martedì 18 giugno 2013

Brutti segnali del Duro: debolezza congiunturale o cedimento strutturale?

L'attività agricola sta assorbendo gran parte del mio tempo al momento, però non posso non aggiornarvi sugli ultimi movimenti di mercato del duro: non sembrano esserci buone notizie, purtroppo.


Sinteticamente il prezzo FOB, cioè già imbarcato al Porto di la Nouvelle nel Mediterraneo, del Duro francese (blè dur) è caduto in pochi giorni di 1,5 €/q, passando dai 281 ai 264 €/t (mentre il prezzo Fob nei porti Atlantici (La Pallice) è ulteriormente sceso a 260 €).

Quotazione 13 giugno

Quotazione 18 giugno


Del resto Bari, che oggi ha ripreso a quotare, ha evidenziato anch'essa una perdita di 1 €/q.

Negli Usa il prezzo del durum intanto è cresciuto a 8,17 $/bu, ma il contemporaneo deprezzamento del dollaro non ha fornito alcuna spinta al rialzo.

Foggia e Bologna in sicuro ribasso alla prossima rilevazione...temo.

8 commenti:

  1. oggi ancora prezzi in altalena:
    Francia FOB su a 268 €/q, mentre durum wheat USA giù a 7,88 $/bu.

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  2. Gli addetti ai lavori hanno tastato con mano,la mancanza di liquidità delle imprese,sanno che una parte del prodotto sarà venduto subito per coprire le spese precedenti,allora hanno deciso di specularci sopra,partendo con delle quotazioni basse,ma tra qualche settimana quando i dati sul raccolto nazionale andranno delineandosi,(ci sarà un calo di produzione rispetto alla media nazionale)allora le quotazioni torneranno a salire-

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  3. Foggia riprende a quotare con un calo di 1.7 €/q.

    Duro USA in calo a 7,85 $/bu.

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  4. http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2013-06-20/raccolti-generosi-tengono-freno-064814.shtml?uuid=AbHHQc6H

    Buonasera a tutti, vorrei conoscere la vostra opinioni su questo articolo, cosa si prevede x il prezzo del grano duro?

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    1. Buongiorno a te

      bè che le produzioni mondiali di cereali, quest'anno sarebbero state buone (dopo il disastro dell'anno passato) non è una novità. Tuttavia i mercati internazionali sinora hanno tenuto i prezzi, mantenendo il wheat intorno ai 7 $/bu che è un valore ancora sostenuto.
      Ciò indica che i giochi non sono ancora chiari e che ci sono ancora dei dubbi sulla reale disponibilità di grano per la prossima annata, oltre che le richieste da parte di paesi emergenti come la Cina sono molto sostenute.
      http://www.agrimoney.com/news/china-order-downgrades-us-heat-lift-grain-prices--5960.html
      Nel quadro attuale va rilevato purtroppo il mutato atteggiamento della banca Centrale Americana che ha deciso proprio ieri di chiudere il rubinetto della liquidità.
      Cìò toglie benzina agli speculatori finanziari e rende la strada dei rialzi sostenuti, sui future delle commodity agricole, molto più difficoltosa.
      Tuttavia va rilevato con un certo ottimismo che ieri in un contesto di calo netto e generalizzato di tutte le commodity, il wheat abbia tenuto bene.

      Sul duro...ancora più difficile fare previsioni...il quadro non è chiaro, sicuro calo produttivo in Italia che probabilmente rilancerà le importazioni estere. Produzione Nordaafricana (un mercato chiave per la domanda mondiale) prevista buona.
      Sul fronte degli esportatori, USA in calo produttivo ormai sicuro, Canada sembra stabile o in leggero aumento, Francia sembra in calo.
      Si capirà meglio a Settembre...personalmente non sono in grado di fare previsioni in questa annata (ma sul breve periodo un calo è in atto).
      Secondo più analisti americani, il Duro nel giro di 6-12 mesi si sgancerà dalle quotazioni del tenero ed aumenterà nettamente. Ma si tratta di ipotesi.

      Duro stabile sui mercati ieri
      Francia FOB a 270 €/t
      USA a 7,84 $/bu

      Bologna non quota






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  5. Agricoltore Tarantino23 giugno 2013 alle ore 22:43

    Pare che in Russia la raccolta del duro vada molto bene...la media e' passata da 2,80t ad ha del 2012 agli attuali 4,50t ad ha!
    Fonte: mercati grano

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  6. Qualcosa in meno rispetto alla campagna appena finita. Poi da ottobre i canadesi riaprono le danze.

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  7. giù sia il tenero che il mais di Chicago!
    qui le ragioni:
    http://www.agrimoney.com/marketreport/evening-markets-us-data-extend-grains-tale-of-two-markets--2192.html

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