sabato 28 luglio 2012

Agosto 2012 - Previste alte temperature sia in campo che sui mercati!!

Sembrerebbe che le piogge recenti nel Midwest siano state complessivamente inefficaci almeno per il corn, le cui rese medie appaiono sempre più in calo (circa 130 bu/acro le ultime stime), mentre per spring wheat e soia le possibilità di parziale ripristino della potenzialità produttiva permangono
Nelle zone più propriamente durogranicole, le più a Nord, invece le piogge hanno assunto una certa consistenza, ed in un contesto già favorevole stanno spingendo la coltura, come vedremo in dettaglio più avanti.
Un occhiata alla figura in alto, aiuterà a comprendere meglio le zone interessate dalla siccità. Mentre qui alcune foto.
In generale i prossimi 15 giorni saranno decisivi per determinare la portata della crisi cerealicola, ma già per il corn alcuni analisti prevedono in ogni caso sostanziosi rialzi delle quotazioni nei prossimi giorni, mentre l'impatto generale sui mercati finanziari dei cereali sarà deciso da quale dei due modelli meteo previsionali avrà ragione.
Consiglio la lettura del post "Corn Belt? No, Polesine!", per chiarire meglio questo aspetto.
QUI il consueto radar delle precipitazioni USA. QUI un radar Europeo per non fare disparità.
A tutto questo, vanno aggiunte le notizie provenienti dall'altro granaio del Mondo, ovvero le aree facenti capo al Mar Nero, dove ulteriori riduzioni sulle stime delle rese di grano vengono registrate.

Il duro: stato della coltura

In tutta questa crisi, la coltura del grano duro americano, non appare neanche sfiorata. Due giorni fa si è concluso il giro di ispezione dei campi da parte del Wheat Quality Council, in North Dakota, Western Minnesota e northern South Dakota. Ebbene previsioni ottime:

The 2012 durum crop will yield an average of 42.4 bushels per acre, according to wheat tour estimates.The 2011 wheat tour estimated last year’s durum crop to have an average yield of 31. 8 bushels per acre.“So there’s a lot of improvement in durum” Handcock said.North Dakota’s 2011 durum crop averaged 25.5 bushels per acre, USDA said after harvest.

In pratica la stima della prossima raccolta (2012) è pari a 28,5 q/ha, contro la stima del 2011, prodotta dalla stessa ispezione, di 21.4q/ha. Nella realtà, alla raccolta 2011, la resa media del 2011 fu di 17,1 q/ha.

Ed ancora:
Normally, the wheat tour inspects fields that won’t be harvested for three or four weeks or even longer. This year, because fields were planted unusually early, the wheat harvest has begun already and will intensify over the next week.
In the past, the wheat crop sometimes deteriorated after the wheat tour was held. That’s not likely to happen this year.

Annata incredibilmente precoce, già iniziata la raccolta in alcune zone (ma si riferiscono a semine molto anticipate, quasi invernali). Difficilmente quest'anno si avrà un deterioramento delle rese rispetto alle previsioni, o almeno così ci raccontano.

In Canada, esattamente in Saskatchewan, lo Stato più durogranicolo al confine con il Dakota, le prospettive del duro continuano ad essere lusinghiere:


SK (provincial) Crop conditions - July 23, 2012

Winter wheat
Fall rye
Spring wheat
Durum
Oat
Barley
Flax
% excellent
23
42
20
15
16
16
14
% good
67
54
64
60
65
65
62
% fair
8
4
14
23
17
15
20
% poor
1
0
2
1
1
3
2
% very poor
1
0
0
1
1
1
2



Anche il rating del blé dur francese appare soddisfacente, mentre la trebbiatura avanza verso Nord. La qualità tuttavia, a causa delle piogge insistenti nella fase finale, sembra decisamente compromessa.

Ottimo panorama durogranicolo mondiale dunque, tranne il Kazakistan, che al contrario lo scorso anno invase il mercato Europeo:
The northern grain-growing regions of Kazakhstan are now suffering from drought. Experts say that the current unfavorable weather in the Kostanai region was last registered in 1975.
E le regioni del Nord del Kazak, sono proprio quelle interessate alla coltivazione del duro.

Quotazioni del duro

Iniziamo con le dolenti note, il durum wheat USA sul mercato fisico, proprio in coincidenza delle notizie sopra riportate, va giù, sebbene i mercati cerealicoli, in generale, si siano ripresi.
Durum wheat a 8.02 $/bu.
Alcuni stoccatori acquistavano ieri a 7.75 in N.Dakota, il duro di prima scelta, contro 7.71 del tenero invernale al 12% di proteine.

Future canadese bloccato a 330 $CAN/t.

In Francia invece, sebbene le piazze siano ferme tra i 285 ed i 300 €/t, le quotazioni FOB, anche del Mediterraneo, negli ultimi giorni, hanno registrato un aumento sino a 315 €/t.

In Italia rialzi generalizzati nelle ultime rilevazioni, come ben sappiamo. Bologna, dall'inizio del rialzo, ha già cumulato + 1.5 €/q, mentre Foggia ben + 1.8 €/q (max 283 per il fino). Ed invito tutti quanti a continuare ad aggiornare le rispettive piazze nei commenti.

Sicilia, fanalino di coda, rialzo cumulato per Palermo e Catania secondo ISMEA pari a 1 €/q.
Palermo all'ultima rilevazione del 26/07/2012 quota max 245 €/t. Come anche Catania.
Camera di Commercio di Catania bloccata al 2 luglio. In Sicilia abbiamo l'afa, che pretendete!

Prospettive nazionali del duro

Penso sia chiaro che il nostro destino durogranicolo sarà deciso dalla prossima evoluzione meteo Nord-Americana, anche perché i mercati generalmente USAcentrici sono sempre più impressionati dalle proprie sventure che da quelle altrui.
In Italia al momento, con questa quotazione del grano internazionale, secondo i miei conti,  congetture e coincidenze astrali, prendendo Foggia come punto di riferimento, il duro potrà ancora guadagnare qualcosa (realisticamente un altro euro quintale), ma senza arrivare ai famosi 30 €/q al momento. Abbiamo bisogno di altra benzina dal mercato internazionale dei cereali, ma sembrerebbe probabile che arrivi, in verità. 
Sarà un Agosto, caldo temo, per tanti motivi, speriamo che gli Osservatori Prezzi nazionali proseguano le pubblicazioni.

37 commenti:

  1. vogliamo certezze non propabilità

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    1. vorrei sapere se la quotazione del duro americano e presente nel minneapols hrwi e se si a quale voce,se no come possiamo vederla in evoluzione gornaliera.grazie.

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    2. se vuoi certezze vendi al prezzo attuale. Non esiste certezza migliore dei soldi in tasca!

      Non so cosa sia il minneapols hrwi!

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    3. i canadesi possono anche arrivare a 5 mlt di duro, ma il prezzo non può scendere, avrà un prezzo sempre leggermente superiore al tenero perchè, non dimentichiamoci che, come utilizzazione, può sostituire il tenero e per compensare le perdite di quest'ultimo occorrerebbero 15 mlt, circa la metà della produzione mondiale di duro!!! inoltre in nord europa ci sarà molto grano per uso zootecnico che andrà ad intaccare ancora di più le scorte del tenero.

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    4. Concordo Walter, l'unico rischio appunto è la discesa del wheat. Infatti raccomando sempre di seguire il wheat di Chicago.
      Sottolineo le buone produzioni NordAmericane di duro per giustificare il fatto che difficilmente il duro potrà prendere il volo, rispetto al tenero, come alcune volte è accaduto.

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    5. il mais manterrà alto anche il prezzo del grano, ad oggi, per gli usa non basterebbe un miracolo per recuperare le perdite!
      in base al prezzo del wheat negli stati uniti, in europa il tenero dovrebbe già costare 31 euro q/l, perchè vanno aggiunti circa 4 euro per il trasporto.

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    6. va bé insomma, visto che la sai lunga, a quanto arriva il duro in Italia a metà settembre?

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  2. Ma qualcuno ha notato che il tenero nazionale con 11,5% di proteine a bologna quota 25-26E altro che 31-

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  3. bella domanda! non penso si arrivi a 30 euro a settembre, i prezzi, secondo me, saliranno molto da gennaio, quando saremo costretti ad importare.
    Intanto, in zona, per acquistare mais occorrono 30 euro, molto sopra i listini!!

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    1. Walter
      insomma concordi con una salita moderata al momento. Pensavo fossi più ottimista.
      Io al sondaggio ho votato in rialzo. Ovvero nel mercato siciliano mi aspetto massimo + 2,5 ovvero 26-27 €/q.

      Ma le importazioni sono un flusso continuo, non cominciano appena finisce il prodotto nostrano. I grandi buyer programmano i loro acquisti.
      Ci sono già contratti in essere, grano già acquistato con consegne prossime, grano estero già certamente consegnato negli hub portuali.
      Anzi dovrebbe già essere in Italia, il grano duro del deserto USA. Vedrò di fare una ricerca e pubblicare qualcosa.

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    2. si certo, però il grosso dell'import inizia ad anno nuovo! poi c'è anche molto prodotto nostrano stoccato nei silos in conto deposito, da quello che ho sentito in zona, sono molti gli agricoltori che non hanno venduto, anche se qualcuno a chiuso subito a 21 euro per il tenero e 24 il duro, perchè obbligati dalla scarsa liquidità disponibile!!
      Questa settimana ho fatto un giro per acquistare concimi, perchè tanto saliranno anche loro, ma non penso sarà semplice averli, sembra non siano interessati alla vendita, non si riesce ad avere quotazioni!

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    3. dimenticavo, io ho votato per 3 euro e più, partendo dai 25-26 euro di inizio campagna, penso che a settembre saremo sui 29-29,50, anche perchè bologna è a quasi 28 euro.

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  4. ho appena letto "Cereali, ampia volatilità nei mercati a termine" (del 27 u.s. su Agricoltura 24), di Terra e vita a firma di Stefano Serra.
    non comprendo i toni preoccupati dell'autore per il timore che si possano ripetere gli eventi del 2007/2008 quando, "per la speculazione borsisitca" il prezzo del grano giunse a 49 €/q.le.
    da che parte sta Terra e vita? sospetto più per "24Ore" che per i"contadini".

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    1. eccolo

      http://www.agricoltura24.com/cereali-ampia-volatilita-nei-mercati-a-termine/p_4209.html

      bé a dispetto del nome si tratta pur sempre di un giornale del gruppo editoriale di Confindustria. Difficile resistere al richiamo del padrone.

      Mi sbaglierò, ma stavolta mi sembra diverso dal 2007. In questo caso mi sembra ci siano motivi più fondati per gli aumenti.

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  5. Agricoltore Tarantino30 luglio 2012 alle ore 13:29

    Sale il duro ad Altamura...salirà conseguentemente anche Foggia mercoledì prossimo! Un altro euro a quintale...si passa dai min277-max280 euro della scorsa settimana a min287-max290 dell'ultima quotazione di sabato 28 luglio!

    http://www.associazioneamc.it/public/html/listino%20n.29%20del%2028.07.2012.pdf

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  6. Agricoltore Tarantino30 luglio 2012 alle ore 13:43

    Nel frattempo anche il wheat ed il mais usa hanno ripreso la corsa...sono rispettivamente a circa 920 e 820! L'euro in indebolimento...in pratica tutti i parametri a nostro favore!

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  7. Articolo interessante sulla situazione in Australia Occidentale ma anche con una panoramica mondiale sui cereali, problemi di siccità fanno prevedere un raccolto di grano tra i 9 e gli 11 milioni di tonnellate contro le 15 dell'anno scorso e per l'Australia intera si parla di -6.5 % rispetto all'anno scorso.
    Una riflessione: ma come mai stesso problema (siccità) ed in Australia la produzione di grano diminuisce notevolmente mentre in USA a livello di wheat sembra che invece la siccità non tocchi i futuri raccolti tranne soia e mais?
    http://www.businessweek.com/news/2012-07-30/west-australia-s-grain-harvest-seen-dropping-40-percent-on-weather

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    1. la stima del wheat USa, di solito comprende anche il winter wheat, che è predominante e che ha subito danni relativi rispetto alle colture primaverili. E sta per completare la raccolta.
      Dati di rese di spring wheat sotto mano, non ne ho.
      Posso aggiungere che negli stati del Nord, dove si coltiva grano primaverile peraltro, ha piovuto abbastanza.

      Io invece mi chiedo, ma se è il corn ad avere i problemi maggiori, perché è il wheat che raggiunge quotazioni maggiori? Appena qualche mese fa, il prezzo del mais era superiore al wheat, peraltro.

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    2. la produzione mondiale di grano è la più bassa degli ultimi 5 anni, con un deficit rispetto alla domanda di 15 mlt!! con la situazione del nord europa, non dovrebbe finire qui, ulteriori tagli sono probabili. A giugno, abbiamo avuto una discussione sul probabile aumento del grano, ti dissi che sarebbe aumentato per scarse produzioni, mentre tu non eri d'accordo per il fatto dell'euro debole, che gli aumenti si erano verificati sempre con euro forte!!! poi è arrivata la siccità negli usa ad aggravare la situazione con il mais, ma il grano sarebbe aumentato comunque, non hai livelli che si arriverà, ma comunque in aumento!

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    3. in realtà non è la più bassa degli ultimi 5 anni.
      http://www.igc.int/en/grainsupdate/sd.aspx?crop=Wheat

      Si ma un mese fa il wheat era -17 contro i -15 di ora, mentre il corn è passato in un mese da +7 a -14.
      Il prezzo del corn è cresciuto poco in confronto.

      In realtà questi aumenti io li devo ancora vedere, caro Walter, il mio mercato sta ancora a +1 rispetto ai minimi ed a -3 rispetto ad un anno fa.

      Si stanno abbattendo i consumi se noti, questo è tipico del dollaro forte. Senza la siccità del corn, staremmo alla canna del gas. Ma ovviamente potremmo discutere per due giorni senza arrivare ad alcuna soluzione, quindi direi che avevi ragione tu, quando prevedevi un aumento delle quotazioni. Ok?

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  8. Granduro, suggerisco un sondaggio per sapere chi ha già venduto e chi no!

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  9. gino agricoltore pugliese30 luglio 2012 alle ore 18:10

    oggi chi doveva o voleva vendere ha venduto. Chi ha resistito, rischiando molto, non va a vendere proprio ora che è in aumento.
    a questo punto i giochi sono fatti se i mulini aspettavano di acquisire grano a buon mercato hanno finito, lo zoccolo duro degli agricoltori o commercianti aspetterà per vendere l'autunno. facciamolo questo sondaggio!!!!!!!!!!!!

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  10. http://agriveneto.blogspot.it/

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  11. Agricoltore Tarantino30 luglio 2012 alle ore 19:25

    Io chiaramente non ho venduto... e non vendo! Poi, ho scomesso che al 15 settembre saremo a 33 euro, quindi! :-)

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  12. si, vi coprirò di sondaggi, ben 10, domani. Pazientate ancora un pò.

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  13. Buonasera a tutti,
    sono nuovo del blog. premetto a tutti che sono di foggia quindi aggiornatissimo per quanto riguarda i listini della mia città. anche io ho parecchi quintali di grano da vendere ed anch'io come agricoltore tarantino aspetto i 33, ma il 15 settembre mi sembra un pò presto (speriamo mi sbagli)... ovviamente mercoledì per l'ora di pranzo vi informerò dell'andamento dei prezzi. a presto. intanto grano americano vola a 917.25!! :-O

    ps_ i sondaggi sono molto interessanti!!

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  14. Io ho 630ton da vendere e prima dei 30 euro non nè vendero un solo quintale!

    SNIFFER

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  15. ..in guardia con la stagionalità,... anche se il prodotto è e sarà poco per parecchi mesi,.. esiste la componente finanziaria sulle spalle degli agricoltori che peserà parecchio quest'anno
    (mi riferisco a mais soprattutto, faro sulle quotazioni anche del tenero) e poi soya,.. attenzione alla comonente finanziaria, e viste le foto di rovigo e la stessa cosa in ukraina e US) non mi stupirei di una violenta volatilità, quando dico volatilità può essere anche uno swing.
    Ragazzi, occhio!
    A_T_

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    1. cosa prevedi per fine agosto: quotazioni in aumento o in diminuzione??

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    2. occhio alle distonie tra mercato ufficiale (quotazione di tabellone) e mercato di territorio.
      Dato di oggi, mancano 2 milioni di ton. di mais in ungheria, e il 70% degli allevatori di polli non ripopolerà gli allevamenti....bazzecole.
      Gli agricoltori colpiti dalla siccità sono in agonia finanziaria, e darà forza a swing di prezzo che in determinate fasi (per fortuna limitate..) non hanno niente a che vedere con la produzione tanto meno con la domanda e offerta.
      Spalle larghe e abbiate fede e all'occhio.
      A_T_

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  16. @ agricoltore trader
    Se valuti le quotazioni di Verona degli ultimi 4 mesi,di soia convenzionale ( tra l'altro da un certo punto in poi, come succede tutti gli anni,anche a Bologna Milano e Torino finisce la nazionale e non viene nemmeno più quotata )e le compari, per lo stesso periodo a quelle della soia di importazione gm , a mio avviso ,commetti l'errore di attribuire al fattore ogm /non ogm, il differenziale tra prodotto nazionale e pari prodotto di importazione, che fisiologicamente esiste anche per le altre commodities.
    Il differenziale che si dovrebbe sottrarre, a una ipotetica soia ogm nazionale,dal prezzo della soia ogm di importazione è quello che ricavi dalle quotazioni degli stessi prodotti ogm / non ogm es :seme tal quale estero , seme tostato , farina di estrazione ,che è mediamente negativo di circa 1,5/2 euro/qle.
    Premesso che non sono un trader e ho solo informazioni dirette circoscritte e generali da voci di piazza,a me risulta che chi in questo periodo lavora soia( come ben saprai salvo le varietà a basso contenuto di fattori antinutrizionali ,prevalentemente, occorre o tostarla, o ricavarne farina e olio) , gestisce l'attività secondo prezzi di entrata e quantità delle proprie scorte di magazzino,se ne ha ancora ,rallentandola se non addirittura interrompendola se non redditizia,( la farina di soia di importazione, attualmente costa come il seme da lavorare ) restando in attesa del nuovo raccolto, in primis quello nazionale che è solo non ogm .Se permangono queste condizioni,per essere competitivo con le alternative al prodotto che vende e avere un margine di guadagno da lavorazione( non da speculazione) potrà pagare la soia nazionale , solo a prezzo pari o inferiore a quella ogm di importazione, realizzando utili nel vendere un prodotto lavorato non ogm a più alto valore aggiunto del pari prodotto ogm.in caso contrario e in assenza di venduto da parte di clienti che danno serie garanzie di solvibilità,penso stia fermo piuttosto che rischiare di lavorare in perdita di reddito da lavoro e capitale.

    Riguardo al 70% di allevamenti avicoli ,che non ricaricherebbero gli allevamenti ti riferisci a quelli romeni o italiani? A me risulta ( probabilmente se ti riferisci agli italiani ,ho notizie solo dal restante 30%) che alcuni soccidanti italiani, fan potenziare la refrigerazione e ricaricano.con la sola minima pausa del vuoto sanitario, nonostante i soccidari volessero fermare per un perido più lungo,per via della elevata mortalità che causa il caldo, dei costi della refrigerazione ..e pagare per farsi qualche giorno al mare ,anzichè di restare a rischiare di pagare per lavorare..come è gia successo negli anni scorsi.

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  17. Impressionante la previsione ( ma attenzione dati che sono da prendere con le mollette visto che si basano su metodi statistici) sulla situazione siccità in USA fino al 31 ottobre.

    http://www.cpc.ncep.noaa.gov/products/expert_assessment/season_drought.gif

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  18. attuale quotazione del grani duro 30€/quintale, tutto in aumento.

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  19. Non so se é già stato segnalato, ma anche in Russia le produzioni sono in calo.
    http://www.informarexresistere.fr/2012/08/28/carestia-ormai-il-vocabolo-e-inevitabile-il-raccolto-di-grano-finisce-ko-anche-in-russia/#axzz253qV6phv

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