Ismea Cereali mi ha gentilmente segnalato l'uscita del listino omogeneo nazionale cereali 2014/15. Si tratta di una elaborazione che consente una classificazione merceologica standard dei cereali commercializzati in tutta Italia.
Per la Sicilia questa pubblicazione è particolarmente importante, visto che le Camere di Commercio sicule ignorano per lo più le merci agricole, o quando se ne interessano lo fanno con estrema inadeguatezza ed approssimazione..vedi la CCIAA di Catania che rileva settimanalmente le quotazioni di un "Grano duro rosso nostrale peso specifico 82/83" che sfugge a qualsiasi criterio merceologico moderno.
Gli stessi riferimenti Ismea alle categorie fino, buono mercantile e mercantile pubblicati nelle rilevazioni delle quotazioni siciliane non chiarivano i parametri commerciali che li contraddistinguevano, prima della pubblicazione del seguente listino.
Finalmente si chiarisce una volta per tutte che anche in Sicilia quest'anno la categoria di frumento duro "fino" parte da 79 Kg/hl di peso ettolitrico (come nel resto d'Italia) e che al Sud il contenuto proteico della categoria "fino" è minimo 12% contro i 12,5% del Nord e del Centro.
Nel link successivo troverete maggiori ragguagli sul prezioso lavoro di Ismea e di Borsa Merci Telematica Italiana:
Nell'ambito del Piano di settore cerealicolo, tra le azioni previste per garantire una maggiore trasparenza al mercato cerealicolo nazionale, BMTI ha coordinato i lavori per la realizzazione di una classificazione merceologica standard dei cereali valida su tutto il territorio nazionale.
La definizione di un listino dei cereali standard nasce dall'esigenza di avere uno strumento che consenta la confrontabilità tra i diversi listini pubblicati dalle Camere di Commercio, Borse Merci e Sale di Contrattazione.....continua qui
P.S.: non sono sicuro di riuscire nel fine settimana a preparare il consueto post settimanale sul mercato del grano. Spero di farcela, purtroppo il tempo a disposizione è veramente limitato.
Bravo granduro hai dichiarato guerra quel che giusto e giusto
RispondiEliminama non da ora
Eliminahttp://durodisicilia.blogspot.it/2013/10/cciaa-in-sicilia-lultima-e-di-troppo.html
http://durodisicilia.blogspot.it/2013/12/la-camera-di-commercio-di-catania.html
http://durodisicilia.blogspot.it/2013/06/il-caso-strano-ma-non-troppo-della.html
grazie granoduro, il tuo lavoro è prezioso per tutti quelli che come me hanno bisogno di lumi per cercare di capire di più sul complicato mercato del grano...
EliminaG R A Z I E D I E S I S T E R E
RispondiEliminabravo bravissimo, vorrei sapere prezzo di favno, ceci e veccia zona vallone (CL) chi mi aiuta
RispondiEliminafinalmente qualcosa di ufficiale che valga per tutti noto con favore il minimo 12% proteina previsto per il sud . premesso che ismea secondo me svolge il proprio ruolo nella rilevazione prezzi in maniera più esatta(anche se il prezzo che ne viene è sempre 3cent/kg meno del prezzo ismea di foggia -come se non consumassimo nemmeno un chicco del nostro grano nell'isola-) rispetto alla penosa situazione della nostra cciaa di Catania gradirei che qualche funzionario ismea sicilia ci spiegasse perché la forbice tra il fino e il mercantile in sicilia è di 2cent/kg mentre in puglia la stessa forbice è di 1 cent/kg... Granduro pensaci tu
RispondiEliminacerealicolo
non ti seguo cerealicolo
RispondiEliminasecondo la CCIAA di Foggia la forbice tra fino e mercantile è 3 cent/kg.
non so se cciaa e ismea piazza foggia siano la stessa cosa cmq mi correggo fino poco tempo fa la differenza di forbice era sicilia 3cents/kg ,foggia 1,5cent/kg(prezzi ismea) ora (ho appena guardato)la situazione sembra invertita sicilia3cent/kg foggia 4cent/kg -con ben 2 cent/s tra fino e buono mercantile --forse il variare di queste forbici dipende dalla possibilità di reperire merce di qualità -fino
RispondiEliminacerealicolo
a parte la confusione sulle cifre che forse era di 2 con 1 e oggi è di 2 con 3 volevo far notare cmq il variare di queste forbici per così dire nel tempo e nello spazio
RispondiEliminacerealicolo
le differenze di prezzo non le ordina il medico,ma sono determinate dal mercato:quest'anno con la qualità in gran parte meddiocre del grano si premia la poca quantità buona in circolazione più che penalizzare il grano scadente,una volta tanto guardiamo il bicchiere mezzo pieno e non quello vuoto
RispondiEliminaho sollevato l'argomento perche per molti anni credo di non sbagliarmi il vostro diffrenziale è stato 1cent/kg (perdendo tra il fino e il buono 0,5cent)da noi la situazione è sempre STATICA 1 cent/ tra fino e buono 1 cent tra buono e mercantile) personalmente ho venduto l'80%del prodotto e il mio bicchiere è mezzo pieno , godetevi il bicchiere pieno.
RispondiEliminacerealicolo