In Canada, da pochi mesi è stato liberalizzato il mercato del grano duro (Agosto 2012), prima di questa data come sappiamo i farmer erano costretti a vendere il loro prodotto al Canadian Wheat Board (CWB), un ente pubblico gestito dagli stessi agricoltori, che operava in regime di monopsonio.
Sino ad Agosto il mercato interno non è mai esistito, visto che il CWB accorpava tutta la produzione nazionale e si incaricava di vendere questa enorme massa critica di grano duro nel Mondo, retribuendo gli agricoltori sulla base di un prezzo medio delle vendite.
In seguito alle proteste di alcuni potenti Stati concorrenti, alla presa di posizione del Governo Canadese ed al malumore di una minoranza di agricoltori locali, secondo i quali i prezzi spuntati sul libero mercato sarebbero stati più convenienti, fu deciso che pur permanendo il CWB almeno per i prossimi 5 anni, sarebbe stato possibile negoziare il grano duro liberamente anche in Canada.
Così in Canada, al momento, coesiste sia il precedente sistema di vendita statale gestito dal CWB, sia la libera compravendita. Ciò ha portato alla istituzione di una borsa future del grano duro canadese gestita da ICE, ed al proliferare rapidissimo di mercati virtuali gestiti da società private.
Si tratta in pratica di un semplice servizio di mediazione gestito via web, attraverso il quale venditori ed acquirenti incrociano domanda ed offerta.
Qui abbiamo un esempio, si chiama Farmlead, ed opera proprio in Canada, consentendo lo scambio trasparente di varie materie prime agricole, tra semplici agricoltori ed acquirenti.
Postare la propria offerta è gratuito, previa semplice registrazione, mentre la visione delle offerte è liberamente visionabile da chiunque. La mediazione viene pagata soltanto in caso di esito favorevole della trattativa (nel complesso credo assomigli al sistema e-bay in uso anche in Italia, ma per altro genere di prodotti).
Le caratteristiche sintetiche del sito.
- Free to post
- Convenient
- Simple to use
- Direct connection to buyers and/or sellers
- More access to more buyers and more sellers
- More transparent marketplace (know what price others are buying or selling)
- Much cheaper & efficient than alternatives
- Risk-free marketing, 24 hours-a-day, 7 days-a-week, 365 days-a-year
- Users only pay once both parties agree to connect
- Connection Fees are flat fees – it doesn’t matter if the deal is 50 tonnes or 500 tonnes
- Customizable user preferences for notifications and viewing terms
- Ability to check latest grain prices
- 24/7 accessibility by both buyers and sellers
In Italia esiste teoricamente qualcosa di relativamente simile, gestita da Borsa Merci Telematica, ma è un sistema molto farraginoso, a cui l'agricoltore medio non ha facile accesso, per lo più confinata all'Italia del NORD e non consente neanche la libera visione dei prezzi.
Mentre sul mercato finanziario future qualcosa si muove ormai da qualche anno, e non escludo che la prossima annata qualcosa di concreto possa essere varato. Se ne parlerà alla Borsa Merci di Bologna il prossimo 8 Novembre.
In Sicilia da alcuni giorni la Borsa Merci di Catania, gestita dalla Camera di Commercio, ha il sito fuori uso.
A ciascuno il suo!
Skandiski
RispondiEliminaBari: invariato.
dall inizio della crisi,l unico continente a non aver preso alcuna misura protezionistica nei confronti del loro comparto produttivo è l europa,e questo la dice lunga da chi siamo governati sia a livello europeo che nazionale-
RispondiEliminadopo le elezioni usa potrebbero esserci brutte sorprese per noi europei-
concordo
Eliminatuttavia per i nuovi padroni siamo ancora troppo protezionisti.
http://lindro.it/La-Cina-all-Europa-rinunciate-al,11403#.UJlvMMX_SCk
da come ha chiuso stasera il mercato delle commodity internazionali, sembrerebbe aver vinto Obama.
RispondiEliminaSkandiski
RispondiEliminaFoggia: invariato.