Ne avevamo già parlato in un post di qualche tempo fa, ma oggi sembra molto più probabile, per quanto non ancora ufficiale. L'avvio del nuovo ciclo della Politica Agricola Comune slitterà probabilmente al 2014, con il primo pagamento al 2015. Nel frattempo rimarrà operativa la precedente riforma.
Di seguito mette le mani avanti l'ex Ministro De Castro, attuale Presidente della Commissione Agricoltura UE:
AGI) - Genova, 21 set. - Rischio slittamento al 2014 per la nuova Politica agricola comune (Pac) dell'Unione Europea. Lo ha annunciato il presidente della Commissione Politiche Agricole del Parlamento Europeo, Paolo De Castro, questa mattina in collegamento da Bruxelles durante la Conferenza regionale per l'Agricoltura, in corso a Genova. "Se il negoziato sulla Politica agricola comunitaria - ha spiegato De Castro - non si concludera' entro luglio 2013, il rinvio al 2104 e' certo, ma non ci saranno ricadute negative per le imprese, tutto sara' prorogato di un anno". "Il ritardo c'e' e lo slittamento e' verosimile. In tal caso - ha concluso De Castro - sara' prolungata di un anno anche l'efficacia anche del PSR-Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013".
Ma a questo link, Ciolos (durante una visita in Scozia), il Commissario Europeo, è molto più esplicito. Non si riusciranno a rispettare gli impegni programmati si giustifica.
Evidentemente non sono bastati più di 4 anni, di bozze, discussioni, votazioni ed annunci per giungere ad un accordo soddisfacente tra i vari Stati, penserete voi! Vero, ma soltanto in parte, in realtà l'Unione Europea non ha ancora approvato il bilancio dei prossimi anni. Così attuare una riforma senza sapere se sarà realmente finanziata dal budget Europeo, sarebbe del tutto controproducente.
Entro fine anno si riuniranno i Ministri delle Finanze Europee per trovare un accordo sul prossimo bilancio generale pluriennale dell'Unione, ma capite bene che il settore finanziario della UE è costantemente in fibrillazione, è nessuno al momento intende sbilanciarsi sinché non si saranno stabilizzate, in un modo o nell'altro, le situazioni economiche Greche, Portoghesi, Spagnole e, perché no, Italiane!
E quindi? Personalmente credo che se vi sarà una nuova PAC, sarà profondamente sforbiciata. Però magari nel frattempo usciremo dal tunnel come già intravede il nostro Primo Ministro MM e vivremo tutti felici e contenti!
2014 è la data attuale della riforma, se slitta di un anno, si andrà a maggio 2015 per la prima domanda!! personalmente se impiegano qualche anno in più mi va più che bene!!!!!!!
RispondiEliminacerto l'immobilismo delle Istituzioni può risultare anche favorevole in alcuni casi, sebbene sia un immobilismo profumatamente pagato dai contribuenti. Però l'incertezza del futuro della PAC bloccherà investimenti e prospettive delle aziende agricole che intendono ingrandirsi o mutare indirizzo e strategie.
Eliminasu questo non posso darti torto! sono uno di quelli che ha votato " no, fossi matto", fino al 2006 facevo vitelloni, poi con i pagamenti accoppiati mi hanno messo nella situazione di smettere, l'utile veniva solo dai vari premi che c'erano, una volta pagati con il terreno, non avevo più motivo di continuare, per questo ho detto che per me possono anche rinviare di qualche anno!!
Eliminaè solo un bene,speriamo che non si attui alcuna riforma almeno fino al 2020,questa crisi durerà a lungo,ed investire con questa incertezza è contropruducente,i psr sono una istigazione al suicidio,in tutti i sensi-vedasi situazione francese-lo slittamento di essi contribuiranno ad abbasare i prezzi dei mezzi tecnici ed adeguarli all economia reale-sforbiciata?andrebbe molto bene,se ad essa ,si affiacherebbe una pari riduzione della pressione fiscale generale,i due effetti si compesserebbero a vicenda-ma penso che non andra cosi-
RispondiEliminaWalter,la scorsa riforma per quelli come tè è stata una grande occasione di sviluppo,peccato tu non abbia colto la palla al balzo,con un reddito minimo garantito(pagamento disaccoppiato)avresti potuto investire in un punto vendita diretto,1-2 vitelloni al mese ,macellati e venduti direttamente,peccato,ma questo è un mio punto di vista-
Mimmo, macellavo una ventina di vitelloni al mese!!!
EliminaHo scritto male in precedenza, con i pagamenti disaccoppiati ho deciso di smettere.
EliminaSono d'accordo con Mimmo, meglio rinviare tutto e riflettere meglio (ad esempio da una parte si grida allo scandalo per la scarsità e l'aumento dei prezzi dei prodotti agricoli e dall'altro si introduce il greening che a mio avviso comporterà un'inefficienza della gestione dei terreni ed un aumento dei costi per gli agricoltori) piuttosto che fare una riforma PAC frettolosa e probabilmente sbagliata che poi tocca tenerci per 5-6 anni.
RispondiEliminaPersonalmente preferisco sapere di che morte devo morire, piuttosto che proseguire nell'incertezza.
RispondiEliminaMa io non becco quasi nulla dall'attuale PAC, quindi è chiaro che non ne sono affatto un nostalgico.
Comunque vedremo se questa proroga della vecchia riforma sarà finanziata al 100%, il che non è così scontato...
Spero di sbagliarmi ma temo, che da qui a fine anno assisteremo a ulteriori, strumentali, discese in campo, di diversi pseudoesperti di varie lobby,ovviamente"disinteressati" sia al budget della Ue, che a penetrarne il mercato con i loro prodotti a condizioni a loro più favorevoli,
EliminaIl loro nobile obbiettivo, sarà di “illustrare” all'opinione pubblica e "consigliare" ai Ministri delle Finanze Europeei , i “vantaggi”, che deriverebbero per agricoltori, consumatori e contribuenti europei, da una riduzione della rifinanziamento della vecchia pac,indipendentemente dalle future politiche da perseguire !
Non so, noto che il sistema per proteggersi, crea di volta in volta, categorie di colpevoli. Attualmente sono gli evasori fiscali, sino a ieri considerati come una sorta di resistenti della libertà da parte dell'ex Governo, oggi invece apostrofati come parassiti da eliminare dall'attuale Governo, sostenuto tuttavia dalle stesse persone che sostenevano il precedente.
EliminaNiente di strano, che i prossimi nemici del popolo, saranno gli agricoltori, dediti ad arricchirsi biecamente con i contributi europei, alle spalle dei contribuenti laboriosi.
In tal senso avrei preferito un impegno chiaro per i prossimi 7 anni ora (con un ribasso del budget limitato, quale era quello che si prevedeva), piuttosto che prendere tempo e rinviare di un anno. Tra un anno, pensi che la situazione economica migliorerà? Non credo, secondo me più avanti spostano la decisione, meno soldi ci saranno per l'agricoltura.
Granduro ho paura che tu abbia ragione anzi, ne sono certo.
EliminaConstatando che negli ultimi anni la realtà si è evoluta rapidamente e i poteri forti hanno saputo adattarvici molto più velocemente di quanto sappia fare la politica ,a loro spesso asservita,temo anche io , che una pac frettolosa , sbagliata e più povera, per 5/6 anni, rischiamo di beccarcela comunque tra un anno o due.
EliminaPiù che il tempo per approvare la nuova pac.è mancata la volontà/capacità politica di farlo. Sinceramente non vedo da dove possa saltar fuori nei prossimi anni, se non da un ulteriore indebolimento delle posizioni di agricoltori consumatori e dei contribuenti messi in competizione tra loro, con risorse private e pubbliche sempre più scarse.
C'è anche chi pensa che un ulteriore tiro di cinghia sia l'inevitabile prezzo da farci pagare ,per avere una base , più coesa e battagliera e ottenere in questo modo una posizione politica di maggior peso da giocarsi nelle contrattazioni .Mah...
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