Sebbene in Sicilia, le semine non siano ancora prossime, tenendo conto delle diverse epoche di semina lungo la penisola e degli affezionati lettori continentali che seguono il blog, lancio ora un sondaggio sulle varietà di grano duro che intendiamo seminare. Di seguito, nel post inserisco anche le tabelle dei confronti varietali di duro in Italia nell'ultimo anno, provenienti da due fonti diverse e concorrenti.
Naturalmente non prendetele come oro colato (pigiare per ingrandire le tabelle), però sono interessanti.
Buono studio!
Segnalo soltanto che in Sicilia sembrerebbe andare benissimo il Marco Aurelio, una recentissima varietà al primo anno di prova, ma come si dice: "una rondine non fa primavera" (vedremo nei prossimi anni).
P.S.: L'ordine delle varietà nel sondaggio a destra è stilato secondo le statistiche di diffusione dell'ENSE dell'ultimo anno ed è limitato alle 20 varietà più diffuse in Italia.
Avete esperienze delle varietá di Duro di Pioneer?
RispondiEliminaad esempio le varietá precosi come:Preco - PR22D78 - Sorrento - PR22D89?
per il sud consiglio il tirex, varietà provata con eccellenti risultati, come resa è hai primi posti in tutti gli areali italiani, ottima resistenza alle malattie fungine, alto livello di proteine, peso specifico eccellente e resistente alla bianconatura, frumento per pasta di qualità. quest'anno nei terreni migliori sono arrivato a 80 q/ha.
RispondiEliminaAl secondo posto l'iride, non tradisce mai!! da provare marco aurelio, anche se è al primo anno.
non ho messo il mio areale! italia centrale, zona interna. Allego anche un'altro link dove vedere le prove varietali anche con anni passati.
RispondiEliminahttp://www.agricoltura24.com/01NET/Card_Library/Frumento_duro_risultati_2011_2012.pdf
anonimo
RispondiEliminano, io nessuna esperienza.
PR22D78 dai dati delle prove areale Sud peninsulare del supplemento di IA n.33/2012, sembrerebbe assai deludente in fondo alla classifica. Tuttavia nei primi due anni di prova, non risultò malaccio.
Walter
Grazie per le integrazioni ed i consigli.
che ne dite della varietà core? c'è qualcuno che l'ha provato nella provincia di Foggia?
RispondiEliminaQualitativamente superiore all iride! Produzioni uguali!
EliminaQualcuno ha esperienze sull'ignazio?
RispondiEliminaper carità-un duilio contraffatto-solo piu bianconato-
Eliminaio quest'anno ho provato il Core per la prima volta ( zona gravina) con ottimi risultati produttivi ma anche qualitativi
RispondiEliminaLo riprovero'.
Se può confortarti, anche io ho avuto buoni riscontri in Sicilia con il Core in questa annata.
Eliminagranduro con il saragolla come ti sei trovato.io base Duilio poi ancomarzio,bronte,e' saragolla saluti
RispondiEliminaSaragolla 1° anno eccezionale rispetto ad altre varietà, 2° anno buono come le altre (annata facile). La considero una certezza al momento.
EliminaE' l'unica varietà italiana utilizzata negli USA (zona arida del Sud- California-Arizona), un motivo ci sarà.
Ciao
infatti io le varieta' che ho citato li vado incrementanto da 4 anni
EliminaIo punto sempre sull'Iride...l'anno scorso l'ho affiancato con l'ALEMANNO, con ottimi risultati!
RispondiEliminaRiacquistati Iride, Alemanno...provero' anche Core e Saragolla! Il costo del Cartellinato oscilla tra i 46 e 47 euro a q.le!
RispondiEliminapenso che ti farai una idea abbastanza chiara delle potenzialità delle varietà più diffuse al Sud, quest'anno.
EliminaConfermo agricoltore tarantino ..anche a me hanno fatto gli stessi prezzi dele seme cartellinato.
RispondiEliminaIo vorrei provare anche la varietà CORE.
(Zona San Severo - Foggia)
Nella zona di Mussomeli ho avuto ottimi risultati con la varietà Catervo e Core della proseme.
RispondiEliminaQualcuno ha qualche informazione sul pietrafitta?
RispondiEliminavarietà precoce, taglia alta, non ho avuto modo di vedere se si alletta, buone proteine, buona risposta all'azoto, buona resistenza alle malattie, ottima granella.
Eliminagrazie!
EliminaIo nel Salento ho provato per la prima volta , l'anno scorso, la varietà Core. Ho ottenuto a confronto con Iride rese di poco superiori, ma qualità migliore !
RispondiEliminaIntanto in Sicilia con l'approssimarsi delle semine, il cartellinato ha preso il volo. Si parla di 50 €/q la 2' riproduzione (qualche settimana fa partì a 45 €/q), mentre il prezzo del grano è meno della metà a 24 €/q. La richiesta di cartellinato è molto forte, anche perché si è diffusa la voce che l'obbligo di cartellinato vincola l'intero contributo PAC!
RispondiEliminaI sindacati agricoli sembrano disinteressarsi (anche se Confagricoltura Sicilia ho visto sul sito che ha pubblicato la circolare e qualche tempo fa fece un pò di casino sull'argomento), mentre Coldiretti vive beata nel Mondo virtuale che si è costruita.
In più è prevedibile che, viste le richieste, il contributo per l'art.68 scenderà ulteriormente (in teoria potrebbe arrivare sino a 40 €/ha), non consentendo neanche il recupero delle spese suppletive per la semente.
Insomma ci hanno fregato per bene, nel silenzio generale. Ma credo che ce lo meritiamo.
Al guadagno certo del risparmio del cartellino hai preferito l'incerto premio dell' articolo 68, che non si sa quanto sarà, quando lo riceveremo, quando......
EliminaOppure avevi già optato sul grano\rinnovo?
se è così per te e per altri, allora siamo sicuri che è studiata a tavolino.
certo che è studiato a tavolino-cosa pensi -che quelli che hanno introdotto questa tangente sono degli sprovveduti?sull art-68 vige l occhio dell UE,solo inventandosi una barzelletta sul grano duro,potevano metterci le mani sopra-
EliminaLADRI.
comunque ebbene far presente che un azienda che si rispetti legge o non legge dalla notte dei tempi utilizza grano cartellinato per avere tutti gli anni un grano di terza da seminare sulla maggioranza della superficie aziendale-
qui ci vorrebbe l intervento della magistratura per accertare quanti ettari di R1 sono stati seminati nel 2011, ,per vedere se tutto l R2 che si venderà è realmente proveniente da quelle produzioni oppure ......ne vedremo delle belle-
devo chiudere la rotazione biennale, chi già praticava l'art.68 è praticamente sotto ricatto. Pena la restituzione del contributo percepito l'anno precedente (almeno sembrerebbe).
EliminaChe se pensate dell'AZOPOWER 27 per concimazione a copertura grano duro? Qualcuno l'ha usato? La scheda tecnica parla di 2-2,5 q.li ad ha! Meglio questo o Entec 25-10 secondo voi? Grazie
RispondiEliminaSono il meno indicato alla risposta, ma l’argomento mi interessa, tanto che io stesso avrei voluto porre una domanda sulle concimazioni di copertura quindi approfitto per dire la mia e nel contempo chiedere consigli.
EliminaGiovedì ho avuto al possibilità di fare un salto all’Eima di Bologna e lì mi è capito di prendere una rivista che trattava l’argomento della coltura dei cereali a paglia e appunto le concimazioni.
Il 25/10 mi sembrano soldi buttati per la copertura, casomai in presemina.
Per l’altro, ho visto che ha in maggior parte azoto ureico 21% e una piccola parte di azoto organico 6%.
Bisogna vedere di dove sei, quando intendi intervenire ed il costo per unità di azoto se è inferiore al nitrato Ammonico o all’Urea, ma non credo, anzi.
La rivista che ho accennato che non mi sembrava avere sponsor, suddivideva gli azotati in lento effetto e pronto effetto. Per la copertura indicava i pronto effetto e tra questi citava l’Urea ed il Nitrato Ammonico. Personalmente uso solo Urea, pur operando in un clima continentale freddo, dove i protocolli indicherebbero il Nitrato. Da me c’è chi usa prima nitrato e poi Urea o viceversa apportando ragioni diverse su dilavamenti o meno oppure altro. Altri non sanno quello che fanno ma vanno avanti per esperienze e consigli dei commercianti.
Mi sono sempre trovato bene con l’urea che acquisto in qualche offerta forse tra non molto risparmiando notevolmente sul costo per unità di azoto rispetto al nitrato.
Oltre questo vantaggio, nel mio caso, operando con attrezzi piccoli, quelli ho, movimento quantità minori ed entro in campo l’ultima volta ad inizio levata senza fare danni sulla cultura. Questa ha sempre un bel colore verde scuro fino alla maturazione, senza strappi diciamo. La granella non presenta bianconature e non ho allettamenti pur essendo in zona montuosa soggetta a venti anche forti.
Anche secondo me l'ENTEC è indicato in presemina e non in copertura.
RispondiEliminaL'azoto contenuto è in parte in forma nitrica in parte in forma ammoniacale, non mi risulta che contenga urea, però il dilavamento dovrebbe essere ridotto dal cosiddetto "inibitore della nitrificazione", che rende disponibile l'azoto per la pianta un po' alla volta, nel giro di 2-3 mesi.
Detto questo non l'ho mai usato perché secondo me ancora svantaggioso dal punto di vista del rapporto unità fertilizzanti/prezzo.
Qualcuno ha esperienza sull'uso dei nuovi concimi microgranulari al momento della semina?
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