mercoledì 21 agosto 2013

Stima Preliminare delle Produzioni Canadesi di Wheat e Duro

E' uscito oggi un importante rapporto dell'Istituto di Statistica Canadese sulle previsioni produttive di grano duro per la prossima raccolta. Alcune indiscrezioni per la verità erano già uscite qualche giorno fa, ma ora si concretizza ufficialmente una pessima notizia per le speranze dei cerealicoltori Europei.



Una tabella vale più di mille parole, eccola tratta dal report ufficiale:

Table 1
July estimates of production of principal field crops

20112012July 2013p2011 to 20122012 to July 2013
thousands of tonnes% change
Total wheat225 11827 06330 5627.712.9
Spring wheat17 86618 72021 8304.816.6
Durum wheat4 1724 6275 11710.910.6
Winter wheat3 0803 7163 61520.7-2.7
Canola14 55213 21914 735-9.211.5
Corn for grain11 29712 95413 07514.70.9
Barley7 7257 8338 8071.412.4
Soybeans4 2354 8584 79814.7-1.2
Dry field peas2 5022 8303 30413.116.8
Oats3 0402 5992 907-14.511.9
Lentils1 5231 4731 573-3.36.8
Flaxseed39948961522.625.8
Nota metodologica dell'indagine per i lettori:
The July Farm Survey of crop production covering about 15,000 Canadian farmers was conducted from July 24 to August 5, 2013. Farmers were asked to report their estimated area, yield and production of grains, oilseeds and special crops.

Final production estimates for 2013 will be released on December 4, 2013 and are subject to revision for two years.
La produzione di Duro secondo la stima preliminare di luglio (pubblicata oggi) è vista in aumento quindi del 10,6% rispetto all'annata precedente, a 5,117 milioni di t, sia a causa di un aumento delle superfici che delle rese unitarie.

Sul fronte finanziario, future canadesi del duro in ribasso da alcune settimane, sebbene negli ultimi giorni siano leggermente rimbalzati (il wheat di Chicago permane debole):

Customize Chart


Mentre negli USA il declino del prezzo del Duro sembra inarrestabile:
Customize Chart

Siamo sotto i 7$/bu, quota alla quale non ci si era più inabissati, da qualche anno.

Perdono qualcosa anche i mercati francesi FOB e presso banchina in Francia, ma tuttavia si attestano ancora su valori decenti (circa 27 E/q per il FOB).

Traete voi le conclusioni.



12 commenti:

  1. Le conclusioni?Sembra che si vada verso un ribasso generalizzato,se confermate queste stime ,il gioco sarà al ribasso,poi forse ,nel 2014 potremmo riavere una fiammata,molto dipende dall'economia globale,forse, chi si accontenta gode-

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  2. gino agricoltore pugliese22 agosto 2013 alle ore 10:08

    ci vuole ancor a un mese per la raccolta in canada, queste sono solo delle previsioni per il 2013, sicuramente le quotazioni del duro crolleranno ma... vi ricordo che fino ad ora si è sempre parlato di riduzioni delle superfici seminate a duro, di botto si è avuto una lievitazione!!!! la rete da tante notizie, ma chi controlla la veridicità. Vedrete fino a natale come cambieranno le cose se a qualcuno li nell'ombra interessa far salire o abbassare il prezzo del duro

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    1. A Natale la situazione potrà anche essere cambiata (come spesso accade, contraddicendo pienamente le statistiche) , tuttavia ci tengo a precisare che almeno per quanto pubblicato su questo blog (che si rifà a statistiche ufficiali), la superficie a Duro in Canada era sinora prevista stabile (anzi leggermente in aumento), e non risultava alcuna riduzione delle superfici (che invece è avvenuta in USA ed è confermata, anche se si prospettano ottime rese unitarie che stanno facendo lievitare anche là le prospettive produttive, sebbene su valori complessivi inferiori all'anno passato)

      vedi precedente post per la situazione Canadese
      http://durodisicilia.blogspot.it/2013/03/diamo-una-occhiata-ai-canadesi.html

      la superficie del wheat Canadese, invece, era già vista in netto aumento.

      Nel rapporto Canadese di ieri, presentato in questo post, risulta invece un netto aumento delle produzioni 2013, sia perchè le superfici a Duro sono risultate maggiori del previsto, sia perchè si prospetta una buona annata.
      Naturalmente non è detto che ci prendano anche perchè molto può ancora cambiare e gli errori di monitoraggio sono spesso inevitabili, tuttavia il dato è importante e non può essere preso sottogamba o derubricato a favola della rete (a sto punto anche questo blog è una favola che si nutre di favole, dunque perchè seguirlo?). L'Istituto di Statistica Canadese è abbastanza serio ed imparziale, per quel che seguo. Oltre al fatto che in Canada non esiste ancora un mercato del grano come da noi, e che quindi gli interessi speculativi sono molto meno influenti che da noi (quasi tutti vendono sulla base di prezzi medi stagionali, conferendo ancora la CWB).

      Comunque Gino oramai lo conosciamo (e lo apprezziamo anche), ma sicuramente in buonafede, tende ad avere, in alcuni casi, ricordi selettivi, influenzati da aspettative rialziste. Tuttavia dobbiamo evitare di confondere le aspettative con le speranze di aumento (che abbiamo tutti noi agricoltori), cercando di mantenere il massimo della obiettività, se vogliamo svolgere un buon servizio a noi ed a quanti ci leggono.

      A stamane, vero o falso che sia, il dato Canadese sta influenzando il prezzo del duro internazionale che ha fatto registrare ulteriori leggeri cali, sia negli Usa, che sul future Canadese che in Francia prezzo banchina (26,2 €/q).
      Vera o meno che sia la previsione Canadese, dunque, i suoi effetti appaiono reali, al momento.

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    2. Il vero problema,è capire,a questo punto,di quanto potrebbe essere il ribasso(cosa quasi impossibile da quantificare)e in quanto tempo esso avverrà-
      Fatto sta,che un ribasso intorno ad 1E in poco tempo,scatenerebbe il panico,tutti tenterebbero di vendere qualcosa,intasando la domanda e provocherebbe altri stimoli al ribasso-
      I prezzi oggi non sono eccellenti,e ribassi intorno ad 1 E significherebbe intaccare il guadambio reale,poi magari dopo natale le cose cambiano,ma va a finire che bisognerà aspettare primavera per rivedere le quotazioni attuali,quindi al danno psicologico si aggiunge la beffa economica-
      La crisi sta mettendo a dura prova la sussistenza di ml di persone,un eventuale aumento del costo del cibo,potrebbe innescare fenomeni sociali incontrollabili in alcune aree sensibile del globo,e i potenti attuali non vogliono questo-in quelle aree geografiche hanno gia fatto cio che dovevano fare e adesso devono tenerli sotto controllo-

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  3. Come tutti gli altri cereali, anche il duro è destinato a calare, la produzione mondiale +/- è su livelli buoni, la forbice tra il duro e il tenero è destinata a restringersi, forse sarà anche peggio l'anno prossimo, diversi agricoltori semineranno molto di più il duro, il prezzo al momento è molto più allettante del tenero!!
    Personalmente a fine luglio ho venduto tutto, tenero e duro, 19,80 iva compresa il tenero e 29,40 iva compresa il duro.

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  4. La mia impressione è che non sia una certo una buona notizia, ma non è detta l'ultima parola, finché non hanno raccolto e messo tutto nel granaio non si può mai sapere.

    Occasionali abbassamenti di temperatura con minime notturne sotto zero nella prima metà di settembre possono dare grossi problemi nella fase di maturazione e mandare a monte sia qualità che quantità

    (i canadesi sono liberi di fare gli scongiuri, se lo ritengono utile)

    Buone vacanze per chi è in vacanza....
    orzo vestito

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  5. io penso che invece di stare a fare i maghi e predire il futuro dovremmo tutti noi seguire la sempre valida teoria di fare 2-3 vendite frazionate in modo da prendere un discreto prezzo medio,ad inseguire il prezzo più altro si rischia troppo spesso di prendere gran fregature!lo dico x mie esperienze dirette

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    1. ...ottimo e pragmatico suggerimento...tuttavia si commenta anche per scambiare impressioni e capire il sentiment del mercato.
      Inoltre se la strategia fosse a prescindere la vendita frazionata, sarebbe del tutto inutile seguire il mercato.
      Io credo che in alcuni casi, le previsioni a breve termine(1-2 mesi) sul grano duro, funzionino (anzi ne sono sicuro).

      L'idea di fondo del blog comunque è quella di mettere a disposizione degli operatori agricoli dati ufficiali (con le fonti). Ognuno decide sulla base delle proprie esigenze ed attitudine al rischio.
      Poi un pò di fantamercato ogni tanto è anche divertente, tenendo sempre presente che nessuno di noi ha la sfera di cristallo.

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  6. non fraintendere,non voglio fare il saccente,anche io seguo il mercato e punto a vendere il mio grano al prezzo più alto possibile,dico solo x esperienza personale che poche volte ci ho azzeccato e tante volte invece no ,perdendo soldi ed anche morale..comunque io penso che il mercato del grano non salirà nei prossimi mesi specie a causa della produzione canadese,spero solo che non apra già in ribasso,perchè se inizia a scendere ad inizio settembre son dolori...

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  7. gino agricoltore pugliese24 agosto 2013 alle ore 19:17

    é dura per tutti, speriamo che per la prossima campagna non scendi sotto i 25 euro (in sicilia potrebbe essere un evento che gia si è verificato) in puglia con 30 ql. che è una produzione di tutto rispetto ci rimane solo pulita l'integrazione!!!! stringiamo i denti e andiamo avanti

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  8. A Foggia mercato fermo..... I molini hanno aperto ieri comunque ho deciso di vendere il primo terzo della produzione di quest'anno. Prezzo ivato € 27,05

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