domenica 7 dicembre 2014

Il Canada fa il Duro

Almeno sinora, sembra che Burnett del CWB avesse proprio ragione. Le produzioni canadesi erano superiori alle stime precedenti di circa 400.000 t ed il top di prezzo del Duro almeno in Nord America potrebbe essere già stato raggiunto.



Di seguito la tabella con la stima definitiva ed ufficiale della produzione Canadese 2014 pubblicata qualche giorno fa.





Giù invece il calo del prezzo del Durum negli USA nell'ultimo mese...sarà un caso ma dopo l'intervento di Burnett a Cereal nei primi giorni di Novembre 2014 nel quale annunciava una maggiore produzione canadese rispetto al previsto ed un improbabile aumento del prezzo oltre quelle cifre, il Duro USA ha ritracciato sui valori di inizio Ottobre...






























Per chi fosse convinto che la teoria esposta in Fantagrano (ovvero che il CETA è troppo importante per i canadesi per speculare oltre nell'annata in corso) non fosse del tutto infondata, vi segnalo l'intervento del senatore Canadese Gary Stanford, incidentalmente Presidente della  Grain Growers of Canada (il grano ha un peso politico da quelle parti) alla Conferenza Mondiale sul grano a Ginevra: ---con il CETA, l'accordo di libero scambio con l'Europa (definito di vitale importanza), in futuro aumenteremo le nostre esportazioni in Europa - dice sinteticamente Stanford.

Grain Growers Bring Canadian Crops to the World 
Speaking at the Global Grain Geneva Conference inGeneva, Switzerland this week, Grain Growers of Canada President Gary Stanford will highlight the strength of Canada’s grain export market as well as the vital importance of Free Trade Agreements like the Comprehensive Economic and Trade Agreement (CETA) between Canada and the European Union. 
Mr. Stanford’s session, entitled “Canadian Grain Trade Strategy” is scheduled for Nov. 13, 2014 at 11:30 am Central European Time at the Intercontinental Hotel, Geneva,Switzerland.“Canada is the fifth largest exporter of agriculture and agri-food products in the world,”said Mr. Stanford. “That is why it is so important that grower groups represent Canadaat such international events and show the world what we have to offer.” 
Under CETA, the Government of Canada is creating new and historic opportunities in theEU for agricultural exporters from across the country. When CETA comes into force,almost 94 per cent of EU agricultural tariffs lines will be duty-free. This has a beneficial impact for Canadian grain farmers as they look for new markets and expanded revenue streams.Mr. Stanford will also discuss life in the new grain marketing freedom environment.International audiences are particularly interested in the market effects of ending thesingle-desk monopoly. As a lifelong family farmer Mr. Stanford will speak first-hand tohis experiences and those of the members of the Grain Growers of Canada.The Grain Growers of Canada provides a strong national voice for over 50,000 active andsuccessful grain, oilseed and pulse producers through its 14 provincial and regionalgrower groups, representing wheat, durum, barley, canola, oat, corn, soybean, pea,lentil, rye, and triticale farmers from across Canada. Our mission and mandate is topursue a policy environment that maximizes global competitiveness and to influencefederal policy on behalf of independent Canadian grain farmers and their associations

111 commenti:

  1. Ma a questo punto, conviene aspettare o no per farci pagare il grano??????

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    1. conviene è un termine sbagliato..la convenienza la potrai giudicare soltanto a posteriori. Se ci fosse una scelta conveniente ad oggi, tutti quanti la opereremmo senza indugio.
      Al momento devi ragionare in termini probabilistici...quanto possibilità ci sono che il grano duro aumenti secondo te? Quanto sei disposto a rischiare? Quali sono le condizioni economiche nelle quali operi?

      Personalmente un mese fa ero convinto che non ci sarebbero stati più aumenti (mi pare di averlo scritto abbastanza chiaramente), e che un eventuale balzo in avanti, seppur non impossibile, era improbabile...così, tenendo conto della mia attitudine al rischio non elevata, ho liquidato quasi tutto nel giro di due settimane.

      Ciò non vuol dire che sia la scelta giusta, tuttavia è quella che ho giudicato più corretta in termini probabilistici tenendo conto della mia specifica condizione aziendale.

      Il grano duro aumenterà significativamente nei prossimi mesi? Solo se ci saranno fatti nuovi, io credo, al contrario i movimenti saranno laterali.
      Ma naturalmente i fatti nuovi (come un aumento delle semine di Duro molto sostenuto ed un decorso della annata favorevole) potrebbero anche portare ad un crollo delle quotazioni...diciamo che nei prossimi mesi del 2015 entreremo in un terreno minato dove tutto può succedere....magari si salta in aria e si perde la gamba, oppure si raggiunge l'isola del Tesoro...assomiglia più una lotteria...non fa per me...il mio mercato è virtualmente finito e sono molto soddisfatto di come è andata, così come il blog lo ha saputo prevedere ed interpretare.

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  2. Io mi chiedo,perchè un trader Canadese dovrebbe farsi scappare questa occasione-
    Intanto diciamo che forse le prime stime sul duro mondiale erano un po sottostimate,in italia forse il discostamento più elevato tra produzione reale e rilevazioni tecniche-
    Diciamo pure,che per un prezzo intorno ai 35E al qt. eravamo disposti a sottoscrivere contratti a scadenza decennale,ma il ricordo del 2008,ci ha reso troppo ingordi , speranzosi di poterlo rievocare, questa cifra ci sembra poco,ma il 2008 potrebbe esserci solo se si ripetano quelle condizioni contestuali a quel periodo,cosa improbabile ma non impossibile-
    Come la penso l'ho scritto altrove,non credo in bruschi ribassi almeno fino a settembre(raccolto canadese)-

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    1. intanto Burnett non è un trader, ma l'analista di mercato del CWB...
      ed il CWB è una organizzazione di produttori che esiste dal 1935, rappresentando il più spettacolare ed eclatante successo mondiale di offerta cooperativa di agricoltori.
      Quando parla il CWB non lo fa mai a caso, come se si trattasse di un blog alle periferie dell'Impero.
      I motivi secondo i quali, io penso che non si accenderanno ulteriori speculazioni da parte dei canadesi li ho già spiegati dettagliatamente nel post fantagrano...ed appunto non capisco perchè lasciarsi scappare questa occasione di penetrate per sempre i mercati Europei senza dazi e senza rischi....tenendo anche conto che il grano canadese 2014, se non lo vendono quest'anno, l'anno prossimo, in una annata normale, lo potranno dare alle galline, ma in miscela con qualcosa di commestibile.

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    2. Non ho detto che Burnett è un trader e nemmeno che CWB sia un blog periferico-
      Il ceta,ttip ed altro si attueranno comunque,sarà la politica con la sua corruzione a far sì che ciò avvenga,e comunque non mi sembra che i pastai italiani o europei,costituiscano una lobby capace di pilotare una eventuale decisione avversa a livello politico/europeo contro questi futuri accordi-
      Tuttavia,quando chi opera sul mercato intravede l'occasione di guadagnare,non c'è santo che tenga,domani è un altro giorno,e chi vivrà vedrà,questa è la regola,una regola certa,cosa potrebbe mai portare il ceta o il ttip è ancora da dimostrare,quindi perchè rinunciare ad un maggior guadagno oggi?
      piuttosto,io penso che le stime del raccolto 2014 siano state sottostimate,ci si è accorto di ciò,e si vuole trovare una soluzione diplomatica alle fregnacce che pubblicano in base a calcoli matematici fatti a campione,questo vale per tutti,italia compreso-
      Tuttavia,restando con i piedi per terra,bisognerebbe dire che i prezzi attuali sono onesti ed accettabili,quindi se rimarranno a questi livelli fino al raccolto sono una buona opportunità,se dovrebbero esserci flessione di qualche euro non sarebbe il caso di allarmarsi-mentre secondo mè,onesto e giusto sarebbe dire,che i 50E al qt.del 2008 sono una visione assai improbabile che si materializzano-
      Tuttavia,a livello geopolitico sta avvenendo qualcosa di davvero preoccupante,che potrebbe causare un tracollo dei listini delle commodity,agricole comprese,ma questa è una situazione da verificare fra qualche mese-

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    3. maahh......sto seguendo i vostri ragionamenti riguardo agli scenari commerciali dei prossimi mesi,sono tutte opinioni rispettabili e degne di considerazione,sono opinioni date in assoluta buona fede( anche se magari inconsciamente chi ha già venduto ai prezzi massimi del mese scorso non sarebbe molto dispiaciuto se il prezzo non aumentasse più o addirittura scendesse un po ,,,,)ora se volete,io che non ho ancora venduto dico la mia:ad oggi almeno il 70% del grano italiano è stato venduto dagli agricoltori e di questo larga parte è stato macinato dalle industrie,la percentuale è a mio modo di vedere superiore agli anni scorsi e quindi c'è l'esigenza di più grano estero rispetto al solito,il grano estero c'è ne sta a sufficienza e se tutto fila liscio si arriverà al prossimo raccolto senza grossi scossoni...ma basta un nulla...un piccolo "inghippo" a livello internazionale x fare scatenare nuovamente la speculazione internazionale che x il momento ha abbandonato il durum x rientrare e far risalire il wheat e a quel punto....il 2008 non sarà solo un piacevole ricordo...

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  3. bene purtroppo il quadro sembra completo.mentre in una prima fase i canadesi sembra abbiano marciato in senso speculativo cavalcando l'onda della mancanza di grano duro di qualità ora è iniziata una fase meno allarmistica dicendo che le stime sono migliori delle previsioni per quanto riguarda la produzione,sembrerebbe non vogliano specularci più, forse come sostiene grano duro "sono stati richiamati"; ma allora per l'annata che verrà cosa dovremo aspettarci per come stanno le cose sembra che così il grano duro è destinato a tornare nei prezzi con cui è partito ,mi auguro cmq che non scenda al di sotto i 30euro/q; e mi auguro che il ceta non ci penalizzi ulteriormente
    cerealicolo

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  4. Il conflitto Russo-Ucraino condizionerà nei prossimi mesi le quotazioni del grano duro.
    Se poi consideriamo l'embargo Statunitense-UE e, i potenziali conflitti Cino-Russi-Americani, i mesi avvenire a causa del generale inverno, lasciano presagire una domanda di materia prima di gran lunga superiore all'offerta!!!!! Chiedete a Casillo per ulteriori riscontri. ...

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    1. Certo non saranno mica 400.000 Tonnellate di grano duro ovvero circa l'1% di produzione mondiale a condizionare a ribasso le quotazioni del grano duro!!!! Che ne pensi Granduro.

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    2. Non so...certo non aiuta eventuali rialzi....in ogni caso sono convinto che minore sarà la salita del duro in questa campagna di commercializzazione più è probabile che il prezzo tenga anche nella prossima....al contrario ulteriori salite furiose porterebbero poi a ribassi altrettanto sensibili nella prossima campagna e successive, vedi i due anni terribili dopo il 2008.

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    3. Sono d'accordo con te. Le implosioni sono terribili, perché mentre il prezzo calo nessun vuol vendere, peggiorando così la situazione (ricordiamoci che a fine maggio trebbia la Grecia, e subito dopo la Spagna). Io comunque sto proponendo ad alcune aziende al Nord un contratto a prezzo chiuso (250 euro/t). Devo dirvi che l'adesione è buona.

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    4. Krucco, personalmente non aderirei nemmeno morto.
      Inoltre se proponessi un contratto del genere al sud, nella migliore delle ipotesi, rischi che qualcuno ti mandi a/in quel paese dove non batte mai il sole...non ricordo il nome ma credo che tutti lo conoscono...
      Skandiski

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    5. krucco, ma stai scherzando vero????non ci voleva molto a capirlo ma ora è chiaro da che quale parte stai...25,00 euro...ma fammi il piacere

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    6. Ragazzi capisco le vs. perplessità, però chiederei all'anonimo delle 15.36 una sospensione del giudizio. Io sto dalla parte dei venditori (sono quelli che mi pagano lo stipendio), non faccio perciò gli interessi dei pastifici, anche se i rapporti con i buyer cerco di mantenerli buoni. Quando a agosto/settembre sono stato al Nord a perorare la causa del grano duro avevo ovviamente gioco facile. Nonostante l'enorme spread tra duro e tenero, alcune aziende (soprattutto aziende grandi) mi hanno chiesto se potevamo (parlo a nome del mio committente) "chiudere" un prezzo. Dopo le opportune verifiche (coperture industriali) ho offerto praticamente un reddito lordo garantito ad ettaro di 1500 euro. Al Nord si fanno tranquillamente i 60 quintali/ettaro, e si spendono per una coltivazione razionale ma ben fatta non più di 1100 euro/ha. Ciò significa 400 euro di margine lordo a ettaro. Al momento, non esiste nessuna coltura seminativa in pianura padana che possa offrire altrettanto.
      Spero che ora mi si capisca meglio.

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    7. e perchè un agricoltore dopo ver anticipato dei capitali ed essersi esposto al rischio di perderli in tutto o i parte,dovrebbe accontentarsi di guadagnare la stessa cifra che incassa un medico specialista in due ore di ambulatorio.....ovviamente a nero!? e perchè se non accetta ,passa x uno che non si sa fate bene i conti o peggio,x uno sèeculatore da strapazzo??e no caro herbert,se mercato libero deve essere,deve essere sempre e non solo quando il prezzo è in diminuzione

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    8. Le opinioni sono libere e il loro rispetto è sacro. Però Giovanni tieni presente che al Nord con i prezzi del mais gli agricoltori sono usciti molto bastonati. Vi citavo un caso specifico, frutto della congiuntura, nel quale qualche imprenditore agricolo preferisce un reddito garantito piuttosto che rischiare. Ricordiamoci che ci sono state annate molto grame, durante le quali i sindacati agricoli urlavano a gran voce di volere un prezzo minimo garantito.

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    9. Se a conti fatti a nord con una produzione di 60q dai 0.25, da noi "sud italia" dovremmo chiudere contratti a 0.50 con medie di 30q ,( non fatti vedere o sentire mai dalle nostre parti) moriresti di fame.

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    10. nei contratti di filiera il prezzo minimo dovrebbe servire come sorta di paracadute nel caso in cui il mercato crollasse,una sorta di reddito minimo garantito(.Ma se il mercato è al disopra del prezzo minimo si dovrebbe ragionare con la media dei prezzi dell'annata agraria.
      se si tratta di contratti di vendita tutto è lecito cmq il prezzo minimo deve essere credo garantito,supportato da appositi contratti aquistati in borsa a meno che il rischio dell'affare lo copre il committente personalmente.cmq non è di buon auspuicio che vengano chiusi contratti con quei prezzi.
      cerealicolo

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    11. Caro Krukko, mi pare che ora cerchi di arrampicarti sugli specchi....con il mais al nord si fanno tranquillamente 120-140 ql ha, quindi possiamo dire che non hanno avuto i ricavi sperati, ma cmq non ci hanno rimesso.
      Dovresti non tacere che al nord in un anno si fanno minimo due raccolti (2 colture), quindi lasciamo stare i paragoni nord e sud che sono due reltà completamente diverse.
      Devi sapere che quando il prezzo del duro era 13 euro, io l'ho tenuto in magazzino per due anni per poi venderlo a 19 e ti assicuro che per i due hanni non ho coperto nemmeno le spese. Lo avrei bruciato piuttosto che darlo via a 13 euro.
      Krucco te lo dico con molta chiarezza: al sud se il grano non si vende minimo a 30,00 euro non conviene produrlo...ci siamo intesi?
      Tu curi solo i tuoi interessi e questo è lecito, ma non venirmi a fare la retorica di quale sia il prezzo giusto, che ognuno di noi lo sa meglio di Te.
      Poi se siete tutti convinti che il duro deve stare sotto i 30 euro e questo perchè sapeTe o volete solo curare il vostro orticello, sappiate che la nave affonderà e con tutti i filistei.
      Tutto ciò è paragonabile a ciò che fa il nostro governo: affonda le imprese (tutte), le tartassa costringendole ad andarsene, diminuiscono le entrate e parlano di manovre del c..o, che non servono a nulla.
      Ma se anche le aziende participate dallo Stato hanno la sede legale fuori dall'Italia e non pagano più le tasse in Italia, indovinate chi dovrà rimpiazzare le mancate entrate? sicuramente chi stà ancora in Italia, così facendo, il sistema può solo collassare. Scusate lo sfogo.
      Skandiski

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    12. Concordo con skandiski e con le generali perplessità di tutti quanti....offerta indegna in questo momento...ma poi basta coprirsi con agrex per fare soldi facili ale sspalle dei produttori...vado a letto...che è meglio.

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    13. krukko ,è vero,in passato stabilire un prezzo minimo garantito era una delle richieste degli agricoltori ma questo prezzo oltre a tenere conto dei costi di produzione,deve anche essere in linea con il mercato,ad oggi lo spread tra quello che il mercato paga e i 25 euro offerti mi sembra eccessivo,

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    14. Agricoltore Tarantino9 dicembre 2014 alle ore 21:29

      Concordo con Skandiski sui 30 euro/q minimi a q.le...peraltro con la riduzione degli aiuti comunitari anche tale soglia rischia di diventare insufficiente.

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    15. Secondo me quelle aziende che al nord hanno accettato 250 euro/t, sono aziende che non hanno mai messo grano duro in tutta la loro vita.
      Hanno fatto 2 conti a tavolino... e pensano di guadagnarci più che col tenero.
      Come si dice... Piatto ricco, mi ci ficco!

      Ma vedremo fra un anno come la penseranno...
      Guardate un po' i francesi, che negli ultimi anni hanno ridimensionato fortemente le superfici a grano duro, e quest'anno (nonostante il prezzo allettante) si guardano bene dal ritornare a seminarlo:
      http://www.agrimoney.com/news/french-wheat-sowings-rise-at-expense-of-rapeseed--7772.html

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    16. il nord è grande e diversificato,non tutti riescono a fare tranquillamente due raccolti e fare 120-140 qli/ha di mais e sano.
      Non mi stupisce che tra chi non ci riesca e deve fare la seconda /terza coltura ,vi sia chi in agosto settembre non abbia schifato i 25 euro a prezzo chiuso.
      Quello che l'esperienza insegna è che i contratti a prezzo minimo garantito vengono accettati dall'acquirente quando è molto sicuro di guadagnarci .in caso contrario al massimo accetta un contratto a prezzo medio ...che mi sembrebbe piu sobrio ed equo...ma difficilmente sono caratteristiche di cui tenga conto chi vuole e può farne a meno.

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    17. AAAA,signore,è c'è bisogno di sottoscrivere un contratto per vendere il grano a 25 euro?krukko,ma ci faccia il piacere ci faccia
      Skandiski la voce della verità.
      Ma mimmo che fine ha fatto qui ci voleva lui che con i contratti sembra ci lavori e poi mi piacerebbe leggere quelo che vi rispondeva .
      Luca

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    18. Pare che abbia sollevato un polverone e riscaldato gli animi. E' evidente che con 250 euro/ton al Centro e al Sud non si rientra delle spese. Volevo solo portarvi una testimonianza di un esperimento (peraltro molto ridotto) che stiamo facendo al Nord. Ma sopratutto non attribuitemi pensieri che non ho: io sono contento quando i prezzi sono alti: sono le turbolenze che fanno danni.
      Saluti IL KRUKKO (unico e vero, tant'è che mi firmo sempre con l'account di google).

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    19. ma a proposito,ne sai qualcosa sul contratto armando?ad oggi non c'è ancora nessun prezzo,e poi ne ho sentita un altra che non mi convince:se uno semina il marco aurelio de cecco ne garantisce il ritiro e lo paga 2 euro in più a quintale......

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    20. Siete troppo prevenuti nei confronti di questi strumenti-
      Sembra che chi li propone sia un delinquente nato e chì li sottoscrive un demente-
      Le cose stanno un pò diversamente,presi per buono i costi di produzione descritti da Krukko,chi ha sottoscritto quei contratti,sa per certo di avere la copertura totale dei costi di produzione,senza stare ad esitare su concimazioni e trattamenti fungini,in più si è assicurato anche un minimo di reddito garantito-
      Che succede se il prezzo grano nel 2015 resta ai livelli attuali?
      Niente,Krukko pagherà il grano al prezzo di mercato,tanto a lui non costa niente e in più ci fa bella figura-
      Cosa succede se il grano và a 15E?
      Krukko insieme ai suoi riferenti onoreranno quei contratti altrimenti perderanno la faccia e in quella zona (ma anche altrove visto come camminano veloci certe notizie) non potranno più metterci i piedi-
      Sembra che Krukko sia proprio un fesso,invece,lui con un anno di anticipo si è gia messo nel portafogli un certo quantitativo merce che contribuirà ad aumentare il suo potere contrattuale con i molini,gli affari cari signori ,o si fanno in 2 o non si fanno per niente-
      Al sud strumenti del genere non ve lo proporranno mai,poichè mentre al centro e al nord coltivare duro è una scelta,da voi è un obbligo,allora non avendo alternative vi lasciano in balia del mercato,mercato che fà sorridere una volta ogni 6/7 anni e per i restanti anni è un continuo pianto amaro-
      Tuttavia,su questi strumenti nutro alcune perplessità,qual'ora dovessero diffondersi su larga scala,potrebbero provocare un appiattimento del mercato su valori minimi,ma fino a quando l'italia deve importare anche dall'estero il pericolo è minimo-
      Una soluzione al problema dei listini sotto costo,ci sarebbe,bastava che quando il grano è andato a 13E nessuno doveva vendere,non avrebbero azzardato mai più una cosa simile,ma siccome questo resta pura utopia,allora ben vengano questi strumenti-

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    21. Mimmo sei sicuro ?
      non me ne intendo di grano duro...ma se ho ben compreso quello che ha scritto il krucco e da quello che vedo con i contratti che ti propongono qua al nord ,per altri prodotti... se il contratto è a 250 a prezzo chiuso ti pagano 250..non certo il prezzo di mercato se è superiore..
      diverso ll discorso se fosse stato un contratto a prezzo minimo garantito..che però avrebbe dovuto prevedere anche un escursione massima stabilita...di solito nessuno ti da niente per niente.pero almeno se il prezzo è superiore ai 250, fino alla escusrsione massima il maggior prezzo lo prendi...

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    22. Beh il contratto chiuso non è un po una sola....penso che contratti di filiera con prezzo minimo garantito siano di gran lunga più onesti!!
      Per quanto riguarda i prodotti (seme, concimi, diserbanti, ecc..) sarebbe interessante capire se, chi aderisce (ha detto che i riscontri sono positivi) è obbligato ad acquistarli tramite loro, lasciando loro un ulteriore margine di guadagno!!
      Fabri

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    23. Il contratto a prezzo chiuso è cosa diversa dal prezzo minimo garantito se le parole hanno ancora un senso.
      Ultimamente su questo blog si commentano i commenti di altri senza neanche averli letti prima.
      Confermo la mia prima impressione di qualche anno fa: le proposte Krukke possono andare bene per quei comunistoidi con i paraocchi degli agricoltori emiliani
      Alfetta


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    24. Ragazzi mi sembra che la discussione (grazie a Mimmo, Granturco, Fabri ecc.) abbia finalmente preso una piega costruttiva. Cerco di sintetizzare vantaggi e svantaggi delle diverse modalità di fissazione del prezzo:
      - Il prezzo chiuso è CHIUSO. Che il mercato vada su o giù, non importa, l'impegno è stato preso e si mantiene (da entrambi le parti).
      - Il prezzo minimo garantito dall'industria non esiste, anzi non può proprio funzionare. Perché mai un compratore dovrebbe garantirti un minimo, quando se il mercato va su deve corrisponderti di più? Voi lo fareste?
      - esistono però delle soluzioni intermedie: ad es. si potrebbe dire: io ho 100 ettari ma mi impegno solo per 30, il resto me lo gioco al listino;
      - oppure: visto che deve valere un principio di reciprocità (i contratti si fanno così, altrimenti sono "patti leonini" e pertanto illegali), facciamo che tu mi garantisci minimo 250 euro/ton, e io ti garantisco (è solo un esempio) un prezzo massimo di 350 euro/ton.
      Insomma penso che tra prezzo fisso, prezzi "minimo-massimo garantito", coperture con futures ecc. ci potrebbero essere ampi spazi per una negoziazione contrattuale COSTRUTTIVA. Serve l'organizzazione, un po' di fiducia e tanto lavoro.
      Saluti. KRUKKO

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    25. secondo me chi propone 25 €/q per il grano duro alla raccolta in questa annata ed al Nord (dove raramente negli ultimi anni ho visto il prezzo sotto i 25 €) dovrebbe essere perseguito per circonvenzione di persona incapace (art.643 del Codice Penale).
      Altro che fiducia Krukko, qui si alimenta la disperazione degli agricoltori del Nord.
      Tradex

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    26. concordo con mimmo quando dice che i contratti di filiera sono uno strumento utile che può dare qualche centesimo rispetto al mercato ; in generale si perde quando come quest'anno avvengono aumenti considerevoli
      In Sicilia ci vengono proposti contratti di filiera per così dire unipersonali ,ci vengono proposti dall'attore più forte della filiera ed è prendere o lasciare senza possibilità di proporre modifiche.Magari se ci fossimo uniti in cooperative o op, forse il nostro potere contrattuale sarebbe stato più forte e avremmo ottenuto più vantaggi.purtroppo questi contratti "tengono conto"del deprezzamento che subiamo in sicilia per il nostro grano e questo frangente rimane la base di partenza di questi contratti.
      Rimango cmq un grande sostenitore dei contratti di filiera sperando per cosi dire in un loro perfezionamento
      cerealicolo

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    27. Non sono d'accordo che il prezzo minimo garantito non esiste, può benissimo esistere. Mi spiego: il compratore intanto con il contratto si assicura un certo quantitativo di merce con determinati parametri, il produttore è obbligato ad usare, magari determinate varietà (spesso meno produttive),ha sicuramente dei costi maggior per cercare di raggiungere i parametri fissati dal contratto ecc; ma comunque si assume, come sempre, tutti i rischi che derivano da uno scarso e malsano raccolto che solo nostro Signore decide. Il compratore quale rischio corre? Nessuno! Ma si assicura la merce, e che merce. Quindi se gli garandisco che gli do la merce, lui mi deve garantire un prezzo minimo, altrimenti la vendo a chi mi pare. Devo dire che io non ho mai sottoscritto contratti di filiera perchè leggendoli li ho trovato sempre poco equilibrati. Voglio ricordare che "il contratto" è un negozio giuridico che per essere lecito le clausole in esso contenute devono essere libere e non imposte da una sola parte, come accade al 99,9%.
      Skandiski
      P.S. sono d'accordo con Mimmo, a 13E nessuno avrebbe dovuto vendere. Ogni tanto bisogna aver il coraggio di sacrificare qualcosa per ottenere "rispetto". Invece tutti a calarsi le brache, alcuni per necessità altri perchè....ci sono abituati.

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    28. Mamma mia, qualcuno si è montato la testa.
      Vi ricordo che in questo momento, gli altri cereali stanno quotando una miseria, grano tenero in testa, qua lo stanno pagando sui 17 euro/q.le.
      Diciamo la verità, se non ci fossero state le note vicende, esposte qui dall’ottimo titolare di questo blog nessuno si sarebbe offeso dei 25 euro offerti del Krukko.

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    29. Caro Krukko, capisco che non siete una onlus come forse aveva capito mimmo70, ma non condivido proprio il tuo discorso.

      Tu cerchi di presentare la situazione come simmetrica: ma non lo è per niente.
      Qui c'è una parte (l'agricoltore) che ha potere contrattuale pari a zero, prendere o lasciare, e un altro che può offrire ciò che gli pare.

      In questo contesto si situa la vostra offerta di 25 euro (che secondo me è impossibile sia superiore al prezzo che ci sarà al raccolto 2015, neanche se seminano tutto il Canada a durum), e in questo stesso questo contesto condivido in pieno il commento di Tradex: qui si alimenta la disperazione degli agricoltori (e pure l'ingenuità/inesperienza di qualcuno di loro, aggiungo io).

      Qualcuno ha deciso di vendersi la casa per un tozzo di pane, andiamo pure a comprarla, allora. Così gli facciamo pure un favore!

      Se questi contratti a prezzo chiuso (di 25 euro) fossero stati proposti "in tempi non sospetti", che so, tipo l'anno scorso, potrei capire... ma adesso no!
      E non sto dicendo che avreste dovuto proporre 25 quando il grano costava 13 euro.
      Perché non sono così ingenuo, da chiedere a chi ha il coltello dalla parte del manico, di non usarlo...

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    30. Va bee-
      La discussione è sterile,allora farò a modo mio-
      Io chiudo un contratto a 25E,il grano alla raccolta và a 30E,dico a Krukko,che fai mi dai il prezzo di mercato?NOOO?be allora io ti consegno 3qtx ettaro ed il resto lo vendo a chi cazzo mi pare,ora trovati un avvocato,un tecnico e portami davanti ad un giudice dove dimostrerai che era impossibile che i miei campi abbiano prodotto 3qtx ettaro,e dopo da questi parti non farti rivedere più,altrimenti sono cazzi-cosa pensate che faccia krukko?non rispondete cazzate,poichè l'ho già fatto con la filiera armando e con la varietà quadrato (stavo facendo 48qtxht di media e avevo un altro contratto con un altro soggetto a 30,50E-,il quadrato non facendo minimo 13 di proteine me lo pagavano 28E al qt)risultato,il negoziante che mi propose il contratto,non volle neanche i 3qtx ht,tanto era la fifa di una brutta pubblicità-Gli affari si fanno in 2,se lo fà solo uno è un imbroglio -fino a quando il prodotto resta nelle mani del proprietario i commercianti e terzi con quel contratto ci si puliscono il culo-
      Quest'anno il contratto barilla,quotava massimo 39E,sapete a quando è stato liquidato il massimo?42,50E con il buono mercantile a 38E-
      I comunisti,hanno la cattiva abitudine,di non riconoscere altri padroni che se stessi-
      Ora sia ben chiaro,che questi discorsi si possono fare solo dal centro al nord,dove la coltivazione del grano duro è una nicchia,di una nicchia a livello mondiale,voi al sud ve lo potete scordare-
      Esemp-qualcuno di voi parla di filiera DE CECCO,sapete come l'hanno proposta qui da mè,a un tiro di schioppo dal pastificio?
      Varietà marco aurelio,prezzo minimo 29,50E + iva,avevano fissato il massimo a 36E,ma siccome alla semina quel prezzo era stato superato l'hanno portato a 39E,mentre a voi propongono solo +2E sul mercato,praticamente vi ripagano il seme -
      Io capisco le vostre perplessità,ma i commercianti sanno dove poter tirare la corda e fino a quando tirarla,in fondo siamo il secondo produttore di duro al mondo,mica la Francia che semina tanto la provincia di foggia!i migliori affari si fanno sul nostro territorio-
      Un'altra cosa,sento scrivere spesso di-conto deposito-be sappiate che i commercianti,i magazzini li hanno fatto per loro,non per voi,senza di essi,non potrebbero mai dire ai molini io ti garantisco tot-tonnellate di prodotto,e i contratti se li possono scordare,quindi,chi deposita presso i commercianti quantità importanti,da noi ad esempio dai 1000qt in sù,può tranquillamente dire al commerciante,se mi applichi il costo di stoccaggio non ti dò più il mio grano,da voi al sud,penso dai 3000qt in sù,ma potete anche mettervi insieme fino a raggiungere 10.000qt,vedrete che i commercianti,di fronte a certe quantità la parola costi per deposito staranno ben attenti a non pronunciarla-che cazzo,siete voi che lavorate,il prodotto e vostro,fatevi rispettare,tirate fuori gli attributi-Inutile che vi dica,che qui da noi i commercianti queste cose gia lo sanno e non c'è nemmeno bisogno di discuterne-parlo di gente seria naturalmente-

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    31. avevo qualche dubbio, ma ora sono sicuro, qui siamo alla follia...
      dunque si firma un contratto con prezzo chiuso, poi il prezzo del grano sale, allora io produttore faccio il furbo e dico al commerciante non te lo do più se non mi paghi quanto è il prezzo di mercato....uao che furbata!!! Peccato che se il commerciante si ritira il grano promettendoti di sottostare al tuo ricatto (perchè di questo si tratta) poi non ha alcun obbligo legale di assolverlo, fossi in lui pagherei quanto risulta nel contratto, tanto il produttore non ha alcuna possibilità di rivalersi.
      Oltre a ciò si incrina qualsiasi rapporto di fiducia ed alla lunga ti squalifichi e perdi qualsiasi credibilità che sul mercato è tutto.
      Pensavo di averle sentite tutte da Mimmo, ma questa le batte tutte.
      Alfetta

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    32. Mimmo 70 togliti questa spocchia dalla bocca"voi del sud...etc etc "ma chi sei? vieni a vedere qui in capitanata come e cosa facciamo in agricoltura probabilmente impareresti molte cose oltre a quello di fare il furbo.Krukko oggi un contratto a 25,00 che sia aperto chiuso semiaperto aperto bilaterale etc nord centro sud non è equo(e mi mantengo nei limiti della buona educazione).
      p.s.mi piacerebbe che su questo blog si usasse un linguaggio piu consono.

      giuseppe agricoltore foggiano

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    33. Ma come,prima date del ladro a Krukko,poi inveite contro di mè,dovete decidervi da che parte stare.
      Questo modo di agire,da voi nel sud è impensabile,tant'è che io con i commercianti del sud,non voglio più avere nulla a che fare.
      La dovete smettere di pensare di poter fregare il prossimo,(agricoltori e commercianti)qui nessuno è fesso,e la massima-GLI AFFARI O SI FANNO IN 2 OPPURE NON SI FANNO PER NIENTE-qui è ben stampigliato nel DNA delle persone-
      Caro Giuseppe,a mè dai del furbo,e a Krukko dai del ladro,mai pensato che io e Krukko,siamo talmente onesti e sinceri che la partita c'è la giochiamo a viso aperto?Mai pensato che io mi impegno con un anno di anticipo a consegnargli il mio prodotto e lui in virtù di questo mio impegno mi garantisce un prezzo equo?Mai pensato che Krukko dopo aver chiuso quel contratto con mè con un anno di anticipo puo dedicarsi a lavorare in un altro territorio acquisendo nuove opportunità?ci stiamo facendo un favore reciproco,un affare fatto in 2,se poi mi vuole fregare,può farlo,ma io prendo le mie misure,e lui a casa mia non mette più piede,indovina chi ci ha rimesso di più-?
      Qui,non è solo mimmo a pensar così,e la maggioranza della gente,e Krukko o chi che sia,questo lo sà,quindi a buon intenditore poche parole-
      Alfetta,dalle mie parti,se compri qualcosa,prima di caricare,(qual'ora ci sia stata anche una minima discussione) o tiri fuori i soldi o se nò te ne vai a spasso,qui non facciamo i servi a nessuno e possiamo anche fare a meno di fare gli agricoltori,abbiamo abbastanza risorse per vivere anche di altro-questo è il nostro punto forte-
      Comunque,tengo a precisare,che i commercianti con cui lavoro io,sono delle brave persone,e sono i primi a dire che i nostri interessi sono anche i loro,che vi devo dire,saranno dei fessi,ma a vedere il lro giro di affari,tanto fessi non mi sembrano-

      Ma poi,perchè quando leggete,non state attenti-
      Giuseppe,io non ho detto che voi del sud siete fessi,ho semplicemente detto(e rileggiti il mio commento)che al sud,dove la coltura del duro non ha alternative,certi strumenti non ve li propongono,tanto voi o coltivate duro o niente,aree industriali dove rifugiarvi non nè avete,il pubblico non assume più,praticamente vi tengono per le p...e,e non è colpa vostra ma del sistema,ma tanto è-
      Fate come vi pare,ma dal confine ABBRUZZO/MOLISE,in sù,si ragiona diversamente,e per cortesia,le terminologie ladri/furbi,teneteveli per voi,gente così in giro c'è nè,ma professionalmente parlando hanno vita breve-qui da entrambi le parti si ha coscienza che oltre un certo limite non si và-

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    34. a me sembra che ci prendi per il culo dall'inizio alla fine rifilandoci le storielle di chi è più furbo che vi raccontate nelle riunioni Coldiretti, nella realtà probabilmente sei il solito pecorone che diventa leone dietro una tastiera. Tuttavia qualora fosse vero quanto racconti mi sembra che gli unici affari li puoi fare solo tu con il tuo sistema, Mi pare anche che la tua posizione sia molto diversa da quella del Krukko (anche se tu tendi a coinvolgerlo nei tuoi affari, o forse siete in combutta?), comunque lui apparentemente fa una proposta scarsa ma almeno chiara, tu invece già programmi di fregare il prossimo all'atto della firma del contratto.
      In buona sostanza credo che sollevi polveroni senza alcuna sostanza, qualche tempo fa leggerti era certamente più interessante, oggi è una perdita di tempo.
      Alfetta

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    35. mimmo,io onestamente non ho capito nulla dei tuoi ultimi 2 commenti,hai detto tutto e il contrario di tutto......

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    36. ragazzi sarò stanco perchè ho finito appena adesso la semina 2014 però leggendo i commenti di mimmo non li trovo così fuori luogo.Dovete sapere che i contratti di filiera si stipulano molto tempo prima della raccolta non sapendo quale sarà il prezzo di giugno(si può solo ipotizzare anche grazie all'aiuto di granduro)per cui firmi un pò a scatola chiusa ora in normali condizioni di mercato ove il prezzo oscilli da 1cent a 3cents questo può andare ma in annate come questa questi contratti unilaterali andrebbero rivisti perchè diventano un grande affare solo per l'attore che ha proposto il contratto stesso(indovinate chi è?).In generale siccome si parla di contratti "unilaterali"non mi sembra una furbizia se non si consegna la merce come da contratto ma piùttosto non farsi prendere per fessi.Pensa Mimmo che al sud ,in sicilia alcune filiere oltre al trasporto pretendono anche i costi di magazzino(il conto deposito)rimanendo di fatto al massimo un premio netto di 2/3 cents. Forse hai ragione tu ,più di questo a noi non riescono a dare.
      Tutto questo ragionamento rilancia un esigenza,una necessità quella di unirci in cooperative per dare più dignità ad un territorio,ad una attività,ad un prodotto che è il nostro,e pensare che il nostro grano è il più sano il più salubre al mondo
      Forse è arrivato il momento di creare sviluppo ho ci uniamo ho pensiamo a diversificare le nostre aziende vuoi con l'allevamento, ortaggi estensivi come aglio, legumi,piante officinali ecc..
      cerealicolo

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    37. ho sbagliato le h
      cerealicolo

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    38. Alfetta,tu ti prendi per il culo da solo,sei l'unico al mondo che crede ancora all'esistenza dei comunisti,sei l'unico che scambia il diritto con il favore(si poichè pretendere di essere rispettato non è chiedere un favore,ma bensi un diritto)sei l'unico al mondo che crede ,che sottoscrivere un contratto(peraltro fasullo sotto il profilo giuridico poichè essenzialmente di parte,dalla parte di chi lo propone) sia indiscutibile e non rinegoziabile,sei l'unico fesso a questo mondo che crede che gli affari o si fanno a spese di qualcuno o non sono affari ( questo si chiama imbroglio ed io,da un imbroglio rivendico il diritto di difendermi,gente come tè da queste parti ne è passata,ma quando gli è andata bene e uscita dalla porta di dove era entrato con le sue gambe)-se non ti fosse ancora chiaro,in giro per il mondo c'è gente che non ha bisogno di calarsi le braghe per vivere,ed io sono uno di quelli-con me la vita è stata generosa e me lo posso permettere-
      Io Krukko non ho mai avuto il piacere di conoscerlo,ma dargli del ladro gratuitamente non sta bene,poi non mi risulta che vada in giro per la pianura padana con la P38 a minacciare ed estorcere firme agli agricoltori su dei pezzi di carta,come non sta bene dare del fesso a colui che si è assicurato 400E netti ad ettaro,pur svendendo il proprio grano, io i miei affari lo faccio con gente,che non ci pensa neanche minimamente di fregarmi,e quindi stiamo bene attenti a non rifilarci fregature a vicenda-Io non tratto con delinquenti,affaristi o opportunisti,ed un commerciante serio,l'ultima cosa a cui pensa è danneggiare economicamente un proprio cliente,anche in presenza di un contratto scritto,poichè sarebbe come tagliare il ramo su cui si è posati-è un concetto difficile da farti capire,ma il problema è tutto tuo al quanto pare,poichè cerealicolo seppur stanco ha compreso perfettamente cosa voglio dire-
      Cerealicolo,qui spese di trasporto o magazzino non esistono-non servono le cooperative,peraltro quasi tutte fallite poiche amministrati da ladri e farabutti,basta andare da un negoziante insieme ad altri agricoltori,chiedere a chiare parole di sottoscrivere alcune regole,e poi fargli capire che se fà il furbo,si provvederà a trasferire un importante quantitativo di grano,dal suo magazzino a quello di un altro commerciante-vedrai che vi tratterà bene e se ne guarderà bene dal farvi fregature-
      Naturalmente io opto per la tua ultima ipotesi,diversificazione e cercare di raggiungere il consumatore direttamente-

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    39. Dimenticavo alcuni dettagli: il prezzo "chiuso" è inteso franco partenza azienda agricola, non ci sono ovviamente spese di deposito e viene maggiorato di 10 euro/t per proteine > 13,50%.

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    40. quindi caro mimmo,dove tu e i tuoi amici conferite il grano,non vi fanno pagare il deposito e vi liquidano la quotazione ufficiale magari anche iva compresa.... ok,che bello sapere che in alcune parti di italia ci sono agricoltori dritti e nn tutti che si credono furbi ma in realtà sono solo dei fessi come noi meridionali....

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    41. Sicuro che la vita è generosa con te? Ho l'impressione che lo sia più che altro il tuo oste.
      Alfetta

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    42. Alfetta e Mimmo
      Finitela o la faccio finire io

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    43. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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    44. Giovanni,sul fatto che siamo tutti fessi concordo-
      Tuttavia in certe parti di questo paese avviene quello che hai descritto-
      I commercianti non hanno fatto silos capannoni e acquistati camion per fare un favore agli agricoltori,prova ad improvvisarti commerciante senza quei mezzi logistici e presentati magari alla barilla dicendo di voler sottoscrivere dei contratti per consegnare il grano,vai e fammi sapere cosa ti rispondono-
      dalle mie parti si dice --andare a zappare senza la zappa--

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    45. una domanda per krukko : a primavera 2014 sottoscrivo un contratto per impegnare una parte del mio raccolto di grano duro . il termine di pagamento era il 30 novembre ma ad oggi ancora non mi hanno pagato . secondo la tua esperienza ci sono i presupposti per annullare il contratto?
      non vado nei dettagli ma se servono per avere una risposta li descriverò in seguito .
      grazie
      Claudio

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  5. Tutte le analisi sopra riportate sono obiettive, chiare e condivisibili. Comunque vi pongo un ulteriore spunto di riflessione: ad inizio novembre in provincia di Foggia i commercianti a stento pagavano il fino 37,5 e lo salvato 36€. Adesso, dopo il calo delle quotazioni il fino viene pagato tranquillamente 38,5€ ed il post pioggia 37€. Cosa vuol dire? Stanno comprando consci di futuri aumenti?
    By Cosimino Fg

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  6. Ma parli di conto deposito?

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  7. Si, in conto deposito.
    By Cosimino Fg

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  8. Secondo me, Mimmo sottovaluta Barilla uno delle poche grandi industrie rimaste in Italia che ha abbastanza potere per condizioniare non solo i governicchi italiani, ma anche quelli Usa....pastai poi in Parlamento ce ne stanno certamente più di agricoltori...
    Io credo invece che abbiano un potere molto elevato.

    Vedi a proposito di Barilla e delle ingerenzee sulle politiche agricole americani,

    http://durodisicilia.blogspot.it/2013/11/gli-usa-impongono-i-dazi-sul-grano.html
    granodurosicilia@gmail.com

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  9. Sicuramente Barilla & c, hanno il loro "peso" politico ma al momento possono poco contro il deprezzamento del dollaro e le avverse condizioni meteo.
    Leggevo infatti che i prezzi al 04 dicembre sono tra i 13,50/14,00 $
    Durum

    USDA estimated the durum export shipments pace at 515,616 bushels for the week ending Nov. 28 with all of the durum going to Italy. That week's durum export sales pace was estimated at 500,000 bushels.

    In their November Crop Production estimate, Stats Canada estimated Canada's durum production at 5.2 MMT, 20% less than 2013 but .4 MMT higher than the average trade estimate of 4.8 MMT.

    Dec. 4 cash bids for milling quality durum were at $14 in Berthold,

    Inoltre il principale hab Canadese ha interrotto il 6 novembre scorso la sua operatività e la riprenderà presumibilmente non prima di luglio prossimo;
    Ma .... presumibilmente i molini fino a fine anno saranno anche riusciti a coprirsi di merce dalla chiusura dei tanti conto deposito, ma da gennaio vedremo cosa succedera'.

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  10. Questa settimana inizia con invariato ma, vi posso assicurare che Altamura venerdi 12, quoterà almeno + 10 €./Ton. Si accettano scommesse. ... Un saluto da Krucco.

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  11. semine grano duro francia +9,5% su campagna in corso ,fonte france agrimer.

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  12. Anonimo delle 00:30 (vero o finto Krucco che tu sia) lo sai che su questo blog sono banditi indovini, astrologi e chiromanti, non mettertici anche tu...

    Per quanto riguarda l'altro (?) anonimo delle 10:30, che presenta una notizia vera ma in maniera piuttosto tendenziosa (e in aperto contrasto con quanto da me riportato sopra), traduco uno stralcio dell'articolo di agrimoney che ho linkato nel mio commento sopra:
    le semine francesi di GD per il 2015 hanno avuto, dopo due anni di netto declino, un incremento di 28000 h, ovvero del 9,7%, passando da 281000 a 309000 h.
    Nonostante questo, tale valore rimane ben al di sotto della media quinquennale di 387000 h.

    Per informazioni più dettagliate, fate riferimento al link che ho messo sopra oppure su fanceagrimer.fr (così scoprirete che nel 2011 la Francia aveva seminato qualcosa come 505000 ettari di grano duro, e che la superficie di 309000 h attesa per quest'anno è -a parte l'annata appena passata- la più bassa da almeno 12 anni).

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    1. Aspetta venerdi prima di sparlare. ... Tanti saluti.

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    2. Se sei davvero convinto di ciò che dici, primo, evita l'anonimato (un qualunque nickname va bene allo scopo senza compromettere la tua privacy) e a maggior ragione -secondo- evita di spacciarti per il nostro krukko... quello originale. Terzo, se non è un segreto, motiva la tua previsione, e spiega anche a noi comuni mortali da dove trae origine la tua assoluta certezza.

      Altrimenti, ti consiglio di dedicarti agli oroscopi 2015 che questo è il periodo giusto e rendono sicuramente più del mercato del grano duro....

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    3. se poi mi fa aumentare di 3 euro anche il favino bianco lo ringrazio sin da adesso....

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    4. Grazie orzo per le tue precisazioni. Forse non è stata data la notizia in malafede, ma è sempre bene per tutti cercare di approfondire e integrare le informazioni con analisi più complete. Sicuramente non sara quel + 10% sul 2014 a far scendere i prezzi internazionali del duro nel primo semestre 2015 e come hai giustamente rilevato si tratta di un valore assoluto di 309.000 ettari sotto la media 2010-2014 di 387.000 ettari. Chi ha deciso di aspettare e io sono uno tra questi al 50% deve passare un sereno Natale e stare tranquillo almeno sino a Febbraio Marzo. Ulteriori ribassi sono veramente poco probabili prima di Aprile - Maggio e restiamo fiduciosi: i fondamentali sono dalla nostra parte e non appena riprendono gli acquisti è molto probabile che le quotazioni torneranno sopra i 40 €/q.

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  13. Foggia, quotazione del duro invariata!
    Fabri

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  14. Anche Bologna invariato. Buon segno. Timoty

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  15. Bologna è invariato perché le cooperative e i consorzi agrari dell'Emilia Romagna vogliono evitare la corsa alla vendita da parte dei loro soci/clienti prima della fine dell'anno. Al primo mercato di gennaio, il duro Nord cala di 5 euro/ton.

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  16. ma il grano si è prodotto quest'anno o non se ne è fatto???ad aprile e maggio tutti a disperarsi x gli attacchi di ruggine che avevano bruciati i nostri campi,oggi a dicembre tutti a dire che i mulini sono ben coperti dal grano estero e nazionale..io resto sempre della mia idea e che cioè in giro c'è assai meno merce disponible di quanta ce ne vorrebbe e si sta bleffando,prima o poi ci sarà d nuovo una fase di "effervescenza"....

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  17. rendiamo credibile questo blog con notizie vere e con riscontri ,come detto da qualcuno l'oroscopi lasciamoli fare ad altri e ci rendiamo credibili

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    1. Se fossi stato un po' attento, seguendo magari Report, sapresti che già alcuni mesi fa la trasmissione d'inchiesta di Milena Gabanelli aveva previsto che il prezzo del grano sarebbe schizzato a 50 centesimi al chilogrammo

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    2. inserire il link della puntata prego, o almeno data in cui è andata in onda...a noi che stiamo abbastanza attenti non risulta questa previsione di Report (se riferita al grano duro)...meglio verificare....grazie per la collaborazione

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  18. Anche Altamura invariato (sarà che anche le cooperative del Sud aspettano l'anno nuovo per vendere?). Sospetto rialzo del tenero. Io continuo ad avere le perplessità che ho esposto qualche giorno fa: pasta di grano tenero?
    Ciò detto mi pare che qui ormai si "blogga" con i nervi a fior di pelle; proviamo un attimo a contenerci e facciamoci quattro chiacchiere come amici al bar. Le opinioni, ognuno si tenga le proprie e non è che se sono diverse dalle nostre gliele dobbiamo far cambiare a forza di insulti o, magari, di legnate.
    Contratti di filiera. Mi pare strano che a Foggia pare non siano conosciuti; Barilla li propone da diversi anni. Non ho mai aderito e sono convintamente contrario. Il prezzo garantito più o meno coincide col prezzo medio di mercato delle annate "normali" sicché non vedo vantaggi per il produttore. Per contro il mugnaio conosce a priori la quantità di prodotto disponibile e programma per tempo e senza generare forte domanda l'acquisto di quanto ancora gli occorre in funzione della capacità di lavorazione della propria azienda. Di conseguenza praticamente si azzera la domanda ed il prezzo resterà sempre stabile, se non tendente al ribasso al prevalere dell'offerta, e prossimo al prezzo di contratto se non anche inferiore (elementare legge di mercato). D'altra parte e non a caso l'idea del contratto di filiera nasce dai mugnai per assicurarsi loro la fornitura di materia prima e non perché preoccupati di assicurare un reddito ai produttori. Ed a proposito di ciò l'a.d. del pastificio Divella in una intervista a Telefonia della scorsa primavera riferiva di non poter comprare grano italiano di filiera a 30€ quando poteva avere grano dalle Americhe a 21€. D'altra parte loro non vengono meno al contratto, semplicemente non comprano. Infatti non troverete nel contratto un termine entro il quale devono per forza acquistare.
    Al di là di tutto resto ancora cautamente ottimista, ovviamente senza grosse aspettative, e per ora sto a guardare.
    Buon fine settimana a tutti. Timoty

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  19. Concordo.
    Divella...è sempre lo stesso ritornello. Lui compra anche nelle Americhe...delle Puglie....solo che lo vuole regalato. Contrario in assoluto all'origine in etichetta e con questo ho detto tutto.
    Skandiski

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  20. La presenza di grano tenero nella pasta si puo' ricercare con l'utilizzo di kit ,regolarmente in commercio , detti appunto durum test , che sono capaci di rilevare la minima presenza di tenero. Sarebbe tempo di chiedere l'ufficialita' di questi sistemi perché il metodo ufficiale"Resmini" e' ampiamente superato e obsoleto.

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    1. Mi sa che comunque che un po' di tenero nella pasta ci finirà in ogni caso, e non è nemmeno detto che si tratti di frode volontaria da parte industriale. Se guardate infatti il grading canadese, il n° 4 riporta come tolleranza un 10% di frumento tenero. Siccome il 4 è disponibile e anche a buon mercato ...

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    2. Il grado 4 prodotto in Canada quest'anno tra volpati, fusariati e sicuramente con alti livelli di germinati, in condizioni normali non sarebbe utilizzabile nemmeno per uso zootecnico. Ma si sa, in Italia ma anche all'estero i furbi non mancano, quindi molti di necessità faranno virtù chissà se involontariamente ma molto più probabilmente volontariamente, ergo, sicuramente la pasta che mangeremo farà più schifo del solito.
      Anche per la pasta ci vorrebbe la tracciabilità obbligatoria in etichetta

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    3. Si hai sicuramente ragione, però il grano non è che uno se lo può inventare. Si quello che c'è fa schifo, si userà quello. A parte il problema delle ceneri (ampiamente risolto con le decorticatrici) non è che la semola sia peggio, tutt'al più avrà un tenore proteico più basso.

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    4. Ho la sgradevole sensazione che a pensare male ho peccato ma ci ho indovinato: nella buona pasta made in Italy il tenero entra sempre più prepotente. E a quanto pare anche chi con enfasi voleva tranquillizzarmi (Dico la mia. La contaminazione da frumento tenero nelle semole non può per legge superare il 3%. Secondo il contratto AGER 102 max 0,5%. Secondo me non c'è nessuna sostituzione tra duro e tenero, almeno in Italia. A Timoty: i controlli ci sono eccome, nessun pastaio rischierebbe di vedersi chiudere lo stabilimento dai NAS per risparmiare qualche euro sul grano. Krukko) vedo che vacilla nelle sue ferree convinzioni.
      Quanto alla volontarietà della frode penso sia evidente; non si venga a dire che chi acquista canadese n. 4 non sa che questo può contenere fino al 10% di tenero! Ed in ogni caso con questo pessimo prodotto fanno il made in Italy. Forse dovremmo preoccuparci un po' di più circa la tracciabilità per difendere il "nostro" made in Italy, perché il nostro lo è di sicuro.
      Timoty

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    5. Timoty
      hai scoperto l'acqua calda
      su questo blog della possibile sostituzione nella pasta del duro con il tenero se ne parlava da molti mesi.
      http://durodisicilia.blogspot.it/2014/10/ancora-piu-su.html

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    6. Anonimo delle 9.11, hai certezza di quello che dici? Non blaterare, denuncia! Comunque vedo che non hai colto l'ironia del mio scritto. Timoty

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    7. non ho colto alcuna ironia infatti. Se ti piacciono o hai fiducia nelle Procure falla tu la denunzia che getti il sasso e nascondi la mano.

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    8. Beh l'ironia non è alla portata di tutti. È come le barzellette, a qualcuno vanno spiegate per farlo ridere.
      Il mio post non a caso era accodato a quello del Krukko. Il tra parentesi è il copia - incolla di un suo pensiero di qualche giorno fa che, è facile vedere, è in evidente contraddizione con quanto ha postato alle 12.55 del 15. Quanto alle denunce, io non ho certezze ma perplessità che sottopongo alla vostra valutazione in una condizione di libero (spero) scambio di opinioni e di pensieri per cui non ho denunce da fare in procura. Non dico altro perché penso che il blog sia finalizzato ad altro e non alla polemica, ma non posso non notare che non ti firmi nemmeno con un nick. Bye bye, Timoty

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    9. io non ho alcuna certezza, ne sono un esperto che sa esattamente quanto tenero possa essere utilizzato per la pasta, mi sono limitato a farti notare che le tue perplessità (che già avevo letto in tuoi altri commenti precedenti) erano già state sollevate dal blog qualche mese fa.

      Non aggiungo altro neanche io e mi do anche un nick in tema con il tuo.
      Popeye

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    10. Ho verificato meglio: avendo dichiarato i canadesi che nel n° 4 ci può stare il 10% di tenero, ce lo buttano di proposito. Ma non è che i molini non lo sappiano o che non si pongano il problema. Bisogna azzeccare le miscele ...

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    11. Agricoltore Tarantino16 gennaio 2015 alle ore 23:45

      Un'azienda tedesca ha previsto che la scarsità di disponibilità di grano duro e di semole di qualità determinerà il ricorso a miscele di semole di grano duro e farine di grano tenero per la produzione di pasta o l'utilizzo di grano duro di scarsa qualità. Ciò ha influenzato le aziende a prendere in considerazione l'utilizzo di enzimi nelle miscele per conciliare la qualità con un ritorno economico. Il portavoce della società Mühlenchemie ha dichiarato che in passato, in particolari momenti difficili, si è ricorso a questi espedienti.
      Fonte: Mercatigrano.it notizia del 16.01.15

      Ad Altamura intanto scende di 3 euro/t solo il fino.. invariate le altre categorie!?!
      Non sara` che hanno necessita` (e ne avranno sempre piu` bisogno!) di grano duro nostrano per miscelare il duro canadese (con tanto tenero dentro!) acquistato in forti quantita` ad ottobre-novembre?

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  22. Ho trovato un articolo dove tale Donald Stotts della Oklahoma State University cerca di tranquillizzare i consumatori locali dalla sempre maggiore diffusione della notizia dell'uso del diserbante Glifosate circa il consumo di prodotti derivati dal grano. È interessante notare che per tranquillizzare dice che il 75% della loro produzione è esente dall'uso del diserbante in pre raccolta che invece è utilizzata per lo più per il grano a semina primaverile sul grano duro negli Stati del nord e in "Canada"

    It is important to note that most glyphosate used at harvest time is done on spring and durum wheat, and mostly in northern-tier states such as North Dakota and Montana, as well as some Canadian provinces. Approximately 75 percent of U.S. wheat acres are winter wheat, and pre-harvest glyphosate application is very uncommon on winter wheat.
    Link: http://www.hpj.com/crops/article_6aeda40c-41bd-5728-b8a0-7a53ce6ffd2b.html?mode=jqm
    Credo che l'eventuale miscela di tenero per fare la pasta sia per quanto illecita, il minore dei mali

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  23. La frode commerciale, in questo caso, non farà male alla salute ma danneggia i produttori onesti e i consumatori. Chi froda commercialmente per averne un ingiusto profitto, non si fà molti scrupoli nel danneggiare la salute altrui, chi infrange le regole e le leggi per lucrare se potesse, miscelerebbe grano duro con gliphosate.

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  24. L'euro in calo di circa il 10% rispetto ad ottobre favorisce in queste settimane la stagnazione del prezzo ma, i fondamentali sono sempre gli stessi pertanto bisogna pazientare ancora qualche settimana per vedere la nostra preziosa merce riacquisire il giusto e congruo prezzo che un mercato libero da imbrogli e speculazioni tributa aduna offerta di gran lunga minore della domanda. Nelle prossime settimane quanto suesposto dovrebbe in modo pragmatico prendere e rendere remuneratorio a chì, grazie a questo blog ha saputo leggere e capire le posizioni dei vari attori che si cimentano su questo articolato e impervio terreno. Buone feste a tutti coloro che ancora non hanno venduto i. ...

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    1. mi dispiace cancellato il tuo commento
      ...non faccio pubblicità a politici ed agricoltori che a mio modesto avviso hanno rovinato la Sicilia, salvo poi tardivamente una volta fuori da tutti i giochi e dal Potere, diventare paladini dei produttori.
      Se questo blog esiste, è proprio per reazione a questo genere di pseudoagricoltori e politicanti che nulla sanno fare, se non prenderci in giro.

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  26. Per Franco:
    Se fossi stato un po' attento, seguendo magari Report, sapresti che già alcuni mesi fa la trasmissione d'inchiesta di Milena Gabanelli aveva previsto che il prezzo del grano sarebbe schizzato a 50 centesimi al chilogrammo

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    1. anonimo delle 20:11
      puoi inserire il link della puntata prego, o almeno data in cui è andata in onda? sai com'è, stai citando una notizia riportata da un politico siciliano, meglio verificarla prima, loro sono abituati a spararle grosse.

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    2. GRANO DURO PROD. NAZ. FR CAMION PART. (ZONA PUGLIA - LUCANIA) IN TONN.
      Fino peso specifico Kg 80 ; prot. minimo 12% ; umidità max 12%; bianconato 25% max n.q. n.q.
      Buono Merc. peso spec. da Kg 79; prot.minimo 11,50%; umidità max 12%; bianconato 35% max n.q. n.q.
      Mercantile peso spec. da Kg 77 a 78; prot. minimo 11%; umidità max 12%, bianconato oltre 35% 370,00 375,00 invariato
      Mandorlato peso spec. Kg 76, prot. minimo 11%, umidità max 12% 365,00 370,00 invariato
      Slavato peso spec. da Kg 71 a 72, prot. minimo 11%, umidità max 12% 342,00 348,00 invariato

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  27. Buongiorno a tutti, due spunti due riflessione:
    - il petrolio è quotato sotto i 60 dollari e le principali borse sono in calo, che ripercussioni potrebbero avere sul prezzo del duro?
    - il clima siccitoso che abbiamo in Puglia sta pregiudicando la semina?
    Un vecchio detto delle mie parti dice "malannata di broccoli malannata di grano" ... da noi in prov. di Foggia di broccoli non ce ne sono...
    Saluti By Cosimino FG

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    1. pero il grano tenero aumenta, non se ne sta capendo più niente

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    2. Interessanti domande.
      Faccio anche io una domanda a te: come erano andati i broccoli l'anno scorso?

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    3. Quelli del mio orto, non irrigati e concimati, erano ottimi ed abbondanti, infatti la quantità di grano duro a giugno non è stata male (45 q/h se non fosse stato per la pioggia di giugno.... ).
      Purtroppo quest'anno non ce ne sono molti ed il caldo li ha già fatti sfiorire.... speriamo che con la pioggia che sta cadendo riesca ad assaggiarne di buoni a febbraio.
      Cmq quì a Foggia sta piovendo.
      Buon pranzo a tutti
      By Cosimino FG

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    4. L'anno scorso dal punto di vista pluviometrico a Foggia è andata di lusso.
      Ha fatto un novembre decisamente più piovoso della media, circa 120 mm in un mese, contro una media di 50 mm, neanche fosse una località della pianura padana e non zona arida...
      Poi a dicembre 2013 c'era stato un evento rarissimo, una specie di ciclone mediterraneo che aveva scaricato 150 mm in 48 h... s'era sfiorato il disastro in certe zone, ma alla fine era andata bene.
      E poi si era vissuti di rendita fino alla primavera...

      Quest'anno invece è stato molto più secco della media... e un autunno relativamente caldo... chiaro che i broccoli non hanno gradito.

      Speriamo invece che per il grano vada meglio...

      Comunque la correlazione tra broccoli e grano duro andrebbe approfondita con uno studio specifico pluriennale!!! ;-)

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    5. Agricoltore Tarantino16 dicembre 2014 alle ore 14:50

      Anche qui da noi stamattina ha iniziato a piovere...l`emergenza é stata buona...siamo in accestimento e quest`acqua fa veramente comodo!

      Leggo su mercatigrano.it che "Le condizioni meteorologiche in U.E. sono a sfavore delle colture invernali a causa della siccità in Germania, Polonia e Repubblica Ceca e le frequenti piogge in Iralia, Romania e Ungheria."

      Bari nel frattempo segna invariato.

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  28. Monti dauni è appena iniziato a piovere.......speriamo bene!

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  29. Come mai il listino prezzi della camera di commercio di Catania il 9 dicembre lo quota in discesa a 31,75, rispetto alla quotazione precedente, e invece l' ismea lo porta invariato, sempre rispetto alla precedente quotazione?

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    1. sta succedendo qualcosa di molto strano in Sicilia, ora il prezzo è crollato a 30 €/q. Mi sto preoccupando molto.
      http://www.ct.camcom.gov.it/quotazione-grano-duro.html

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  30. i commercianti in sicilia pagano il grano a 30 centesimi , di colpo sono scesi di 3 centesimi al kg ,solo in sicilia si é verificato questo crollo!!

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  31. Nuove norme sul l'etichettatura prodotti alimentari.

    http://www.europarlamento24.eu/le-nuove-norme-ue-sulle-etichette-alimentari/0,1254,106_ART_19275,00.html

    A quando sulla confezione della pasta "made in Italy" la dicitura "prodotta in Italia con grano duro canadese"?
    Timoty

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  32. gino agricoltore pugliese18 dicembre 2014 alle ore 10:02

    cicago è in fermento, il tenero sembra aver preso il volo, ma il duro rimane al palo.....
    a questo punto in francia non hanno più grano da esportare, se i laghi canadesi si ghiacciano.... la domanda nasce spontanea: ma i mulini italiani o arabi hanno scorte sufficienti per arrivare in primavera?

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  33. ancora troppo distante dal Duro, la quotazione del tenero, però se continuare ad aumentare di questo passo....
    Tradex

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