valori di apertura.

    Il grande Orso si aggira per Chicago: possibili enormi disponibilità di mais e grano tenero per la prossima campagna di commercializzazione, salvo catastrofi.

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  12. Skandiski
    Altamura invariato.
    Personalmente ritengo le quotazioni di Altamura attendibili.La domanda del nazionale quest'anno è costante, il prodotto è di buona qualità, per cui è anche normale che il prezzo regga.
    Questa fase di stabilità io la leggo come una nota positiva per tutta la filiera.
    Il future del durum wheat USA nel mese di gennaio e febbraio è aumentato da 770.00 a 798.55.
    Per me, come stanno le cose oggi, niente è scontato. Parere personale.

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    1. Skandiski
      "niente è scontato", questa è una massima sempre valida.

      Due piccole precisazioni:
      il dato del durum wheat USA che riporto di solito e che trovate nel link a destra, non è una quotazione future, ma una media dei prezzi spot delle varie piazze USA.

      La quotazione del durum wheat USA è aumentata in dollari, ma in Euro, visto il rafforzamento della divisa europa nel frattempo è rimasta sostanzialmente stabile, quindi non ha al momento un impatto rialzista sul nostro mercato.

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  13. Skandiski
    Si è vero Granoduro, però "niente è scontato", detto nel contesto dei commenti precedenti, dove prevedete una probabile discesa del duro, io intendevo dire che ci possono essere anche "scenari diversi" che si possono verificare a breve, ad esempio che continui "la stabilità". Mi potrei sbagliare però...è ovvio!

    Verissimo! il valore dell'euro si è apprezzato (adesso è un pò cedente però), ha avuto un minimo di 1,204 Luglio 2012 e un massimo a 1,3711 a febbraio, ora 1,3363.
    E' ovvio che il valore dell'euro influenzi il mercato dei cereali come di tutte le materie prime.

    Se l'euro supera 1,40 prendo un pò di dollari USA, poi attendo la discesa (come già fatto) per rivenderli. Diciamo che lo uso come ammortizzatore "sociale".

    Una precisazione, ho venduto tutta la mia produzione, come credo la maggior parte, quindi, in questo momento non ho nessun interesse che si apprezzi o meno il prezzo del duro. E' ovvio che se il prezzo salirà per la prossima campagna mi farebbe piacere.

    Volevo anche far notare, che il duro biologico è aumentato, non capisco il perchè però!....c'è richiesta immagino! Qualcuno sa dirmi qualcosa?

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  14. convengo con te, che la discesa non è affatto scontata. La penso come te.
    Non trovo però un solo buon argomento per cui il prezzo dovrebbe aumentare nei prossimi due mesi.

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  15. Se hai già venduto,a questo punto, il nostro interesse è che il prezzo rimanga poco allettante o vicino al tenero, sinche si siano ultimate le semine primaverili-estive nord americane.
    Se il prezzo rimane allineato al tenero, sino a maggio inoltrato è perfetto.

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  16. Sicilia Ismea giù.
    vedi http://durodisicilia.blogspot.it/p/rilevazioni-storiche-ismea-in-sicilia.html

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  17. Si infatti sta cedendo prima il Sud (cioè Sicilia e Puglia) che è più permeabile in questo momento alla merce estera. Il centro è sovraquotato (partenza stoccaggio Marche 280), il nord giustamente tiene.

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    1. Herbert, Sicilia e Puglia per quanto vicine si comportano in maniera molto diversa. La Sicilia è un territorio fortemente esportatore (almeno nelle annata favorevoli come le ultime), per quanto certo un pò di roba proteica da taglio arriva sempre, mentre la Puglia importatore.

      In conclusione, se non sono indiscreto, come fai a sapere che in Sicilia sta arrivando grano estero? A quali fonti attingete voi di IA?

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    2. In linea di massima hai ragione. Ricordati però che più si raccoglie in Sicilia, più merce da taglio deve arrivare (e per fortuna direi). Poi c'è qualcuno a Pozzallo ...

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  18. Skandiski
    Bari -20 cent./ql Milano -10 cent./ql
    Le commissioni prezzo delle CCIAA leggono il blog e si adeguano...la prossima volta le previsioni scrivetele con discrezione...

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    1. Skandiski

      forse non è chiaro, le Commissioni Prezzo siamo noi del blog, sotto mentite spoglie ;-). In qualche modo dobbiamo pur discutere delle scelte...

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    2. Skandiski. Aah...ora capisco il perché...volevo ben dire...finalmente siete usciti allo scoperto...-:)

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  19. Granduro, facciamo contento Skandiski, diciamo che la settimana prossima si prevede un aumento di 50 cent. così le borse salgono...ahahahahha. Skandiski, ma secondo te, il blog può influenzare le borse???

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    1. se aumentano di 50 cent la prossima settimana, direi di si, a questo punto ;-)

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    2. Skandiski ....e questa
      Mais non è stato correttamente razionato negli Stati Uniti, che potrebbe portare volatilità a breve termine
      Proiettato 2013 media: $ 7.85/bu
      2014 prezzo: $ 5.90/bu
      Negozi globali di grano restano precariamente bassi, e la domanda degli Stati Uniti non è stata adeguatamente razionata, che è il motivo per Morgan Stanley è rialzista sul mais per il breve termine. Tuttavia, in condizioni climatiche normali e un aumento della produzione in Brasile probabilmente causerà un crollo dei prezzi nel 2014.
      I prezzi di soia restano elevati a causa di interruzioni delle forniture in Sud America
      Proiettato 2013 media: $ 15.70/bu
      2014 prezzo: $ 14.50/bu
      La forte domanda degli Stati Uniti e difficoltà di approvvigionamento recenti in Sud America farà sì che i prezzi di soia a rimarranno elevati e volatili. I prezzi elevati incoraggeranno la produzione e stabilizzeranno l’offerta, che probabilmente causeranno un pò la caduta dei prezzi per poi stabilizzarsi.
      La domanda di grano cadrà perché sarà più costosa del mais
      Proiettato 2013 media: $ 8.30/bu
      2014 prezzo: $ 7.30/bu
      I prezzi del frumento rimarrà sensibile alle sfide di allacciamento disponibili negli Stati Uniti, ma il fatto che è più costoso che il mais probabilmente tempererà la domanda. Le esportazioni degli Stati Uniti dovrebbero aumentare la produzione di grano ucraino e russo sarà probabilmente deludente. La siccità in Australia e le inondazioni in Argentina probabilmente incideranno nella qualità e quantità di grano prodotto in tali regioni.

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  20. Skandiski
    Vi divertite alle mie spalle eh!
    walter certo che le notizie riportate nel blog potrebbero influenzare le borse! Visto che il blog è molto trafficato....dovrebbero installare dei semafori per evitare incidenti. Il vigile già c'è...chi è!? E' Granoduro!
    C'è il detto: compra sulla notizia e vendi sui fatti. Questo vale su tutti i mercati.....
    Intando riporto questa notizia...vediamo che succede:

    La scarsità di dati ufficiali sta lasciando i mercati internazionali in uno stato di attesa. L’analista Sergio Pitzalis cerca di fare un po’ di ordine.

    Molto, dell’andamento dei prezzi internazionali del grano, ruota intorno alla siccità negli Stati Uniti e ai prossimi raccolti di Brasile e Argentina. I prezzi, sostanzialmente stabili, di quest’ultima settimana stanno mostrando come gli operatori del settore siano in attesa di maggiori informazioni. Neppure le notizie ufficiali, su conferme e smentite di quantità di grano esportabile verso la Cina, sono riuscite a imporre una direzionalità certa. Tutti gli occhi adesso sono puntati verso la conferma sul dato del raccolto di grano in Brasile, il quale si dovrebbe attestare su un meno 26% rispetto allo scorso anno. Se tale previsione fosse confermata, il Brasile sarebbe costretto a importare da Argentina e soprattutto da Stati Uniti e Canada grosse quantità di grano. In un momento d’incertezza come quello attuale, sono più di aiuto le nostre previsioni cicliche che non i pochi dati ufficiali presenti!

    Intanto in Europa continuano le notizie poco rassicuranti da parte di Agritel sulle esportazioni di grano francese, soprattutto verso i paesi dell’Africa settentrionale. Solo questa settimana ci sono stati cali del 29% rispetto alla settimana precedente, portando così una diminuzione di grano francese verso altri paesi di ben il 40% complessivo rispetto allo scorso anno. Paesi come Algeria e Marocco hanno preferito importare grano dal Regno Unito, con prezzi sempre più concorrenziali grazie alla sterlina.

    Si susseguono invece notizie contradditorie dalla Russia, dove da un lato si parla di eliminare il dazio doganale sulle esportazioni di grano, e dall’altro si confermano i dazi attuali. Si tratta di un’incongruenza ufficiale non nuova tra gli esponenti del governo e dell’agricoltura Russa; più in cerca d’interesse che altro. Ma una cosa è certa: in questo momento i prezzi del grano tenero russo sono tra i più cari al mondo.

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    1. ma sono notizie di 15 gg. fa e provenienti da una fonte poco attendibile, Skandiski meno male che dovevi fare ordine.

      Ma che dovrei fare Skandiski, censurare il blog? Che sono sti semafori? Il blog è ad accesso libero, chi vuole legge, alcuni di voi (come te che ringrazio) per fortuna arricchiscono questi post con le proprie informazioni e conoscenze. La crescita collettiva si ha soltanto lo scambio di informazioni.

      Si continuerà a fornire informazioni obiettive sui mercati (nei nostri limiti ovviamente), anche se non dovessero immediatamente favorire noi produttori. Ma in realtà nulla è più prezioso di chi fornisce un quadro obiettivo, secondo me.

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    2. Skandiski
      Granoduro...sui semafori stavo solo scherzando...era per "rimarcare" che il blog e molto frequentato.
      Il vigile però lo sai fare benissimo -:)

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    3. Skandiski
      ...per il resto d'accordissimo su tutto.

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    4. Skandiski
      Comunque volevo far notare che le notizie, previsioni e quant'altro sul grano tenero o altri cereali abbondano mentre sul grano duro, in specifico, scarseggiano...

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    5. Skandiski ...x fortuna c'é questo blog...-:)

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  21. Buongiorno,
    Foggia odierno: -2 €/t.
    Ho letto i vostri precedenti commenti: quando parlate di arrivo di merce estera vi riferite a prodotto extra UE?potrebbe dipendere, in questa fase, anche dal deprezzamento del dollaro che rende la merce extracomunitaria più "competitiva" e secondo voi è un elemento che non incide sul mercato italiano?

    GP

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    1. Skandiski azz prima della pubblicazione sul web...

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    2. Io di qui vedo la quotazione di Foggia invariata.
      GP, sicuro che non avevi scaricato per sbaglio la quotazione della scorsa settimana???

      orzo

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    3. merce estera si, soprattutto extra UE, a parte i francesi.
      Certo dipende anche dal cambio euro/dollaro.

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  22. si, scusate, chiedo venia!
    Ho confuso la data!In compenso anche Roma, per quello che può contare, ha fatto -1.

    GP

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  23. Skandiski
    Foggia quindi invariato....giusto per essere chiari e non rischiare ripercussioni sui mercati...

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    1. Si, ribadiamolo bene, I-N-V-A-R-I-A-T-O, si trattava di un informazione falsa e tendenziosa...... ;-)
      orzo

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