giovedì 24 aprile 2014

Ruggine nel Foggiano: cosa fare? (aggiornato con foto di Giovanni)


Sta piovendo molto nel foggiano. Un produttore ci scrive:

"Vi chiedo un consiglio..in provincia di Foggia mi ritrovo con campi pieni di ruggine..







sono oltre 3 settimane che non si riesce a scendere in campo con AMISTAR EXTRA per via delle abbondanti piogge che, come non mai, quest'anno hanno colpito la zona...le previsioni non sono favorevoli, e considerando che ci vuole poi del tempo per asciugare rischio di entrare e fare solo danni...vi ritrovate anche voi in questa condizione?? cosa fareste al posto mio??"



N.B.: l'immagine è di repertorio

salve granduro,,ti invio alcune foto di due campi di grano tenero adiacenti ,nella prime due  è stato fatto il trattamento con tebuconazolo circa 40  giorni fa con il diserbo,il campo era tutto verde fino a due settimane fa ora si inizia a vedere la foglia bandiera danneggiata segno che l'efficacia del trattamento è oramai conclusa,le altre  invece sono di  un campo trattato con amistar circa 10 giorni fa ,il campo era fortemente danneggiato dalla ruggine ora sembra in una fase di lenta ma continua ripresa,cercherò nei prossimi giorni di fare nuove foto migliori sempre di quersti due campi per valutarne la maturazione,un saluto.











salve granduro,ti invio qualche altra foto dei campi nel nord basilicata:i campi di grano duro sono di miei confinanti,a parte la spiga verde,tutto il resto della pianta è seccato a causa delle ruggini e mal del piede;le foto di grano tenero sono di un mio campo trattato con amistar a fine marzo,la foglia bandiera è ancora in buone condizioni e in una foto dovreste notare uno spigolo più giallo di colore,dove non ho trattato  x errore,un ultimo commento riguardo al diserbo:ho usato traxos one a 1,1l\ha ma ci sono ricacci di avena selvatica come spesso capita con questo prodotto.....alla prossima,un saluto.








39 commenti:

  1. Intanto ,se non puoi entrare nei campi puoi fare ben poco-
    Sarebbe interessante ,sapere in quale stadio si trova la coltura,e se è stata effettuata la concimazione azotata , se sì, con quale tipo e con quale quantità di azoto si è intervenuti-

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    1. Quoto in pieno le osservazioni di mimmo70.
      In più, aggiungo che sarebbe anche interessante sapere di che varietà si tratta...

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    2. ti ho inviato nuove foto granduro,forse non le hai viste..

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    3. no, stavolta non mi arrivò nulla

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    4. scusa,ho sbagliato indirizzo,ho scritto granduro invece di granodurosicilia,ora dovrei averle inivate correttamente

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    5. inserite nuove foto di Giovanni...pensavo il Traxos fosse molto efficace sull'avena...però forse lo hai miscelato con qualcosa non completamente compatibile

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    6. no noo,ho usato solo traxos one a 1,1l\ha,purtroppo quasi sempre questo prodotto dalle nostre parti da dei problemi,syngenta consiglia di trattare molto presto,io l'ho fatto a fine febbraio e questi sono i risultati......atlantis è di gran lunga migliore,però può dare problemi sul favino l'anno dopo e ho preferito non rischiare,da voi in sicilia com'è la situazione neicampi e quando prevedete di raccogliere?

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    7. mai avuto problemi col Traxos, però io tratto a fine marzo...o il più tardi possibile

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    8. Situazione in Sicilia molto variegata

      I seminati precoci lato Canale di Sicilia sono meravigliosi, tra 15 gg. si inizia a trebbiare,
      altre realtà soprattutto verso il catanese sono pessime, tra eccessi idrici, siccità e attacchi fungini.
      Complessivamente l'annata sembrava buona nella Regione sino a qualche settimana fa, ogni giorno che passa però si notano attacchi di ruggine molto pronunciati, insomma non è facile sbilanciarsi...ma dovremmo arrivare alle produzioni dell'anno passato nella media.
      Tra qualche settimana i primi numeri, ma qui la trebbiatura parte dal mare ed arriva in montagna con una escursione di circa 2 mesi...per cui potrebbero essere poco rappresentativi.

      Per quanto riguarda i diserbanti, io uso quasi sempre Atlantis per la migliore miscibilità (mai nessun problema residuale che invece può dare Hussar), Traxos su avena sempre efficacissimo, Atlantis a lungo andare potrebbe dare problemi di resistenze, per cui ho deciso di alternare da quest'anno.

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    9. Io il traxos l'ho usato un paio di volte, l'ultima volta tre anni fa, nella seconda metà di marzo, devo dire che non ho mai notato ricacci di avena...

      L'ho utilizzato sempre all'incirca dose massima (1 l/h) ma senza mai superarla. Nessun problema residuale.

      Questa di Giovanni mi giunge nuova.

      orzo

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    10. Che significa che l'atlantis da problemi con il favino l'anno dopo?
      Visto che provengo da ringrani e la nuova pac mi obbligherà a diverisificare anche con favino.....cosa è consigliabile usare sul terreno che nell' anno successivo ospiterà il favino??

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    11. a me hanno sempre detto che se fai l'atlantis su un campo dove l'anno dopo seminerai favino o metti pomodoro etc..,devi fare una aratura precoce e profonda perchè il diserbo è residuale,specie nei terreni molto sciolti,meno problemi si hanno sui terreni argillosi,io nel dubbio ho usato traxos one anche se il risultato è stato deludente

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    12. in passato qualche altro utente ha scritto di problemi residuali... io ho seminato favino in lungo ed in largo dopo diserbo con Atlantis su grano e mai nessun problema (mai sentito lamentele dalle mie parti)....l'effetto residuo è accertato, in alcuni casi, con Hussar, su varie colture e non solo favino, che è una versione di Atlantis molto concentrata...

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  2. come più volte avevo già segnalato io.....quest'anno la ruggine nella zone del foggiano e nord basilicata è apparsa incredibilmente sin dalla fine di febbraio,sopratutto sui campi di grano tenero e su quelli di duro abbondandemente concimati con urea a gennaio,io personalmente sono intervenuto con amistar extra alla comparsa delle prime pustole nei miei campi e ho avuto buoni risultati,altri agricoltori sono stati costretti ad intervenire con due trattamenti a distanza di 15 giorni in casi di forti attacchi,riguardo alla possibilità di entrare nei campi,faccio notare che ho fatto il diserbo in un campo di orzo tardivo martedi scorso ,era molto bagnato e più volte mi stavo interrando col trattore,ma vedendo le previsioni che davano temporali nei giorni successivi o trattavo quel giorno o non sarei potuto andare più,quando è necessario si devono fare i lavori anche in condizioni estreme,non sempre si può aspettare il momento ottimale.....purtroppo non so come si pubblicano le foto,se me lo spiegate volentieri ne faccio alcune sia in campi trattati che in quelli non,grazie.

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    1. se me le invii alla mail granodurosicilia@gmail.com, le inserisco nel testo

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    2. le ho sul telefonino,ma sono poco indicative perchè dato che il grano è tutto spigato,l'effetto delle malattie è meno evidente di quando era in fase di botticella

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    3. la seconda e la terza foto sono uguali e identiche...
      Intanto però la stagione delle piogge dovrebbe essere finita (forse!)
      orzo

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  3. Grazie per il post dedicato e scusate se rispondo solo ora....allora la concimazione pre semina è stata fatto con fosfato biammonico 18-46 dose 2.1 q/ha....semina con grano conciato core e saragolla (entrambi più resistenti contro la ruggine), concimazione con urea 46% 1.2 q/ha e seconda concimazione con 1.7q/ha 25,5% N (44SO3) con abbondante apporto di zolfo presente....il meteo purtroppo porta ancora pioggia e temo proprio di non riuscire più a trattare

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    1. Si trattava di ringrano oppure no?
      Se è la seconda, che coltura c'era in precedenza?

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    2. Si 3 anni che seminiamo grano duro con varietà diverse e alternate..

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    3. Diciamo che facendo tanti ringrani ha un senso la concimazione presemina che fai, ma ipotizzo che ci potrebbe essere una maggiore diffusione e virulenza di attacchi fungini come questi...
      Proviamo a sentire il parere di qualcuno più esperto di ringrani (io non lo faccio quasi mai....)

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    4. mi sembra una concimazione un po troppo abbondante di azoto....abbinata ad una semina forse fitta e all'andamento stagionale di quest'anno,era facile prevedere problemi....riguardo al core e il saragolla,anche io gli ho seminati quest'anno e li ho trovati un po più vulnerabili rispetto al claudio ed all'anco marzio,io penso che nei nostri areali la tecnica di coltivazione piu efficace sia quella con 2 q ettaro di seme e al massimo 100 unità di azoto,abbinata ad un trattamento fungino in fase di spigatura o botticella,ad esser sinceri nonostante le piogge di queste settimane,in molti campi si può entrare anche se è bagnato,si fa un po più di danno da calpestio forse,ma se si vuol aspettare il momento otttimale.....non si fa mai niente

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    5. Alla semina 2,2 q/ha di seme, l'andamento climatico e le piogge sono state un eccezione per la provincia di foggia...quello che è da valutare è proprio il danno da calpestio,il costo del prodottto nonchè del lavoro da fare che affido a terzi...i benefici chi sa se ripagheranno poi...

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    6. prova..prendi un campo,dividilo a metà e tratta una parte,vedrai già da fra un mese la differenza e se poi riuscirai a mietere separatamente,potrai avere un dato ancora più preciso,io dico che in una annata come quest'anno,nonostante il calpestio,l'incremento diproduzione è garantito

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    7. Parliamo di 40 ha...un errore lo pago caro!! Comunque vorrei capire fino a che punto potrei spingermi, cioè entro quando è opportuno entrare...non ho alcuna esperienza per queste cose, e quindi questi consigli saranno decisivi

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    8. Per darti un consiglio del tipo "entro quando" bisogna sentire il parere di qualcuno del centro-nord, che il trattamento è abituato a farlo ogni anno...

      Comunque in teoria il manuale del buon durogranicultore dice "in levata".
      Il tuo grano in che fase si trova adesso?

      A prescindere da tutto, direi che -se decidi di farlo- prima lo fai meglio è!

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    9. io lo faccio anche quando è in fioritura,non capisco quali sono i vostri timori

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    10. Il grano in questo momento è in fioritura, ma il terreno è difficile per le abbondandi piogge...c'è da dire che nel foggiano non c'è molta esperienza per questa situazione, e le voci che si sentono dicono che in fioritura è sconsigliabile trattare...sarebbe interessante sapere chi di questi trattamenti li fa tutti gli anni...

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    11. Per quel po' che ne so (sono anche io del foggiano, quindi esperienza in questo campo ne ho zero) l'intervento in fioritura si fa davvero, ma lo scopo è quello di prevenire un'altra patologia fungina, la fusariosi, che pure crea grossi danni.
      Fra parentesi, a FG prevedono ancora piogge domani e dopodomani, mi sa che quest'anno (dopo la ruggine) ci becchiamo pure quella... non ci facciamo mancare niente...

      Chissà che qualche amico del centro/nord (Granturco? Toni? Walter, che fine hai fatto??) ci possa dare maggiori ragguagli.

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    12. Qualche indicazione utile si potrebbe ricavare da questo link

      http://www.caemilia.it/immagini/allegati/Fusariosi%20frumento%20timing%20interventi%2024.pdf

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    13. cioè in pratica,caro anonimo,vorresti saperne di più da chi i trattamenti li fa tutti gli anni.......e non prendi in alcuna considerazione ciò che ho detto io e cioè che anche ora in fioritura si può fare tranquillamente sia contro la ruggine e come giustamente ricorda orzo vestito ,anche contro la fusariosi!?!?!? e vabbuò!

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    14. Giovanni, non t'offendere... non credo che anonimo non si fidasse di te, ma voleva qualche altra informazione aggiuntiva?
      A proposito: ma le famose foto che dicevi non ce le hai più mandate? Ce le hai ancora? Perché qui si parla di questo, di quello, di quell'altro, ma avere qualche immagine aiuterebbe non poco....

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  4. Agricoltore Tarantino28 aprile 2014 alle ore 00:16

    In base alla mia esperienza diretta dello scorso anno il Core l'ho trovato meno resistente alla ruggine rispetto al Saragolla...entrambe le varieta' cmq non erano conciate! Secondo me cmq col Saragolla la concimazione presemina, poi cosi nutrita, non conviene...

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  5. per i foggiani, segnalo questo evento

    Venerdì 16 maggio dalle ore 9.30 alle ore 16.00

    S.S 16, Direzione Foggia

    Cra Cerealicoltura
    Giornata del fascino delle piante
    Visite guidate dalle 9,30 alle 16,00 al giardino “Evoluzione del grano”, laboratori e campi sperimentali

    Il Centro di Ricerca per la Cerealicoltura del Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura sarà aperto a tutti i cittadini – addetti ai lavori, agricoltori, appassionati, studenti, scuole, famiglie – e nei percorsi guidati, allestiti dal personale del Centro di ricerca, si avrà modo di visitare i laboratori, i campi didattici , le macchine agricole per i cereali e avere tutte le informazioni sui programmi di ricerca avviati e le novità sviluppate nei diversi settori di ricerca.

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  6. L'amico,per prima cosa deve consultare le previsioni meteo a lungo termine-
    Se questo schifo di tempo ,tende al bello in poco tempo,gli consiglio di intervenire comunque,ma se interviene con un sistemico,faccia molta attenzione alle dosi,non superi quelli consigliate anche se l'attacco di ruggine è elevato-in quell'areale,tra pochi giorni,appena ritorna il bello si supera i 20gradi,e i sistemi tendono a bloccare anche la coltura ,mettendo in crisi lo stato fenologico della coltura, e in questo periodo è un lusso che non ci si puo permettere-Normalmente,la ruggine si spegne con l'arrivo del tempo asciutto e ventilato,il danno fatto non è sanabile,ma se il meteo continua così,allora chiudi gli occhi ed entra nei campi,lascia perdere i calpestii e re
    lative perdite dovute ad esse,non intervenire potrebbe essere molto ma molto peggio-

    Ma quando imparate che le varietà suscettibili non le dovete seminare?quando imparate che il ringrano è una operazione a rischio?quando imparate che l'ultima concimazione azotata va fatto con nitrato ammonio?

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  7. Grazie Orzo per la citazione ed elevazione ad esperto quale non sono. Siamo ripiombati in inverno quassù .
    Nella mia zona, le piogge si accompagnano anche a temperature basse e comunque essendo in mezzo alle montagne c’è sempre ventilazione, questo insieme di fattori e, per quello che mi riguarda; una semina non fitta e ancor più rada sui ringrani, riduce un po’ i rischi. Questo fino l’anno scorso, anno orribilis, dove non ha tenuto nulla e nessun trattamento.
    Quest’anno a causa di un inverno insolitamente mite, a fine di questo, mi sono trovato con grano particolarmente rigoglioso, fitto e avanti come stato fenologico. In sede di diserbo (inizio levata) ho deciso quindi di aggiungere, metà dose di “Bumper”. Al momento non ho nemmeno una foglia gialla, così come altri che hanno trattato. In molti campi non trattati o non diserbati ci sono vistose macchie gialle e diradamenti.
    La pratica di trattare il frumento con le operazioni di diserbo sta prendendo piede anche qui all’interno. Al contrario dalle parti verso il mare ormai è pratica diffusa anche un secondo trattamento in spigatura.

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  8. Ciao Toni
    grazie a te per le informazioni!

    Intanto, dalle news del giorno: i funghicidi stanno andando a ruba
    Ne parla persino agrimoney:
    http://www.agrimoney.com/news/fungus-threat-to-eu-cereals-boosts-basfs-ag-sales--7020.html
    il cereali di mezza europa sono pieni di ruggine gialla... non è solo a Foggia che si stanno lamentando!

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  9. informazioni utili sul forum di TRACTORUM.IT

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