venerdì 22 giugno 2012

Eccesso di piogge in Canada

Proprio ieri Toni, commentava perplesso nel post "Sentiment del Blog" a proposito dell'eccessivo ottimismo verso le prospettive Nord-Americane, che tanto potrebbero influenzare il mercato del duro nei prossimi mesi. Ebbene, neanche a farlo apposta, è uscito un articolo di Agrimoney, secondo il quale le piogge abbondanti nella regione del Saskatchewan (lo Stato Canadese maggiormente interessato alla coltura del grano duro) starebbero mettendo in crisi il decorso delle colture (sinora eccellente).


Qui l'articolo integrale.

La condizione generale delle colture è stata così declassata da solerti burocrati canadesi da "buono ad eccellente" a "buono a sufficiente". Gli eventi piovosi ammonterebbero a circa 100 mm in una settimana.

Il grano primaverile (nel quale è presente il duro), prima valutato per l'86 %, da buono ad eccellente, ora starebbe al 76 %.

Insomma non tutto gira per il verso giusto in Nord-America, vedremo nei prossimi giorni se la situazione dovesse aggravarsi o risolversi.

Un altra notizia interessante riguarda un report di Radobank, secondo la quale potrebbe essere arrivato il momento per un ritorno degli speculatori verso le materie prime agricole, in particolare cereali.
Tra le varie ragioni, sembrerebbe che l'Australia sia oggetto di una grave siccità che starebbe compromettendo di ben 24,5 milioni di t la prossima produzione di grano.






8 commenti:

  1. Questo è il commento sul mercato del duro scritto su "Terra e vita" questa settimana:

    La raccolta è arrivata al Centro-Nord ove si conferma la tendenza nazionale a rese elevate e qualità oltre le attese, soprattutto per il tenore proteico. La produzione Italia oltrepasserà i 4 mio/t, ma un 0,8 mio/t è in Sicilia con evidenti vincoli di movimentazione verso le altre piazze. I molini orientano l'attenzione sul nazionale per coprire il Luglio-Settembre in attesa che si abbassino i prezzi delle origine extra EU-27: Canada in primis. L'offerta pare volere vendere un 30-40% del raccolto a prezzo finito, che sulla piazza di Foggia oscilla tra un minimo di 245 ad un massimo di 265 euro/t partenza; al Nord le borse merci non quotano ancora.

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  2. secondo me in Sicilia si potrebbe arrivare anche ad 1 milione di t.

    In generale, il quadretto che prospetta Terra e Vita è di ulteriore -calo.

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  3. http://www.producer.com/2012/06/weather-at-forefront-of-markets-as-dry-heat-saps-corn-yield/

    Strategie Grains raised the durum crop by 300,000 tonnes to 7.9 million tonnes, citing reports of good quality from initial harvesting in Spain and southern Italy.

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    1. Cari amici,
      spero che stiate tutti bene.Per aggiornarvi di quanto accade in Grecia,la qualita' del grano duro e' ottima, con proteine che toccano il 15%, ma come rese siamo molto giu'. Come minimo siamo 25% in meno rispetto l' anno scorso, e molti di noi agricoltori abbiamo stoccatto il nostro grano nei propri maggazzini e non venderemo, fino a quando il grano non prende qualche euro in piu'.
      Saluti


      Costantino

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    2. Qui invece tranne alcune zone della Puglia, annata buona o molto buona.

      Che prezzo spuntate lì da voi in Ellade?
      Ma non seminavate Svevo e facevate i contratti con Barilla? Non siete obbligati a conferire?

      Vendere una parte della produzione al raccolto, credo possa risultare prudente, comunque.

      A presto

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  4. Lo Svevo va consegnato a Barilla, ma il resto che non e' x Barilla va depositato nei magazzini.
    il prezzo e' per il momento 220 euro al agricoltore, e speriamo che migliori.

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  5. Poi arriverà la siccità. Non so se da qualche “post” se ne è già parlato, ma come fanno a guadagnare con 25 q./ettaro?
    Ieri sera ho incontrato uno stoccatore della zona il quale riferiva di aver iniziato a ritirare proprio ieri il primo grano di quest’anno. La zona è verso Senigallia a 30 Km dal mare in collina, varietà molto precoce “Avispa” . Mi ha fatto un bel rapporto su diverse rese che non ricordo ma siamo abbondantemente sopra a 60 q.li/ettaro con p.s. oltre 86. Lui, “ammassatore” da una vita che ha continuato l’attività del padre non ha mai visto pesi ettolitrici così alti. Che sia di buon auspicio.
    Scrivo qui per comodità riguardo il prezzo della paglia. Vengono offerte dai molini 4 e/q. + iva, 24 il grano.

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  6. si ne parlammo tempo fa:

    trovi tutta la dettagliatissima analisi economica canadese del 2011 qui:
    http://www.gov.mb.ca/agriculture/financial/farm/pdf/copcropproductioncosts2011_westernmb.pdf

    i loro costi totali (comprensivi di tutto anche dell'ammortamento per acquisto terreni) ammontano a circa 450€/ha.

    Il pareggio di bilancio secondo il loro studio, ipotizzando un prezzo di vendita di 170 €/t, si raggiunge ad media di 26.6 €/q.
    Pari a 220$Can per una media di 39.6 bushel/acro.

    Solitamente sono soddisfatti con un margine medio di circa 70 $/acro. Circa 150 €/ha. L'azienda media è superiore ai 500 ettari.
    Le imposte sono ridicole, pari a circa 10 €/ha.
    I mezzi tecnici sono defiscalizzati.
    Non beccano alcun sussidio Statale diretto. Sinora hanno goduto dell'ausilio del CWB per vendere il loro prodotto nel Mondo.
    Ma gli hanno tolto anche questo e sono veramente incavolati i farmer canadesi.

    Scriverò due post sul Canada a breve.

    Anche da noi pesi ettolitrici mai visti (sopra 85 in media).
    Il prezzo di 24 da voi, presuppone un ulteriore calo in Sicilia a questo punto. Siamo fottuti, temo.

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