venerdì 7 marzo 2014

Importare senza Fiatare. La relazione tra Essicazione del grano con Glifosate e Celiachia!

A mio avviso in Italia si utilizzano spesso argomenti improbabili ed eccessivamente allarmistici per denigrare i prodotti stranieri. Peraltro con risultati commerciali inconsistenti, stante la diffusione capillare dei prodotti esteri anche in territori molto vocati alla produzione agricola di pregio.
Quando invece ci sarebbero gli estremi ed i supporti tecnici e scientifici per mettere in discussione il discutibile modus operandi dei potenti esportatori esteri...cala un velo omertoso.


Chi ci segue da tempo (dal 2011) ricorderà la documentata denuncia di questo blog sulla controversa e misconosciuta pratica di disseccare artificialmente i cereali prima della raccolta, con trattamenti a base di glifosate, nelle regioni dei Northern Plains degli USA e del Canada (la cosidetta Wheat Belt). Dove si producono enormi quantità di Tenero e Duro destinate all'esportazione sui mercati Mondiali.

Fa molto freddo da quelle parti, quando il grano a ciclo primaverile-estivo dovrebbe maturare...ma invece del caldo Sole estivo si va incontro ai freddi glaciali...così i farmer devono pur industriarsi (ma non è colpa loro, visto che è una pratica legale ed addirittura consigliata dalle loro assistenze tecniche istituzionali).

Se non avete mai letto nulla sulla faccenda, date una occhiata qui:

La ricetta segreta Americana per fare grano duro di qualità !!!


e qui (granelle palesemente sterili e chimeriche, ma buone da mangiare secondo i Nord-Americani):

Qualche sito di informazione non allineata ai tempi diffuse la notizia riportata dal blog (ringrazio sempre il misterioso lettore "Come la Falce" per avere introdotto l'argomento), ma niente più...oblio totale anche da parte dei famosi sindacati agricoli sempre pronti a difendere il Made in Italy (ma senza pestare i piedi ai pezzi grossi si intende). 
Monsanto d'altro canto, per evitare problemi alla radice, ha provveduto a sistemare la cosa a modo suo. Mentre infatti, sino all'anno scorso, la pratica del trattamento pre-raccolta sui cereali era, in Italia, rigorosamente vietata (il glifo non poteva essere spruzzato direttamente su colture erbacee alimentari, ma soltanto sulle infestanti, visto che non è selettivo), improvvisamente nel 2013 e del tutto ingiustificatamente (perché da noi con il grano a ciclo autunno-vernino l'essicazione artificiosa è inutile, dato che matura naturalmente in estate) Monsanto richiese la autorizzazione (costosa) per il trattamento disseccante su grano ed orzo al Ministero della Salute. Approvata naturalmente...e via con gli articoli degli italioti giornali agricoli pronti a millantare le potenzialità del trattamento (io tratterei le loro redazioni). 
Ancora non ho conosciuto un solo agricoltore italiano che sente l'esigenza di utilizzare questo trattamento in pre-raccolta.
Di seguito il post sulla vicenda:

Trattamento Pre-raccolta sul Grano consentito anche in Italia (by Monsanto)!!!

Il senso dell'operazione Monsanto era probabilmente: se il trattamento con il glifosate è consentito da voi (in Italia), non avete motivo di rompere le scatole sul grano importato (e trattato).

Insomma ci eravamo rassegnati noi riottosi granicoltori arretrati, sembrava non importare a nessuno...poi forse il glifo sulla spiga in maturazione non era detto che facesse così male come però alcuni studi della Organizzazione Mondiale della Salute avvertivano...certo che il grano maturato chimicamente fosse uguale uguale a quello maturato  sotto l'Italico Sole, micidialmente e naturalmente essiccante (in Sicilia ve lo assicuro) nel periodo delle Messi, non era proprio credibile ma tant'è...

Ora però è uscito un articolo su una autorevole rivista internazionale "Interdisciplinary Toxicology" che mette in relazione i trattamenti disseccanti di glifosate sui cereali e la diffusione della celiachia e delle patologie legate al glutine negli USA.
Ecco l'articolo originale:

Dall'abstract iniziale:
Glyphosate residues in wheat and other crops are likely increasing recently due to the growing practice of crop desiccation just prior to the harvest.
I residui di glifosate nel grano e nelle altre colture stanno probabilmente aumentando recentemente a causa della sempre più frequente pratica di disseccare la coltura immediatamente prima della raccolta.

Tralasciando gli aspetti più clinici e biologici dello studio (che potete approfondire alla fonte linkata) mi limito a presentarvi due grafici, estratti dalla pubblicazione, che valgono più di tante parole, e che rappresentano la relazione (negli USA) tra applicazioni di glifosate sul grano, diagnosi di celiachia e morti per infezioni intestinali.


Glyphosate and celiac disease.  Note: data were not collected for all varieties of wheat for all years.  Missing data has been interpolated by curve fitting.

Glyphosate and intestinal infection.  Note: data were not collected for all varieties of wheat for all years.  Missing data has been interpolated by curve fitting.
Sarà un caso? Si vedrà.
Io non sono un allarmista o uno contrario all'uso di diserbanti (ma in questo caso fa riflettere che si uccida la pianta coltivata della cui granella ci si ciba, appena pochi giorni prima della raccolta, limitando così la metabolizzazione del principio attivo, mentre nella totalità degli altri casi i diserbanti sono selettivi e non certo applicati in prossimità della trebbiatura), però forse la questione merita un approfondimento...negli States il dibattito ferve (vedi qui, qui, e qui).
Noi Italiani invece che avremmo tutto l'interesse a tutelare la nostra salute e le nostre produzioni, esaltando la salubrità delle nostre granelle, neanche solleviamo il problema (solo articoli di nicchia in Italia), ma anzi continuiamo a glorificare scandalosamente e senza alcun valido presupposto le materie prime estere. Da il Fatto Alimentare:
"La pasta italiana è considerata la migliore al mondo, anche perché viene preparata con grano duro di alta qualità importato da paesi come Ucraina, Canada, Stati Uniti"
Decadenti campioni mondiali di autolesionismo...ci hanno anche dato l'Oscar negli States...difficile dargli torto.


15 commenti:

  1. Esìmio Granduro nell'augurarti il ben tornato, ti invito a sollecitare dal tuo blogg, la coldiretti latitante nei confronti di noi piccoli coltivatori. ...

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  2. Grano duro colpisce ancora cosa possiamo fare noi del blog per sollecitare questi stronzi e valorizare il nostro made in itali anche perche e l unica cosa che ci rimane agr abruz

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  3. Si è sentita la tua mancanza, ben tornato.
    Paolo da Fg

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  4. Esimio Anonimo
    grazie, ma su Coldiretti io non nutro molta fiducia...chi però è un suo iscritto potrebbe farsi sentire.

    Agr. Abruz
    poco possiamo fare hai ragione, nel mio piccolo io boicotto il consumo familiare di pasta dei noti S. che asseriscono orgogliosi di utilizzare prodotto estero per fare la loro pasta di elevata qualità...oltre naturalmente ad evitare di averci rapporti commerciali diretti.
    Comunque pian piano la storia del glifo sul grano sfonderà il muro del silenzio, io credo.

    Paolo
    In realtà il blog non riapre come prima, ma soltanto per argomenti particolari e stimolanti (tra qualche giorno torno in naftalina)...il blog di Mimmo al momento rimane il punto di riferimento costante.
    Per il resto continuerò a condividere articoli attinenti al mondo del grano Attraverso Facebook o twitter.

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  5. Molto azzeccato il richiamo "Alla grande bellezza". L'informazione purtroppo non esiste, le associazioni di categoria non stanno dalle parte di chi li paga. Soluzione, ammesso che possa esistere, boicottare i prodotti più sfacciati, non comprare giornali e soprattutto non rinnovare le tessere alla Coldiretti e giù di lì, ci sono tanti professionisti seri privati per la contabilità.

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  6. Contento che Granduro abbia ripreso ad aggiornare il blog. Articolo molto, molto interessante e che dovrebbe interessare (scusate il gioco di parole) stampa, Ministero della Salute, agricoltori e associazioni di settore.

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  7. gino agricoltore pugliese12 marzo 2014 alle ore 20:24

    grazie, grano duro per non averci lasciati.
    Se in italia il glifosate verrà vietato e verranno vietati anche i residui sul grano importato, il Canada avrà grossissimi problemi a produrre duro in 100 giorni!!!

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    1. A quanto pare l'articolo è risultato interessante , anche per i sostenitori della "globalizzazione ineluttabile" che consente in 100 giorni ,di coltivare duro al gliphosate in canada,da utilizzare per produrre pasta "made in Italy", lasciando incolti centinaia di migliai di ettari al centro sud ...Secondo queste "correnti di pensiero" questo sistema é il progresso e chi non la pensa cosi, è ..."fuori dal mondo"

      http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2009/01/28/la-forza-della-farina/#comment-1265822

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  8. Essendo crucco (anzi: IL Krukko) vi faccio una brevissima sintesi delle mie ricerche sull'uso di glifosate in Germania (http://www.oekotest.de/cgi/index.cgi?artnr=100582&bernr=04&seite=02 e http://www.sueddeutsche.de/gesundheit/herbizide-in-der-landwirtschaft-gift-im-getreide-1.1406344 e molti altri):
    - la Germania consuma 15.000 ton di glifo all'anno;
    - l'utilizzo diretto sui cereali c'è, eccome: a luglio e agosto viene impiegato nel caso che le forti piogge impediscano la maturazione. Colture più interessate: orzo e avena, più raramente il grano.
    - controlli fatti su campioni di granella e sfarinati (e altri trasformati) mostrano pochi casi di contaminazione anche solo vicina ai limiti consentiti; nel Baden-Wuerttemberg ad es. su 127 campioni 2 erano positivi, ed erano tedeschi;
    - tra associazioni di consumatori, giornali, medici ecc. si è creata una forte opinione pubblica contro il glifosate;
    - in alcune località gli abitanti lamentano una crescita rallentata delle piante da giardino, forme di nanismo per alberi e arbusti, e forti allergie delle persone in particolare ad agosto e settembre (quando in genere si è meno sensibili).

    E' stato chiesto al livello comunitario da parte di molte istanze krukke di rivedere immediatamente i limiti consentiti e gli utilizzi ammessi, ma il tutto è stato rinviato al 2015.


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  9. Non sono sicurissimo della fonte (anche se riporta l'USDA), però sembra che negli USA, il 99 % del grano duro nel 2012 abbia subito un trattamento pre raccolta con glifosate.
    In 2012 alone, 97% of America's Spring Wheat crop, 99% of Durum Wheat and 61% of Winter Wheat were treated with Glyphosate, according to the USDA.

    http://www.travelerstoday.com/articles/9007/20140303/study-links-monsanto-pesticides-gluten-intolerance.htm

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  10. Risposte da dare a questo fastidioso personaggio:

    http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2009/01/28/la-forza-della-farina/comment-page-4/#comment-1265822

    o gli consentiamo, con l'educazione che ci è propria (e che lui non ha), il diritto a dissentire?

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    1. in generale conosciamo le tesi globaliste e filo USA di Bressanini...nello specifico cosa ti ha colpito? Nei commenti si legge di tutto e di più, anche che la Sicilia si sentirebbe Caput Mundi...c'è poco da discutere di fronte ad argomenti così privi di fondamento.

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    2. Scusa anonimo ma non c'è nulla di scandaloso nell'articolo. Io per apprendere quelle nozioni ci ho messo un anno (con relativo scontro con i compratori di tenero).

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  11. Krukko, non mi riferivo all'articolo in sè, ma ad un preciso commento di un signore in là con gli anni.

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