Oramai è uno stillicidio, nel giro di un anno, sul settore agricolo, sono state introdotte nuove tasse ed imposte, alcune di esse sono state poi modificate, abrogate o rinviate, mentre per altre se ne prospetta la reintroduzione sotto altro nome e con modalità ancora misteriose. E questa la chiamano stabilità!
Eventuali agevolazioni fiscali in vigore da decenni vengono annullate e ripristinate a giorni alterni, determinando così uno stato di incertezza fiscale perenne. Mentre il famoso aumento IVA (dal 21 al 22%) che sarebbe dovuto essere evitato a tutti i costi, potrebbe colpire proprio (o anche) le aliquote tipicamente agricole del 4 e 10 %.
Eventuali agevolazioni fiscali in vigore da decenni vengono annullate e ripristinate a giorni alterni, determinando così uno stato di incertezza fiscale perenne. Mentre il famoso aumento IVA (dal 21 al 22%) che sarebbe dovuto essere evitato a tutti i costi, potrebbe colpire proprio (o anche) le aliquote tipicamente agricole del 4 e 10 %.
Intanto il gettito IVA è calato di 36 miliardi di € nel 2011 (anno nel quale vi era stato un aumento IVA di un punto, dal 20 al 21%). Non è ancora chiaro, a quanto pare, ai nostri Governanti che con un livello di pressione fiscale così alto, più innalzeranno le aliquote, meno lo Stato incasserà.
Ma i Governi che si susseguono parlano un solo linguaggio, ed ultimamente anche l'aumento delle aliquote IVA agevolate è una ipotesi sempre più considerata (6-8 % dal 4 % secondo alcune fonti).
Nulla di definito, ma con il deficit/PIL, balzato oltre il 3%... servono urgentemente nuove risorse.
Pronti a pagare?
Nessun commento:
Posta un commento