domenica 5 ottobre 2014

Il Duro Canadese nella morsa speculativa non ci aiuta

In Canada sebbene il prezzo del Duro Internazionale sia in aumento, soprattutto quello Statunitense, le quotazioni stentano a decollare. Tra i farmer dell'acero rosso circola malessere, ma anche per noi produttori Mediterranei è una sciagura la circostanza che il CWAD venga ancora esportato a prezzi tutto sommato modesti. Un articolo molto interessante tradotto da Svevo (mie le note in corsivo) potrebbe aiutarci a comprendere la questione ed i riflessi sui nostri mercati locali.




La disparità dei prezzi scatena la rabbiaCanadian growers are urged to “pick up the phone” and do their own grain marketing in the U.S. to reap higher prices.  |  File photo
Mancanza di concorrenza - I prezzi offerti per il Duro negli Stati Uniti sono quasi il doppio del prezzo canadese

I coltivatori sono sempre più infastiditi dalla enorme differenza dei prezzi dei cereali tra il Canada e gli Stati Uniti.
"Il miglior prezzo che ho potuto ottenere vendendo il mio grano duro, nel Canada occidentale, proprio la settimana scorsa è stato di $ 8/bushel franco azienda agricola", ha detto James Mann, un coltivatore di Hodgeville, Sasketchewan.  
"Ho ricevuto richieste da altre società che vogliono acquistare il mio Duro, fuori dal Canada, che mi avrebbe offerto un prezzo netto di oltre $ 11 bushel."
Attribuisce la responsabilità di questa situazione all'avidità delle aziende commerciali cerealicole canadesi.

"Quello che è accaduto è che le società commerciali di grano hanno approfittato della carenza di trasporti e ampliato i basis level (vedi qui per comprendere meglio il meccanismo dei prezzi all'esportazione ndr) in modo da guadagnare loro quei profitti al posto degli agricoltori."

Marlene Boersch,  dirigente e partner nella società di consulenza commerciale “Mercantile Venture Consulting”, ha recuperato le offerte relative all’area del Nord-Ovest degli Stati Uniti, le ha elaborate e confrontate con il nuovo prezzo ai centri di stoccaggio in Saskatchewan dopo aver eliminato tutti i costi, come il trasporto merci per ferrovia e il deposito. 
Il prezzo degli Stati Uniti per No. 1 CwRS 13,5 % è stato di $ 3 per bu. superiore al mercato canadese a partire dalla fine di settembre.
(Occhio che in questo caso si fa riferimento ad un tenero di forza, piuttosto che al Duro, perchè il problema sta investendo tutti i cereali canadesi. Secondo i conti di Svevo sono 10.32 $/q di differenziale!!!)

"Il prezzo all'esportazione non si sta riflettendo sul mercato interno perché probabilmente c'è così poca concorrenza in Canada che (le grain company ndr) riescono ad acquistare facilmente. Voglio dire, che i margini sono senza precedenti ", ha detto Boersch. "Ho lavorato nel settore del grano dal 1983 e non ho mai visto un differenziale così grande."

C'è una ragione se le aziende commerciali di grano degli Stati Uniti stanno tenendo d'occhio le opportunità di investimento nel settore del grano canadese occidentale. Ed è ancora per la stessa ragione che le esportazioni canadesi verso gli Stati Uniti sono aumentate, in modo significativo, per quasi ogni coltura.

"Non ho nulla contro i soggetti che fanno utili, ma sono molto, molto elevati ," ha detto Boersch. "Perché (le grain company) riescano a farla franca con un margine così alto, non lo so. "

Glencore ha recentemente affermato, nella sua relazione semestrale per il 2014, che la performance del suo settore agricolo è stata "sorprendente" per l'acquisizione di Viterra (Viterra è una azienda canadese del settore commercio cereali acquistata recentemente dalla multinazione anglo-svizzera Glencore ndr).

Larry Weber, analista di Weber Commodities, ha detto che il prezzo del Duro n ° 1 CWAD 13% ha raggiunto valori elevati pari a 14,80 $/bushel (dovrebbero essere circa 43,5 €/q!!! controllate voi stessi i conti che stento a crederci anche io) in Montana e North Dakota la settimana scorsa,  ben $ 7 per bushel superiore al prezzo canadese. (Che spread!!! Il Duro Canadese in questo momento quota circa la metà del valore del Duro USA a parità di qualità, ovvero vale 20,5 €/q in meno).
"Abbiamo ancora la stessa disparità di prezzi che avevamo quando  operava il Canadian Wheat Board " ha detto. "Questo non sarà un evento temporaneo. La differenza di prezzo rimarrà fino a che qualcuno nel Canada occidentale, che ha una società commerciale di grano riuscirà a fare arbitraggio. " (l'arbitraggio è una pratica commerciale che consiste nel fare profitto, sfruttando le differenze di prezzo tra due mercati. In Italia avviene spesso tra Sicilia e Puglia ndr).

Avrebbe preferito vedere gli agricoltori fare arbitraggio trasportando il loro Duro a sud. "Prendete  il telefono. Non lasciate che le aziende commerciali prendano tale differenza di prezzo. Andatevela a prendere voi ", ha detto Weber.

Derek Squair, presidente di Agri-Trend Marketing, ha detto che i mulini sono disperati.
"Le scorte sul duro stanno finendo nei mulini Stati Uniti," ha detto. Le forniture dello scorso anno stanno diminuendo, e quest'anno il raccolto del Nord America è in ritardo e di scarsa qualità. Squair si aspetta che i prezzi americani caleranno un po’ quando la nuova coltura comincerà ad arrivare ai mulini, ma ci dovrebbe essere un premio consistente per duro di alta qualità durante tutto l'anno.

Non è chiaro perché i prezzi canadesi siano rimasti così indietro. "Questa è una grande domanda", ha detto Squair. "Non credo che durerà. Penso che saranno molto competitivi di qui a breve. Ma per ora, le line company canadesi semplicemente non sono competitive. "

Egli ritiene che la differenza tra il prezzo del duro di alta qualità e le categorie di qualità inferiore sarà anche stretta, non appena i mulini saranno costretti ad abbassare i loro standard di qualità.

Questo è il motivo per il quale Squair sta consigliando ai clienti di trattenersi dal vendere il loro Duro a meno che non abbiano materiale di alta qualità che può essere trasportata negli Stati Uniti.

Fonte


P.S.: chi è Glencore http://en.wikipedia.org/wiki/Glencore

chi è Viterra http://en.wikipedia.org/wiki/Viterra

A proposito Wikipedia avrebbe bisogno di una piccola donazione...wikipedia è la migliore fonte di informazione libera del web a cui anche questo blog si abbevera...sarebbe un vero peccato se dovesse chiudere.
https://it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principale

51 commenti:

  1. premesso che non ho ancora venduto niente e mi auguro che prima o poi anche il grano e gli altri cereali vadano alle stelle,mi fanno sempre più paura queste impennate speculative:di solito ad improvvise impennate dei prezzi fannno seguito poco dopo altrettanto repentini crolli,lo abbiamo visto in passato e posso dire che ho visto tante persone nel 2007 aver venduto il grano a 20 euro e poi quando questo è schizzato a 50 (..e il concime a 100!! aggiungo....) prendere dei veri e propri esaurimenti nervosi...spero in aumenti graduali e costanti qua in italia da qui a febbraio dell'anno prossimo

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  2. è ipotizzabile un "accordo" tra commercianti e agroalimentare?

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    1. no, non credo...i commercianti credo abbiano interesse in un aumento, delle quotazioni oppure se lavorano con il prezzo a chiamare sono al massimo neutrali...per l'agro-industria sarebbe invece un aggravio secco dei costi di produzione, tenendo anche conto che negli ultimi anni usavano coprirsi dal rischio prezzi della materia prima acquistando opzioni future sul mercato del tenero di Parigi (nell'illusione che Tenero e Duro si sarebbe sempre mossi all'unisono), ora che invece hanno hanno preso strade diverse rischiano di pagare cara la materia prima oltre ad aver acquistato una opzione di copertura inutile.

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    2. Il fatto che l'agro-industria non utilizzi agrex per questo scopo, ma invece si rivolga al matif di Parigi, rimane per me uno dei più grandi misteri dell'universo.

      Agrex non dovrebbe essere proprio l'ideale? Non è una stranezza che nessuno se lo fili?

      Quale inconveniente (leggasi "fregatura") c'è dietro agrex per non essere utilizzato da nessuno di quelli a cui sarebbe utilissimo?

      orzo

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    3. secondo me non c'è nessuna fregatura,è semplicemente il fatto che non ci sono scambi significativi,e non ci sono scambi significativi perchè chi investe con questi strumenti lo fa su strumenti più liquidi,cioè dove si fanno tanti contratti al giorno rispetto ai pochissimi fatti da agrex in questi mesi...

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    4. Si esatto, i mercati a termine finanziari hanno bisogno di liquidità costante, in teoria è messa a disposizione da IMI San Paolo, ma se non ci sono sufficienti transazioni, il mercato non decolla. Ma dico: non era più semplice un mercato a termine non finanziario? Almeno sapevamo i prezzi ai quali i compratori sono disponibili ad acquistare nei prossimi mesi.

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    5. non ci prendiamo in giro.Agrex non funziona perchè chi lo gestisce, Casillo, ha interesse che il mercato continui a funzionare come sempre.
      Agrex si ispira ai mercati a termine di Parigi. Per farli partire lì coinvolesero le maggiori grandi compagnie del Mondo come MM, qui è tutto affidato a Casillo che non ha interesse a smuovere le acque ne a fare entrare compagnie straniere. Provate ad acquistare un contratto Agrex e vi trovare uno spread tra bid ed ask da paura. Praticamente gli unici scambi avvengono soltanto se vi mettete daccordo con una controparte oppure se l'impennata del prezzo è talmente grande da riuscire a superare l'offerta del MM.
      La vera domanda da porsi è: perché Barilla che era interessatissima in fase di lancio sta facendo morire AGEX in silenzio?
      Neanche mi chiedo perchè le associazioni di categoria di agricoltori sono disinteressati alla questione perchè tanto sappiamo che per loro la finanza è il Male Assoluto.
      TRADEX

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    6. oggi ci è stato un bel rimbalzo sui mercati statunitensi sia del wheat che del mais,caro krukko ,granduro o altri,sapete se è solo un rimbalzo tecnico è uscito qualche nuovo report?

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    7. Credo che TRADEX abbia centrato il nocciolo del problema... chapeau.

      Il discorso della scarsa liquidità mi pare sia più uno specchietto per le allodole, alla fine molti degli investitori del settore del grano duro a cui interesserebbe investire in agrex potrebbero trarne comunque un buon vantaggio dal farlo andare a scadenza (usandolo praticamente come strumento di copertura).

      Se agrex affonda, è perché qualcuno lo vuole affondare. E Casillo è sicuramente un buon indiziato.
      E non posso che condividere la domanda su Barilla....

      orzo

      PS. Lasciamo perdere le associazioni di categoria...

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    8. il buon Agrimoney è sempre una valida fonte di informazioni
      http://www.agrimoney.com/

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    9. Sostanzialmente d'accordo con Tradex, ma è un gatto che si morde la coda: scarsa fiducia - poca liquidità - fiducia ancora più scarsa. Sullo spread vorrei aggiungere che la regola è che non deve superare gli 8 euro/t (è molto alto, ma in genere si riduce da se quando il mercato è fluido).
      Per quanto riguarda Casillo, Barilla ecc. non farei tanta dietrologia. La realtà parla da sé. Ma il fatto più eclatante è l'assenza dei venditori (che diventerebbero compratori di futures) esteri.

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  3. Anche Italmopa ( Associazione industriali mugnai ) tramite l'Ansa ha manifestato preoccupazione per la scarsa qualità , ma sopratutto quantità di grano duro prodotto in Italia. I timori inoltre li hanno anche per la minor disponibilità a livello mondiale che secondo loro con una riduzione del 10% fa scendere le scorte totali in maniera "preoccupante ai minimi storici"
    Fonte : http://www.ansa.it/terraegusto/notizie/rubriche/orgagricole/2014/10/03/agricoltura-italmopa-preoccupa-qualita-frumento-duro-2014_7585a765-7141-41ac-9578-c795bb780518.html

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  4. Salve-
    Volevo scrivere qualcosa su questo argomento ,ma non ho tempo,quindi intervengo qui alla spicciolata-
    Il differenziale USA/Canada,lo si spiega subito,granduro denuncia da anni lo stesso tra Sicilia e resto d'Italia-
    Quando il tuo prodotto non trova collocazione sulla domanda interna,devi affidarti ai trader,e questi fanno quello che vogliono-
    P:S:questa è materia per il Krukko,il quale potrebbe tranquillamente spiegarvi,come in Canada,i contratti di vendita vengono stipulati anche a scadenza biennale-
    Quest'anno il grano di qualità salirà alle stelle.poichè spetta ad esso equilibrare le partite scadenti,partite che in altri anni,in condizioni di produzioni soddisfacenti avrebbero trovato collocazione anche nel settore zootecnico,ma quest'anno,dato l'enorme offerta di mais e soia a costi irrisori tale operazione è assai difficile,quindi si macina tutto,buono e cattivo-
    In Ucraina,si acquista soia a 50E a tonnellata,non è uno scherzo,li,è in atto una guerra,anche se ormai tutti tacciono-

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  5. Ottimo spunto, Svevo.
    E' un aspetto che mi pare davvero senza precedenti.

    Sarebbe interessante capire anche come si inquadra in questo discorso l'abolizione (o la non-abolizione, forse, sembra, non mi è molto chiaro) del compratore unico - il famoso CWB.

    Ovviamente spiace per i colleghi canadesi (prima le batoste meteo, ora questa nuova "fregatura"), speriamo che riescano a riprendersi presto un prezzo in linea con il mercato, in modo che il differenziale vada a loro e non agli "speculatori" (passatemi il termine, anche se forse non è corretto al 100%).

    Ma dal nostro punto di vista, non credo che sia un vero problema... per cui non mi trovo molto d'accordo nè col titolo nè con la premessa. Questo perché il prezzo che conta è quello finale, non quello pagato agli agricoltori canadesi.

    A meno che anche qui da noi spuntino accaparratori-speculatori, per così dire "ispirati" dai loro colleghi canadesi.....

    orzo

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  6. però se guardiamo le cose con obiettività non è che il duro canadese ha un prezzo basso,è quello americano che è salito alle stelle,io credo non solo x motivi produttivi ma sopratutto di pura speculazione finanziaria,,,probabilmente coloro che spingono così in alto il duro americano sono gli stessi che stanno speculando al ribasso sul tenero e sul mais.....

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  7. Provo a rispondervi io, visto che l'articolo lo ho selezionato io ed anche titolo e premessa sono opera mia. Svevo lo ha tradotto ma non so quale sia la sua posizione in merito alle questioni che avete sollevato...magari integrerà le mie risposte con il suo pensiero dopo.

    IL CWB non è stato abolito, anzi sta investendo più di prima in settori in cui era assente (vedi stoccaggi) e gli agricoltori sembra che continuino ad affidarsi a lui in grande numero (mancano le statistiche ufficiali stranamente e lo notano anche loro).
    Come sappiamo la differenza rispetto al passato è che oggi un farmer può vendere il proprio prodotto a qualsiasi operatore, due anni fa non era possibile.

    La mia idea è che se il Duro Canadese fosse pagato ad un prezzo più elevato al produttore (al momento sembra il N.1 intorno ai 23 €/q, prezzo infimo secondo me tenuto conto della situazione globale) il Duro Canadese non arriverebbe in Italia a prezzi modesti (33-34 €/q il n.3 e n.4 f.a.)...il duro francese FOB quota già di più prima di partire dai loro porti...

    Spero sia un problema momentaneo legato alla nuova produzione, alle scorte ingenti, alle difficoltà di trasporto che da quando hanno scoperto il petrolio da quelle parti sono andate in tilt, ed in generale ad una abitudine molto scarsa alla concorrenza ed al mercato da parte dei farmer canadesi.

    Penso che se il prezzo alla loro fonte dovesse aumentare anche per noi produttori Mediterranei sarebbe un vantaggio.

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  8. Le dichiarazioni di Bruce Burnet (CWB). Il prezzo del duro sta salendo anche in Canada: si parla di punte max di dieci dollari bushel.

    Prospects for durum wheat on Saskatchewan farms are strong this year despite a lower quality crop from excessive moisture.
    Bruce Burnet, CWB weather and crop specialist, says global supplies of higher quality durum are limited and there is strong demand.
    He says some elevator prices are hovering around ten dollars a bushel.
    Burnet says export prospects for Canadian wheat are good despite a bumper crop in several other areas of the world.

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  9. In relazione all'articolo da me tradotto e commentato da grano duro, ritengo corretta la sua interpretazione, anche se c'è un punto poco chiaro, dove non si capisce se questa disparità, entro certi limiti, sia sempre esistita tra il Canada e l'USA e se si riteneva in un certo qual modo responsabile il CWB. Con l'abolizione dell'obbligo di cessione al CWB e la sua privatizzazione forse speravano in un mercato più competitivo che consentisse agli agricoltori di spuntare prezzi migliori e di non subire l'arbitraggio con gli USA. In realtà poco è cambiato (forse tre anni non sono molti) e la soluzione, oltre ad una maggiore concorrenza (maggior numero di operatori commerciali canadesi) è quella prospettata dall'esperto "Weber". Si penserà semplice a dirsi, ma molto difficile a farsi, ma è l'unica veramente valida ed efficace: "Prendete il telefono. Non lasciate che le aziende commerciali prendano tale differenza di prezzo. Andatevela a prendere voi "

    Vi indico il punto poco chiaro in inglese e la mia traduzione nel caso qualcuno riesca a tradurla meglio:
    “We’ve still got the same disparity in prices that we did when the (Canadian) Wheat Board was there,” he said. “This is not going to be a blip. The price difference is going to be there until somebody in Western Canada who has a grain company arbitrages it.”
    " Abbiamo ancora la stessa disparità di prezzi che avevamo quando operava il Canadian Wheat Board " ha detto. "Questo non sarà un evento temporaneo. La differenza di prezzo rimarrà fino a che qualcuno nel Canada occidentale, che ha una società commerciale di grano riuscirà a fare arbitraggio"
    In relazione al paragone con la situazione siciliana, ritengo che si tratti di arbitraggio anche in questo caso, ma per un analisi migliore dovremmo conoscere l'entità dei costi di trasporto. Un commerciante (esempio Casillo) che fa shopping in Sicilia quanto paga (costo trasporto e spese deposito) per portare il grano nei suoi silos ? Solo cosi riusciremo a capire se lo spread siculo - pugliese ha una forte componente speculativa.

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    1. si, è sempre esistita Svevo e la tua interpretazione della vicenda è perfetta, come la tua traduzione è assolutamente OK.

      Dalla Sicilia alla Puglia si dice che i costi complessivi siano 2,5-3 €/q. Se confrontiamo i prezzi della Camera di Catania con quella di Foggia lo spread è sempre 5-6 €/q.

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  10. Meno male che c'è skandiski ! Oggi Foggia non vuole pubblicare il listino sul web.

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  11. Ieri ho avuto un flash: ero convinto che dovesse aumentare solo il grano proteico (che in effetti sta alle stelle: 380 o addirittura sentivo 390 messo su camion Ravenna, Ancona o Bari), e invece aumenterà anche il grano normale (78 phl 11% s.a., per intenderci). E intanto i listini del Centro-Nord iniziano a essere sottoquotati per via dei soliti ignoti. Se domani Bologna lascia invariato, ci sarebbe da andare in procura.

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  12. Un dato in piu' alla discussione , i gruppi molitori importanti, dichiarano sui documenti di tracciabilita' delle loro semole che i grani utilizzati sono messicani e canadesi ,e il grano italico?

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    1. No, non sono tenuti a farlo, salvo rispettare il reg. 178 (ovvero tenere aggiornati i registri di carico e scarico con l'indicazione dei fornitori e della provenienza).

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  13. Buon giorno, concordo con krukko... dappertutto sta aumentando il grano di qualità, infatti nelle mie zone girava voce di un aumento di addirittura €10.. e invece è stato solo di € 0,50.. E' sempre un segno positivo però credo come sempre che tra il dire e il fare... anche se sono molto fiducioso...

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  14. eh krukko dire che hai ragione è poco...sempre la trasparenza...tutti favorevoli a parole o in articoli sui giornali scritti da rappresentanti delle nostre belle Borse Merci...poi chissà come mai il giovedì pomeriggio prevalgono altre logiche...ed il bello è che le Commissioni di certe BM pensano di essere il centro del mondo cerealicolo...

    GP

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    1. ieri ho parlato con un commerciante e mi ha detto che metteva la mnao sul fuoco che foggia non sarebbe aumentata ,anzi un suo trader di fiducia lo rassicurava che da qui 15 giorni arriverà tanto di quel grano estero da abbassare i prezzi...ma si vedeva lontano un chilometro che nemmeno lui credeva a quello che diceva..........

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    2. Aridaje con sto grano estero ... quello è stato già comprato, fissato e pagato! I contratti spot sull'estero si fanno solo con Grecia e Francia. Il canadese va programmato con almeno due mesi di anticipo. Diciamoci la verità: qualcuno ha comprato molto grano in primavera (Canada) e in estate (nazionale e greco), e adesso ha tutto l'interesse a far salire i prezzi.

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    3. Sembra di ascoltare Italmopa e le sue dietrologie....qualcuno ha comprato...ma chi è questo misterioso supercattivo che acquista milioni di tonnellate in primavera alla cieca e fa salire il prezzo del grano dopo 4 mesi?
      Non si è comprato dall'estero più degli ultimi anni escludendo l'ultimo biennio, dunque queste teorie speculative mi sembrano campate in aria.
      Fra un pò daranno (o darete?) la colpa ai produttori come fecero nel 2008. minacciandoli di requisirgli il prodotto.

      grano canadese già pagato due mesi prima?! Al massimo si utilizzano fondi di accantonamento o si stipulano fideiussioni depositate presso istituti finanziari terzi a garanzia, ma cìò non esclude che il prezzo finale della merce sia definito alla consegna, anzi tranne che per i grossissimi dove forse ti sei fatto le ossa, funziona sempre così.

      Consiglio al blog di fare sparire quel sondaggio a destra, altrimenti se il Duro dovesse aumentare sul serio e di tanto, verrete additati come biechi speculatori ed affamatori del popolo.

      TRADEX

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    4. Sulle modalità di acquisto dal Canada realizzerò un fact checking prossimamente così da provare a chiarire la situazione in maniera oggettiva....se qualcuno avesse elementi documentali sull'argomento
      la mail del blog è granodurosicilia@gmail.com

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    5. IGC ci viene incontro e pubblica le quotazioni FOB del Duro Canadese di S.Lawrence, sono sostanzialmente sincrone rispetto a quelle francesi (vedi grafico su mio twitter)...
      dunque esiste un mercato FOB anche in Canada (ma già si sapeva), e non si capisce perchè dovrebbe essere ritardato almeno di 2 mesi, quando basta circa una settimana per far giungere il grano dal porto di S.Lorenzo ad uno Italiano.
      Del resto le variazioni di prezzo Canadesi e Francesi camminano di pari passo, non riesco a trovare conferme alla tesi del Krukko.

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  15. Ma sono fermi al 16/09 ? Non ci sono scambi o non c'è più la borsa merci a Catania?

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  16. Bologna +5 €/t...krukko avranno letto il tuo intervento ah ah!A parte gli scherzi, a Catania non c'è mai stata Borsa Merci, è l'ufficio prezzi che rileva (rilevare è un parolone) i prezzi ... certo che avere il listino fermo da oltre un mese è veramente incredibile...

    GP

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  17. capita abbastanza spesso che Catania interrompa la pubblicazione delle quotazioni...poi improvvisamente recupera...è un servizio unico in tutta Italia, non solo aspetti la quotazione, ma non sai neanche quando uscirà, né sai esattamente a quale merce si riferiscano. Inimitabile, vero made in Sicily.

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  18. ALTAMURA oggi 10/10/2014

    + 5€. ton.:

    310 €/Ton

    313 €/Ton

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  19. Qualche dato sulle importazioni di duro (fonte Istat):
    I semestre 14: 1,2 milioni di tonnellate
    I semestre 13: 600mila tonnellate
    I semestre 12: 700mila tonnellate
    I semestre 11: 1 milione di tonnellate

    GP

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    1. associaci le scorte al 30-06-2014 ai minimi storici e si evince chiaramente che nessuno sta mettendo da parte nulla. La cricca dei mugnai dovrà farsene una ragione.
      Tradex

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  20. Frumento duro extracomunitario

    FDEC - Canadese n. 3

    Quotazione del 10 ottobre 2014

    355 €. Ton.

    Il Mercato asfittico Italiano sul chi va là!!!!

    La settimana prossima potrebbero innescarsi fenomeni di forte rialzo. ...

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  21. Associazione Granaria di Milano - Borsa dei Cereali
    LISTINO PREZZI DEL: 14/10/2014 16:55
    Valori espressi in EURO/TONN.
    DENOMINAZIONE 07/10 14/10 VARIAZIONI
    MIN MAX MIN MAX MIN MAX
    FRUMENTI DURI NAZ.
    FINO NORD 313,00 323,00 323,00 333,00 10,00 10,00
    BUONO MERCANT. NORD 303,00 311,00 313,00 321,00 10,00 10,00
    MERCANTILE NORD 290,00 300,00 300,00 310,00 10,00 10,00
    FINO CENTRO 313,00 323,00 323,00 333,00 10,00 10,00
    BUONO MERC. CENTRO 303,00 311,00 313,00 321,00 10,00 10,00

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  22. Che aumento FOGGIA ;) +15 €/ton .....ora allacciate le cinture!!

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    1. Sì, però è il fino.... e quest'anno di fino a Foggia ne abbiamo visto molto, molto poco.
      Il mercantile ha fatto "solo" +10 €/ton (mica male comunque).

      Ricordiamoci quanto ci aveva detto Krukko... e poi non montiamoci troppo la testa ;-)
      orzo

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    2. cosa ha detto il Krukko?

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    3. che la "forbice" tra fino e mercantile sarebbe aumentata!
      Direi che aveva visto giusto...
      orzo

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    4. ma dopo non aveva detto di essersi pentito di questa affermazione?

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    5. Sinceramente non mi ricordo...
      Proviamo a chiederlo direttamente a lui!

      A Herbé, se ce sei fatte sentì... ;-)

      orzo

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    6. il commento inizia con: ieri ho avuto un flash (8ottobre)

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  23. Bologna su tutte le ruote oggi quota + 15 € ton.,

    attestandosi con il fino a quota 326 €. Ton.

    Se il tempo è galantuomo, chi non ha venduto rischia di guadagnarci tanto!!!!!!

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  24. Frumento duro extracomunitario

    FDEC - Canadese n. 3




    Data quotazione: 17/10/2014

    Valore minimo: 370 €/Ton

    Valore massimo: 375 €/Ton

    Il gioco comincia a farsi duro!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!




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  25. Dio buono, tutti commercianti sono stì bloghettari!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Granduro, se ci sei batti un colpo. Ccàà, a schifio sta finendo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Non si capisce più niente, il duro qualcuno dice che sale, qualche altro lo tiene fermo, ma, si può capire se sale o scende????????????????????

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    1. sono uscite le quotazioni Ismea, +1,5 €/q anche in Sicilia
      http://durodisicilia.blogspot.it/p/ismea-prezzo-grano-duro-sicilia.html
      direi che sale senza dubbio.

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