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sabato 15 giugno 2013

Trattamento Pre-raccolta sul Grano consentito anche in Italia (by Monsanto)!!!


Pensavamo si trattasse dell'ennesima "americanata" che mai sarebbe stata autorizzata in Italia, ed invece no; da questa campagna agraria, anche da noi, sarà consentita l'applicazione di glifosate sul grano in maturazione, per disseccarlo rapidamente insieme alle infestanti.




Non so se ricordate il vecchio post: "La ricetta segreta Americana per fare grano duro di qualità !!!"? In quella occasione ci occupammo della discussa, ma consueta, pratica del disseccamento artificioso delle colture con il glifosate. Nei territori più a Nord degli USA come del Canada infatti, le colture primaverili-estive (tra le quali il grano duro) vengono comunemente disseccate chimicamente in prossimità della raccolta. In queste zone la trebbiatura in alcune annate si può spingere sino a fine estate-inizio autunno, periodo nel quale il meteo si fa più fresco ed umido, per cui la maturazione naturale della granella stenta a concludersi ed i campi intanto tendono ad essere colonizzati da specie infestanti che rendono le operazioni di raccolta difficoltose. Così si procede con un trattamento disseccante pre-raccolta con il glifosate.

In Italia, sinora questa pratica non era consentita, in quanto il glifosate non era applicabile direttamente ed in modalità non selettiva sulle colture erbacee.

Dal 19/11/2012 tuttavia con regolamento Ministeriale n.14737, il prodotto commerciale Roundup Platinum della Monsanto Crop Protection (il più concentrato in glifosate p.a. 480g/l) è stato autorizzato dal Ministero della Salute per il trattamento pre-raccolta su grano ed orzo.

Secondo quanto riportato in etichetta l’applicazione deve essere realizzata almeno 7 giorni prima della trebbiatura con una dose di 4,5 litri/ha, corrispondente a 2160 g/ha di principio attivo.
Il momento ideale del trattamento è individuabile quando le cariossidi del grano hanno completato la fase di riempimento, a maturazione cerosa.

Qui un articolo completo di Agronotizie che decanta le virtù del trattamento.

Sotto Brochure Monsanto ed etichetta ministeriale (pigia per ingrandire)



Benissimo, con questa annata così piovosa  al Centro-Nord Italia sono sicuro che la pratica giocoforza troverà estimatori. 
Al Sud-Italia ed in particolare in Sicilia per vari motivi credo che ne potremo fare a meno, e continuare a confidare nel clima caldo e asciutto che solitamente consente una ottima maturazione naturale delle granelle.

Tuttavia due aspetti è giusto che vengano ricordati:

1) l'applicazione di glifosate su una coltura destinata alla alimentazione umana non è una pratica raccomandabile in quanto secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità e la FAO (pagg. 679-682) residui di glifosate si possono rilevare sia sulla granella trattata che sul macinato da essa derivato.
Secondo lo studio suddetto, trattamenti pre-raccolta di glifosate alle concentrazioni suggerite da Monsanto (2160 g/ha) in Italia potrebbero determinare il superamento dei valori limiti residuali previsti dal Decreto del Ministero della Salute del 13/06/2007 (fissati in appena 10 mg/kg sul frumento).

2) Monsanto non lo dice nella brochure, ma la granella trattata con glifosate diventa sterile o anormale, per cui il grano trattato non potrà  essere riutilizzato per la produzione di semente. E non ce lo racconta una sfegatata organizzazione ambientalista ma la Commissione Sementi del Nord Dakota (Stato Usa nel quale la pratica è diffusa). Vedi a tal proposito il post: "98 buone ragioni per non importare granelle dal Nord-America?" e relativi link in azzurro.

Insomma anche in Italia il cosiddetto "progresso" è giunto inesorabile...non so bene se e quali vantaggi avranno gli agricoltori (Nordici per lo più), ma certamente alcuni dati, riscontrabili in rete sugli effetti negativi del glifosate sulla salute umana, avrebbero dovuto rendere più prudente il nostro Governo (tecnico)  prima di autorizzare l'uso del Roundup in pre-raccolta sui cereali per l'alimentazione umana. 
Per quello che vale, auspico che si continui ad utilizzare il buon vecchio Sole ed un pò di pazienza, per maturare il nostro grano.

P.S. Per la serie la trave e la pagliuzza: alcuni Senatori della Repubblica si sono adoperati nella scorsa legislatura per limitare l'uso del glifosate nella manutenzione stradale, ma non si sono resi conto che ne è stato autorizzato l'uso sul nostro principale alimento. 











9 commenti:

  1. Complimenti al ministero della salute!!
    Nel paese in cui la cultura del cibo (quello sano e di qualità) dovrebbe essere d'esempio per altri paesi, la trovo una scelta irresponsabile.
    Così potenzialmente potremmo avere pasta e pane avvelenati da questi prodotti (sempre che non lo siano già , grazie ai Canadesi)
    Io personalmente cerco di usare meno prodotti chimici possibile, non solo per i costi, ma per non avvelenare il terreno con residui che difficilmente spariscono completamente.Concordo con Granduro che il sole é il metodo migliore ....e poi, il grano duro lasciatelo fare a chi il sole ce l'ha :-)
    Saluti
    Marco da FG

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  2. CORNUTI.....figli di buona donna,morti di fame che non sono altro,e poi vengono a rompere i coglioni sulla cisterna del gasolio,sull'olio esausto e sui pneumatici usati-maledetti ,tanto vale mettere nei piatti veleno anziche cibo-il prossimo che viene in azienda a rompere con qualche normativa o legge ambientale gli spacco la testa-
    Che schifo di nazione-cialtroni-e oggi in FVG sembra che qualche altro scemunito abbia seminato anche mais OGM-in barba a questi cialtroni che governano e che non si sono mai occupati di agricoltura e di sicurezza alimentare,se non nei bei banchetti(naturalmente tutto a scrocco)di linea verde(altra trasmissione televisiva cialtrona)-

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  3. Skandiski
    Mi chiedo.....si sono resi conto? Forse sono stati ingannati da qualque studio tipo quello per reintrodurre il cartellino obbligatorio. Potrebbero fare un passo indietro...errare è umano...perseverare è diabolico.. Mi sorge un dubbio...avranno preso qualche mazzetta!
    Dovremmo mobilitarci...la salute riguarda tutti, anche loro.... o altrimente non dovrebbe più nutrirsi.Quest'ultima ipotesi mi farebbe anche piacere, almeno si tolgono dalle palle, però non le rompessero a chi vuole vivere e mangiare sano....farabutti!

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  4. Ragazzi,tra poco ci diranno che condire la pasta col glifosate e'salutare,il mondo e'nelle mani di queste multinazionali,corrompono tutti e tutto,fin quando non fermeremo la globalizzazione,sara'cosi sono tutti sotto scacco,la tv,i giornali,adesso fanno gli accordi di libero scambio con gli USA il grano trattato arrivera'a milioni di tonnellate e prima la tv ci fara' il lavaggio del cervello che e'una opportunita' salvo dopo scoprire che e'una opportunita' solo per le multinazionali americane.Avevamo sperato nei grillini,ma questi hanno altro a cui pensare,povera italia....che schifo.

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  5. gino agricoltore pugliese19 giugno 2013 alle ore 10:20

    io penso che il glifosate in italia non si userà mai per il semplice motivo che non serve. ieri ho finito di trebbiare e la paglia era come tabacco, i prossimi giorni ariverà un ondata di calore memorabile da noi il grano si semina in inverno non in primavera anche in padania. Con questa autorizzazione governativa si legittimano solo le importazioni canadesi. Vorrei chiedere a qualche frequentatore del blog se ci sarà almeno uno che ha intenzione di utilizzarlo

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  6. concordo con l'analisi Gino...prossimamente pubblicherò un altro post sull'argomento, nel quale riporterò quanto mi ha riferito Granturco (un granicoltore dell'Alto Piemonte)

    in seguito proveremo ad approfondire anche sul trattato di libero scambio con gli USA, come opportunamente ricorda l'anonimo del 18 giugno, che per noi cerealicoltori potrebbe rilevarsi estremamente dannoso.

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  7. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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    1. grazie GV, però cerchiamo di mantenere un minimo di ordine.
      In questo post non si parla di mercato.

      devi commentare su questo post, per le quotazioni:
      http://durodisicilia.blogspot.it/2013/06/brutti-segnali-debolezza-o-cedimento.html#comment-form

      serve per rendere il blog più leggibile...Ciao

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  8. non ha senso utilizzare il glifosate su frumento, mica trebbiamo ad ottobre!! al centro/nord si cerca di mantenere il grano verde più a lungo possibile, utilizzando rinverdenti tipo stobilurine, per avere più fotosintesi e di conseguenza più accumulo nelle cariossidi.
    Mentre se venisse autorizzato su sorgo, allora si che verrebbe usato!
    Il sorgo può essere seminato, in secondo raccolto, dopo frumento, ma ad ottobre non secca mai!!

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