lunedì 11 luglio 2011

La politica agricola IUESEI (USA) che non ti aspetti- Il caso Whitman County

A Whitman County, il grano che tappezza la colline con rese elevatissime, negli ultimi tempi ha offerto agli agricoltori anche profitti di tutto rispetto, grazie all’aumento della domanda globale che ha fatto lievitare le quotazioni del bushel.

Ma  anche se l’agricoltura è emersa come unico faro nel buio pesto della disastrata economia Americana dell‘ultima Crisi, i contribuenti federali hanno continuato indefessi a fornire sostegno diretto ai loro agricoltori.
In questa annata, ad esempio, a prescindere dal deficit federale e dall’elevato prezzo del grano, l’USDA (Ministero Agricoltura USA) pagherà sussidi che vanno da poche migliaia di $, ad un massimo di 40.000$ per la maggior parte dei farmer di grano, della contea di Whitman.
Queste sovvenzione, insieme a quelle per i terreni a set-aside (maggese), hanno totalizzato ben 632.000.000 (milioni di dollari!!!!) dal 1995, nella contea di Whitman. Tra tutte le contee USA, Whitman gode del settimo maggior contributo agricolo federale, mentre per il grano si trova al 1° posto.
Ma ora qualcosa potrebbe cambiare, l’amministrazione Obama in evidenti difficoltà con la gestione del disastrato deficit federale, sta valutando se sia possibile operare delle riduzioni di bilancio anche nel campo agricolo (ad oggi tuttavia rimane abbottonata sulle cifre).
Eric Cantor, leader della opposizione Repubblicana alla Camera (in realtà maggioranza),  ha dichiarato che i tagli ai sussidi agricoli, sono uno dei punti della piattaforma comune con i democratici per il taglio di bilancio federale. Inoltre a suo giudizio, i pagamenti diretti sulle colture sarebbero i primi da eliminare.
A livello nazionale (federale, sarebbe meglio dire) dal 1995, gli aiuti agli agricoltori sono ammontati a circa 260 miliardi di dollari.
Anche gli stessi agricoltori di Whitman si rendono conto che qualcosa sta per accadere, e che sarebbero pronti a rinunciare a parte degli aiuti diretti, mantenendo tuttavia le garanzie per quegli aiuti che si attivano quando il valore delle produzioni scende oltre la soglia del margine di profitto.
Storicamente gli aiuti per la contea di Whitman hanno contribuito a creare una rete di sicurezza che ha garantito il proseguimento della attività agricola quando i prezzi dei prodotti agricoli erano miseri. Dal 2000 massimo dei sussidi percepiti, anche per il contemporaneo aumento delle quotazioni, i contributi sono andati via via scemando.
Il partito Repubblicano, comunque è spaccato al suo interno, la generosa Farm Bill (soprattutto con le grandi aziende, dicono i soliti ben informati) del 2008, è infatti in gran parte opera sua. MC Morris Rogers, relatore repubblicano della Farm Bill 2008, rivendica con orgoglio tale legge, affermando che lotterà per evitare che i tagli agli agricoltori siano troppo drastici, anche in futuro.

Anni di vacche magre

L’agricoltore medio di Whitman ha più di 55 anni, ha vissuto in una perenne condizione di mercato saturo di prodotti agricoli. Così per sopravvivere è stato costretto ad acquistare terreno sino anche ad 800 ettari. Il numero delle aziende si è ridotto, ed i giovani sono scappati a cercar lavoro in città. I costi aumentavano ed i profitti scendevano. Nel 2007-2008, l’improvviso aumento della domanda globale insieme a rilevanti avversità atmosferiche hanno fatto schizzare in alto i prezzi delle produzioni, creando una improvvisa prosperità.
In questa annata molti agricoltori si attendono qualcosa di simile.
Tuttavia le loro condizioni economiche non sono per niente floride, anche con aziende di 25.000 ettari sono profondamente indebitati con le banche, e continuano l’attività più per orgoglio e storia familiare che per reale guadagno. Rendendosi conto del contesto nazionale, sarebbero anche pronti a rinunciare agli aiuti diretti sulle colture, mantenendo ed implementando, tuttavia, gli aiuti assicurativi che si attivano in presenza di avversità atmosferiche e/o crolli delle quotazioni di mercato

Una degli aspetti più indigesti per gli agricoltori, sono i sussidi per la coltivazioni di specie erbacee endemiche (CRP). Essi sono ancora molto elevati, e forniscono, a loro giudizio (ma anche a mio, ndt) una sorta di rendita parassitaria ai proprietari dei terreni. Soltanto nella contea di Whitman negli ultimi 15 anni, i sussidi CRP sono ammontati a ben 156 milioni di dollari.

When there are so many hungry people, why in the world would you pay people not to grow food?
Quando nel mondo ci sono così tante persone affamate, perché pagare gente per non coltivare cibo” si chiede ingenuamente John Keene (vice presidente di Colfax America West Bank) (Già, ed aggiungo io (Granduro) perché gli USA vogliono imporre gli OGM ad un Mondo che non li vuole, quando  sprecano tante risorse per lasciare improduttivi i terreni-I piccoli grandi misteri del Mondo Moderno, ndr).
Le finalità ambientali del programma CRP che potete facilmente immaginare, secondo gli analisti della zona non sarebbero, peraltro, neanche raggiunte, i campi si riempirebbero di erbe infestanti, i controlli pubblici dei disciplinari sarebbero molto lassisti, ed i soliti furbi si ingrasserebbero, guadagnando più di quanto un agricoltore percepisce producendo cibo e materie prime per la collettività, con sacrificio, rischio e sudore della fronte.

A quanto pare i problemi sono gli stessi in tutto il Mondo, anche nella patria del libero mercato. Anzi mi sembrano ben più gravi e radicalizzati. Preferisco la mia Sicilia (ma anche la stessa l’Italia dotata ancora di un minimo di provinciale buon senso), a nazioni oramai allo sbando accecate dalla cupidigia e da false ideologie. Comprensione per gli incolpevoli e laboriosi farmer Americani, comunque.

Seguiremo per voi le prossime decisioni della politica agraria USA, sempre che prima non facciano default (dichiarino fallimento) gli USA stessi.

Au revoir

Puntualizzazioni ed altro:
  1. Whitman County: popolazione 44.776 abitanti, superficie 559.300 ettari; Sicilia: 5.000.000 abitanti, 2.500.000 ettari. Fate una proporzione tra i sussidi agricoli percepiti da Whitman e quelli Siciliani, e vedrete chi sono i veri assistenzialisti/assistiti.
  2. Questo articolo non è tratto dal solito blog no-global di controinformazione ma dal Seattle Times, prestigioso giornale USA vincitore di otto premi Pulitzer.
  3. Dedico questa traduzione ai sedicenti agricoltori che inneggiano alle scellerate ed ipocrite politiche IUESEI, nella speranza di favorire una loro proficua reminiscenza.

10 commenti:

  1. Si, è vero. Mentre lo scrivevo pensavo che era il post più importante che avessi mai scritto.

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  2. complimenti per il post
    una fotografia di una realtà ,è quello che ci serve

    credo che rimarrai deluso aimè,nelle speranze di reminescenza
    di sedicenti agricoltori,
    quelli continuano a manifestare opinioni, di tizio ritenuto più autorevole di caio,
    legittime per carità
    ma senza illustrare i fatti che le formano, , chi le legge le ascolta ,le recepisce solo come mere ideologie.

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  3. Ok, però se gli USA tracollano economicamente, qualcuno magari si sveglia.
    Lo so che sono anni che qualcuno prevede qualche sciagura che puntualmente non arriva. Stavolta però pochi spazi di manovra rimangono per i conducenti d'OltreOceano.
    Vedremo, manca poco e si scopriranno gli altarini.

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  4. Intanto il Minnesota fa da battistrada:

    http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8604

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  5. anche il Corriere della Sera riporta la notizia

    http://www.corriere.it/esteri/11_luglio_13/minnesota-stato-fallito_a3f083f8-ad6e-11e0-83b2-951b61194bdf.shtml

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  6. Gli USA sono statalisti in fondo, soltanto che il welfare lo usano per le classi più agiate, per le banche, assicurazioni etc.. Praticamente un mondo al contrario.

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  7. un opinione "americana" sul sistema USA


    http://www.youtube.com/watch?v=VNY-B9vv-kY

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  8. http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-07-29/spaccatura-insanabile-leadership-repubblicana-082511.shtml?uuid=AadCJBsD

    Tutti i grandi Imperi sono crollati nel mese di Agosto, giorno più, giorno meno.

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  9. Niente di buono, direi!

    http://www.agi.it/in-primo-piano/notizie/201108061503-ipp-rt10052-usa_downgrade_s_p_declassa_debito_e_la_cina_vuole_serieta

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