domenica 26 ottobre 2014

Ancora più su?


Si lo so, il momento è topico e richiede un'attenzione molto elevata. Tuttavia i lavori agricoli mi reclamano ogni giorno di più. Così al momento non ho la possibilità di seguire il mercato come sarebbe necessario. 




In questo post proverò a fare il punto della situazione, successivamente finché il meteo darà buono difficilmente potrò seguire anche solo le quotazioni dei Borsini. Così, visto il sempre maggiore riscontro che il blog sembra avere verso i produttori (e non solo) del settore e la necessità di comunicare rapidamente eventuali novità significative, ho pensato di chiedere a Svevo, che mi pare abbia dato prova di grande lucidità ed equilibrio in molte occasioni, di aiutarmi come coautore del blog, almeno in questo periodo di maggiore carico.
Lui si è dichiarato disponibile, seppur nei limiti delle sue possibilità lavorative. 
E' probabile dunque che prossimamente verranno pubblicati dei post firmati da lui. Spero che lo aiuterete e lo supporterete come merita.

Tornando alla analisi della situazione attuale. Cosa aspettarsi?
Siamo ad un nuovo 2007/2008 ci chiediamo un po' tutti?
Io non credo siamo in una situazione assolutamente nuova e per questo difficilmente prevedibile. 
La principale differenza rispetto al 2007 è che stavolta l'aumento del Duro è solitario rispetto a quello degli altri cereali, alcuni dei quali sono a prezzo da saldo (vedi mais), mentre la volta precedente aumentavano tutti quanti ai massimi di sempre e tra questi il Duro spiccava.
Altra differenza riguarda il generale andamento dei mercati finanziari che a quei tempi puntavano tantissimo sulle commodity di ogni genere, ricordiamo i record del petrolio con conseguenti costi dei trasporti alle stelle, a fronte di un prezzo del dollaro USA ai minimi storici (oggi ci troviamo in una situazione quasi opposta).
D'altro canto la penuria globale di Duro quest'anno sembra anche più ampia della volta precedente, tuttavia dobbiamo considerare il fatto che ogni cereale è sostituibile agli altri in una dieta, ed alcuni di questi più o meno truffaldinamente è possibile sostituirli al Duro per la produzione di pasta.

Così io credo, ma si tratta di una mia impopolare opinione personale (sperando sia smentita dai fatti), che oltre una certa soglia di aumento non si possa andare in questa annata di commercializzazione. Per fare qualche esempio, oltre una certa soglia di prezzo, un consumatore marocchino invece di mangiare cuscus di grano duro mangerà riso (o altro cereale) visto che gli costerà molto meno, oppure che i pastifici che producono per i paesi a legislazione lasca (cioè che consentono l'introduzione del tenero nelle miscele di impasto) aggiungeranno farina alla semola (ed a volte accade anche in Italia già adesso).
Nel 2007/2008 era invece tutto caro per cui l'utente cerealicolo non trovava alternative, ed il Duro non poteva essere sostituito (con la stessa grande convenienza che c'è oggi) anche se il prezzo cresceva.
In più in Nord-America vista l'annata si stanno orientando per un atteggiamento meno rigoroso nei confronti delle vomitossine (DON), evitando di togliere dal mercato una parte del loro Duro (vomitevole) da esportazione.
Concludendo a quanto arriveremo? La mia idea è che la soglia per il prezzo del grano duro fino in Italia, per il 2014/2015 sarà intorno a 40 €/q. 

In particolare nel breve periodo sembra che a livello internazionale l'aumento del Duro abbia perso un po' vigore, tutte le notizie pessime sono già uscite da qualche giorno, dunque il mercato ha preso atto e scontato questi eventi, ora sembra attendere. Sia chiaro non vedo ritracciamenti, quanto una pausa di riflessione.

Per chi ci segue da tempo, sa che il blog riesce abbastanza bene a percepire in anticipo le variazioni del prezzo del Duro quando vengono dall'esterno, grazie al fatto che lì fuori, i dati vengono pubblicati e sono trasparenti, e da noi  vengono recepiti dai nostri operatori con molto ritardo (direi subiti il più delle volte). 
Al contrario quando i movimenti hanno come epicentro il nostro mercato, nello specifico la Puglia (molto più dei mercati del Nord Italia che assecondano più spesso le variazioni internazionali), è tutto molto difficile da capire ed anticipare. Questo perché noi osservatori del blog al contrario dei grandi commercianti italiani non abbiamo idea né della produzione italiana di Duro, né del prodotto che sta arrivando ai porti in quel momento, né soprattutto delle scorte. Dunque quando parte un movimento di mercato interno non è possibile prevederlo.
Vi faccio questa premessa per affermare che  il prezzo del Duro potrebbe continuare ad aumentare con buona intensità nelle prossime settimane soltanto per una spinta nostrana, mentre la spinta straniera al momento si è esaurita (anche se escono articoli via via più allarmanti, vedi Le Monde "Il grano duro, una vera pepita"). 

In soldoni per la prossima rilevazione sulle nostre Borse locali italiane, l'aumento dovrebbe essere intorno ad 1 €/q, a meno che non parta appunto un discorso speculativo locale (per il blog imprevedibile). Mentre nelle prossime rilevazioni in mancanza di fatti nuovi potrebbe esserci una pausa. 
Ed una correzione tecnica al ribasso potrebbe avvenire? Sembra altamente improbabile. 

Al netto di tutte le teorie, previsioni, oroscopi, vaticini e fondi di caffè, il mio atteggiamento è e rimane di attesa, non c'è nessun motivo di correre a liquidare, le possibilità di aumenti sono ancora altissime, mentre quelle di flessione molto molto scarse.
Attendendo con calma e pazienza già nei prossimi 7-10 giorni il quadro sarà più chiaro, e si potrà valutare con maggiore ponderatezza. Tenere....Duro....ancora. 

Evitiamo di prendere esempio da alcuni pastai  in preda ad attacchi di panico, che scimmiottando Panzani, (ho il sospetto che leggano le nostre traduzioni dal francese), lanciano accuse a destra ed a manca (ma nel 2008 ne ricordo anche di peggio).

Date una occhiata al link: Pasta, il prezzo può raddoppiare
«Serve un intervento urgente del governo per evitare che gli attori del mercato del grano duro agiscano in una logica speculativa».
E’ il mercato globale, bellezza, e non puoi farci niente!

Alla fin fine il grano duro è aumentato di neanche 10 €/q e già si sta inscenando una tragedia nazionale...a parole sono tutti pro-agricoltura, poi quando capita di guadagnare qualche Euro in più della soglia di sussistenza, poco ci manca che ti confischino il prodotto.

Aggiornamento Granaria di Milano del 28/10/14
Tutte le categorie nazionali +3 €/q
Duro Estero +4€/q





Aggiornamento CCIAA di Foggia del 29/10/14
Tutte le categorie +3 €/q




59 commenti:

  1. Spero che tutti i sacrifici degli agricoltori siano ripagati,visto che guardiamo sempre il cielo per vedere che temo fa.
    Inviti tutti a tenere in nostro oro,perché sarà un hanno di rialzo.Grazie

    RispondiElimina
  2. I pastai potrebbero stipulare i contratti di filiera che li tutelerebbero dalle inevitabili oscillazioni del prezzo del grano dovute alla assenza dei contributi Pac diretti alla produzione.
    Se sino ad ora non lo hanno fatto oppure vengono a proporre contratti a condizioni economicamente poco convenienti per il produttore vuol dire che fino ad ora hanno approfittato delle relativamente basse quotazioni del duro sul mercato.

    RispondiElimina
  3. Frumento duro extracomunitario

    FDEC - Canadese n. 3




    Data quotazione

    Valore minimo

    Valore massimo



    24/10/2014

    425 €/Ton

    430 €/Ton

    RispondiElimina
  4. E' scandaloso non rendersi conto di aver venduto sino adesso a prezzi inferiori ai costi di produzione considerando dentro gli ammortamenti meccanici e logistici. ... Come dire, " Sindrome di stoccolma " a forza di essere bistrattati non ci rende conto del valore della nostra particolarissima materia prima (senza glisofate senza vomitossine)! Mi chiedo e vi chiedo: E' mai possibile che i prodotti derivati dal grano duro totalizzino scandalosamente l'800% per quanto concerne la pasta di qualità e il 1500% per il pane di qualità. ... Non pensate che per ripagare i costi di produzione e gli ammortamenti in senso lato alle condizioni commerciali attuali il prezzo del nostro grano non dovrebbe quotare meno di 60€. Quintale!!!!!! A tal fine, sarei curioso di conoscere il vostro parere.
    Mariò.

    RispondiElimina
  5. Scusa Mario, ma cosa intendi per prodotti derivati del grano duro?

    RispondiElimina
  6. Non sono sicuro che i 40€ rappresentino una soglia oltre il quale il duro non andrà, anche perché come già più volte detto la materia prima per fare la pasta rappresenta all'incirca un terzo del costo di produzione. In ogni caso, forse, in Africa si rinuncerà al grano duro per sostituirlo con altri cereali, si ma quali, non certo il mais, forse il riso le cui stime di produzione a livello mondiale sembrano in aumento, anche se controbilanciate dai consumi, ma, a livello nazionale sono in calo di circa il 20-25% (fonte Terra e Vita N.40 pag.14).
    Di certo in Italia, in Europa e di sicuro in America non ci sarà contrazione dei consumi, neanche con aumenti consistenti a livello 2007 del costo del pacco di pasta allo scaffale; non a caso i future americani oltre ad essere sui massimi (1154$ chiusura del 24 ottobre e massimo su 52 settimane con un + 127% sul minimo di 509$ sempre su base anno registrato appena 3 mesi fa il 01 luglio 2014) ultima considerazione che va presa sempre con le dovute cautele, su tredici analisti del future in oggetto il consiglio è "STRONG BUY" ( comperare decisamente) all 88%
    Fonte:
    http://www.bloomberg.com/news/2014-10-23/how-canadian-snowstorm-will-make-spaghetti-more-expensive.html

    RispondiElimina
  7. Chiedo scusa per l'errata fonte dei dati dei future che non è quella del post di prima ma è quello di seguito:
    http://www.barchart.com/quotes/futures/DWY0

    RispondiElimina
  8. Gv

    Quello che citi non è un future ma l'indice del Durum wheat di Minneapolis. Si tratta di una media dei prezzi che vengono praticati dagli elevator Nord-Americani.
    Al momento non è neanche particolramnete affidabile, in quanto il dato è una media dei prezzi pratcicati da circa 20 elevator contro una media storica di circa 60.
    Il dato si legge in $cent/bushel, ovvero 11,54 $/bu...se lo traduci in Euro/t vedrai che è un prezzo niente affatto elevato.
    Tre anni fa si raggiunse un prezzo di 15$/bu eppure nessuno se ne accorse in Italia (vado a memoria ma nel 2007 se non sbaglio raggiunse quasi i 20 $/bu).
    A questi livelli, cioé 11,5 $ non ci sono ulteriori spinte dall'esterno per me.
    Però magari sale ancora.

    RispondiElimina
  9. Agricoltore Tarantino28 ottobre 2014 alle ore 17:45

    Sale ancora Milano +30euro/t tutte le categorie...+40 euro/t il duro non comunitario che sfond quota 46euro! Anche in Francia il ble` dur sale...vediamo Foggia domani e soprattutto Altamura venerdi!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. direi che ho toppato la previsione, la spinta viene da fuori eccome.

      Elimina
    2. Ammettere i propri errori denota una arguta maturità che fà onore a chi ti legge. ...

      Elimina
    3. credo che siamo in piena speculazione internazionale. Chi ha grano estero in consegna lo cede soltanto a prezzi molto elevati in previsioni di ulteriori aumenti. Ma alla fonte in terra straniera, almeno i listini che ho sempre bazzicato, non mi danno ulteriori aumenti. Avrei preferito un movimento più graduale. Speriamo bene.

      Elimina
    4. Agricoltore Tarantino28 ottobre 2014 alle ore 20:36

      Granoduro stai tranquillo...se avessi la bacchetta magica non staresti mica a perdere tempo qui con noi! :-)
      Dovremmo tutti ringraziarti per aver creato uno strumento di grande utilita` per il nostro "mondo" da sempre poco trasparente. In quest`ottica di trasparenza sarebbe opportuno a mio avviso che ognuno di noi, utenti, si identificasse non fosse altro per assumersi sempre la responsabilita` di quel che si scrive...ma questo e` solo il mio pensiero. Buoni aumenti a tutti...

      Elimina
    5. Avvolte la miglior parola è quella che non si dice!!!!!!!!!!
      Ergo a 50 Cent./Kg. probabilmente venderò i primi 500 Q.li, il resto lo venderò a Marzo!!! Saluti a tutti.

      Elimina
  10. ma soprattutto le semole a Milano +80 €/t. altissima tensione nella filiera pastaria...

    GP

    RispondiElimina
  11. ed allora si rischia di sfondare qualsiasi record!

    RispondiElimina
  12. GD. lo dici come se ti dispiacesse. ... Ancora non hai visto niente!!!!!!!!!!!!! Ma tù, toglimi una ciriosità, il pane al tuo paese a quantu l'accatti?????????????????

    RispondiElimina
  13. Bari, quotazione del 28 ottobre 2014

    CEREALI :
    GRANO DURO PROD. NAZ. FR CAMION PART. (ZONA PUGLIA - LUCANIA) IN TONN.
    Fino peso specifico Kg 80 ; prot. minimo 12% ; umidità max 12%; bianconato 25% max n.q.

    Buono Merc. peso spec. da Kg 79; prot.minimo 11,50%; umidità max 12%; bianconato 35% max n.q.

    Mercantile peso spec. da Kg 77 a 78; prot. minimo 11%; umidità max 12%, bianconato oltre 35% 356,00 361,00 +43

    Mandorlato
    peso spec. Kg 76, prot. minimo 11%, umidità max 12%

    351,00 356,00 +43

    Picciotti, li carni arrizzanu.

    RispondiElimina
  14. no anonimo non mi dispiace, era solo una constatazione. tranquillo non sono nè mugnaio nè pastaio!!!

    GP

    RispondiElimina
  15. GD. Finalmente ho scoperto che sei Renziano puro sangue!!!!!!!!!!!!!

    Ho fate come dico io!!!! O pongo la fiducia. ...

    GD. stai sereno, dopotutto per noi agricoltori dopo tanta sofferenza e umiliazione è un momento di gioia, pertanto, preghiamo tutti insieme che sfonda 1 €./Kg.

    RispondiElimina
  16. Interlocuzione tra pseudo-anonimi, stai tranquillo.

    RispondiElimina
  17. Quest'anno una grossa mano a garantirci una, speriamo ottima, remunerazione ci viene dai commercianti che a quanto pare hanno chiuso molte posizioni ben prima degli aumenti ed adesso si ritrovano, a parte qualche contratto di fornitura chiuso con i molini e/o pastifici,con silos e capannoni pieni. In ogni caso più faranno ritenzione più il prezzo inevitabilmente lievitera'.

    RispondiElimina
  18. GD, GP, GV, GM, nun ce sto più a capì na mazza ...

    E' rivato anco er mago der copia/incolla... ma facce er piacere... copiace pure tutto er listino de Milano, che nun se ne parla ppiù.

    RispondiElimina
  19. scusa anonimo mi pare che io lo abbia specificato che il dato delle semole era di Milano. Se a te dispiace che su questo blog vengano diffuse informazioni fattene una ragione. Mugnai e pastai sono in tensione, come testimonia il comunicato stampa di questa mattina, e il fatto di dirlo è solo per dare un'indicazione per i produttori per monitorare con ancora più attenzione la situazione, come peraltro ha detto giustamente granduro nell'apposito post.
    A me piace la trasparenza nel mercato e tieni conto che storicamente l'assenza di informazioni è andata sempre più a danno dei produttori che non agli industriali. Ma non è che sei un mugnaio romano?!?!?Scherzo dai!

    GP

    Ah io renziano no grazie.

    RispondiElimina
  20. Foggia + 30€/T tutte le classi !!

    RispondiElimina
  21. Mi hai anticipato di qualche minuto...AVANTI COSI', ormai il fino a raggiunto la soglia dei 40!! Se continua di questi passi qui i 50 arrivano prima di natale
    Fabri

    RispondiElimina
  22. Agricoltore Tarantino29 ottobre 2014 alle ore 14:29

    Bene cosi`...adesso ci vuole un bel +40euro/t ad Altamura venerdì per chiudere ottobre in bellezza!

    RispondiElimina
  23. incredibile Catania esce dal coma e raggiunge i 32,5 €, non sarà troppo?
    http://www.ct.camcom.gov.it/quotazione-grano-duro.html

    RispondiElimina
  24. Scusate....ma abbiamo notizie della mietitura di Australia, Brasile ed Argentina?.....dobbiamo temere l'export di questi paesi?

    Stone

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Soliti problemi di clima estremo in Australia e tutto ok nel Cono Sud. Bada bene che questi paesi però non producono grano duro. I loro raccolti avranno effetti soprattutto per il mais e la soia.

      Elimina
    2. Australia forse ma se ne parla più avanti e negli ultimi anni hanno prodotto poco Duro, Brasile ed Argentina sinora irrilevanti sul Duro, però in Argentina qualcosa si muove visto che hanno organizzato lì il pasta day...per gli analisti internazionali tuttavia nessuna delle tre dovrebbe fare operazione sul bilancio del Duro. Vedremo.

      Elimina
  25. oggi la camera di commercio di catania quotava 32,25 cent/kg ben 5 cent in più della scorsa settimana,ma c'è anche un mercato interno dei mulini che ha raggiunto i 40 cent/kg

    RispondiElimina
  26. contenti voi , ma i prezzi del grano da seme li avete visti

    RispondiElimina
  27. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  28. Agricoltore Tarantino29 ottobre 2014 alle ore 20:05

    Caro anonimo delle 18.38, ti capisco...tu non hai tenuto duro e giustamente, dal tuo punto di vista, ti preoccupi per l`aumento dei costi del grano da semina (qui in zona da me si parla di 55-60 euro a q.le per il non conciato)...noi invece assidui lettori di questo blog abbiamo rischiato (poco a dire il vero visto il grado di informazione acquisita in questo spazio) ed oggi gioiamo per gli aumenti delle quotazioni gia` concretizzatesi e speriamo e "soffiamo" su quelli del futuro...quando capita una annata come queste bisogna stringere la cinta e tenere duro fin che si puo` !

    RispondiElimina
  29. Certamente il prezzo reggerà per un pò perchè come da copione dopo i sementieri vorranno raddoppiare i prezzi anche pastifici e magari i fornai. Se continuerà ad aumentare poi potrebbero abolire in primavera l'obbligo del MAX 75% e magari potrebbe tornare utile fare maggese nuda come 2° coltura per seminarvi poi grano marzaiolo

    RispondiElimina
  30. ero curioso di leggere il post della Casa Editrice Mammeonline...

    OM50

    RispondiElimina
  31. Altamura + 2 €/q su tutte le categorie; l'extracom +1,5 €/q su canadese n. 3 e n. 4.

    le borse italiane principali si sono tutte livellate:
    ulteriori leggeri rialzi nella prox settimana o uno stop ?

    RispondiElimina
  32. Frumento duro extracomunitario

    FDEC - Canadese n. 3




    Data quotazione

    Valore minimo

    Valore massimo



    31/10/2014

    440 €/Ton

    445 €/Ton



    24/10/2014

    425 €/Ton

    430 €/Ton

    Svevo, ritengo che il confronto con la quotazione pregressa a tutto tondo faccia capire molto bene che non siamo entrati in una faze di livellamento ma bensì in una fase di pre-rilancio!!!!!!!!!!!!!! Comunque, a parte le ciance, la settimana prossima vedremo che ha ragione. Concludo dicendo che i Commercianti rispetto alle quotazioni odierne pagano il conto deposito mediamente a 31 massimo a 31,50 Euro/Quintale, cosa dire, un Spread eccessivo che nè pensi?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Agricoltore Tarantino31 ottobre 2014 alle ore 21:59

      Al momento chiuderei il mio conto deposito a 39,15 euro/quintale iva compresa...ho rifiutato stamane di chiudere i conti...attendo ancora qualche settimana, credo in ulteriori aumenti

      Elimina
    2. se ti hanno offerto tale cifra,forse hai fatto bene a rinunciare,mi sembra un prezzo abbastanza alto,ma pagabile dai commmercianti e dalle cooperative solo se sono sicuri di ulteriori aumenti,altrimenti secondo me qua in puglia il grano piu di 36-37 euro non viene pagato,tenuto conto della qualità

      Elimina
    3. Poco fa il mio commerciante mi ha chiesto di liquidare a 36 per probabile ribasso che mi dite grazie

      Elimina
    4. dove sei? il grano lo hai tu oppure in deposito a prezzo a chiamare? Ivato?

      Elimina
    5. Tarantino, 39,15 mi sembra un buon prezzo anche per la puglia, ma per chiarirci un po' le idee ci dovresti dire se si tratta di grano pre-pioggia o slavato, e anche se ce l'hai a conto deposito o se ce l'hai tu... sicuramente questi fattori contano parecchio.
      Ciao
      orzo

      Elimina
    6. Agricoltore Tarantino2 novembre 2014 alle ore 10:04

      Grano pre-pioggia...in conto deposito con accordo sui criteri di vendita, gia` riportati sul blog.

      Elimina
    7. Anonimo31 ottobre 2014 14:59
      Scusa il ritardo, ma le feste vanno onorate e bisogna riposarsi anche dal web. Se ti dovessi sinceramente esprimere quello che penso dello spread attuale tra le quotazioni ufficiali e quanto ci propongono anche sulla piazza di foggia il post sarebbe giustamente rimosso per le imprecazioni e le maledizioni varie condite da un bel pò di parolacce all'indirizzo dei commercianti, dei mulini e delle cooperative. I prezzi che sento vanno dai 34 ai 37/38 €/q ivato in conto deposito al netto del trasporto (le ultime per i più fortunati) in base alla qualità, ma sopratutto in base alle quantità consegnate al rapporto con gli acquirenti etc. In alcuni casi mancano anche 4-5 €/q (il 10% della quotazione ufficiale) il doppio dell'anno scorso. Anche questa è una speculazione in corso che stiamo subendo e contro la quale non possiamo nel breve fare molto tranne che cambiare, a estorsione subita, l'operatore dei servizi di commercializzazione senza però forse cambiare nulla. Alla fine la colpa è nostra a causa della mancanza di forme di associazione tra produttori che svolgono un moderno servizio di commercilizzazione sopratutto nell'interesse dei produttori al riparo dalle normali e entro certi limiti legittime forme di speculazione. L'avidità non è un reato sta a noi cercare di mettere in atto forme di protezione. Nei prossimi PSR ci saranno sicuramente misure per promuovere associazioni finalizzate anche allo stoccaggio e alla commercializzazione del prodotto. Se il nostro grano fosse in un deposito realmente gestito da agricoltori e che vogliono solo coprire le spese del servizio non ci troveremmo davanti a questi odiosissimi spread.

      Elimina
    8. Tarantino,
      considerata anche la qualità, mi sembra un prezzo onesto.
      Eccellente l'idea dell'accordo sui criteri di vendita...

      Come dice giustamente Svevo, queste sono le situazioni in cui lo spread sale inspiegabilmente oltre ogni ragionevole limite... qualsiasi iniziativa che tenda a limitare o risolvere questo problema (in futuro, perché ormai quest'anno è andata) è da prendere in SERIA considerazione.

      orzo

      Elimina
  33. Agrigentino il grano e a deposito e suppongo ivato

    RispondiElimina
    Risposte
    1. domani pubblico un post di aggiornamento...mi sembra un ottimo prezzo in Sicilia, a me credo non lo pagherebbero tanto al momento.

      Elimina
  34. Grano Duro, ho visto i tuoi due tweets, quello sul l'asta in Tunisia per la fornitura di 142000 tonnellate il cui prezzo minimo se ho capito bene è stato di 484 $ (387,20€ al cambio attuale di 1,25) provenienze Europa o Messico e quello sulle scarse produzioni Australiane. Mi chiedo con i mercati ai livelli attuali chi farà la fornitura.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. se ho capito bene sembra che l'asta non abbia concluso alcuna negoziazione ad un prezzo tutto sommato buono...cosa strana è che appena qualche settimana fa il Ministero dell'Agricoltura tunisino aveva annunziato raggiante che la produzione di Duro tunisino era stata ottima
      https://en-maktoob.news.yahoo.com/tunisia-increases-grain-harvest-expects-imports-drop-134949364--business.html

      e che le importazioni di Duro si sarebbero molto ridotte.

      Mi sembra che ci sia davvero tanta confusione in giro...sto leggendo un pò di tutto, domani pubblico un post sulla stuazione

      Elimina
  35. Scusate per i miei errori di scrittura ma sono sul trattore che sono indietro con i lavori. Le domande che mi pongo sono diverse . Primo il grano manca davvero o tra un po scopriremo che il prezzo scende .n 2 e vero che sul mercato canadese hanno temporaneamente tolto un paio di cent .n3 quanto tempo durerà questo rialzo o questo stazionario perche le borse danno aumento ma il nostro mercato reale si e fermato? Io mi affanno a lavorare come un matto e non so se ora e da vendere non posso permettermi errori oltre si temo che non ci sia nulla di certo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tucano, calma...capisco che lavori intensamente e fai bene perchè il meteo prevede malo tempo sicuro per metà della prox settimana in Sicilia.

      domani mattina troverai un mio post nel quale proverò a fare il punto della situazione...ma non caricarti di eccessive aspettative, non abbiamo bacchette magiche, la situazione è poco chiara...e le scelte sono soggettive...spero che la notte porterà consiglio (anche a me).

      A domani

      Elimina
    2. Tucano,quando ritieni,che il prezzo sia giusto per il lavoro che hai svolto ,allora è il momento di vendere,altrimenti,parcheggia il ferro nel capanno,indossa giacca e cravatta e trasferisciti a Chicago-Non si specula con il proprio sudore-

      Elimina
  36. Dopo quindici anni di vendere a sotto prezzo cercare di recuperare qualche spicciolo non mi pare peccato speculativo caro Mimmo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per carità,per mè qualunque prezzo mi danno è sempre poco,ma nella vita il bello è accontentarsi,non si può vivere di rimorsi-Vendi quando lo ritieni opportuno,poi comunque va a finire per tè diventa ininfluente-
      Non mettete pressione a granoduro,che succede qualora dovesse sbagliarsi?Gli chiedete i danni?le notizie più importanti le ha date,ora tocca a voi gestire la vostra posizione-
      Il grano potrebbe tranquillamente arrivare a 50E,ma potrebbe anche stazionarsi tra i 34/36E in attesa del prossimo raccolto-
      Comunque quest'anno ,ci sentiamo tutti un pò trader c'è lo possiamo permettere e ci mancherebbe-

      Elimina
  37. Ma in Sicilia, il conto deposito attualmente 01/11/2014, quanto lo pagano???
    Gradirei risposta dai tre angoli della Sicilia. ...

    RispondiElimina
  38. Dalla prossima settimana si riparte a razzo. ... Garantisce il Previgente.

    RispondiElimina