mercoledì 10 settembre 2014

Pronti al decollo?

Molta carne al fuoco...intanto segnaliamo subito che il prestigioso IGC (International Grain Council) ha allineato le previsioni mondiali di Duro a quelle che il blog elaborò, grazie ad i suoi potenti mezzi, nel post "La produzione mondiale di Duro secondo...il blog" quasi due mesi fa.


Dunque si, dovrebbe essere confermato un "annus horribilis" per la produzione di durum wheat globale. La stima del blog era di 32,9 milioni di t, ora l'IGC stima una produzione di 33,7 mio di t (record negativo almeno da più di un decennio) contro la stima precedente di 36,6 e la produzione globale 2013 a 38,2 milioni di tonnellate.

La nuova stima IGC l'ho tirata fuori dal consueto commento settimanale al mercato del Duro di Terre.net (vedi sotto), visto che i dati mensili del IGC Duro non sono pubblici, ma fanno parte di un rapporto mensile a pagamento (qualche centinaio di dollari).

Les cours du blé dur reprenaient le chemin de la hausse alors que les perspectives de production 2014 se ternissent. Les prix s'affichent ainsi sur un niveau de 320 €/t en rendu Port la Nouvelle. Les mauvais résultats de récolte sur l'Afrique du Nord et en Europe étaient un élément d'inquiétude pour les opérateurs. D'ailleurs, dans son dernier rapport mensuel, l'IGC révisait en baisse son estimation de production de blé dur au niveau mondial à 33,7 millions de tonnes, un plus bas depuis le début des années 2000. De plus, les pluies incessantes et les basses températures sur le Canada inquiètent les producteurs tant en termes de rendement que de qualité. Dans ce contexte, les cours du blé dur devraient trouver un certain soutien.
Sur le plan macro-économique, la forte baisse de la parité euro/dollar, qui s'affiche désormais sous le niveau des 1.30, est également un élément de soutien pour les céréales cotées en euro.


In Francia intanto come molti di voi avranno notato, il prezzo del blè dur guadagna posizioni sino a eguagliare o sfiorare i record di inizio Agosto (dipende dalle piazze) (vedi anche qui la pagina del FOB di La Nouvelle).
Tuttavia attenzione ai prezzi transalpini che in Francia quest'anno di Duro se ne è fatto pochissimo ed il prezzo potrebbe riflettere più la situazione locale molto disastrosa che quella globale molto insoddisfacente.
Secondo Agrimer Esportazioni Francesi di grano ai minimi da 7 anni, e scorte di Duro francesi a livelli ridicoli (appena 25.000 t).

Dal Canada,  intanto, giungono notizie ribassiste e rialziste al contempo:

1) le prime sono sostenute dalla conferma delle scorte Canadesi di Duro al top degli ultimi anni (+57,4 % rispetto al 2013);



2) quelle rialziste dal bollettino meteo: piove, fa freddo, nevica, forse ghiaccia ma anche no (qui ed anche qui per farvi una idea)...e più perdura questa situazione più si determinerà un calo produttivo e qualitativo delle granelle canadesi. 

Ta dà...ma al momento prevalgono le prospettive...rialziste...si, dopo qualche incertezza il Winnipeg ICE future durum wheat  di Ottobre si è impennato in poche sedute,  passando dai 250 $CAN/t (mantenuti da mesi) agli odierni 288,8 $CAN/t. E questo è quello che conta alla fin fine!

Fonte

Anche negli USA il prezzo praticato dagli elevator è in netto aumento (anche 9,5 $/bu in alcune piazze).

Insomma il barometro globale del durum wheat dice aumento delle quotazioni, ed anche dalle nostre parti prossimamente...purtroppo il resto del mercato delle commodity non aiuta, altrimenti staremmo su livelli di prezzo nettamente più elevati.
Ma i NordAfricani, colpiti da pessima annata, non hanno alternative, devono comprare Duro (non hanno un a dieta particolarmente variegata) sul mercato internazionale...pena rivolte popolari, come la Storia recente ci insegna. Ed anche noi in Italia dovremo comprare Duro sul mercato estero (visto peraltro che non è andata benissimo la nostra produzione)....insomma il mercato sembra a senso unico per molti mesi....rimane soltanto da capire quando partirà la speculazione e quanto sarà in preda al panico o avida di denaro.

P.S.: Scusate le eventuali imperfezioni, per stasera accontentavi di questo, domani se posso rivedo il testo...nel frattempo vi consiglio di non vendere ancora quell'autotreno di frumento che il commerciante insiste per caricarsi.

P.S.2: ho dato una occhiata alla pagina FB Haynes Custom Harvesting segnalata dal commentatore sotto, ecco alcune eloquenti foto (sono di ieri e provengono dal Montana, uno Stato USA del Nord accanto al N.Dakota ed al confine con il Canada, nel quale si coltiva anche Durum):





44 commenti:

  1. Ottima sintesi delle notizie del periodo. Condivido in pieno l'analisi del mercato attuale e credo che avremo sorprese sulla qualità del duro canadese viste condizioni meteo. A questo punto il prezzo può solo salire di 1 - 2 euro quintale.

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  2. Se cercate su facebook ( Haynes Custom Harvesting) trovate un blog di un azienda molto grande che lavora per conto terzi (mietono spostandosi in lungo e in largo), beh noterete che la neve è arrivata, e i primi pupazzi di neve sono già belli che fatti!!!
    La perturbazione porterà dietro di se notevoli effetti...se non fosse per le giacenze record del 2013, a quest'ora ...........................

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    1. ottima segnalazione...grazie...una foto vale più di tante parole...gli americani stessi scrivono nei commenti "mai visto nulla di simile"...

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    2. Beh spulciando su facebook mi sono reso conto che i loro campi sono in condizioni davvero precarie, e quelle foto rendono davvero l'idea....oltre la neve che in alcune zone è arrivata, ho visto campi letteralmente sommersi d'acqua...e penso che siano davvero abituati a condizioni di lavoro estreme, visto che hanno dei mezzi mostruosi!!
      Per quanto riguarda il prezzo proposto da molti commercianti, non mi stupisco di nulla, purtroppo molte persone che coltivano aziende grandi non hanno nemmeno una connessione internet (e ne la volontà di capire cosa succede al di fuori del loro territorio)..
      I commercianti lucrano ovviamente, fanno il loro mestiere..devono guadagnare e sanno quando possono lucrare sulle precarie condizioni di molte persone...sono una categoria che detesto, a maggior ragione dopo che sono stato truffato da loro, ho scoperto che mi falsificavano il peso ogni qual volta portavo il grano, con notevoli perdite!! Purtroppo da quando mi è successo, ho convolto persone che conoscono bene questo mercato, e ho scoperto che è una prassi molto comune quella di impicciare sulle pese (spero che sarà argomento di questo forum appena ci sarà il tempo)....

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  3. incredibile però confrontare queste notizie con una da me ascoltata ieir sera:un tizio ha venduto del grano pre pioggia 81 p.s. a 26,5 euro!!! sic.,quando nel mese di luglio dallo stesso commerciante per la stessa merce aveva ottenuto 29,5 euro......questo è il mercato fisico italiano!.. (che schifo)

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  4. In Italia ci sono molti furbi e tanta gente che non si informa. Ma sono sicuro che anche da noi fra un paio di settimane vedremo altri prezzi

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  5. Un paio di considerazioni: ha ragione granduro, in effetti se il mercato del tenero (e del mais) non fossero così ribassisti non è difficile ipotizzare che le quotazioni del grano duro sarebbero già decollate; 2) in Italia, dove la scarsa trasparenza regna nel mercato cerealicolo (grazie alla connivenza di molti operatori), sembra tutto fermo invece. Milano e Foggia, tanto per citare, invariati. E oggi c'è Bologna...

    GP

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  6. solo un appunto:fortunatamente l'agricoltore non ha venduto a quel prezzo,però se avesse avuto necessità di quei soldi avrebbe ceduto a questa vile speculazione...p.s:intanto i miei inestimenti finanziari legati al tenero americano continuano a scendere...purtroppo non ho trovato nessun altro prodotto legato al duro,mi sa tanto che x il tenero,il mais e l'rzo i mesi a venire saranno ancora pesanti..

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    1. Non ho capito bene: ma ha venduto o non ha venduto?

      Potrei capire quel prezzo se ce l'aveva a conto deposito... altrimenti, non mi torna proprio.

      A meno che (come diceva qualcuno) stavano scherzando...

      orzo

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    2. non esiste nessun prodotto finanziario sul Duro che tu possa utilizzare, tranne questo
      http://www.borsaitaliana.it/borsa/derivati/agrex-futures/lista.html

      così visto che ti sei intrippato con la finanza potresti chiedere informazioni alla tua banca sulle modalità di investimento in questo derivato ed eventualmente scriverci un testo...magari così capiamo un pò tutti come e se è possibile utilizzare questo strumento operativamente... secondo me, almeno in teoria, potrebbe essere utile per la nostra attività.

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    3. non ha venduto orzo,però tanto glie lo volevano pagare,poi,se ha detto una bugia,non so che dire

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    4. gli ho dato una guardata granduro,è un future,ha dei meccanismi diversi rispetto agli etf che ho comprato,però giò il fatto stesso che x alcuni mesi non c'è stato nessun contratto fa capire che è uno strumento illiquido,uno strumento nato morto,per il momento ininfluente ed inutile

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    5. è un bel mistero.... comunque, se è vero, quel grano a quel prezzo direi che ha fatto benissimo a non darlo via!

      Ottima l'idea di granduro di chiederti di acquisire un po' di informazioni su agrex... effettivamente non ne sa molto in giro, e - a parte l'exploit di metà luglio - non se lo fila nessuno.

      Perché? C'è qualcosa sotto?

      orzo

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    6. gli etf poggiano su un sottostante di solito, un indice, un future, o altro...sul Duro non esiste nulla di finanziario (tranne il future canadese più illiquido del nostro) dunque non puoi trovare ETF sul Duro...
      si è illiquido il future di Borsa italiana, però esiste un market maker che fa mercato, potresti chiedere informazioni lo stesso...io mi riprometto sempre di farlo, ma non l'ho ancora fatto...secondo me, è interessante in linea generale.

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    7. l'etf che ho comprato ripropone la performance di un indice americano e quindi la quotazione varia in base ai contratti giornalieri,considera che da quando lo ho comprato io mediamente si fanno 150 contratti al giorno,il future agrex ha fatto,se non sbaglio,2 contratti quando è nato e una quindicina nel mese di luglio........poi basta...lascio a te ogni considerazione circa la convenienza ad acquistare uno strumento simile,è come se uno acquistasse,magari a un ottimo prezzo uno stock di condizionatori da casa e li volesse rivendere,ottima idea sarebbe in linea generale,ma se lui abitasse al polo nord non credo che farebbe un bell'affare,non credi ? ;)

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    8. secondo me ad informarsi non si perde nulla (no contratti ne ha fatti qualche decina)...comunque l'etf funziona sul sistema di scambio bid, mentre Agrex prevede un market maker che fa le offerte in mancanza di acquirenti, per cui si riesce comunque a vendere...credo che per voi pugliesi (soprattutto) che al limite potete sul serio ritirare o vendere la merce fisica (visto che la piazza di scambio è Foggia) sarebbe uno strumento molto interessante, non comprendo lo scetticismo ed il disinteresse a priori verso Agrex, mentre di contro si investe sugli Etf wheat, un mercato completamente alla cieca, dove l'investitore medio è messo lì per fornire capitali (il cosiddetto parco buoi)...probabilmente alla roulette si hanno maggiori possibilità di guadagnare qualcosa.

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  7. Tutto fermo a Bologna.

    GP

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  8. Altamura quota meno 34 €/T rispetto al Canadese n.3

    La sperequazione a me' sembra eccessiva considerando i grandi stok in deposito!!!

    Altamura oggi: 12/09/2014 300 €/Ton 303 €/Ton

    Che né pensate in merito???

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  9. Non ho capito di quali stok si parla. ...

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    1. suppongo si riferisca agli stock (le scorte) canadesi (vedi tabella su)...

      Non è facile dare una valutazione sul differenziale di prezzo tra il fino ed il n.3, nel tempo si sono viste differenza tra 1 € a 6€, credo che dipenda dal mercato e quindi anche dalla qualità e reperibilità della merce locale ad Altamura come dalla domanda di merce estera.

      Interessante notare che da qualche tempo si riscontra la quotazione del n.4, che è l'ultima categoria commerciabile di grano canadese (la n.5 è becchime)...non dovrebbe essere migliore del nostro fino (se non per qualche mezzo punto di proteine in più) eppure quota 2,5 €/q in più...secondo me si sta importando alla grande dal Canada al momento, proprio per il timore che la nuova produzione sarà meno abbondante e qualitativamente (soprattutto dal punto di vista sanitario) scarsa.
      Lo scopriremo tra qualche mese, quando il Canada ci fornirà i dati di esportazione in Italia del mese di Settembre.

      Sembra che il meteo prevede una settimana di bel tempo in Saskatchewan dunque le tensioni potrebbero limitarsi.

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  10. non riesco o poco ad interessarmi di quello che sta avvenendo nei mercati perchè ho venduto l'80% della produzione,comunque sono contendo per voi se riuscite a speculare(almeno questa volta l'ho fa l'agricoltore e non solo la finanza
    Per quanto riguada il Canada mi immedesimo con i loro agricoltori e conto/terzisti e capisco che è veramente dura.Ma mi domando in quelle condizioni"insensate" quale è la qualità in termini di colore,umidità e quindi micotossine ?
    Interessantissimo l'argomento sugli etf e sui future ma purtroppo vuoi anche perchè sono un "giovane imprenditore "(sposato con due figli),la mia azienda non può permettersi di togliersi liquidità e semmai ho qualche piccolo risparmio non so se mi va di rischiarlo ho se faccio meglio ad investirlo in azienda(non ci sono mai soldi che bastino in azienda il problema forse è la scarsa redditività delle nostre aziende siciliane in termini di prezzo e contributo pac
    Cerealicolo

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    1. Si, in Canada è veramente dura...vedremo i primi dati qualitativi a breve, tra una decina di giorni sfornano i dati preliminari.

      investi in azienda senza dubbio...mai conosciuto nessun investitore dilettante che nel medio-lungo periodo ha guadagnato in Borsa...

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  11. investire in borsa non è molto diverso dal decidere il momento migliore in cui vendere il proprio grano:di solito la scelta migliore è fare il contrario di quello che fa la maggior parte delle persone,ricordo bene quando a settembre scorso il grano scendeva inesorabilmente e molti erano convinti di aver fatto la cosa giusta vendendo ..salvo poi essere assai scettici e pessimisti quando a dicembre era iniziata la lenta risalita delle quotazioni..ed aver avuto poi delle vere e proprie crisi identitarie quando il grano a marzo aveva raggiunto i 28,7 euro ,e cioè la quotazione massima della passata stagione....

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    1. non concordo...investire in Borsa è investire alla cieca, lì tu non sai nulla (tu come chiunque di noi, naturalmente) e ti confronti con un mondo di investitori specializzati che vive 24su24 di finanza e che ovviamente sono molto più preparati di te, reattivi e con maggiori capitali (nel lungo periodo vieni massacrato con certezza)...vendere il proprio grano (duro) al prezzo migliore è ovviamente molto difficile, ma hai la precisa certezza che il 99 % degli operatori (fossero anche commercianti) non sa assolutamente nulla di cosa accade nel nostro piccolo mondo (anzi il più delle volte ha notizie contrarie alla realtà), e ciò almeno personalmente mi fa pensare che se sai qualcosa in più degli altri, è facile trarne un vantaggio...poi l'anno scorso non è andata benissimo (ma certo io non ho venduto ai minimi), visto che l'andamento è stato inaspettato, a causa del mercato pugliese (che si muove senza spiegazioni apparenti almeno per me che lo seguo a centinaia di km di distanza e via web), tuttavia continuo a ritenere che seguire il mercato del Duro sia molto remunerativo, se va bene vendi ai massimi, se va male limiti i danni...
      se consideri le analisi del blog inattendibili, puoi comunque fare a meno di seguirlo.
      Continuo a pensare che Agrex per voi del Sud Italia, potrebbe risultare una carta in più, anche per limitare i rischi. In Francia gli agricoltori usano strumenti simili regolarmente, qui da noi neanche ci si informa....e poi grazie che siamo arretrati.

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    2. Credo che giovanni non si riferisse a quelli che hanno venduto a 25 26 euro quintale seguendo le indicazioni del blog ma a chi in ritardo facendosi prendere dal panico ha poi venduto a 23 24 euro quintale quando bisognava mantenere la calma perché l'offerta mondiale non era tale da far prevedere un crollo simile nonostante la produzione eccezionale dei canadesi. Come ha detto però bene grano duro il blog è uno strumento per vendere al meglio non sempre si riesce a vendere al massimo. Personalmente l'anno scorso non ho seguito l indicazione del blog e ho tenuto sino alla fine riuscendo a vendere a 27 50 euro quintale ivato con grano in conto deposito. Devo riconoscere che comunque l'analisi di grano duro ha previsto il forte caldo in autunno certo non poteva prevedere che sarebbe risalito successivamente a causa del maltempo in Canada e dei problemi logistici che hanno bloccato per un lungo periodo l'esportazione

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    3. aggiungerei che il blog è nato principalmente come strumento per lo scambio di informazioni con l'idea utopica di sollevare quel velo oscuro di ignoranza e confusione interessata che grava sul nostro mercato fisico del Duro Italiano..le eventuali indicazioni e/o analisi del blog sul mercato del grano sono poco più di un gioco, dunque chi le segue, lo fa a suo rischio e pericolo.

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    4. probabilmente ho sbagliato a parlare dei miei investimenti,se lo ho fatto non è stato ne x vantarmi ne x fare pubblicità o altro,volevo semplicemente far intendere che quelli possono essere degli strumenti validi x capire i mercati e le tendenze future delle materie prime,lo stare ad aspettare in maniera passiva la quotazione setttimanale non sempre basta a prendere le decisioni migliori,anzi troppo spesso ci sentiamo dire che le quotazioni rispecchiano un mercato dei giorni precedenti che nel frattempo è cambiato....poi se uno vuol investire o meno,ognuno fa quello che gli pare...

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    5. No, non credo che tu abbia sbagliato...
      qui siamo in tanti a "condividere" le nostre idee e opinioni. Il blog è utile proprio per questo.

      La penso però anche io come granduro: a parte gli etf e gli etc e la borsa e tutto quello che vuoi, che perché a priori escludere questo agrex?

      E' l'unico che fa davvero parte del mondo che conosciamo... il fatto che abbia scarsa liquidità non vuol dire necessariamente che debba essere rischioso in ogni situazione e che debba essere proprio da buttare nel cestino....

      Se avessi tempo, di sicuro andrei ad informarmi un po'... se hai tempo di farlo tu, e poi ci racconti, credo che ne valga la pena.

      orzo

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  12. Vi segnalo questo articolo...di non poco conto...
    http://www.ilpescara.it/economia/crisi-ucraina-allarme-de-cecco-esportazioni-pasta.html

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    1. Ma che fatturato fa De Cecco con le esportazioni in Russia?

      Non erano loro che avevano deciso di acquistare diverse aziende russe per andare a produrre in loco? (pasta di grano tenero, per giunta....)

      http://www.dececco.it/IT/Notizie/notizia.asp?Notizia=107

      Bè, non si può dire che non siano stati lungimiranti....

      E ora si lamentano? Su, ragazzi, che c'è gente che sta peggio.

      Direi che allo stato attuale delle cose, la chiusura dei ristoranti italiani in Russia è sicuramente un bel problema, ma non è certo tra le massime priorità...

      orzo

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  13. Ssegnalo nuovo articolo che conferma le forti preoccupazioni per la qualità del raccolto 2014: slavatura, fusariosi, mandela piede, germogliamento e io penso anche peso specifico basso se il gelo ha colpito in fase di maturazione cerosa.
    http://www.thestarphoenix.com/Rain+continues+slow+harvest+progress/10197236/story.html

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  14. Volevo aggiungre che l'articolo è interessante per le previsioni contenute relative ai pricipali paesi produttori di duro e per una conclusione che ci da speranze di ulteriori aumenti .....
    .....I prezzi del duro in Canada occidentale sono aumentati più lentamente rispetto ai prezzi internazionali, ma Burnett pensa che la situazione cambierà con i problemi di qualità emergenti.

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  15. Svevo,
    ormai segui meglio di me, le vicende durogranicole...

    l'articolo lo avevo già visto e mi ripromettevo di tradurlo integralmente e di proporlo...non so se riesco, questo fine settimana, ma se tu puoi perchè non lo traduci e mi invii il testo così lo pubblichiamo?

    penso inoltre come già hai scritto anche tu mi pare, che i 5 milioni di t, i canadesi difficilmente li raggiungeranno...mancherà anche quantità secondo me, a questo punto, vuoi perchè il peso ettolitrico sarà basso, vuoi per perdite spicciole di raccolta, allettamenti, marcescenza...

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  16. Concordo con Granduro quando evidenzia in modo arguto, il dato di sostenuto accaparramento di n.3 canadese degli stok 2013. La prova del nove la si può cogliere dalle quotazioni delle ultime 2 settimane al massimo dal settembre 2012. ...

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  17. Con l'inverno Europeo alle porte e con le guerriglie dissaminate in tutto il medio oriente, ritengo a ragione che il greggio nei prossimi mesi si attesterà sui 120/130 $/barile con ragionevole ripercussione sui costi di produzione che inevitabilmente si ripercuoteranno sul prezzo del nostro prezioso grano duro favorendo lievitazioni dell'ordine del 15/20% del prezzo odierno. Naturalmente questo lo vedremo solo vivendo!!!!!!!!!!!!!

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  18. Ok, te lo invio per posta tra qualche minuto.

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  19. Ho utilizzato la mail granodurosicilia@gmail.com. A presto

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  20. sono a conoscenza dell'arrivo a pozzallo di una nave con merce Canadese, al di là se sia merce raccolta nel 2013 o nel 2014,non sarebbe il caso di fare un controllo sanitario alla stessa ?e tale merce che entra nel nostro mercato locale viene rilevata dai borsini ufficiali ismea o entra inosservata?a quanto viene pagato tale grano (facendo finta che sia un n5) compreso di trasporto?
    Ora a parte tutto di quale qualità si sta parlando? Forse quella che serve all'industria per trasformare in maniera semplice e veloce o forse quella che serve al marketing per vendere meglio il prodotto?
    Sapevate che la prima cosa che avviene nella trasformazione del grano è togliere il nucleo,il cuore del chicco del nostro grano.bene esso contiene ferro e vitamina E però lo tolgono perchè contiene anche grassi che farebbero deteriorare le stesse in breve tempo quindi per meglio conservare il prodotto, seguendo la logica della trasformazione e non l'interesse del consumatore.
    Inoltre secondo alcuni nutrizionalisti più proteine significa anche più glutine(che è dannoso per il nostro organismo),secondo gli stessi per parlare di qualità bisogna guardare al pane che mangiavano i nostri contadini negli anni 20 ovvero grano duro siciliano monocultivar integro.1)Siciliano =assenza o quasi di micotossine 2)monocultivar=la ricerca ha stabilito che il nostro organismo accetta,metebolizza meglio ciò che riconosce(difficile da spigare si tratta di genetica ma notate gli spunti interessanti che questi studi portati avanti da un ricercatore siciliano preposto al nobel possono portare nel nostro settore )3)integro (il grano va macinato cosi come è, con tutte le sue componenti.Se tutto questo è vero allora a quale gioco stiamo giocando? Il mondo è strano sembra non seguire nessuna logica o forse più semplicemente segue quella utilitarista dei facili guadagni non curando affatto gli interessi delle masse e quindi dei consumatori.Nb per non sapere leggere e scrivere sto per comprare un mulino uso domestico(prezzo intorno a 1000 euro)per macinare in modo integro il mio grano e usare la mia materia prima per fare il pane (che già faccio con farine "locali")e provare a fare la pasta evitando così di igerire anche i c.d miglioratori(o peggiratori).
    Cerealicolo

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    1. Sono pienamente d'accordo sulla qualità delle farine e delle semole integrali così come sono convinto che il nostro grano duro meridionale, tranne alcune annate eccezionali per piovosità, come quest'utlima, si presenti in condizioni igienico sanitarie migliori del canadese (vedi micotossine e uso diffuso del glifosate per determinarne l'essiccamento). Però stai attento che il glutine non è dannoso se non in soggetti predisposti alla celiachia (rientra tra le intolleranze alimentari). Il glutine non è altro che l'unione di due proteine (gliadina e glutenina + lipidi) che avviene in presenza di acqua e energia meccanica. Il glutine è fondamentale anche per il contadino anni 20 altrimenti non riusciremmo a fare il pane o la pasta. Per il resto auguri per la tua nuova piccola impresa sperimentale: tienici aggiornati sugli sviluppi e postaci le foto e le caratteristiche del tuo mulino. Buon pane :-)

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    2. no semole integrali ma "integro",pensavo anch'io fosse la stessa cosa .
      cerealicolo

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  21. Cerealicolo, è praticamente impossibile che sia raccolto 2014... ed è anche impossibile che sia n.5 (che è feed); in ogni caso, certo, un controllo sanitario serio dovrebbe esser fatto, speriamo che sia fatto.

    Riguardo al discorso del germe di grano, come tu stesso dici, aumenta la deperibilità... se la scelta è tra una pasta con germe che scade tra 3 mesi e una senza che scade tra 3 anni, è chiaro che la produzione industriale ha puntato tutto sulla seconda...

    E' quindi ovvio che il primo sarà comunque un prodotto costoso e di nicchia.. a meno la durata sia "incrementata" artificialmente con additivi... ma questo è un altro discorso.

    orzo

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  22. In Puglia sulla piazza di foggia offrono per il fino 28.5 - 29 euro quintale Ivato in conto deposito. In realtà ho parlato con qualche commercianti locale con il direttore di una coop è al momento non ci sono richieste il mercato è fermo. Ma sono convinti anche loro che quando finiranno le scorte dei mulini e il mercato si rimetterà in moto il prezzo non può che salire visto che il grano estero costa oggi di più e non è di qualità superiore a quello italiano.

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  23. Duro Nazionale invariato ad Altamura...continua a salire il Canadese n.3 e n.4 (+3 euro/t)

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