venerdì 13 aprile 2012

Crisi Economica: in Sicilia sappiamo come affrontarla

La Sicilia è in recessione economica, questo è indubbio. Nella moltitudine di proclami, promesse, illusioni e prese in giro, finalmente qualcuno ha fatto qualcosa di concreto. Lo Stato? La Regione? la politica? gli imprenditori locali? Il POPOLO? no, la Coca Cola.

Leggete quanto dichiara la Sibeg:

Sicilia, la Coca Cola costerà meno - Tagli da 10 cent per fronteggiare la crisi

La Coca Cola in Sicilia costerà di meno. In media nell'isola si risparmierà da 5 a 10 centesimi per bottiglia da 1 litro e mezzo.
Lo ha deciso la Sibeg, la società imbottigliatrice per la Sicilia, nel quadro di un piano-anticrisi. "Visto il calo del potere d'acquisto delle famiglie a causa della crisi, abbiamo deciso una politica di promozione nei confronti del consumatore abbassando il prezzo" spiega Massimo Stella, responsabile del marketing della Sibeg, che ha sede a Catania. Anche a causa delle temperature meteo più elevate in Sicilia si beve di più, infatti "il consumo di Coca è pari a 20 litri pro capite l'anno, qualche punto percentuale in piu della media nazionale" dice Stella. "Per la prima volta il prezzo praticato verrà impresso direttamente sull'etichetta, bene in vista" spiega il responsabile del marketing aggiungendo che il piano anticrisi, articolato in 4 punti, è stato varato "nell'attuale contesto economico, con consumi che stentano a crescere e uno scenario competitivo sempre più spinto". Duecento dipendenti, fatturato di oltre 100 milioni di euro, Sibeg dal 1960 produce, imbottiglia e distribuisce i prodotti a marchio The Coca-Cola Company in circa 32mila punti vendita nell'isola.
Ogni azienda privata può giustamente attuare la politica commerciale che più ritiene opportuna, tuttavia mi  lascia perplesso osservare che una operazione commerciale che assomiglia molto al dumping, nei confronti delle altre bevande di origine naturale e locale, i cui costi di produzione salgono giornalmente (l'aranciata per esempio, e poi grazie che le arance rimangono sugli alberi), venga trasformata in un sorta di iniziativa filantropica a vantaggio del popolo siciliano. E tutto ciò naturalmente con l'avallo  del sempre presente Ivan Lo Bello ex-presidente di Confindustria Sicilia. Quello che "tra i Forconi c'è la mafia", per intenderci.

Sostenere che il ribasso dei prezzi della Coca Cola favorirà l'economia isolana, equivale a credere che i prodotti cinesi a buon mercato aiutino quella nazionale.
No, ma forse mi sbaglio, tra un po' a giudicare dall'immagine a lato e sotto, potremo considerare, la Coke, alla stregua di un prodotto tipico siciliano, ed allora bevi la Coca Cola che ti fa bene...



3 commenti:

  1. ....... no grazie! vino di casa e acqua di rubinetto!

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  2. Il piromane che dopo aver appiccato il rogo,si traveste da pompiere:http://www.tzetze.it/tzetze_news.php?url=http%3A%2F%2Fwww.ilcambiamento.it%2Fmultinazionali%2Farance_rosarno_coca_cola_spreme_lavoratori.html&key=46612a041f9f60aba9e96745cef54f211de2aeed

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