venerdì 23 gennaio 2015

Rischio Schianto per la quotazione del Duro

Questo blog ha l'abitudine di provare a guardare avanti, e come qualche mese fa delineammo l'aumento del Duro, oggi ravvediamo rischi opposti.
Ebbene si, esiste addirittura un rischio schianto a questo punto. Ho maturato questa ipotesi dopo aver raccolto gli ultimi dati di produzione ed import di Duro. E non promettono nulla di buono, vediamo perché:



1) I dati nazionali dell'ISTAT, sfornati da poco, attestano la produzione italiana di Duro intorno alle 4 milioni di tonnellate nel 2014.













4 Milioni di tonnellate è un risultato in linea con le produzioni degli ultimi anni (vedi qua). Dunque possiamo affermare che la produzione italiana sia sostanzialmente stabile rispetto al dato storico.
A voler essere pignoli, andrebbe rilevato che le rilevazioni ISTAT della produzione di Duro in Italia variano sempre troppo poco tra un anno e l'altro (contro variazione di milioni di tonnellate negli altri Stati produttori). Dunque o in Italia vi è una elevatissima stabilità produttiva oppure i dati Istat non sono proprio affidabili. A favore della seconda ipotesi giocano i dati disaggregati per provincia che in alcuni casi eclatanti non variano da un anno all'altro (eppure l'Istat riporta valori rilevati).
Vedi a tal proposito l'articolo denunzia del Krukko e/o se avete tempo i dati disaggregati per provincia. A titolo di esempio la superficie seminata a Duro della provincia di Enna non varia di un ettaro dal 2013 al 2014 (61.625 ettari spaccati in entrambe le annate, risultato difficile da raggiungere già a livello aziendale) !!!

Tuttavia seppur con le dovute precauzioni, dobbiamo ritenere ai fini della nostra analisi che la produzione italiana sia stata complessivamente invariata rispetto all'anno precedente ed in linea con la media storica.



2) Le importazioni italiane di Duro nei primi 10 mesi del 2014 (anno solare) sono aumentate di ben +728.000 t (il dato complessivo totale nei 10 mesi 2014 è pari a 2,1 milioni di t, grazie GP).

3) Le esportazioni Canadesi procedono a manetta durante la campagna di commercializzazione 2014-2015, con ritmi mai visti sinora, come abbiamo visto nel post precedente, sino al dato di Novembre.

4) Un nuovo preoccupante dato: le esportazioni Canadesi in Italia del mese di Dicembre non mollano, raddoppiando quasi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (183,4 vs 102,8) e portando in soli 5 mesi l'esportazione canadese, in Italy, a 803.000 t contro le 378.000 del 2013-14. Generalmente nell'intero arco dell'anno le importazioni canadesi sono inferiori alle 800.000 t.






5) Il cambio Euro-Dollaro Canadese è praticamente stabile da molti mesi, nulla a spartire con il Dollaro USA.



6) La produzione mondiale di Duro seppur quantitativamente molto modesta rispetto alla media storica (5-6 milioni di t in meno) sembra convogliata principalmente verso l'Italia (anche la Francia pur con una produzione nazionale scarsa, ci ha scaricato 100.000 t in 4 mesi). 
La scarsa salubrità della granella prodotta nel 2014 rende infatti la produzione estera particolarmente adatta alla trasformazione industriale che viene effettuata in Italia per la pasta, previo taglio con la materia prima nostrana generalmente sana.
I Paesi Africani tradizionalmente grandi importatori, sono prudenti nell'acquisto del Duro internazionale, in quanto, consumando la granella come semolato o addirittura tal quale come bulgur, stanno acquistando soltanto le rare partite sane (il N.1 e N.2 sostanzialmente).
Gli USA ed il Venezuela tra gli importatori mondiali di Duro più agguerriti hanno dimezzato il loro import a causa di prezzi troppo elevati e qualità troppo bassa (senza possibilità di tagliarla con materia prima locale sana).

In conclusione in Italia abbiamo al momento una disponibilità di Duro elevatissima (se i dati forniti sono veri) e nei prossimi mesi, peraltro, nulla fa prevedere un arresto del flusso in entrata.
A questo punto c'è il rischio che qualcuno se ne accorga, faccia due conti e come già successo qualche mese fa in occasione del clamoroso rialzo, si inneschi improvvisamente un altrettanto clamoroso ribasso.

Personalmente sono convinto che il mercato lo facciano le aspettative e queste sono ancora poco chiare oltre che i fondamentali globali del Duro rimangano molto tirati, per cui il prezzo del Duro a parte qualche leggera flessione potrebbe tenere. Eventuali rialzi mi pare evidente siano fuori discussione per i prossimi 2-3 mesi.


P.S.: Tenete conto che io ho venduto il 95 % della mia produzione qualche mese fa, per cui la mia capacità di giudizio potrebbe essere influenzata dalla scelta effettuata.






150 commenti:

  1. Granduro,ma a quanto hai venduto tu,la tua produzione?e a ki?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. se mi segui, dovresti aver letto i post nel quale annunciavo la mia decisione.
      il 9 novembre cominciai a vendere, come scrissi nelle conclusioni del post.
      http://durodisicilia.blogspot.it/2014/11/fantagranole-prospettive-del-duro-al.html

      e nel commento del 7 dicembre ore 21:17, comunicai di aver venduto quasi tutto
      http://durodisicilia.blogspot.it/2014/12/il-canada-fa-il-duro.html#comment-form


      A chi? Son fatti miei. Qui non si fa pubblicità a commercianti ed agro-industriali.

      Elimina
    2. il prezzo per il conto deposito è stato Ismea Sicilia -2 €/q.

      Elimina
    3. ISMEA-Prezzo Grano Duro Sicilia 2015

      PIAZZA

      DATA

      PRODOTTO

      PREZZO

      VAR. SU SETT. PREC.

      CONDIZIONE DI VENDITA




      Palermo

      22-01-15

      Frumento duro - Buono mercantile - n.s.

      347,50 €/T

      0,0%

      Franco magazzino - partenza



      Palermo

      22-01-15

      Frumento duro - Fino - n.s.

      357,50 €/T

      0,0%

      Franco magazzino - partenza



      Palermo

      22-01-15

      Frumento duro - Mercantile - n.s.

      337,50 €/T

      0,0%

      Franco magazzino - partenza

      Elimina
  2. Nella terza tabella da te pubblicata trovo qualcosa che non va con i dati relativi all'Algeria. Infatti secondo quanto pubblicato da "Algerie Presse Service" il 15 gennaio 2015 le importazioni di grano duro sono di tuttaltra entità: "Imports of durum wheat increased by nearly $721 million for 1.83 million tonnes against $430.56 million for 1.07 million tonnes d the same period of reference, an increase of more than 67% in value and of 70.5% in quantity"che tradotto "Le importazioni di grano duro sono aumentate di circa 721 milioni dollari per 1,83 milioni di tonnellate contro i 430.560 mila dollari per 1,07 milioni di tonnellate d dello stesso periodo di riferimento, con un incremento di oltre il 67% in valore e del 70,5% in quantità.
    Fonte: http://m.allafrica.com/stories/201501151772.html/
    Provabile che l'origine non sia solo Canadese, ma di sicuro rappresenta la maggior parte. Un altra ipotesi potrebbe essere come già successo anni fa che il grano duro in Italia ci transita solamente.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. la tabella che riporto è riferita alla campagna di commercializzazione 2014-15 che in Canada parte ad Agosto, dunque i mesi in questione sono 5.
      L'articolo cui fai riferimento invece riporta il dato dei primi 11 mesi dell'anno.
      In più fa riferimento ad importazioni complessive, dunque vanno tenute in considerazione anche le ingenti importazioni dalla Francia non solo dal Canada.
      Direi che i due dati non sono confrontabili.

      Elimina
    2. aggiungo che le esportazioni canadesi in Algeria nel periodo Gennaio-Novembre 2014 mi risultano pari a circa 830.000 t.

      Elimina
    3. Di sicuro dalla Francia non hanno esportato solo verso l'Algeria e di sicuro non un milione di tonnellate.

      Elimina
    4. non ho i dati algerini, non so, esistono altri esportatori globali di media disponibilità come USA, Spagna, Australia, Messico... non ho motivi di non credere alle dichiarazioni algerine.

      Elimina
  3. Altamura giù di 0.5 €/q in tutte le categorie, canadese giù di 0,7.

    RispondiElimina
  4. Signori calma, non rompiamoci la testa prima che arrivi il sasso ovvero: non gridiamo al lupo al lupo quando il lupo non cè. Mi risulta ci risulta che l'euro rispetto sei mesi fà ha perso circa il 20% contro dollaro che significa? Significa che acquistare grano duro dal Canada o da paesi analoghi ci costa il 20% in più. E allora: diventa più conveniente acquistare grano duro nostrano, penso, che questi dati siano sotto gli occhi di tutti gli attori in scena. Pertanto, calma e sangue freddo
    cari amici granicoltori perchè i fondamentali sono sempre gli stessi con l'ingravescente instabilità geopolitica, Ucraino-Russa, Arabo-Siro-Irachena-Magrebina, etc., etc.,. Granduro, prima di gridare allo schianto, ci dobbiamo interrogare su queste tematiche nel medio-lungo periodo!!! Detto questo, resto in attesa che il trend prima o poi nel breve periodo si inverta.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. queste tematiche che sollevi sono abbastanza estranee al piccolo mercato di nicchia del Duro...è giusto attendere probabilmente a questo punto, forse...io dal canto mio sono strafelice di non essermi fatto incantare dalle sirene rialziste qualche mese fa.

      Elimina
  5. gino agricoltore pugliese24 gennaio 2015 alle ore 11:25

    sul tavoliere piove a dirotto, questo mette una grande ipoteca sul buon esito del raccolto 2015. Se i mulini avranno la forza di aspettare qualche altro mese forse troveranno in puglia un abbondante raccolto anche se è presto per parlare.
    Anche io, a questo punto come granoduro, traggo le mie conclusioni: il prezzo non aumenterà più!!!!!
    L'unico augurio è quello che per la nuova produzione il prezzo non crolli

    RispondiElimina
    Risposte
    1. piove alla grande anche in Sicilia, annata mezza fatta nelle zone più precoci.

      Elimina
    2. Ma quale buon esito "mi faccia il piacere", il fatto che piova molto adesso non assicura un buon raccolto e nemmeno ha conseguenze sul mercato del duro.
      Skandiski

      Elimina
  6. Ragazzi, penso che sia istintivo che chi ha venduto, in un certo senso gli faccia piacere che il prezzo scenda adesso per inorgoglirsi della giusta scelta fatta, mentre chi non ha venduto comincia a essere sfiduciato, ma non fatevi prendere dal panico perchè tutto può succedere....è la legge del mercato.
    Chi non se la sente di rischiare venda, chi invece vuole rischiare non piagnucoli o faccia lo spaccone dopo. Sono e devono essere scelte personali.
    Vi voglio raccontare di un mio vicino: senza che sepesse niente dell'andamento del mercato, ha venduto sia il grano della capagna vecchia che nuova a inizio di dicembre scorso, non avendo avuto tempo (anche per pigrizia) di andare a chiudere l'anno precedente.
    Altro che analisi di mercato....ci ha battuti tutti.
    Skandiski

    RispondiElimina
    Risposte
    1. piano ha battuto tutti, probabilmente ha battuto te e quelli che puntavano su nuovi rialzi

      Elimina
    2. due sono le cose: o non hai inteso bene o hai la coda di paglia...

      Elimina
    3. skandiski non ti offendere ma mi sembra che stai sputando nel piatto in cui hai mangiato sinora. Perchè segui il blog da anni se pensi che il mercato è imprevedibile? perchè non hai manifestato la stesso scetticismo nei confronti del blog quando il blog ha previsto aumenti? Non è che per caso devi ancora vendere il grosso della produzione e cominci a preoccuparti? Forse dovresti avere un minimo di rispetto in più nei confronti di granduro che ci mette a disposizione dati e informazioni sempre molto aggiornati ed in linea di massima sembra più competente di tanti cosiddetti esperti che si incrociano nel nostro piccolo mondo granicolo.
      Tradex

      Elimina
    4. ti racconto di tanti miei vicini, senza che sapessero nulla hanno venduto alla trebbiatura e gli è andata malissimo.

      Elimina
    5. Anonimo delle 18.05: non tutti i vicini hanno culo!! Il mio vicino ha ritenuto che l'anno scorso il prezzo era troppo basso e quest'anno lo riteneva interessante. Questa è stato l'imput della sua decisione.
      Tradex,
      il tuo commento è completamente fuori luogo.
      Primo non mi offendo.
      Secondo, il mio commento non era a titolo personale, anche perchè non posso rendere pubblica la mia strategia di vendita, Ti posso solo dire che io non vendo al commerciante ed uso sempre un paracadute; a volte, quando mi è permesso, uno stop loss.
      Terzo il mio piatto non è il blog, tuttavia il blog, se hai avuto modo di leggermi in passato l'ho sempre ritenuta una cosa meravigliosa, ho sempre avuto il massimo rispetto per il suo autore e sono consapevolissimo del buon lavoro informativo che Granoduro riesce a fare. Quindi non c'e bisogno che difendi Granoduro, perchè non c'è "il nemico"
      Premesso ciò, Ti devo spiegare il senso di quello che ho detto:
      Come ho già ampiamente ribadito in passato su questo blog, secondo il mio parere, le notizie e le relatie analisi sono importanti per determinare il mercato ma non al 100% poichè vi la componente "imprevedibilità" che fa la differenza e in tutti i mercati, non Ti sto qui ad elencare le infinite cose imprevedibili che posso far cambiare il vento.
      Il caso del mio vicino, l'ho semplicemente usato come una metafora, come per dire: ai voglia noi a consultare notizie per vendere al momento giusto, il mio vicino ha guardato solo quando gli sarebbe venuto in tasca ed in base a ciò ha deciso, è pur sempre una strategia da rispettare.
      Ho anche parlato di panico, panico che ho rilevato da alcuni commenti. Visto il tuo nikname, dovresti sapere che il panico inevitabilmente porta a scelte sbagliate, per cui volevo solo ribadire a chi non ha ancora venduto di fare scelte personali senza poi dar colpa al blog o altri in caso di variazioni di prezzo inaspettati.
      Spero di essere stato chiaro questa volta.
      Skandiski

      Elimina
    6. Ora sei stato molto chiaro.
      Ma certo che il mercato è imprevedibile talvolta, e quello delle commodity anche di più visto che è legato alla imprevedibilità meteorologica, ma qualsiasi interpretazione o analisi della realtà è sempre di tipo probabilistico. Ovvero rispetto ai dati ed alle conoscenze che si hanno, è probabile che accada questo, piuttosto che l'altro.
      Ciò non impedisce di prendere clamorose ed "imprevedibili" cantonate, tuttavia io sono convinto che osservando le dinamiche del mercato, i dati produttivi, di scambio e statistici in generale è molto più probabile azzeccare una corretta strategia di vendita rispetto al produttore che non segue e vende quando gli risulta più comodo. Dunque invito tutti i produttori a tenersi informati ed a non seguire la strada del tuo vicino fortunato, perchè la fortuna poi finisce e rimangono sterili lamenti. Dobbiamo puntare alla emancipazione culturale di noi produttori, supportando quanto più possibile le iniziative come questo blog, secondo me.
      Giustissimo il tuo richiamo al panico, mai fare scelte economico-finanziare dettate dal panico, come anche da avidità, illusioni ed ideologie.
      Tradex

      Elimina
    7. In linea di massima sono d'accordo.
      Però devo ribadire il sospetto che oltre alla imprevidibilità ci sono "le manoni", come sicuramente ci sono nel mercato azionario (questo è certo) che riescono a guidare il mercato a proprio piacimento. Sinceramente pensavo che ciò accadesse solo sulle azioni, ma ora ho sempre più dubbi che avvenga anche sulle materie prime, ma non ho le prove.
      Comunque la semola ancora non è ancora calata e nessuno se ne lamenta.

      Elimina
    8. le manone sicuramente nel mercato di carta dei derivati ed anche delle materie prime naturalmente, sul grano duro al massimo le manine, perchè non è stato ancora finanziarizzato e lo devi stoccare sul serio il prodotto fisico e non è facilissimo oltre certe quantità.

      Elimina
    9. Ringrazio e ricambio il saluto di mimmo70.
      Grano duro, nel mercato azionario anche su titoli importanti riescono a sostenere o far sprofondare il prezzo immettento migliaia di ordini in acquisto o vendita, basta osservare un book a 20 livelli dove certe volte si vedono dei propri muri di ordini che all'improvviso svaniscono.
      Nel mercato del duro, certo le manine come dici Tu ci possono essere, ma io intendevo a livello di multinazionali impor/export. Comunque guardando a casa nostra il problema è che quasi nessun produttore tiene il grano in magazzino come una volta, i mulini hanno la materia prima di pagarla e non certo aspettano per poterla trasmormare, di conseguenza i produttori sono fuori gioco. lo so che questo è poca cosa, ma intanto la nostra salubre materia viene trattata come merce scadente anzi molto spesso acquistano prodotto estero a prezzo di 4-5 euro maggiore del nazionale. Il "non siamo all'acquisto" serve proprio a far scendere il nazionale.
      La settimana scorsa ci sono state modeste transazioni (credo che di nazionale in questo momento ci siano pochissimi scambi) di grano duro nazionale fino Nord, Toscana e Veneto franco arrivo 395/400 euro T iva esclusa.
      Skandiski

      Elimina
  7. I numeri,come diceva Totò è il totale che fà la somma-
    Lo stesso vicino di Skandiski(approfitto per salutarlo) oltre ad aver fatto il colpaccio,mi ha confidato anche alcuni dati sulla produzione italiana-
    Seminati circa 1,3ml di ettari,x una media di 37qtx ht,fanno 4,8 mln di T.ai quali vanno sottratti circa 0.35mln di T. per la futura semina ne restano +/- 4,4 mln di T. da destinare alla trasformazione,aggiungiamoci gli oltre 2mln di T. importate dovremmo esserci,senza dimenticare che una parte del nostro grano comunque viene esportato,a volte ,basta allungare il collo e si scoprono cose interessanti,istat o non istat-
    Tuttavia,la produzione mondiale ha subito comunque una contrazione,la quale affiancata da una domanda a livello mondiale in aumento,hanno innescato una serie di aumenti,portando il prezzo del grano ad un prezzo congruo,sia per i consumatori che i produttori-
    L'abbaglio se mai c'è stato,lo hanno preso coloro che vedevano un 2008 bis,senza ad andare ad analizzare nello specifico ciò che successe nel 2008,(sinceramente situazione,almeno nel breve periodo non replicabile,ma non è da escludere a priori,poichè,i 2 maggiori raccolti mondiali di duro ITALIA/CANADA,devono ancora addavenire tra non poche insidie) possiamo dire che comunque ci troviamo di fronte ad un assottigliamento delle scorte,situazione che contribuirà a far rimanere il prezzo del duro ad un prezzo accettabile-
    Per chi fà l'agricoltore,specialmente in questo momento avere per un pò di anni un prezzo del duro tra i 34 / 38E sarebbe un aiuto di non poco conto,ed è questo quello che mi aspetto io,poi se gli eventi climatici metteranno a rischio il raccolto ITALO/CANADESE facendo schizzare il prezzo a 50E tanto meglio-

    RispondiElimina
  8. 1,3 milioni di ettari seminati a grano duro quest'anno?!?? beh caro mimmo,come diceva totò:MAMIFACCIAILPIACERE! MIFACCIA!!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. spiegati meglio, perché trovi la superficie sbagliata?
      qui in Sicilia dovremmo raggiungere la stessa superficie dell'anno scorso.

      Elimina
    2. mi ero ripromesso di non rispondere più a nessun anonimo..oa faccio l'ultima accezione:i dati istat sono carta straccia,basta chiedere a qualche amico sementiere se lo si ha.....di verificare presso l'ense quante richieste di cartellini sono state fatte quest'anno,bene io ho potuto verificare che il dato è di molto inferiore alla media degli ultimi anni,ora al netto di chi semina seme proprio (e non penso siano in molti.)o di qualche sementiere che magari ha azzardato a commercializzare seme non cartellinato,la somma di tutto ciò porta comunque a una superficie inferiore a quella riportata da mimmo

      Elimina
    3. Giovanni ma non potrebbe essere dovuto al fatto che quest'anno il cartellino non è più obbligatorio?

      Elimina
    4. no Granduro,non lo credo,è da anni che il cartellino non è più obbligatorio salvo chi faceva l'art 68 o l'agricoltura integrata che almeno x quanto riguarda la basilicata era al quinto anno di attuazione, e poi la conoscenza della mia zona ad esempio mi porta ad affermare che sono pochissime le persone che utilizzano seme proprio,non dimentichiamo l'impatto del greening sulle aziende piu grosse che ha comportato ad esempio sempre nella mia zona un aumento considerevole di favino,io penso che 1,1 milioni di ettari è già grasso che cola..e poi sappiamo tutti che le stime produttive ufficiali sono sempre sovrastimate x consentire l'ingresso in italia di grano estero che poi magicamente diventa italiano grazie a fatturazioni false

      Elimina
    5. ma l'art. 68 pesa parecchio...l'anno passato ha interessato una superficie complessiva di 1.042.778 ettari.

      Fonte: http://www.agricoltura24.com/articolo-68-premi-definitivi-2013/0,1254,54_ART_8495,00.html

      Elimina
    6. Giovanni,l'istat è carta straccia,ma i sementieri sono affidabili?????
      Grano estero rifatturato come italiano,a quale scopo?
      Nelle aree geografiche vocate a duro,se non si è seminato duro,allora che cosa si è seminato?avena?da oltre 2 anni al dì sotto dei costi di produzione-orzo?tenendo conto i costi per riseminarci sopra il duro siamo fuori ogni logica-almeno chè non si ha un'azienda zootecnica-Tenero? non credo-
      Prendo per buono i 4mln T. ,tolti i 0,4mlnT. per la risemina,almeno altrettanto viene esportato verso il nord-africa,in italia ne restano +/- 3,3mln,a me non risulta che ne importiamo almeno altri 3mln per il fabbisogno nazionale-
      Ma il ringrano l'ahi calcolato?Le piccole aziende finite nelle mani dei grandi coltivatori,senza contratti di affitto o altro e dichiarano solo la quota base?sono centinaia di migliaia di piccole aziende ad essere finite in mano ai grandi-Sulle superficie dichiarate come -avena-orzo e tenero,in areali storicamente vocate al duro ho delle forti perplessità,perplessità toccate con mano-
      Comunque io mi fido più del vicino di Skandinski che dell'istat e dei sementieri-
      ciao Giovàà-

      Elimina
    7. non farti prendere dalla foga e rileggi bene quanto ho scritto mimmo:ho citato un sementiere di mia conoscenza perchè soltanto i sementieri nel richiedere i cartellini all'ense possono accedere a determinati dati e ripeto,i lotti censiti e rilasciati quest'anno sono inferiori alla media degli ultimi 5 anni,non credo che tutti coloro che hanno terminato la 68 si siano messi a seminare seme proprio,come non credo agli agricoltori che rinunciano ai premi comunitari allettati dal prezzo alto di quest'anno,oramai è da diversi anni che la superficie destinata a grano duro oscilla dal milione a 1,3 milioni di ettari,io credo fermamente che al netto di eventuali imbrogli e truffe,la superficie seminata sia più vicina a minimo che al massimo

      Elimina
    8. ma che seme proprio, lo sanno tutti che i sementieri hanno venduto in gran parte seme non cartellinato questanno.

      Elimina
    9. questo commento solo cerealicolo poteva scriverlo ! :D

      Elimina
    10. ma non era l'ultima eccezione?
      Penso che ti sbagli. La superficie sarà simile all'anno passato, al massimo 50.000 ettari meno.
      Il tuo amico sementiere chiuderà presto se vende solo cartellinato.

      Elimina
    11. voglio solo ricordare che vendere seme non cartellinato è un reato ed acquistare seme non cartellinato, in caso di controllo della finanza,bisogna trovare una bella giustificazione se non si vuole incorrere in una multa..

      Elimina
    12. Non facciamo terrorismo, ma che è il blog dei sementieri questo?
      Acquistare granella non cartellinata non è reato, nessuna legge prevede la certificazione della granella, anzi io mi scarico anche le fatture alla luce del sole ed ancora nessuno mi è venuto a cercare.
      E' invece reato vendere seme senza cartellino, ma credo che questo sia un problema che non ci riguarda, se siamo tutti dei produttori su questo blog.

      Elimina
    13. Giovàà,nessuna foga,io come tanti altri,non abbiamo comprato neanche un kg di seme cartellinato-io personalmente non ho riconfermato neanche il contratto barilla,speranzoso di chiudere alla raccolta sopra i 30E-e come mè hanno fatto in tanti-sono in molti ad aver fiutato il colpaccio-chiusura 2014 sopra i 30E-semina con minimo sforzo e un listino sopra i 30E al raccolto-

      Elimina
    14. Lo schianto di quest'aereo penso che la settimana prossima sarà di buon auspicio per chi ancora non ha venduto!

      Elimina
    15. eh, sono due mesi che ci dite sempre la prossima settimana aumenta. Certo continuando così prima o poi nel giro di qualche anno la prossima settimana aumenterà davvero.

      Elimina
  9. Vanno bene tutte le valutazioni da voi esposte anche se credo che quella più importante è capire quante scorte hanno i mulini e quante sono ancora nei silos dei commercianti. Sicuramente i mulini hanno pensato alle loro scorte con le importazioni ma fino a quando? buona parte del grano buono pre-pioggia è ancora nei silos dei commercianti. Penso che tra poco i mulini saranno costretti a comprare grano nazionale di ottima qualità....

    By Cosimino FG

    RispondiElimina
    Risposte
    1. se la produzione italiana è stabile, mentre le importazioni sono in aumento netto, ipotizzando consumi stabili se non in calo, è abbastanza logico ritenere che le scorte in Italia siano molto cospicue.

      Elimina
  10. ieri in prov. di cl € 33 ivato domani vedremo...

    RispondiElimina
  11. un articolo del Krukko

    http://www.obiettivocereali.com/news/boom-dellimport-di-grano-duro-dal-canada

    RispondiElimina
  12. gino agricoltore pugliese26 gennaio 2015 alle ore 15:04

    Voglio ricordare a tutti che l'aereo che sta per schiantarsi è senza passeggeri il 90% ha venduto pemso che fino a giugno stoamo tramquillo che per il momento ci è andata di lisso.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Gino
      giusta considerazione
      ma non drammatizziamo, non è detto che lo schianto avvenga...penso soltanto che oggi ci sia il rischio, mentre qualche mese fa era assolutamente improbabile questa ipotesi.

      Elimina
    2. Bene ipotesi solo ipotesi come ben sappiamo è la primavera che fà il raccolto ora è erba solo erba

      Elimina

  13. http://www.terre-net.fr/marche-agricole/culture/marche-physique-ble-dur/a2b1531

    Analyse hebdomadaire du 26/01/2015
    La publication du rapport mensuel de l'ICG laissait apparaître une légère détente du bilan du blé dur pour la campagne 2014. En effet, la production canadienne était revue en légère hausse de 0.4 Mt à 5.2 Mt. Du côté de la demande, les besoins de la Tunisie étaient revus en baisse de 50 000 t à 500 000 t et ceux du Maroc également en baisse de 35 000 t à 700 000 t. Néanmoins, les stocks restent bas au vu de la production 2014 sur des niveaux très bas à 32.8 Mt contre 37.7 Mt, production mondiale au plus bas depuis 13 ans. Sur la semaine dernière, l'activité s'est révélée relativement faible sur les échanges de blé dur. Seule la Turquie cherchait à acheter pour 60 000 t de blé dur. Les prix restaient donc affichés dans une fourchette de 390 à 400 €/t au départ des ports français. Pour la prochaine campagne, l'IGC estime également les surfaces mondiales en hausse. Par ailleurs, les conditions de développement sont satisfaisantes en France comme au Maghreb alors que les températures sont plus douces que la normale et que les pluies à la fin de l'automne ont favorisé les cultures.

    RispondiElimina
  14. tempesta di neve mai vista nel nord-est USA

    http://www.repubblica.it/esteri/2015/01/26/news/blizzard_su_new_york_de_blasio_la_peggiore_tempesta_di_neve_della_storia-105784915/?ref=HREA-1

    RispondiElimina
  15. Bari - 5 euro T
    semola invariato
    Skandiski

    RispondiElimina
  16. Bari, la settimana scorsa era rimasta invariata, oggi si è adeguata alle altre piazze! Domani quoterà Foggia che la scorsa settimana quotava in ribasso di 5 €./Ton. vediamo cosa succede.

    RispondiElimina
  17. Tira aria di ribasso. Ieri alcuni commercianti che ho sentito non hanno fatto prezzi per verificare la seduta odierna di Foggia. C'è grande prudenza e grande attesa per la quotazione del duro a Foggia oggi. Penso che nella migliore dell'ipotesi si verificherà un calo della stessa entità di quello registratosi ad Altamura venerdì scorso. Questa debolezza conferma che le coperture sono lunghe come si paventava già a Dicembre e che il mercato oggi risente più della aspettative (futuro incremento semine) che dei fondamentali del 2014 che comunque io credo continueranno a sostenere il mercato su quotazioni intorno ai 33 - 34 €/q sino a Marzo/Aprile. Dopo le future previsioni di produzione 2015 faranno la differenza e determineranno la direzione delle quotazioni di duro.

    RispondiElimina
  18. Ufficioso foggia -1euro/q.le.........

    RispondiElimina
  19. è inutile secondo me con questo tiro e molla a indovinare lo scenario ,per ora il grano scende perchè siamo invasi da grano estero poi vedremo.....il consiglio che mi sento di dare a quei pochi che non hanno venduto è:per i deboli di cuore è meglio che andate a vendere adesso così limitate i danni e si chiude la partita di una quantità di grano presente sulla carta ma che a mio modesto parere è stato già macinato,per chi vuol rischiare come me,tranquilli stiamo ancora a fine gennaio,arrivare a giugno è lunga......una preghiera a chi ha già venduto(eccetto granduro che ha commenti sempre pacati e pragmatici) è inutile che continuiate a scrivere con toni drammatici tipo:sta x crollare! etc. etc.., mentre in realtà ve la state ridendo sotto i baffi,è francamente antipatico ed anche sgradevole,grazie.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ridere sotto i baffi no, perchè siamo danneggiati tutti, ma un "ben vi sta" ci sta tutto.
      Alfetta

      Elimina
  20. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  21. Confermo Foggia - 1 euro/q su tutte le categorie e il francese - 2. Non rido e non piango ... semplicemente un dato di fatto. Non vedo però il dramma: siamo comunque su livelli alti che consentono una buona redditività. Impariamo a vedere il bicchiere mezzo pieno altrimenti saremo sempre scontenti. Vendere ai massimi è sempre e solo una botta di culo.

    RispondiElimina
  22. Aspetteremo pacatamente sino al 31 maggio, pertanto, a qualche donnicciola da cortile che dice ben vi stà con l'accento sulla " A " dico: Il tempo è galantuomo e se sono rose fioriranno. ... Cari amici, queste sono azioni di disturbo, in parole povere c'è qualcuno che stà giocando a ribasso per schiodare qualche eurazzo a chi ha la testa dura!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. due mesi che ci raccontate che il prezzo deve salire sempre la prossima settimana senza fornirci uno straccio spiegazione, senza avere il coraggio di rendervi riconoscibili con un nick, io sarò donnicciola, voi avete deliberatamente cercato di manipolare il mercato del duro tramite questo blog. Mi associo alla richiesta del Krukko di bandire i commenti non firmati. Qui si tenta di speculare sulla pelle dei produttori.
      Alfetta

      Elimina
  23. questo blog permette in trasparenza a tutti di avere un'idea dei fattori che possono condizionare nel bene e nel male il mercato;non e' di certo qualche anonimo che possa scalfirne la funzione, la trasparenza e' necessaria per avere mercati il meno manipolati possibile se poi aggiungo che il blog ha origine in Sicilia,dove soggetti non anonimi fanno mercuriali come la borsa di Catania e' ancora piu' stupefacente. Lunga vita al blog.

    RispondiElimina
  24. Il panorama del mercato del grano è decisamente annebbiato, non si capisce bene il motivo di tale calo, mi spiego: le partite di grano estero vengono scambiate con valuta €/USD 1,13 il che dovrebbe rendere il canadese più oneroso, le navi al momento sono bloccate per via dell' eccezionale gelo, il nazionale è comunque scarso sia di quantità che di qualità. Trattasi di manovre speculative??

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il prezzo del Duro in dollari USA è sceso in misura più che proporzionale alla rivalutazione dell dollaro USA sull'euro.
      Le monete Dollaro Canadese ed Euro sono invece rimaste invariate nel cambio, una eventuale intermediazione in dollari è quasi ininfluente quando la valuta di chi compra e di chi vende rimane reciprocamente stabile.
      Dunque nulla di particolarmente anomalo.
      Aggiungerei invece che storicamente la rivalutazione rabbiosa del dollaro ha molto spesso depresso il mercato delle commodity ed anche la quotazione del grano duro in Italia. Un ulteriore fattore ribassista che non avevo considerato nel mio post.
      http://durodisicilia.blogspot.it/2012/06/il-cambio-euro-dollaro-ed-il-prezzo-del.html

      Elimina
    2. Ti sfugge un particolare-il petrolio si acquista in $ usa,il cui prezzo in poco tempo è più che dimezzato,a valore invariato $ canadese/ EURO i costi di trasporto si riducono notevolmente per via del deprezzamento del petrolio-

      Elimina
    3. Ti sfugge un particolare-il petrolio si acquista in $ usa,il cui prezzo in poco tempo è più che dimezzato,a valore invariato $ canadese/ EURO i costi di trasporto si riducono notevolmente per via del deprezzamento del petrolio-

      Elimina
    4. in effetti riducendosi i costi di trasporto a causa dei prezzi del petrolio molto bassi il grano americano e/o canadese dovrebbe arrivare sui nostri mercati a prezzi ancora minori.
      Hai ragione un ulteriore effetto ribassista possibilmente.

      Elimina
  25. gino agricoltore pugliese28 gennaio 2015 alle ore 18:25

    la cosa che mi chiedo ma perchè far crollare il grano quando non c'è ne più(almeno nei silos degli stoccatori italiani) invito chiunque a dimostrarmi che in italia gli agricoltori abbiano i magazzini pieni. C'è tanta merce che arriva dalle americhe!!!! (la via dei laghi è ghiacciata fino a primavera) ma storicamente il prezzo a gennaio febbraio non è mai crollato!!!! C'è qualcosa che non torna. Forse vogliono aquistare il buon grano canadese al glifosate a prezzi stracciati. Tutto ci a noi produttori europei potrebbe anche convenire così le scorte canadesi si assottigliano e la nuova produzione non verra svenduta!!! boooo!!!!
    Nell'autunno del 2008 il prezzo crolla da 50 a 25 (fine anno) perché noi produttori avevamo a dicembre tanto di quel grano invenduto che potevamo sfamare un altro pianeta. Oggi la situazione è esattamente al contrario!!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Concordo pienamente e se consideriamo che i paesi del magreb hanno acquistato partite siciliane a prezzi elevati ....... io tengo duro! !!!

      Elimina
  26. Io sono uno di quelli ke ancora tiene duro,ho ancora 2500quintali di duro a vendere,e spero ke si muova qualcosa....mi hanno offerto 33 centesimi ivato,ke devo fare?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io ho chiuso questa mattina 400 quintali di duro a 35 centesimi ivato, e gli ho detto pure grazie, in quanto il frumento rientrando tra le caratteristiche di buono mercantile, aveva trovato un piccolo mulino che cercava roba locale. A questo prezzo mi ha detto che non lo si può portare ai grossi mulini, perche sta arrivando il canadese a 33 e loro a breve non pageranno più di 30.questo prezzo pure dovuto al fatto che il frumento era nel mio magazzino, mi ha confidato che sul conto deposito stanno facendo 32-33 ivato.
      Produttore provincia di Caltanissetta

      Elimina
    2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

      Elimina
    3. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

      Elimina
    4. Abbiamo capito,ma forse hai sbagliato

      Elimina
    5. Ho deciso di vendere pure perché, come si può vedere in questo blog, la quotazione del grano francese dal 18 novembre ad oggi non ha fatto altro che scendere in tre mesi passando da 44 centesimi agli attuali 38 centesimi, non dando alcun segnale di ripresa dopo tanti giorni di invariato a 44, 42, 40, e ieri in un solo giorno persi 2 centesini a 38.

      Elimina
    6. Vedremo, ma ad oggi sono contento così, e su 4 grossi commercianti sentiti 3 al massimo pagavano 33 ivato, con tutto che il frumento era nel mio magazzino.
      Produttore provincia di Caltanissetta

      Elimina
  27. Da premettere che a novembre lo stesso frumento mi veniva pagato a 40 centesimi, perdendoci oggi 5 centesimi (2000 euro), ma ho pensato meglio perdere che straperdere, e chi si accontenta gode, non per questo Auguro una buona vendita a te e a tutti quelli che state tenendo ancora duro, a cui auguro di vendere a prezzi ancora più alti( il mago del commercio deve ancora nascere). un saluto
    Produttore Provincia di Caltanissetta

    RispondiElimina
  28. La perdita su 2500 quintali e` tanta,anchio l`ho nel mio magazzino,cmq se me lo pagassero 35 come te,venderei,anche se a malincuore..un saluto,io sono provincia di ag.

    RispondiElimina
  29. anche il guadagno rispetto ai 24 euro della mietitura è tanto,perchè lamentarsi

    RispondiElimina
  30. Infatti, in base a come sta andando ora, sono soddisfatto dalla vendita odierna.

    RispondiElimina
  31. Bologna - 0,70 euro/ql
    Skandiski

    RispondiElimina
  32. Ho deciso di vendere lunedi a 0.335 ivato
    nn ho voluto rischiare, spero che tenga questo prezzo.

    RispondiElimina
  33. hai fatto bene, se pensi che non hai dovuto mediare altre vendite ad altri prezzi è un ottimo prezzo

    RispondiElimina
  34. Scusatemi.qualcuno di voi mi sa' dire che piazza c'e' sul grano biologico.accetto anche consigli sulla vendita.

    RispondiElimina
  35. Realmente non so quanto lo pagano i commercianti, le quotazioni su milano sono di 51-53 centesimi al quintale come puoi vedere tu stesso in questo blog.

    RispondiElimina
  36. ATTENZIONE, mi sa che il paventato schianto è molto probabile, stamattina quotazione Francia scesa a 37, vedremo oggi cosa fa altamura.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non solo ma scende anche la quotazione di ieri Ismea su Palermo, meno 10 centesimi a quintale per le tre tipologie, mi sa che agricoltore agrigentino a 33.5 ivato si è salvato in calcio d'angolo, ed ad agricoltore provincia di caltanissetta gli è andata di lusso.

      Elimina
  37. Qualche agricoltore pugliese può darci notizie di navi cariche di frumento nei porti pugliesi, come dicono i commenti?

    RispondiElimina
  38. ahi, ahi sembra che questo fantomatico blog ci abbia preso ancora una volta, mah

    RispondiElimina
  39. Il bello del blog è proprio questo, analisi dei dati da parte degli storici e bravi bloggher, scambio di opinioni e di informazioni che ciascuno di noi possiede e poi scelta PERSONALISSIMA, di ciascuno di noi decidere quando vendere.

    RispondiElimina
  40. Cari amici si vocifera sia tutta una manovra di un "noto imprenditore" che deve imbarcare e vuole "comprare bene per vendere meglio", la partita è ancora lunga da giocare e la trebbiatura non è alle porte... Dunque calma e sangue freddo...

    RispondiElimina
  41. Speriamo che sia così......

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Speriamo, ma è possibile che un solo commerciante di cereali riesca a condizionare così tanto il mercato del grano duro?

      Elimina
    2. lui da solo ,non proprio infatti i rialzi come li abbiamo visti in Francia, ora da li stiamo vedendo i cali.....

      Elimina
  42. Altamura - 1 €.
    Arabia Saudita e nord Africa sono all'acquisto di grano, il noto imprenditore di Corato carica anche per esportare, i mulini hanno scorte fino a marzo... di cosa parliamo?
    Sicuramente queste quotazioni spaventano ma a questo punto secondo me chi può aspettare lo faccia.
    By Cosimino FG

    RispondiElimina
  43. comprerà ancora meglio il tuo fra qualche mese

    RispondiElimina
  44. Altamura -10, canadese - 0.7.

    RispondiElimina
  45. Altro che aumentare qui scende e come scende , in picchiata, meglio non perderci più altro tempo a breve i commerciati faranno 29 ivato, vedrete.......

    RispondiElimina
  46. Siamo passati ai segni meno ogni giorno e neanche ogni settimana, altro che il vedrete questa settimana aumenta, che diceva un anonimo, la bolla ormai è scoppiata e son sicuro che vedremo continui segni meno, fino a quando si stabilirà intorno ai 27-28 di inizio raccolta.

    RispondiElimina
  47. Chi ancora può, a mio parere cerchi di fare un buon atterraggio, quantomeno centri la pista, finchè ancora può, per evitare, secondo me, di finire fuori pista come l'aereo di questo post.

    RispondiElimina
  48. Sicuramente chi non ha venduto fino ad ora (anche io) non sta molto sereno....purtroppo segnali positivi non si vedono all'orizzonte, e di questo passo si rischia di farsi male....ancche se, il grano che stanno scaricando nei porti è in condizioni precarie a livello sanitario, e lo stanno appioppando solo a noi furboni italiani....lo stanno vendendo a 32/33€, so inoltre che in germania si sono rifiutati di importare merce del genere!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. in Germania però utilizzano il grano tenero per la pasta quest'anno.

      Elimina
  49. Questo perchè non si fanno controlli seri e si rispediscono indietro le navi che arrivano cariche di questo pattume da buttare nelle discariche anzichè da macinare.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. no, no, tutto assolutamente legale, i controlli si fanno e si sono fatti e mai una volta un solo cargo canadese è stato trovato fuori norma, semmai il punto è che gli standard sanitari nostrani sono troppo permissivi

      Elimina
  50. Quotazione di grano di media qualità alla quale ci costringono ad accomunare il nostro pre-pioggia che gli serve per migliorare la qualità della semola. Cerchiamo di non farci prendere per il c....lo. Il pre- pioggia i mulini lo pagano certamente di più, non facciamo di ogni erba un fascio.


    RispondiElimina
  51. Gran duro ciao giusto oggi analizza o con il mio commerciante possibili sviluppi lui come te pensa che non avremo più aumento contraddicendosi perche fin a un mese fa convinto in un rialzo per febbraio . Si dice che l'arrivo per marzo grano a 33 ha bloccato il mercato , ma io mi chiedo a marzo come parte il grano dal Canada con il ghiaccio ? Poi Casillo non sta comprando per problemi interni allora per sintesi il prezzo che mi offre e 31 centro ma mi chiedo ha raggio ne o mi prende per culo costringendo mi a vendere in previsione di un riaccendersi del mercato? Bo i conti non mi tornano voi che dite grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il mio commerciate mi ha detto che nei prossimi giorni faranno 30, proprio per questo arrivo di canadese a 33, quindi mi ha fatto capire che non ci sono buone prospettive...., lo dicono più di un commerciante in centro sicilia ed a questo punto non credo proprio che stiano facendo cartello per dire tutti la stessa cosa, anche perchè il frumento sta scendendo per d'avvero ogni giorno, vedremo domattina come quota la Francia....

      Elimina
    2. Ciao
      piove alla grande dalle mie parti, penso e spero anche da te.

      La storia dei ghiacci va delimitata. Nel periodo invernale ogni anno a Novembre chiude certamente Churchill Bay che è un porto artico.Tuttavia quest'anno nei terminal di Churchill i canadesi avevano stoccato poco Duro, dunque non ha avuto impatto. Il Duro Canadese quest'anno sta arrivando principalmente da San Lorenzo e la Regione dei Laghi che non mi risulta chiusa (l'anno scorso eccezionalmente ghiacciò in parte e ci furono problemi con le ferrovie, tuttavia i canadesi hanno fatto tesoro dei loro errori logistici e quest'anno è andata meglio per i loro trasporti). In più una quota non trascurabile del canadese arriva in Italia, incredibilmente, dai porti canadesi del Pacifico, che sono a prova di ghiaccio, per cui se vogliono continueranno a mandare prodotto. L'anno scorso improvvisamente, con lungimiranza strategica, interruppero a Marzo le esportazioni, determinando un aumento di circa 2 €/q del prodotto italico, e gonfiando le loro scorte, quest'anno non credo lo faranno, il prezzo è ancora buono per loro e non ha senso conservare per la prossima stagione del grano di qualità scadente come quello che hanno prodotto quest'anno.
      Il 4 febbraio dovrebbe uscire un importantissimo dato sulle scorte canadesi, potrebbe anche dare una scossa ulteriore al mercato...vedremo verso dove.

      Tuttavia a 33 € sta arrivando il n.4 (simile al nostro fino come caratteristiche commerciali, ma pessimo dal punto di vista sanitario), il n.3 che è l'import prevalente che l'industria preferisce continua a quotare ben di più intorno ai 38.

      Non ritengo probabile il crollo, escludo un rialzo, secondo me il ribasso si ferma tra poco. Stiamo soltanto uscendo dalla bolla rialzista nella quale eravamo, ma manterremo ancora un prezzo discreto superiore a 30, io credo.
      Ci si aggiorna con il mercato a dopo giorno 4, magari cambia tutto.

      Elimina
  52. A scusate per gli errori scrittura ma con il cell non riesco bene a scrivere

    RispondiElimina
  53. Sono sicuro che vogliono la testa degli agricoltori appesa alla forca.
    Le piogge che dovevano salvare gli agricoltori dalla siccità di novembre e dicembre risulta per questo commerciante un ulteriore motivo di sfruttare il lavoro di NOI AGRICOLTORI.
    Pertanto con buona pace di qualche furbo commerciante invito tutti quanti a tenere duro.

    RispondiElimina
  54. Piove anche qua e ho finito di concimare in tempo e una annata strana ci sono grani che stanno spuntanto adesso altri sono morti alcuni bellissimi ma ma cm dopo tanti esperimenti che questanno ho fatto poi vedremo come va a finire

    RispondiElimina
  55. Piove anche qua e ho finito di concimare in tempo e una annata strana ci sono grani che stanno spuntanto adesso altri sono morti alcuni bellissimi ma ma cm dopo tanti esperimenti che questanno ho fatto poi vedremo come va a finire

    RispondiElimina
  56. In centro Sicilia piove la siccita' e' lontana,ma i danni al nuovo raccolto restano.purtroppo la zona danneggiata è vasta in Sicilia e i commercianti lo sanno. Quindi penso proprio che ci stanno provando .sappiate che i commercianti siciliani ,anche se non so come, seguono sempre la stessa linea

    RispondiElimina
  57. PREMESSO CHE ora bisogna cercare cominciare ad unire le forze di tutti gli agricoltori in quanto oltre stare attenti alle previsioni del tempo bisogna fare i conti con il nostro socio di maggioranza (Renzino), infatti dal 10 febbraio saremo costretti a versare anche l'imu sui terreni, sui fabbricati rurali e sull'aria che respiriamo.
    La nuova pac prevede una diminuzione dell'aiuto comunitario con ulteriori adempimenti da fare.
    L'UMA quest'anno taglierà l'assegnazione del carburante.
    La prima conseguenza di queste operazioni è L'AUMENTO DEL PREZZO DEL GRANO FINO A 70 CENTESIMI AL KG....vero o sogno (POVERI AGRICOLTORI) Sicuramente iniziando dal 11 febbraio 2015 noi facciamo il prezzo della materia prima.
    Invece per noi lo fanno il prezzo lo fanno i commercianti o il nostro commerciante ieri lui poteva pagare il prezzo del grano tra 30-30,5 centesimi al kg meno del prezzo Ismea !!!!!!!!!!!!!
    Scherzi a parte propongo di fare i controlli sulle importazioni perchè arriva sicuramente schifezza. ("come volevano i forconi" semplice fare il controllo alcuni agricoltori incavolati autorizzati dalla categoria prelevano direttamente un campione di grano d'importazione e un tecnico di fiducia meglio se agricoltore specializzato in prevenzione ed igiene controlla i luoghi di stoccaggio e il campione portarlo in un laboratorio di fiducia di un agricoltore privato
    Vi ricordo che nell'anno 1983 giovane agricoltore il prezzo del grano era di 500 lire a kg.
    vediamo di fare due conti:
    carburante 100 lire al kg e non litri come ora.
    concimazioni a 15.000 a 20.000 lire al ql.
    premio comunitario circa 800.000 o addirittura 1.200.000 lire per ha
    Renzino non esisteva
    Qualsiasi richiesta ad uffici pubblici era gratis ora si paga tutto (camera commercio visure certificati urbanistici etc.)
    Domanda quanto può durare questa speculazione nei confronti degli agricoltori?
    ROBBINUD61

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Robbinud,
      proprio questo post non è politico.
      Qui si segue e si commenta il mercato per quello che è, bello o brutto che sia. Commenta pure negli altri post del blog più adatti alle tue giuste argomentazioni, ma di carattere politico. Evitiamo di andare fuori tema almeno in questo post.
      Spero comprenderai
      Grazie

      Elimina
  58. Granduro, Robbinud61 non stà facendo politica-politicante ma, a mio modesto avviso stà esternando delle considerazioni comparative più che veritiere perchè, se analizziamo serenamente i costi di produzione globali, ognuno di noi si rende conto che per guadagnare un pezzo di pane il grano duro nostrano per apirci non al glifosate si dovrebbe pagare a non meno di 50 centesimi al kg. ovvero a 500 €./Ton.
    Per questi motivi non condivido affatto il presente post che raffigura non il " pericolo dello schianto " ma, addirittura lo schianto!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ...Robin se, tra una freccia e l'altra, fai lo sforzo di leggere il post, e non ti fermi alle figure, ti renderai conto che si rappresenta un rischio di schianto, non uno schianto.
      Pur tuttavia siccome la baracca la dirigo io, ed in maniera anche dispotica se è necessario, questo genere di argomentazioni non le gradisco su questo specifico post, che io considero tecnico.
      Qui non si fanno considerazioni di ordine generale condivisibili o meno che siano, qui si discute di quotazioni dal punto di vista strettamente tecnico.
      Dunque uniformati, oppure i tuoi ulteriori commenti saranno cancellati, come anche i precedenti.
      Saluti

      Elimina
  59. Caro robinhud 61 ha ragione granoduro, tu hai pure ragione, ma purtroppo il prezzo non lo facciamo noi, grazie al blog si cerca di fare il prezzo più alto, e si cerca di mettere in guardia ciascuno di noi di cosa sta succedendo e si prevede succeda in base a stime, grano disponibile, navi in arrivo e altro, un consiglio di esperienza vissuta alle mie spalle e pure quella per chi NON HA IL GRANO IN DEPOSITO, di farlo analizzare e sentire altri commercianti e vi assicuro che almeno 3 centesimi in più si fanno., sembra um mistero ma è realtà, stare semprein un posto non paga, in quanto prima o poi devi cedere a come dice lui, se ti fai un giro vedi.........., provare x credere.

    RispondiElimina
  60. Ad anonimo che vede lo schianto e non il pericolo, dico solo che il blog lancia dei segnali., nessuno ha la palla di vetro, ti rrndi conto che dai 40 centesimi siamo ai 30 centesimi, questo per te che SIGNIFICA?, Il blog sta lanciando un segnale chiaro che la bolla è scoppiata, PURTROPPO, ora trai tu le conclusioni con le riduzioni di prezzo che vedi e purtroppo vedrai ancora per alcuni giorni, a tutti piacerrbbe vendere in frumento a 50 centesimi, ma non dipende da noi agricoltori purtroppo.........

    RispondiElimina
  61. Hai ragione caro amico, con il conto deposito buona parte dei nostri sudori se la mangiano i commercianti, non siamo più padroni del nostro frumento, non puoi più contrattare, si è nelle loro mani fino alla fine, conosco persone che fanno come te e vendono sempre un quattro cinque centesimi in più rispetto a me, e su 2000 q sono 8-10 mila euro, da oggi in poi anche io sono dei vostri, grazie per questo prezioso spunto, ho la comodità dove mettere il frutto del mio amato lavoro. Grazie

    RispondiElimina
  62. ma come ,anonimo delle 6:04,avevi la comodità dove mettere il grano,ma non ci avevi mai pensato...e poi,solo perchè hai letto un commento di un altro anonimo che ti garantisce che tenendo il grano nei tuoi magazzini di sicuro lo venderai a prezzi piu altri,ti si è accesa la lampadina!?!?! ma daiiiiii...........

    RispondiElimina
  63. Buongiorno a tutti
    Sono Robbinud61, Premesso che le mie sono state considerazioni personali sulla situazione oggettiva e sullo stato attuale che stiamo vivendo, non mai politiche (personalmente sono agricoltore che vive di lavoro e sacrifici).
    Intanto mi scuso con GRANODURO se le considerazioni personali non sono state ben capite.
    Allora vi pongo una domanda a tutti voi?
    Come impresa se aumentano le spese e la tassazione agricola diretta e il prezzo del grano rimane inviato o addirittura in discesa come si vede in questi giorni cosa si prevede di fare per chi vive solo di agricoltura?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Robin, scusami ti ho richiamato proprio per non ingolfare un post molto seguito sul mercato del grano con commenti su altre questioni altrettanto importanti.
      Il blog va gestito con un minimo di ordine da parte mia ma allo stesso tempo ritengo che vadano colte le sollecitazioni dei colleghi.
      Così domani aprirò un post nel quale saranno riportate le tue giuste considerazioni e preoccupazioni.
      Prego gli altri commentatori di astenersi dal proseguire questo dibattito su questo post. Grazie, domani potrete sviluppare tranquillamente i vostri pensieri.

      Elimina
    2. Caro Robin,come disse Cetto la qualunque!!!UNA BEATA MINGHIAAA!!!Non sei più nel 1983,è il tuo padrone che decide quanto vale la tua merce-Esso si chiama-globalizzazione,internazionalizzazione e mondializzazione,se vogliono,quell'aereo possono farlo arrivare sulla luna, oppure farlo schiantare nel deserto del GHOBI oppure farlo esplodere in cielo, e tù devi ritenerti fortunato se hai colto il momento giusto per prenderlo o per scendere-
      Adesso il pilota fà intendere di voler volare basso,ma non appena cominceranno ad uscire i dati sulle semine europee e sulle intenzioni di semine Canadesi,vedrete che riporterà la traiettoria ad un'altitudine più sicura-

      Elimina
    3. ecco l'indirizzo del post, dove ho inserito la discussione di Robbin61
      http://durodisicilia.blogspot.it/2015/02/ricavi-agricoli-aziendali-sempre-piu.html

      Elimina
  64. Se il grano e`buono,ci fai al massimo 2centesimi,altrimenti ti rimane in magazzino x il prossimo anno,oppure lo devi svendere a quanto dicono loro xke ti dicono ke quel grano e`buono solo x i porci...a me e`successo...hanno sempre il coltello dalla parte del manico sti 4 figli di p......

    RispondiElimina
  65. Per tornare in tema vi invito a leggere il seguente articolo:
    "FRUMENTO: CROLLANO LE SCORTE CANADESI
    Le previsioni relative alle scorte di frumento canadesi relative alla stagione 2015 - 2016 mostrano la concreta possibilità di un drastico crollo, che porterebbe i valori ai minimi storici. Le stime dell’AAFC (Canadian Farm Ministry) mostrano un raccolto 2015 a quota 30 milioni di tonnellate, in rialzo di circa 719000 tonnellate rispetto al 2014; l’incremento riflette un aumento di superficie dedicata alla coltivazione del prodotto, che si attesterebbe ad un totale di 10.11 milioni di ettari (+321000 ettari) grazie all’aumento di coltivazione di prodotto primaverile che risulta quantificato in un +4%. Le notizie in arrivo dall’AAFC mostrano un brusco calo delle semine invernali (-33%) causato da una mietitura particolarmente ritardata nell’anno passato che ha generato una diminuzione del terreno disponibile per le nuove semine. L’incremento delle semine primaverili risulta importante nelle regioni di Manitoba e Saskatchewan, dove le semine dell’anno passato sono state particolarmente ridotte a causa di un’eccessiva umidità al suolo.
    Nonostante l’incremento delle semine primaverili si ritiene che le scorte 2015 - 2016 subiranno un drastico calo a quota 4.8 milioni di tonnellate (-1.4 milioni di tonnellate), valore prossimo ad un minimo degli ultimi 25 anni. I dati fondamentali mostrano inoltre un calo del consumo conseguente ad un calo della richiesta a fini di alimentazione animale, ma si ritiene che questa contrazione non sarà comunque sufficiente a compensare il calo produttivo."

    http://www.commoditiestrading.it/spread-trading/Frumento--crollano-le-scorte-canadesi-2275.aspx

    Buon lavoro a tutti by Cosimino FG

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Secondo StaCan il volume potenzialmente esportabile di duro è di poco inferiore al volume 2013 2014. Si parla di circa 4,7 milioni i ton contro i 4,8 dell' anno precedente. Non ho ancor letto l'articolo lo farò con calma in seguito ma visti i numeri penso si riferisca al frumento in generale.

      Elimina
  66. gino agricoltore pugliese3 febbraio 2015 alle ore 08:57

    Le quotazioni del duro in america stanno crollando!!! Siamo arrivati alla frutta

    RispondiElimina
  67. Bari crolla -15, Milano - 5, mi sa che ila discesa è inarrestabile che ne dite............

    RispondiElimina
  68. Gino agricoltore Pugliese in america crollano in prospettiva le scorte non il prezzo, anzi devo dirti che in data 2 febbraio 2015 si rileva un leggero rialzo delle quotazioni, però, in Italia come al solito si scambiano le lucciole per lanterne!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. gino agricoltore pugliese3 febbraio 2015 alle ore 20:39

      io mi sono limitato a guardare le quotazioni pubblicate nel sito indicato da granoduro nel blog qui affianco, guarda anche tu!!! so ancora leggere

      Elimina
  69. Anonimo delle 18:02 a Bari Il fino e il buono Mercantile non quota a dire il vero, quello che quota è il mercantile il mandorlato e lo slavato, insomma mancime per animali, tenevo a precisare ciò perchè pseudo colleghi agricoltori schermati dall'anonimato fomentano a ribasso il mercato! Evidentemente per un loro bieco interesse. ...
    Mariò.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'interesse è semmai quello di evitare di vendere a prezzi ancora più bassi di quelli attuali, se tu pensi che non è cosi non tenerne conto , io questo vedo e questo segnalo, se tu vedi rialzi bene diccelo pure , non possiamo esserne che ben lieti, speriamo aumenti..............

      Elimina
  70. Stamani,mi hanno offerto 28 ivato,ma siamo impazziti tutti?me lo tengo x il prossimo anno...

    RispondiElimina
  71. Gino agricoltore Pugliese, se ti fossi limitato a leggere quello che hai letto sul Blog pubblicato da Granduro, avresti letto le cose che ho letto io, ovvero che il fino e il buono mercantile non quotano a Bari!!!! Prima di amplificare le notizie non bisogna solo leggerle ma, bisogna anche capirle con un minimo di senso critico.

    RispondiElimina
  72. Per gli amministratori del Blog, credo che a breve crollerà anche l'interesse verso il blog, continuando a permettere ad anonimi di esprimere il loro parere.
    Cordiali saluti.

    RispondiElimina
  73. Qualcuna conosce la quotazione di foggia????

    RispondiElimina
  74. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  75. GRANO DURO FINO
    (peso Kg 79 per hl.
    umidità 12%, spezzati max 6%;
    farinosi 1%, bianconati fino al 25%;
    nulli 0,50%, )
    contenuto proteico min 12,0 % € / t 360,00 365,00
    GRANO DURO FINO
    (peso Kg 79 per hl.
    umidità 12%, spezzati max 6%;
    farinosi 1%, bianconati fino al 25%;
    nulli 0,50%, )
    contenuto proteico min 12,0 % € / t 350,00 355,00
    GRANO DURO FINO
    (peso Kg 79 per hl.
    umidità 12%, spezzati max 6%;
    farinosi 1%, bianconati fino al 25%;
    nulli 0,50%, )
    contenuto proteico min 10,5 % € / t 345,00 350,00

    RispondiElimina
    Risposte
    1. -1 €/q su tutte le categorie. La correzione continua speriamo che la prox settimana la discesa si fermi anche se penso a questo punto che scenderà ancora un po' almeno sino ai 33/34. Purtroppo le aspettative di semina del duro e di produzione continueranno influire sui prezzi interni in modo negativo.

      Elimina
  76. Il vento forse sta cambiando...non parlo dell'Italia per il momento. Cominciano ad esserci compratori. Speriamo che non è solo una mia impressione.
    Hanno già stimato, per la prossima campagna, un aumento delle produzioni in Canada a causa dei prezzi del 2014 che pare abbia invigliato i produttori a coltivare più duro. Mah!
    Skandiski

    RispondiElimina
  77. Eppure stamattina,nonostante si profilava un ulteriore ribasso,in provincia di foggia(zona Ascoli satriano-Deliceto-Bovino-Troia) un commerciante riesce Ancora a pagare a 38 euro.
    Non riesco a capire cosa sta succedendo!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Avrai capito male...non credo che un commerciante paga più della quotazione massima. Questa proprio non l'avevo mai sentita. Sarà un pesce padulo.
      Skandiski

      Elimina
  78. Purtroppo è vero,qualche settimana fa anch'io non volevo crederci.

    RispondiElimina
  79. Dopo i cali dei giorni scorsi l'aereo si può considerare completamente disintegrato , altro che solo schiantato.....................

    RispondiElimina